Tutti gli articoli di Alfonso Fucile

Egidio Ventura omaggia Thelonious Monk

LAMEZIA TERME – Nella rivisitazione del Pianista Egidio Ventura e del Sassofonista Flavio Nicotera, Monk simboleggia tutta la storia del jazz, una musica sempre in equilibrio fra tradizione e futuro, rappresenta quello che significa oggi suonare jazz, ovvero, avere un piede nella tradizione e saper guardare lontano. E così il grande compositore e improvvisatore statunitense diventa per il Duo Ventura/Nicotera il pretesto, il punto di partenza per esplorare il proprio mondo espressivo, lo specchio dove riflettere e ritrovare le radici dello stile e delle motivazioni interpretative. La costante ricerca di Ventura/Nicotera di un linguaggio personale all’interno della tradizione jazzistica, trova nel duo una chiara rappresentazione: un pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di espressioni autentiche e profonde. Musica di una caparbietà gentile, scattante e raffinata, travolgente e coerente. Allo stesso tempo: il duo, inoltre, richiama la passione del pianista per le combinazioni timbriche e per le possibili polifonie vicine al jazz dei primi anni del ‘900. Monk è in grado di attraversare pentagrammi e stili con una tecnica mirabile e una devozione pianistica da operaio e filosofo. Nello stesso tempo può suonare, fumare, usare un fazzoletto per asciugarsi il sudore e segnare con “mani da rastrello” gli 88 tasti del piano. Resta su Monk un forte dubbio, perché a un certo punto l’intero suo  microcosmo, quello che l’artista ha costruito accordo dopo accordo, serata dopo serata, session interminabili e lavoro durissimo, si sgretola. All’improvviso. Il pianoforte smette di esistere. Thelonious esce ed entra dalle cliniche psichiatriche. Bipolarismo è la diagnosi. Lui si mette a nanna, sotto sale, si iberna, sceglie il letargo. Via il cappello. Le dita rattrappite, la voce serrata in gola. Il distacco tra Monk e il mondo, all’inizio una fessura, diventa una voragine. Si rifugia per un decennio nella casa di Nica, a Weehawken, New Jersey. Nella stanza ha uno Steinway a coda che non tocca, il contrario di quanto era accaduto a Bud Powell che, pazzo e disperato, aveva continuato a disegnare sui muri del manicomio i tasti inbianco e nero. La musica è finita. Monk, il gran sacerdote del bebop, è una balena arenata tra le pieghe di un mare misterioso, senza onde. Un mare calmo, fetido e mortale. Un giorno disse: “Il rumore più forte del mondo è il silenzio”. Si sbagliava. Il rumore più forte del mondo è la risata di una donna, è il battito del cuore di un bambino su un’altalena, è il respiro di un gigante del jazz che prende la rincorsa, ride, tocca Dio, balla, e dopo 30 anni è ancora qui. A farci girare la testa. I concerti del Duo Ventura/Nicotera inizieranno nel mese di aprile p.v. e si protrarranno fino a dicembre 2015 una serie di appuntamenti che si terranno in Calabria,Puglia,Campania e Sicilia. Il progetto titolato “Mysterious Monk” è prodotto da Lamezia Jazz e dal Conservatorio di Musica “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese (cz).

