Tutti gli articoli di Alessandro Artuso

La notte europea dei Musei visitando il MACA di Acri

ACRI (CS) – Il Ministero della Cultura e della Comunicazione del governo francese ha indetto, per sabato 16 maggio 2015, la Notte Europea dei Musei, che coinvolgerà più di 3500 strutture museali pubbliche e private in tuta Europa.

Anche il MACA, Museo Arte Contemporanea Acri aderisce all’iniziativa dando la possibilità ai visitatori di fruire della collezione permanente del museo, composta da oltre 200 opere dell’artista e macamaestro del vetro Silvio Vigliaturo, e delle due mostre temporanee attualmente in programmazione, oltre il loro normale orario di apertura. In occasione della Notte Europea dei Musei di sabato 16 maggio 2015, il MACA rimarrà aperto anche dalle 20 alle 24 e, come per tutte le iniziative del museo alle pendici della Sila Greca, l’ingresso sarà gratuito.

Le due mostre temporanee sono un’ulteriore celebrazione della ricca e vivace scena artistica calabrese e dei suoi giovani talenti. Le sale del Piano Nobile ospiteranno, fino a domenica 7 giugno, una grande personale di uno degli artisti emergenti più interessanti d’Italia: la pittrice Anna Capolupo (Lamezia Terme, 1983). La mostra, intitolata Dove sono sempre stata, è composta da 50 dipinti realizzati dall’artista dal 2008 ad oggi. La mostra del MACA è la prima che l’artista realizza all’interno di uno spazio museale pubblico e, come tale, mira a dare vita ad una rassegna della sua attività pittorica.

Le sale del terzo piano del museo, invece, ospitano i lavori che compongono il progetto espositivo itinerante Young at Art, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, attraverso il quale annualmente, il MACA e l’associazione Oesum Led Icima, che ne cura e promuove le attività, dà la possibilità a un gruppo di giovani artisti nati in Calabria di esporre le proprie opere in almeno tre mostra dislocate sul territorio nazionale.

La serata sarà accompagnata dall’orchestra dei ragazzi della Scuola Media V. Julia di Acri, che eseguiranno delle sinfonie per fiati e pianoforte.

 

A Catanzaro premiazione per il concorso “Nulla si butta..tutto si cucina”

CATANZARO – Lunedì 18 maggio 2015, a partire dalle ore 11:30, nei locali della sede Centrale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), a Catanzaro Lido (Viale Lungomare – Località Mosca) si terrà la cerimonia di premiazione degli Istituti Alberghieri calabresi che hanno partecipato al Concorso “Nulla si butta… tutto si cucina“ indetto dall’ARPACAL nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

Gli istituti alberghieri premiati saranno: il “Mancini” di Cosenza, NULLAl’Alberghiero di Praia a Mare (CS), l’istituto “L. Einaudi” di Lamezia Terme (CZ), il “Gagliardi” di Vibo Valentia e l’Alberghiero Turistico di Villa S. Giovanni (RC).

“La nostra agenzia – ha dichiarato il direttore generale dell’Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati – da sempre attenta ai principi dell’Educazione alla Sostenibilità, negli ultimi anni ha potenziato la propria attività, mediante la partecipazione ad iniziative di carattere europeo e nazionale, grazie alla collaborazione degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado”.

Il Progetto-Concorso “Nulla si butta… tutto si cucina” è stato presentato dall’Agenzia, nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – European Week for Waste Reduction, dedicata nell’edizione 2014 alla lotta allo spreco alimentare. Si è pensato di unire queste due eccellenze invitando i futuri cuochi di domani, studenti degli Istituti Alberghieri della Regione Calabria, a partecipare con le loro destrezze al Concorso “Nulla si butta… tutto si cucina” realizzando ricette con scarti e avanzi dei prodotti tipici della nostra terra.

Gli studenti hanno aderito numerosi all’iniziativa. Le ricette presentate, sono contenute nel “Ricettario Antispreco”, che sarà presentato proprio lunedì 18 maggio 2015 nel corso della manifestazione conclusiva del progetto.

