Rende, avviati i PUC: “obbligo” di lavorare per chi prende il reddito di cittadinanza

RENDE – I PUC – Progetti Utili per la Collettività – sono rivolti alle persone che beneficiano del reddito di cittadinanza che abbiano sottoscritto un Patto per il Lavoro o un Patto per l’Inclusione Sociale con un’impegno settimanale a favore della comunità in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e a tutela dei beni comuni.

“I PUC – spiega l’assessore alle politiche sociali Annamaria Artese – rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività: per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune; per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e attivati per dare un contribuito alla propria comunità di appartenenza”.

Il primo progetto avviato dall’amministrazione comunale rendese è stato denominato “Ti accompagno” e prevede che otto beneficiari del RdC, quattro segnalati dal Servizio sociale del Comune e quattro dal CPI di Cosenza, prestino servizio di accompagnamento agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Rende impegnati nelle attività laboratoriali del progetto “Conosci il tuo borgo”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche per la Famiglia. Avviato anche il progetto culturale su attività di supporto alle biblioteche che prevede l’impiego di venti beneficiari.

Molto importante per la città è, inoltre, il progetto relativo all’ambiente, con ben 40 unità che si occuperanno della manutenzione del verde e del supporto del decoro urbano. Il sindaco Marcello Manna si dice soddisfatto dell’avvio dei progetti utili per la collettività anche perché: “rappresentano un’importante occasione di inclusione per i beneficiari e per la nostra comunità, un momento di crescita collettiva”

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