A Cosenza la più grande mungitura pubblica mai realizzata in Calabria

COSENZA – Non è voluto mancare proprio nessuno in Piazza dei Bruzi a Cosenza  per la più grande maximungitura pubblica mai realizzata in Calabria e che si è svolta in contemporanea in altre dodici piazze italiane. Tutti a richiedere un latte con nome,  storia, traccia e identità.  Presenti testimonial di eccezione e nessuno di loro si è sottratto al rito della mungitura ma che anzi hanno accettato di buon grado di compiere, sottolineando un gesto tanto antico che ogni giorno gli allevatori eseguono per portare sulle tavole una produzione sana, genuina e di qualità elemento essenziale per l’alimentazione che fa bene a tutti, anche alle future mamme. Ad alternarsi alla cura della stalla e alla mungitura sono stati molti ad iniziare dal presidente della Regione Mario Oliverio che ha riconosciuto la straordinaria importanza dell’evento sottolineando “l’occhio lungo” di Coldiretti alla quale ha riconosciuto la leadership in agricoltura con una straordinaria capacità di coinvolgere i cittadini-consumatori. Ad alternarsi  alla mungitura sono stati anche: il prof. Gino Crisci Magnifico Rettore UNICAL, Klaus Algieri Presidente Camera di Commercio di Cosenza, , le gemelle Chiara e Martina Scarpari protagoniste della trasmissione “Ti lascio una canzone”, Mario Occhiuto sindaco di Cosenza e presidente della provincia, il sen. Franco Covello, Nicodemo Oliverio Capogruppo Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, i calciatori della società Cosenza Calcio, Nicola Paldino presidente BCC Calabria, Franco Laratta consigliere ISMEA, Selene Falcone Legaconsumatori, Ernesto Magorno deputato e segretario regionale del PD, Rosella Pellegrini Serra presidente AIRC Calabria, i consiglieri regionali: Giuseppe Graziano,  Franco Sergio. Sono stati presenti oltre 20 sindaci Tanti altri hanno fatto giungere messaggi di piena condivisione. Tutti hanno altresi firmato il manifesto di adesione a difesa del latte “Made in Italy” e la necessità di distinguere con l’indicazione dell’origine in etichetta prodotti che ancora oggi ne sono privi, come latte Uht (a lunga conservazione), formaggi e derivati. Straordinaria è stata la partecipazione di cittadini e allevatori che hanno visto da vicino, come si lavora in una stalla situata all’interno di una vera e propria fattoria di oltre 500 metri quadrati all’interno della quale, sotto lo sguardo vigile di allevatori e veterinari, c’erano le varie razze di vacche che vengono allevate in Calabria. 

I DATI DELLA PRODUZIONE  CALABRESE:

 In Calabria, ci sono 341 allevamenti da latte titolari di quote, il 17% in meno rispetto al 2007; la produzione annua è di 614.330 quintali di latte, ma ne sono importati ben 380.000 quintali annui, il 62% della produzione regionale; in Calabria ancora arrivano 36.923 quintali di cagliate (pari a 369.233 q. di latte) la secretazione dei dati sull’importazione non consente di sapere dove questo fiume di latte va a finire. In sostanza se si sommano i dati del latte importato e quello delle cagliate per produrre formaggi si arriva alla ragguardevole quantità di 749.233 quintali di latte (il 122% della produzione calabrese) più della produzione regionale. Oggi, per ogni litro di latte, solo il 17% va nelle tasche dell’allevatore. Nella nostra Regione – commenta Molinaro –  oggi con l’indotto si arriva a 1000 persone occupate se diventasse obbligatoria l’origine su tutte le produzioni, possiamo quasi triplicare l’occupazione diretta e indiretta con l’impegno di tanti giovani che sono pronti ad investire. 

Cosenza, domani sull’isola pedonale la “Caccia al tesoro di Alarico”

COSENZA – Prosegue sull’isola pedonale il programma de “I saldi di Alarico”, la serie di spettacoli e attività di animazione ideata dall’Assessorato al turismo del Comune di Cosenza, guidato da Rosaria Succurro, per accompagnare la stagione dei saldi, periodo dell’anno molto atteso dai consumatori per fare acquisti a buon mercato, ed intrattenere i cittadini che si recano sul corso principale della città nel fine settimana.

Domani, sabato, 7 febbraio, alle ore 15,00, in Piazza Kennedy, il programma prevede “La Caccia al Tesoro Re Alarico”, organizzata dal Parco Tommaso Campanella per la regia di William Gatto.

L’iniziativa si concretizzerà in una pièce incentrata sulla ricerca del mitico tesoro di Alarico. Nel corso dell’itinerario teatrale, previsti indovinelli e giochi a squadre, fino al momento conclusivo della caccia al tesoro, consistente nei premi offerti dai commercianti. La partecipazione è gratuita. Ci si può iscrivere, formando delle vere e proprie squadre, composte  da un minimo di tre persone ad un massimo di dieci, telefonando al 3498544091 o inviando una mail all’indirizzo cittadelsoleorg@infinito.it  o a  williamgatto1@libero.it . Si può partecipare anche individualmente. In caso di pioggia la manifestazione si terrà nel Chiostro di San Domenico.

