UPI, il presidente Franco Iacucci in udienza da Papa Francesco

ROMA – «Un onore e una grande emozione essere stati ricevuti in udienza dal Santo Padre, ma anche un richiamo forte ad una assunzione di responsabilità sempre più forte nei confronti delle nostre comunità che mai come oggi ci chiamano a trovare le risposte giuste ai temi cruciali della nuova società globalizzata che parlano di inclusione, lotta alla povertà e del futuro stesso dei territori. Noi siamo lì, ogni giorno, a cercare le soluzioni giuste ed è una condizione che è anche una missione, un dovere nel quale ci sentiamo rafforzati dalla vicinanza e dal sostegno di chi, come Papa Francesco, si è sin da subito presentato come il difensore degli ultimi e dei più deboli».

Queste le riflessioni del Presidente Franco Iacucci, a seguito dell’incontro che si è tenuto sabato scorso in Vaticano fra il Santo Padre e i 76 Presidenti delle Province d’Italia, guidati dal Presidente dell’UPI Michele De Pascale.

Un incontro significativo in cui si è parlato del ruolo delle Province italiane nella cura delle comunità e dei territori loro assegnati; della responsabilità di garantire ai nostri giovani scuole sicure e all’avanguardia, in linea con le sfide culturali odierne; dell’urgenza di trovare soluzioni e percorsi sostenibili proprio a partire dalle comunità locali, per dare risposte concrete alla drammatica questione ambientale che attanaglia ormai l’intero pianeta.

«La sfida cruciale di fronte alla quale ci troviamo oggi – ha aggiunto Iacucci – chiama al massimo impegno anche noi Presidenti di Provincia, che dobbiamo essere in grado di stare vicini ai Sindaci soprattutto dei Comuni più piccoli e a tutti i nostri cittadini con impegno civile e passione, trovando nuove narrazioni nel solco dei valori comuni e condivisi della nostra Carta Costituzionale e dei principi fondativi di quell’Unione Europea troppo spesso denigrata ma che, al contrario, svolge un ruolo determinante per il futuro stesso delle nostre piccole realtà locali».

Il Presidente Iacucci esprime quindi tutta la sua gratitudine al Santo Padre, che con l’udienza odierna «ha celebrato il valore e la complessità di una governance locale centrata sui temi dell’inclusione, del rispetto e dei valori condivisi».

 

 

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