RèF divisa? Tulino è chiaro: «Più solida che mai. Caruso votato da tutte le liste»

RENDE (CS) – A scacciare via ogni voce su venti di tempesta che sanno di divisioni all’interno del gruppo Rinnovamento È Futuro ci pensa il consigliere d’amministrazione e presidente del Consiglio degli studenti Domenico Tulino. «Stiamo leggendo da qualche giorno a questa parte su social, giornali e altri comunicati – dichiara – l’esistenza di una presunta “maretta” dentro la componente RèF dopo le elezioni per il rinnovo dei membri del Coruc. Non solo ci tengo a ribadire l’inesistenza di queste voci ma voglio rimarcare la forte impronta data dal nostro contenitore politico nella tornata che ha visto trionfare il senatore accademico Caruso, proprio di RèF. Per la prima volta infatti un membro dell’Unical è stato votato da 4 elettori su 6 per ricoprire questo ruolo tanto importante. I voti sono arrivati infatti da tutte le componenti in gioco attualmente nell’ateneo, dal senatore Provenzano per Athena, dal senatore Nicoletti per Unidea, e dal CdA Tulino e dallo stesso Caruso per RèF. Gli unici due assenti avevano già presentato al gruppo la propria assenza per motivi prettamente logistici (si trovavano impossibilitati entrambi a raggiungere la sede di voto, Catanzaro) e non politici».

Caruso, Tulino, Leonetti
da sx Caruso, Tulino e Leonetti

Tulino quindi, come già fatto dal senatore Michele Leonetti, rigetta al mittente ogni voce di maretta o scissione: «Chiunque vede o promuove questo genere di pettegolezzi lo fa solo per distrarre l’attenzione dalla forte azione politica che ci ha visti protagonisti negli ultimi mesi, portando alla luce i tanti problemi che vive il campus da ormai troppo tempo». Infine non possono mancare gli auguri di rito a Caruso per il nuovo incarico: «Siamo convinti che il senatore Caruso sarà un degno rappresentante al Coruc, le sue capacità e la sua moralità sono indiscutibili. Una garanzia non solo per RèF ma per tutte le componenti che lo hanno eletto vista la totale condivisione sul suo nome. Sono molto felice infatti che nonostante le divisioni che ci stiamo portando dietro dalla recente campagna elettorale l’intera rappresentanza si sia trovata unita su questa scelta. Questo vuole essere un auspicio per il futuro perché solo attraverso una rappresentanza unita possiamo raggiungere grandi risultati per la componente che siamo stati chiamati a rappresentare».

 

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