Sempre domani, sabato 7 febbraio, in Piazza XI Settembre, dalle ore 17,00 alle ore 20,00, gli allievi dell’Istituto Alberghiero “Pietro Mancini” si cimenteranno nella realizzazione di alcune sculture di ghiaccio. Dalle ore 18,00, nella stessa piazza, prevista una serata in musica con gli allievi del Liceo Statale “Lucrezia della Valle”.

Enzo Bruno replica a Francesco Grandietti sulla questione “Area Vasta”

CATANZARO –  “Rispondo alle affermazioni rilasciate dal presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Francesco Grandinetti, sull’Area Vasta dei Due Mari non per alimentare sterili polemiche ma per fare chiarezza, principalmente dovuta a tutti i cittadini degli 80 Comuni che costituiscono la Provincia di Catanzaro in via di trasformazione. Un chiarimento, il mio, che intendo articolare prima di tutto evidenziando la stima che nutro nei confronti dell’amico Grandinetti”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in risposta alle affermazioni del presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Francesco Grandinetti, sull’Area Vasta dell’area centrale della Calabria.
“La legge 56/2014, meglio nota come riforma Delrio, rappresenta l’ultimo tentativo di riorganizzazione del cosiddetto “livello intermedio” di governo del territorio. Il principale obiettivo – afferma il presidente Bruno – dovrebbe essere quello di un’efficienza del sistema di governo locale, incidendo sul livello intermedio o “di Area Vasta”, quello cioè che si colloca tra Comune e Regione. Dal punto di vista giuridico, l’articolo 1 comma 3 della legge 56/2014 definisce espressamente la Provincia come “Ente territoriale di Area Vasta” e, al comma 87, ribadisce che le funzioni fondamentali sono esercitate dalla Provincia “quali enti con funzioni di Area Vasta”. Al contempo, però, lo stesso articolo 1, al comma 57, prevede che gli Statuti possano prevedere “zone omogenee per specifiche funzioni, con organismi di coordinamento collegati agli organi provinciali”. Nella legge di riforma è, dunque, ben presente la consapevolezza che la dimensione di “Area Vasta”, che è quella propria e tipica per l’esercizio delle funzioni fondamentali, non esclude, anzi si integra, con la previsione di “zone omogenee” di interesse per funzioni specifiche. Occorre, tuttavia, riconoscere con serenità che le due dimensioni possono tra loro coesistere, senza creare inutili tensioni e torsioni localistiche, soltanto se e nella misura in cui la Provincia riesca ad esercitare la sua missione fondamentale: valorizzare il territorio entro un contesto unitario, conciliando sviluppo e tutela e facendosi carico di attività di coordinamento verso i Comuni e di un’opera di mediazione tra i diversi interessi in campo”.
“Della Provincia di Catanzaro come “ente territoriale di area vasta dotato di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria, secondo i principi fissati dalla Costituzione”, quindi, parla l’articolo 1 del nuovo Statuto, approvato dal consiglio provinciale nella versione che sarà sottoposta all’assemblea degli 80 Comuni della Provincia. Il comma 4 dell’articolo 1 dello Statuto, come abbiamo già ricordato nei giorni scorsi anticipando anche la convocazione dell’assemblea dei sindaci (organismo legittimato ad esprimersi in questo contesto) con all’ordine del giorno la costituzione dell’Area Vasta, recita: “Per promozione e sviluppo del territorio, la gestione delle politiche pubbliche e per l’esercizio delle relative funzioni viene individuata nell’Area Vasta del territorio omogeneo dell’istmo Catanzaro-Lamezia di interesse strategico regionale. L’obiettivo dell’Area Vasta – dice ancora Bruno – è quello di creare nel medio e lungo termine un’unica città integrata nel suo territorio quale città dell’istmo che comprende: i poli urbani di Catanzaro e Lamezia; gli 80 Comuni compresi tra le direttrici Catanzaro-Lamezia e quelli della cosiddetta area gravitazionale delle due città, in un progetto integrato che colleghi il territorio ionico con quello tirrenico”. L’Area Vasta dei Due Mari, con un bacino di popolazione di 363.979 abitanti, ha la finalità principale di rafforzare e consolidare le funzioni di eccellenza già esistenti e di assumere le funzioni previste dalle città metropolitane”.
“Un progetto, quello relativo alla creazione dell’Area Vasta Dei Due Mari, a fondamento del programma politico-amministrazione di “Aggregazione democratica”, la coalizione che mi ha eletto e di cui Grandinetti è parte integrante e che il presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme ha sottoscritto anche nella parte che recita: “La provincia di Catanzaro capoluogo di regione e sede dell’Università Magna Grecia, della Cittadella regionale che già rappresenta un segno tangibile della centralità funzionale e amministrativa di questa area, con Lamezia Terme, cuore dei trasporti e della logistica regionale, su strada, ferro, ed aerea, situati al centro della regione, deve assumersi la responsabilità storica di riorganizzare il Territorio su due poli, Catanzaro e Lamezia Terme, che non siano centri burocratici ma l’asse dello sviluppo del territorio (agricoltura, turismo, cultura, sanità debbono essere i capisaldi da cui partire) ed alla creazione di  posti di lavoro diventando modello per l’intera regione. Va realizzato un piano che si sviluppi tra i due Mari, che tenga conto del Tirreno e dello Jonio abbracciando tutti gli ottanta comuni della provincia in un progetto baricentrico attorno all’asse Catanzaro-Lamezia”.
“L’idea di Area Vasta dei Due Mari come aggregazione territoriale e, quindi, progetto di crescita economica e sociale per tutti i Comuni afferenti, è a fondamento dell’identità della nuova Provincia che l’amministrazione provinciale in carica, chiamata all’onere di traghettare l’Ente verso il suo futuro, sta quotidianamente costruendo. E il rilancio dell’idea di un progetto di legge per Catanzaro capoluogo, vista la sua ubicazione nei confini della nostra provincia, rientra perfettamente nella logica di un rafforzamento dell’area centrale della Calabria nella sua funzione direzionale a servizio di tutta la regione, che si sviluppa proprio lungo l’asse individuato dell’area dei Due Mari, Catanzaro-Lamezia – conclude il presidente Bruno -. Vale forse la pena ripetere ancora una volta le parole di un rapporto del Censis elaborato durante il periodo di gestazione della riforma Delrio: “Quelli delle Province non sono confini arbitrari, semplici tratti di penna su una carta geografica sui quali si sono apposti confini amministrativi; è all’interno del perimetro provinciale che si costruiscono la maggior parte delle relazioni con valenza socio-economica; è dentro il perimetro provinciale che si organizza la vita dei cittadini”.