Nicola Leone riconfermato al Dipartimento di Matematica

RENDE (CS) – Il prof. Nicola Leone è stato riconfermato direttore del dipartimento di Matematica e logo-Unical-Università-della-CalabriaInformatica dell’Università della Calabria per il triennio 2015/2018. Alle votazioni ha partecipato il 90% degli aventi diritto, rispetto ai quali il prof. Leone ha ottenuto l’84% dei voti. Oltre ad essere Direttore di Dipartimento, il Prof. Leone è anche Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Matematica e Informatica, nonchè componente del Senato Accademico dell’Università della Calabria.

Il premio Salvatore Branda assegnato a due ragazzi del Liceo Valentini

COSENZA – Nella sede di Confindustria Cosenza si è svolta, ieri, giovedì 14 maggio, la cerimonia di premiazione della II edizione del Premio“Cinema & Creatività- Premio Salvatore Branda”. A vincere il viaggio all’Expo 2015 a Milano sono stati gli studenti Carlo Bernardini e Sara Cipparrone del Liceo Scientifico “Valentini” di Castrolibero. I due ragazzi sono stati gli autori di un video e di un racconto dedicato all’importanza di seguire i propri sogni e di impegnarsi, nonostante le difficoltà e gli ostacoli, per realizzarli . Il progetto dal nome Cinema e Creatività” è un progetto-pilota, nato dalla rassegna “La scuola a cinema” ideato dalla Società CGC e promosso da Confindustria Cosenza sezione Agis /Anec Calabria.

Un’iniziativa a cui hanno aderito, durante l’anno scolastico, gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori della provincia di Cosenza. Gli studenti che hanno partecipato, durante l’anno scolastico, hanno visionato “Jobs”,nella sala del Cinema Citrigno di Cosenza, il capolavoro del regista Joshua Michael Stern del 2013, un biopic su una vera e propria icona contemporaneasteve quale era Steve Jobs. Una pellicola che descrive la vita e la carriera del fondatore della Apple, dal 1971, periodo in cui visse come hippy, fino al 2000 , poco prima dell’invenzione dell’iPod.

A premiare i primi due classificati, il presidente della giuria tecnica, Rosario Branda, il Segretario Delegazione Calabra AGIS: “I due lavori che abbiamo selezionato ci hanno colpito per il messaggio e per la tecnica con cui sono stati realizzati – spiega – i ragazzi hanno rielaborato le tematiche affrontate nel film”. “La visita all’Expo, nella settimana del protagonismo della Calabria, sarà per loro un’esperienza entusiasmante”.

Siamo lieti che il Premio Salvatore Branda abbia incontrato il favore degli insegnanti e degli studenti – spiega nel suo intervento Giuseppe Citrigno, Presidente Anec Calabria – un progetto su cui punteremo anche l’anno prossimo”.

Domani presentazione della FNAARC alla Confcommercio

COSENZA – Il prossimo 16 maggio alle ore 10:30 nella Sala Conferenze della Confcommercio, situata in Via Alimena n.14, verrà costituita all’interno della Confcommercio una nuova Federazione provinciale, quella della F.N.A.A.R.C. – Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio. Il sistema di rappresentanza di Confcommercio Cosenza si sviluppa sia a livello Confcommercio_Fnnarc (1)territoriale, per mezzo di associazioni e delegazioni presenti capillarmente in tutta la provincia, sia a livello settoriale, con la presenza di organizzazioni di categoria. L’obiettivo è quello di estendere l’attività di rappresentanza, la tutela sindacale e fornire servizi dedicati alla categoria. Durante la manifestazione interverranno Antonio Franceschi, Vice Presidente Vicario Nazionale e componente del Consiglio direttivo di Enasarco e Alberto Petranzan, componente di Giunta Nazionale

La F.N.A.A.R.C. è l’organizzazione di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio più rappresentativa, grazie agli 80.300 Agenti di Commercio iscritti in tutta Italia e regolarmente certificati.Questa organizzazione rappresenta autorevolmente tutta la categoria presso le autorità politiche, amministrative ed economiche. Attraverso Fnaarc gli imprenditori del settore potranno usufruire di formazione specializzata, di un costante aggiornamento normativo,  in merito alle convenzioni e ai servizi legati al mondo Confcommercio.

