Sanità, protesta choc di Casa Pound: Basta tagli, Lamezia sanguina

LAMEZIA TERME (CZ)- Lenzuola insanguinate e striscioni con la scritta “Basta tagli alla sanità, Lamezia sanguina”. È questa l’azione shock messa in atto nella notte dai militanti di CasaPound Lamezia per manifestare il loro dissenso nei confronti della situazione in cui versa il nosocomio lametino.

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“Le ultime vicende che hanno riguardato la sanità lametina – si legge nella nota diffusa da CasaPound Lamezia – ha palesato le reali intenzioni che si hanno nei riguardi del nostro ospedale, ossia un vero e proprio smantellamento. Abbiamo assistito alla riduzione di posti letto, riduzione del personale, e chiusura di ulteriori reparti, etc. Una situazione inaccettabile, dunque, che ha messo in ginocchio la sanità lametina creando forti disagi ai cittadini costretti a doversi spostare in altre zone della provincia o regione per ricevere cure di primaria necessità”.

“Fronteggiare in questo modo una situazione d’emergenza come quella lametina, e in generale calabrese, equivale a voler far morire l’ospedale Giovanni Paolo II. Inoltre, la mancata presa di posizione da parte dei vertici regionali – prosegue la nota – e il silenzio assordante da parte del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, la dicono lunga sulle intenzioni degli stessi in merito alle sorti del nostro nosocomio. CasaPound Lamezia non resterà a guardare passivamente ma siamo pronti a combattere con le unghie e con i denti per difendere il nostro sacrosanto diritto alla salute”.

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