Al “Rendano” un incontro sulle potenzialità dell’export in Brasile

COSENZA – L’Assessorato all’Internazionalizzazione e ai Programmi di Cooperazione, guidato da Nicola Mayerà, con il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza, ha organizzato per lunedì 9 Febbraio 2015, alle ore 17,30, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, un incontro informativo, per le aziende e gli operatori economici territoriali, sulle potenzialità derivanti dall’avvio di attività di import-export nello Stato del Cearà, nella Regione Nordest del Brasile.

Nel corso dell’incontro, sarà formalizzata la collaborazione interistituzionale con la Camera di Commercio Italo-brasiliana (Regione Nordest del Brasile) e saranno tratteggiati i benefici della definizione di un progetto di esportazione delle produzioni locali all’estero.

Ad aprire i lavori, il saluto istituzionale dell’Assessore  all’Internazionalizzazione e ai Programmi di Cooperazione del Comune di Cosenza Nicola Mayerà. Previsti, tra gli altri, gli interventi del Presidente della Camera di Commercio Italo-brasiliana del Nordest Cesare Villone che presenterà lo Stato brasiliano del Cearà e di Francesco Rosa, Vice Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, che illustrerà le opportunità di sviluppo per le aziende locali delle esportazioni nello stesso Stato brasiliano.

