Nuovo ospedale di Cosenza, sottoscritto il contratto per lo studio di fattibilità

CATANZARO – Oggi, nella sede della Cittadella, è stato sottoscritto, tra la Regione Calabria ed il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, costituito da: Steam s.r.l. (capogruppo/mandataria) – Pinearq s.l.p. – ingegnere Domenico Amendola – geologo Carlo Lappano, titolare dell’aggiudicazione definitiva del servizio, il contratto per l’acquisizione dello studio di fattibilità del nuovo ospedale di Cosenza, alla presenza – si legge in una nota – del delegato del Presidente della Regione per la materia sanitaria Franco Pacenza, del direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza Achille Gentile, del dirigente generale Domenico Pallaria, del Dipartimento infrastrutture, lavori pubblici e mobilità. L’atto è stato firmato, per la Regione, dal dirigente del settore opere pubbliche a titolarità regionale ed edilizia sanitaria Pasquale Gidaro, per il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, dal legale rappresentante di Steam srl Gianluca Calace. Il costo del servizio ammonta a complessivi  328.500 euro, oltre IVA. Il tempo utile per la presentazione dello studio di fattibilità è fissato in 120 giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di formale consegna all’affidatario dell’incarico da parte del responsabile del procedimento, ingegnere Pasquale Gidaro. Il Presidente della Regione Mario Oliverio, impossibilitato a presenziare alla sottoscrizione del contratto per un impegno istituzionale a Roma, ha dichiarato: «E’ motivo di grande soddisfazione personale e di tutta la Giunta poter annunciare l’ormai imminente avvio delle attività per l’acquisizione dello studio di fattibilità del nuovo ospedale di Cosenza. Con la sottoscrizione del contratto, conclusasi oggi, abbiamo intrapreso un percorso netto e chiaro, con il supporto di un gruppo di professionisti tra i più qualificati del panorama internazionale in materia di edilizia ospedaliera, che ci fornirà gli elementi indispensabili per effettuare scelte importanti, nei prossimi mesi. Non sarà semplice portare a termine questo obiettivo, anche alla luce del grande lavoro, spesso dietro le quinte e non nitidamente percepito all’esterno della Regione, necessario per avanzare sulla strada dei risultati concreti. Ma sono certo che Cosenza avrà il nuovo ospedale. Questo è uno degli impegni fondamentali che ho assunto fin dal mio insediamento, nella consapevolezza che le problematiche condizioni dell’attuale struttura dell’Annunziata, non più fronteggiabili mediante sporadici e limitati interventi, richiedono il massimo sforzo di tutti gli attori istituzionali, per il bene dei cittadini calabresi e per il loro diritto ad una sanità più efficiente e più umana». Il responsabile del procedimento Pasquale Gidaro ha annunciato che l’ordine di servizio di avvio delle attività verrà emesso entro la metà della prossima settimana, nel corso di una riunione, già programmata, con l’Azienda ospedaliera di Cosenza ed il contraente. Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, che elaborerà lo studio di fattibilità, è stato selezionato in un’ampia e qualificata rosa di concorrenti partecipanti alla gara d’appalto, potendo vantare molteplici esperienze qualificanti di edilizia ospedaliera in ambito nazionale ed internazionale, quali la progettazione del nuovo ospedale Galliera di Genova, dell’ospedale del Mar di Barcellona, del nuovo ospedale di Bergamo e del nuovo ospedale di Pordenone. Lo studio di fattibilità dovrà analizzare diverse ipotesi localizzative tra le quali: l’area attualmente occupata dal plesso ospedaliero dell’“Annunziata”, con demolizione e ricostruzione parziale/totale delle strutture esistenti ed eventuale ampliamento in zone limitrofe; un’area in località “Vaglio Lise”, con ipotesi di completa edificazione ex novo; altre possibili ipotesi localizzative, sempre nel territorio del comune di Cosenza. Le attività di studio e analisi, attraverso cui si articolerà lo studio di fattibilità, riferite al bacino sanitario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, riguardano, in particolar modo: lo studio della politica sanitaria regionale e nazionale; l’analisi del contesto socio-demografico ed epidemiologico; l’analisi della mobilità sanitaria attiva e passiva; l’analisi del contesto territoriale, ambientale e urbanistico attraverso il rilievo dell’area di intervento e l’esecuzione di indagini; la redazione di un piano generale di progettazione, in termini di costi, ricavi, prezzi, voci di bilancio e tariffe; la redazione del piano economico finanziario per verificare la sostenibilità economico-finanziaria di ogni singola soluzione progettuale; l’analisi di fattibilità economica e sociale attraverso l’elaborazione dell’analisi costi-benefici di ognuna delle soluzioni progettuali individuate; lo sviluppo di soluzioni progettuali idonee dal punto di vista funzionale, urbanistico, edilizio, architettonico, strutturale ed impiantistico. Inoltre, lo studio di fattibilità consentirà di effettuare valutazioni comparate sulle possibili alternative localizzative, ai fini dello sviluppo delle successive fasi progettuali; si esprimerà sulla sufficienza delle risorse economiche dell’attuale quadro previsionale di spesa (stimate in circa 245 M€), ipotizzando idonee quote di cofinanziamento pubblico e privato, nel rispetto della vigente normativa di riferimento e di analoghe iniziative nel panorama nazionale; analizzerà la sostenibilità economico-finanziaria dell’opera, in rapporto ad ipotesi di gestione dei servizi non sanitari e di eventuali corrispettivi integrativi pubblici. Lo studio consentirà di valutare anche le condizioni per avviare una procedura di affidamento in concessione per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza mediante il ricorso alla finanza di progetto, in alternativa all’appalto di sola costruzione. Lo studio di fattibilità sarà sottoposto all’esame di una specifica Conferenza di servizi, ai fini della divulgazione degli esiti delle analisi svolte e della conseguente decisione sulla localizzazione definitiva. L’esecutore si impegna ad apportare allo studio tutte le modifiche ed integrazioni emergenti dalla Conferenza dei servizi che verrà indetta dall’Amministrazione regionale, nonché ad elaborare un dettagliato piano delle indagini geognostiche, sismiche, archeologiche, ambientali, idrologiche, idrauliche e sulle interferenze, da effettuarsi sul sito prescelto, ai fini dello sviluppo dei successivi livelli di progettazione.

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