 

La rottura del tendine d’Achille: diagnosi e riabilitazione

ALTOMONTE (CS) – La lesione del tendine d’Achille è un infortunio che interessa la parte posteriore della gamba sotto al polpaccio e si verifica più frequentemente negli sportivi. Esso è un forte cordone fibroso che collega i muscoli del polpaccio con il tallone. Se si stira troppo il tendine d’Achille, questo si può strappare. Il tendine può rompersi completamente o solo parzialmente. In caso di rottura si può sentire un rumore di strappo o una frustata, seguito da un immediato forte dolore nella parte posteriore della caviglia e della gamba che di solito riduce la capacità di camminare correttamente. Generalmente, la miglior opzione di trattamento per riparare la rottura del tendine d’Achille è l’intervento chirurgico. Tuttavia, per molte persone il trattamento non chirurgico funziona altrettanto bene.

Quali sono le cause della lesione di questo tendine? Questo infortunio può essere causato da: uso eccessivo, aumento del livello di attività fisica in maniera troppo rapida, non aver fatto abbastanza stretching prima di un allenamento o di una gara, indossare regolarmente i tacchi (quando si tolgono aumenta lo stress sul tendine). I problemi ai piedi, con il conseguente infortunio al tendine d’achille, riabilitazionepossono derivare dai piedi piatti, oppure dall’iperpronazione. Altre cause possono essere: una lesione degenerativa in seguito ad una tendinite del tendine d’achille non trattata oppure la sua rottura a causa dell’uso di farmaci, specialmente alcuni antibiotici che provocano la levofloxacina.

Le lesioni del tendine sono frequenti nelle persone che praticano gli sport come il podismo, la ginnastica, danza, calcio, basket, tennis e la pallavolo.

È più facile rompere il tendine d’Achille se si inizia l’attività con un movimento improvviso, per esempio un velocista, il quale potrebbe avere una lesione all’inizio di una gara. La brusca contrazione del muscolo può essere troppo stressante per il tendine. Gli uomini oltre i 30 anni sono particolarmente a rischio di lesioni del tendine d’Achille.

 

Segni e sintomi di rottura del tendine d’Achille

Si può sentire un improvviso e grave dolore sul retro della caviglia o del polpaccio. Spesso è descritto come “qualcuno che lancia un sasso contro la caviglia”. Si dovrebbe sentire un forte suono simile a uno schiocco o uno scoppio. La prevenzione della lesione è possibile effettuando lo stretching prima dell’attività fisica e con un buon riscaldamento.

I sintomi di una rottura completa del tendine sono un improvviso dolore acuto, spesso descritto come se si ricevesse un colpo da dietro. Questo è accompagnato da un rumore simile a uno scoppio. All’inizio si avverte rigidità, gonfiore e dolore, successivamente si vede un vistoso ematoma e il polpaccio diventa debole o completamente inefficace.

 

Diagnosi

L’atleta non è in grado di camminare correttamente o di stare in punta di piede. Si può vedere un buco nel tendine dove si è strappato, con la probabilità di un accentuato gonfiore. Un risultato positivo al test di Thompson, consistente nella compressione del muscolo del polpaccio da entrambi i lati con l’atleta sdraiato a pancia in giù, può aiutare a confermare la diagnosi. Se il piede non si muove bisogna sospettare una rottura completa. Questo test consente di isolare la connessione tra il muscolo del polpaccio e il tendine, eliminando gli altri tendini che possono ancora permettere un debole movimento. Il medico può fare questa diagnosi con un buon esame fisico. La radiografia di solito non si effettua perché mostra solo le ossa. La rottura del tendine d’Achille è spesso scambiata per uno tendinestrappo o un infortunio minore. Il gonfiore e la capacità di puntare debolmente le dita dei piedi possono confondere l’esaminatore. L’ecografia e la risonanza magnetica sono esami che possono aiutare nella diagnosi. Il miglior trattamento per una lesione del tendine d’Achille dipende dall’età, dal livello di attività e dalla gravità della rottura. In genere, le persone più giovani e più attive decidono di operarsi per riparare una rottura completa del tendine, mentre gli anziani sono più propensi ad optare per il trattamento non chirurgico.

Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato l’efficacia simile nella gestione chirurgica e non chirurgica. Il trattamento conservativo comporta in genere l’utilizzo di un tutore: una cavigliera o camminare con delle tallonite per elevare il tallone, in modo da permettere all’estremità del tendine strappato di guarire ed evitare i rischi legati alla chirurgia, come ad esempio le infezioni. La probabilità di ulteriori rotture può essere superiore con un approccio non chirurgico e il recupero può necessitare di più tempo. Per accelerare la guarigione è possibile: tenere la gamba a riposo, evitare di mettere il peso sulla caviglia lesa per quanto possibile, oltre all’uso se necessario delle stampelle. Applicare impacchi di ghiaccio per ridurre il dolore e il gonfiore, tenendo la caviglia nell’acqua fredda per 20 minuti, ogni tre o quattro ore per i primi due giorni. Appoggiare la gamba su un cuscino quando si sta seduti o sdraiati, prendere antidolorifici o antinfiammatori. Tuttavia, questi farmaci hanno alcuni effetti collaterali come un aumento del rischio di sanguinamento e lo sviluppo di un’ulcera, da usare quindi occasionalmente, a meno di prescrizioni da parte del medico (da assumere dopo i pasti). Eseguire lo stretching e gli esercizi di rinforzo, come raccomandato dal fisioterapista. Solitamente, queste terapie sono sufficienti, anche se nei casi più gravi di lesione al tendine d’Achille, potrebbe essere necessario un tutore rigido per un periodo da sei a dieci settimane, l’intervento chirurgico per la riparazione del tendine o per rimuovere il tessuto in accesso.

L’operazione al tendine prevede un’incisione lungo la parte posteriore della caviglia, lateralmente alla linea mediana, in modo che le scarpe non strofinino sull’area della cicatrice.

L’intervento si effettua in anestesia locale o regionale e non fa male, ma quando passano gli effetti il paziente può avvertire dolore durante i movimenti. Le complicazioni più comuni e preoccupanti dopo una riparazione del tendine sono i problemi con la guarigione della ferita. La pelle sopra il tendine d’achille a volte non guarisce bene. Pertanto, un’attenta gestione della ferita è di massima importanza dopo la riparazione chirurgica della rottura del tendine. Altri problemi potenziali sono un’infezione, la rigidità della caviglia e nuove lesioni del tendine: la fisioterapia può accelerare il tempo di recupero. In genere, quando la parte rotta guarisce, un piccolo grumo rimane nell’area cicatrizzata. L’atrofia del muscolo del polpaccio è una complicanza abbastanza frequente. L’appoggio del peso inizia circa sei settimane dopo la rottura con un supporto sotto al tallone, con la possibilità di tornare a correre dopo circa 4 – 6 mesi.

La Riabilitazione

0 – 3 settimane: tutore regolabile bloccato a 30° di flessione plantare, non si può tenere il piede a tutoremartello, non è concesso il carico per 3 settimane, non si può camminare in punta di piedi, controllo del dolore e dell’edema (cioè crioterapia, farmaci, massoterapia e laserterapia), movimenti delle dita dei piedi, delicato movimento del piede nel tutore, elevazione della gamba dritta, flessione ed estensione del ginocchio.

3 – 8 settimane: aumentare gradualmente il carico sulla gamba lesionata ed effettuare la rieducazione al passo in base alla tolleranza. Dopo 6 settimane si può passare al carico completo. Camminare con un ortesi aumentando la flessione dorsale di 5° ogni settimana fino a 10° di flessione plantare. Si possono eseguire esercizi isometrici dei muscoli dell’arto inferiore ad eccezione del polpaccio, leggeri movimenti di dorsiflessione attiva della caviglia fino ad allungare delicatamente il tendine d’achille, aumentare gradualmente l’intensità e l’ampiezza dei movimenti isometrici del tendine d’achille, aumentare lentamente l’ampiezza di movimento passivo e l’estensione del tendine dopo 6 settimane ed effettuare gli esercizi propriocettivi e il rinforzo intrinseco dei muscoli. Inoltre, dopo 6 settimane si può praticare il ciclismo, con l’appoggio del tendine sul pedale e con degli allenamenti in acqua profonda.