Si parlerà, inoltre, del Progetto “Paese Brasile” come opportunità di investimento per le aziende calabresi e dei Consorzi per l’internazionalizzazione e coesione per l’esportazione del Ministero per lo Sviluppo Economico.

Rifiuti, intensificata l’attività di controllo

ROSSANO (CS) –  L’attuazione di un virtuoso programma di gestione e riciclo dei rifiuti e, più in generale, la tutela dell’ambiente passano anche attraverso una ramificata ed efficiente rete dei controlli. Dopo la bonifica avvenuta nei giorni scorsi in contrada Pantano Martucci, scattano le prime sanzioni. Nel corso di uno specifico servizio di controllo, la pattuglia ambientale della Polizia municipale, voluta e istituita dall’Amministrazione Antoniotti proprio per vigilare sul corretto adempimento degli obblighi previsti dall’ordinanza sindacale in materia rifiuti, in perlustrazione nella contrada comunale periferica, nella mattinata odierna, ha elevato un verbale per lo scarico abusivo di materiale nei pressi di un cassonetto dell’indifferenziata.

È quanto fanno sapere dagli uffici dell’Assessorato alle Politiche Ambientali.

La pattuglia ambientale, composta dagli agenti Sorrentino e Forte, coordinati dall’ispettore Gennaro Arcovio, nella mattinata di oggi (venerdì, 6 febbraio), ha individuato un cittadino nel mentre da un mezzo furgonato, in località Pantano Martucci, scaricava una considerevole quantità di cartoni e materiale da imballaggio nei pressi di un cassonetto per la raccolta indifferenziata dei rifiuti, sovvertendo all’ordinanza sindacale che regola il conferimento dei rifiuti urbani. Nell’immediato sono scattate le sanzioni amministrative previste.

Prosegue, dunque, l’attività di vigilanza del territorio contro i reati ambientali, voluta dall’Amministrazione comunale per combattere il fenomeno dell’abbandono degli ingombranti e dei rifiuti pericolosi sul territorio comunale e per rendere efficace il nuovo programma di gestione della differenziata. L’opera di controllo sarà ulteriormente intensificata nei prossimi giorni.

Iniziano i festeggiamenti in onore della Madonna del Pilerio

COSENZA – Patrocinato anche dall’Amministrazione comunale nell’ambito delle celebrazioni per la Madonna del Pilerio, si terrà domani, sabato 7 febbraio, in Duomo, alle ore 19.00, alla presenza di S.E. Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita e delle massime autorità cittadine, il concerto dell’Orchestra giovanile Sanitansamble di Napoli, diretta dal Maestro Paolo Acunzo. Ai giovani musicisti del Rione Sanità sarà donato il Premio Costruttori di Pace 2015.

L’Orchestra eseguirà brani tratti dal suo tradizionale repertorio, tra cui:

  • Và pensiero, dal Nabucco di G. Verdi
  • IX Sinfonia di L. Van Beethoven
  • La vita è bella, tema dal film, di N. Piovani
  • Nuovo cinema Paradiso e Mission, temi dai film, di E. Morricone

 Il programma dei successivi giorni:

Mercoledì 11 febbraio, alle ore 18.00, sempre presso la Cattedrale di Cosenza si terrà la rappresentazione teatrale ” Preghiera alla Madre” con l’attrice Isabel Russinova.

 

Giovedì 12 febbraio, alle ore 15.00, la consueta processione per la città partirà dal Duomo e farà una prima sosta davanti alla Prefettura di Cosenza, dove vi sarà l’omaggio floreale del Prefetto alla Santa Patrona di Cosenza.

La processione con la statua della Madonna del Pilerio proseguirà e sosterà davanti al Comune in piazza dei Bruzi, dove, alla presenza delle Autorità,  sarà letto l’atto di consacrazione della Città alla Vergine da parte del Rettore della Cattedrale  Don Giacomo Tuoto, mentre il Sindaco  offrirà il consueto omaggio floreale.

La processione proseguirà infine verso la Cattedrale, dove il Sindaco accenderà il cero votivo offerto dalla Città di Cosenza alla Vergine.

