Unical, Azione Universitaria a sostegno degli aspiranti insegnati

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  «Il mondo accademico, per natura e per spirito, è continuamente in fermento. Tuttavia, nelle ultime settimane, sono sotto gli occhi di tutti le preoccupazioni degli Studenti di Scienze della Formazione Primaria. Difatti, gli aspiranti insegnanti si sentono minacciati dal possibile inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento dei diplomati magistrale con titolo acquisito entro l’a.s. 2001/02. I dirigenti di Azione Universitaria, storico movimento universitario, non sono rimasti a guardare ed anche in questa occasione sono in prima linea in difesa dei diritti degli Studenti. Il portavoce nazionale AU Vittorio Gustamacchia ha annunciato che il movimento presenterà a breve una proposta proveniente da Carmine Bruno, portavoce calabrese del movimento. Questa, partendo dalla Calabria, arriverà in ogni Ateneo, grazie ai tanti rappresentanti degli Studenti AU, fino al massimo organo di rappresentanza nazionale». Questo quanto si legge in una nota stampa. «Saremo in prima linea anche in questa occasione – ha dichiarato Guastamacchia – per difendere valori imprescindibili quali la meritocrazia e la qualità della didattica nei nostri Atenei. Il nostro movimento è vivo perché ascolta la base ed ha occhi e orecchie in ogni Ateneo d’Italia, con cui siamo in grado di dare voce ad ogni Universitario d’Italia. In Calabria, possiamo avvalerci dell’autorevole operato di Carmine Bruno, da sempre instancabile militante e da qualche tempo validissimo dirigente regionale di Azione Universitaria. Anche in questa battaglia, ci siamo potuti affidare alla sua capacità di interpretare le necessità ed i bisogni dei nostri colleghi. Il suo slancio rinnovatore sarà fonte di ispirazione per ogni nostro militante da Aosta ad Agrigento»

«‘Spartacus’ è il nome della proposta formulata da Carmine Bruno, portavoce calabrese di Azione Universitaria, che ha dichiarato di voler liberare i laureandi in Scienze della Formazione Primaria dalle catene che sono state create dal legislatore. Nessun universitario italiano dovrà pensare che il percorso universitario e la laurea possano essere una perdita di tempo – continua il firmatario della proposta – e noi ci spenderemo con ogni forza per difendere il valore del titolo di Studio. Ringrazio anche Leonardo Scimia, rappresentante AU nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, che darà voce al nostro documento anche nel massimo organo di rappresentanza studentesca».

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