8 – 12 settimane: pieno carico con tallonetta se tollerato, allenamento al passo. Indossare una scarpa normale ed aumentare gradualmente gli esercizi attivi e contro resistenza del tendine d’achille (cioè submassimali isometrici, isotonici e con gli elastici). Bisogna raggiungere la completa ampiezza di movimento passivo del tendine, senza forzare. Progredire con l’attività in bicicletta e con il nuoto.

3 – 6 mesi: eliminare gli spessori sotto al tallone. Effettuare esercizi a catena cinetica chiusa, per esempio: squat, affondi, salita sulle punte bilaterale, sollevamento della punta dei piedi, contrazioni eccentriche lente e controllate con il peso corporeo. Si possono eseguire le seguenti attività: ciclismo, versaclimber, vogatore, nordictrack.

6 mesi: progredire nell’allenamento jogging/running, salti ed esercizi eccentrici. Si può passare ad attività sportive non competitive, esercizi di simulazione dello sport praticato.

8 – 9 mesi: ritorno allo sport competitivo e ai lavori pesanti.

 

Dott. Fisioterapista Mario Turano, Via Aldo Moro, Altomonte (CS), cell. 348 8841170

Il Comac di Montalto Uffugo rischia il fallimento

MONTALTO UFFUGO (CS) – Cercasi futuro per il Consorzio mercato agricolo alimentare della Calabria (Comac) e per i dodici dipendenti che da un anno, ormai, non percepiscono alcuna retribuzione. “La Regione Calabria, che è socio di maggioranza della società, provveda nell’immediato a risolvere la vertenza lavorativa del personale e si determini affinché si abbia un quadro chiaro sul futuro dell’azienda”.  È quanto ribadisce con determinazione il consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe Graziano, che in merito alla vicenda del Comac di Montalto Uffugo e per conoscere il futuro di questo importante centro commerciale si è fatto promotore di un’interrogazione consiliare.

Il coraggio di cambiare – commenta Graziano – passa anche dalla capacità delle istituzioni, della politica e della classe dirigente di occuparsi in modo concreto e nei fatti delle opportunità di sviluppo reali della mercatonostra Regione.  La condizione di precarietà ed incertezza in cui versa il Consorzio mercato agricolo alimentare della Calabria a Montalto Uffugo e, di conseguenza, le difficoltà alle quali è costretto il personale aziendale – precisa il Segretario questore del Consiglio – sono inaccettabili. Gli unici a farsi carico di questa realtà, rendendola ancora oggi quanto più produttiva, sono le dodici unità lavorative, ma che allo stesso tempo non percepiscono lo stipendio da maggio 2014.

Il Comac poteva essere una realtà virtuosa per l’economia del meridione e soprattutto un punto di riferimento imprescindibile per tutti i produttori agricoli dell’intero comprensorio della provincia di Cosenza, dal Pollino alla valle del Crati, passando per la Sibaritide.

Roberto Bilotti: il Mab è un tesoro della città di Cosenza

COSENZA – In occasione della riconsegna alla città della Colonna di Sosno, ripristinata a cura di Gianluca Nava dopo il grave danneggiamento subito nel 2013, Roberto Bilotti, componente della famiglia di mecenati cosentini che hanno reso possibile il Museo all’aperto,  ha inteso comunque inviare una nota di testimonianza per ricordare come è nato il Mab e l’importanza che riveste per Cosenza.

