One Billion Rising Revolution, la danza contro la violenza (VIDEO)

one billionCOSENZA – Una rivoluzione che parte dal corpo. Questa è la sintesi perfetta di One Billion Rising Revolution, campagna internazionale del movimento V-day contro la violenza sulle donne. Una rivoluzione fatta il 14 febbraio, giorno dedicato per antonomasia all’amore, «che celebra in maniera forte e non a caso il giorno di San Valentino, un ballo di libertà, di liberazione dalle catene» come annuncia Antonella Veltri, delegata del centro contro la violenza sulle donne “Roberta Lanzino” attivo sul territorio dal 1988. «Un messaggio contro un fenomeno sottile e pervasivo che può accompagnare la vita di tutte quante noi- prosegue Antonella. È stato un percorso mirabile quello che abbiamo fatto insieme alle donne di “Mamma che mamme”, alla libreria “La Feltrinelli” e a tante donne che si sono unite a noi. Un percorso che ci ha trovate unite sicuramente nel ballo, la celebrazione di questo momento che di certo rappresenta un motivo di libertà per tutte quante noi. Chiediamo il rispetto e la libertà per tutti e per tutte quante noi». Difficile trattenere le lacrime nel corso del reading interattivo “I monologhi della vagina” curato dall’attrice Serena Bucca e dalla psicologa Alessia Aloi, un momento per riflettere e ricordare i milioni di donne che nel corso della  propria vita hanno subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Il fashmob internazionale “Break the chain” guidato dalla psicoterapeuta Caterina Calomino è stato il fiore all’occhiello di un pomeriggio che ha visto le donne quali vere e uniche protagoniste.  installazioneL’installazione interattiva “Prendi o dai, tu cosa fai?” realizzata all’interno della libreria attraverso due scatole da cui prendere o dare riflessioni sul tema e uno spazio ludico per bambini a cura di Pagliassi.it hanno impreziosito il pomeriggio di Cosenza che per la prima volta è stata il teatro di un evento patrocinato dall’ordine degli psicologi Calabria che ha attirato lo sguardo di quanti passeggiavano su Corso Mazzini. «Ci hanno sterilizzato, drogato, preso a schiaffi e a pugni. Cosa siamo diventate? Rovinate. Strumenti sterili, carne, esiliate, mute, sole». Mai più silenzio contro chi ci priva della primavera e della vita.

FLASHMOB:

Rita Pellicori

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