Carlo Bilotti, nato a Cosenza nel 1934, verso il termine della sua vita, segnata dalla morte dell’unica figlia, aveva maturato l’idea di donare parte della propria collezione alla sua Città. Diceva che quando era

Carlo Bilotti
Carlo Bilotti

ragazzo e viveva a Cosenza gli mancava il confronto con le espressioni artistiche del suo tempo. Mancando alla cittadina cosentina un edificio che accogliesse la collezione si è deciso di mettere le opere scultoree per strada: così nasce il Museo all’Aperto. I concittadini così possono vivere la loro quotidianità tra l’arte di artisti presenti nei principali musei e siti mondiali. Il progetto prevedeva un repertorio completo di grandi scultori moderni e contemporanei, ma non è stato completato per la prematura morte di Carlo Bilotti. Il sogno di Roberto Bilotti sarebbe poter completare il progetto con l’inserimento di un’opera e un’installazione di Giò Pomodoro.Il Mab è stato inaugurato nel marzo 2005 dal presidente Unesco Italia, il Professore Giovanni Puglisi (e il segretario generale amb. Luca Biolato) che ha dato il via, ai lavori di stesura del progetto che individua attraverso l’arte, il veicolo di crescita sociale e di sviluppo economico, candidando così Cosenza a diventare sito Unesco. Obiettivo che potrebbe essere riavviato a condizioni/garanzie di consapevolezza, conservazione, valorizzazione e gestione che comporterebbero anche finanziamenti diretti alla tutela e al recupero, con l’attivazione di piani di sviluppo turistico e con la costituzione di un rapporto fondamentale tra flussi turistici e servizi culturali. Nava dimostrando passione e apprezzamento personale ha realizzato un importante monitoraggio, raccogliendo 18 milioni di dati sullo stato di conservazione finalizzato alla rilevazione di fattori di alterazione e degrado. L’intervento di Nava su uno dei tre elementi del colonnato è durato 4 mesi ed ha previsto, in maniera inedita per la tecnica utilizzata, l’ancoraggio meccanico e chimico dei 35 frammenti che componevano l’opera dopo l’incidente del 24 novembre 2013. L’intervento eseguito restituisce all’opera sia l’integrità strutturale che cromatica. 

Moda Movie si presenta a Roma

ROMA – Lunedì 11 maggio ci sarà la conferenza stampa di presentazione di Moda Movie 2015 che si terrà a Roma presso la sede moda movienazionale di Confartigianato Imprese, in via San Giovanni in Laterano 152. Il progetto Moda movie è  giunto alla XVIII edizione ed è nato dall’idea di celebrare un binomio tra il mondo della moda, delle arti e del cinema grazie all’estro e alle abilità di talenti creativi, desiderosi di emergere e farsi conoscere nel modo della moda e non solo. Moda Movie è un progetto articolato che permette una mix di diversi appuntamenti di cultura, formazione e spettacolo centrati su un tema d’interesse, il quale varia per ogni edizione.

 

A Soverato il Convegno sull’educazione alimentare

 

SOVERATO (CZ) – La Fondazione Marincola Politi, Coldiretti Calabria, l’ADI Regione Calabria, hanno organizzato per martedì 12 maggio alle ore 10.00 presso la sede della Fondazione Marincola Politi in Soverato in via G. Verdi 5,  il convegno “Alimentazione è BenEssere: educarsi per educare”. È un momento significativo – sottolineano gli organizzatori – utile a testimoniare e chiedere una continua attenzione sull’importanza del diritto ad un’alimentazione sana e sicura. Il cibo di pasquaprogramma prevede: i saluti delle autorità, con l’introduzione e moderazione (Antonio D. Marincola – Presidente Fondazione Marincola Politi); intervento Pietro Molinaro (Presidente Coldiretti Regione Calabria); presentazione e Firma Protocollo d’intesa fra Fondazione Marincola Politi e Coldiretti Calabria; intervento Antonio Mansueto (Presidente FederPensionati Coldiretti). Relazionano su: “Obesità e malattie correlate: ruolo dell’alimentazione” – Romana Aloisi (Medico Diabetologo ASP SOVERATO – Presidente ADI Regione Calabria); “Prevenzione dei tumori del colon-retto” – Rocco Spagnolo (Dottorando Ricerca in Gastroenterologia Università Magna Græcia di Catanzaro). Le conclusioni saranno svolte da don Paolo Bonetti (Consigliere Ecclesiastico Nazionale Coldiretti).