Seguirà la Messa solenne presieduta da Monsignor Salvatore Nunnari.

 

Lamezia Terme, visita pastorale del Vescovo in occasione della Giornata Mondiale del Malato

LAMEZIA TERME (CZ) – Martedì 10 febbraio, alle ore 12:00, in occasione della XXIII Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio, S.E. Mons. Luigi Cantafora, dando inizio alla visita pastorale, si recherà nel reparto di Oncologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, per benedire le donazioni per i malati oncologici effettuate da enti, associazioni e privati cittadini nel corso dell’anno a beneficio della Unità Operativa Oncologia diretta dal Dott. Ettore Greco.
La Giornata Mondiale del Malato, che si celebra lo stesso giorno in cui si commemora la Madonna di Lourdes, fu istituita nel 1992 per volontà di san Giovanni Paolo II come “un momento  forte di preghiera, di condivisione, di offerta della sofferenza” e si propone di sensibilizzare le istituzioni sanitarie e la società civile alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi.
Il tema di questa edizione invita la comunità cristiana a chiedere al Signore il dono della “sapientia cordis”, la sapienza del cuore.

Gli organi d’informazione sono invitati alla cerimonia di benedizione prevista per le ore 12:00 di martedì 10 febbraio nel reparto di Oncologia situato al primo piano della torre A dell’Ospedale di Lamezia Terme.

Castrovillari, si scioglie il Centro Italiano Femminile

CASTROVILLARI (CS) – Dopo anni di attività svolta nel sociale, il Centro Italiano Femminile di Castrovillari si è sciolto.
La decisione è stata presa dalle socie nell’ultima assemblea in seguito alle dimissioni della presidente Rosalia Vigna. In quella ultima occasione ufficiale di incontro, tra  le iscritte all’Associazione, nessuna ha voluto proporsi per ricoprire il ruolo lasciato,  di seguito anche il direttivo si è dimesso.

Rimane, comunque, un colmo archivio di iniziative, convegni e progetti firmati Cif Castrovillari.

Locri: boom di domande per il corso “Flussi da Locri ed Echi dal Mondo – Arte, Scienza e Cultura al femminile”

LOCRI (RC) – L’Associazione Artistico – Culturale “La Città del Sole” di Locri rende noto di aver chiuso le iscrizioni per l’ammissione al Corso gratuito di formazione biennale per animatore o educatore in campo artistico – culturale, educativo, socio – sanitario, del tempo libero, del turismo, denominato “Flussi da Locri ed echi dal Mondo – Arte, Scienza e Cultura al femminile”. Tale progetto, che prevede numerosi partner istituzionali locali, è finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani No Profit” da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

Numerosissime le domane pervenute, tanto che i responsabili associativi hanno voluto chiedere ed ottenuto al Dipartimento di ampliare i posti disponibili fino ad un numero di 45 studenti (in precedenza previsti 30 posti), e, loro malgrado, sono stati costretti a rifiutarne molti altri.

Il Corso è rivolto a giovani laureati e diplomati in ambito socio – educativo sanitario, musicale, e artistico che vanno dai 20 ai 35 anni, e prevede un periodo di formazione di 900 ore totali suddivise in due annualità.

Le lezioni saranno di vario tipo (sia frontali che pratiche) e indicativamente avranno una cadenza bisettimanale, con argomenti che spaziano nell’ampio e interessante mondo della psicologia, pedagogia, arte e dell’arte terapia (intesa non come cura della malattia ma come promozione del benessere del singolo e della collettività), che viene abbracciata a 360° in numerosissime sfaccettature.

Il primo evento ARTISTICO, SCIENTIFICO E CULTURALE (il progetto ne prevede diversi in calendario) si terrà presso il teatro del Palazzo della Cultura di Locri il 7 marzo2015 inoccasione della Giornata Internazionale della Donna, con workshop seminariale aperto al pubblico che promuove il progetto, durante il quale è possibile incontrare e dialogare con le due studiose e artiste co-ideatrici e co-intestatarie del Metodo. A contorno dell’evento anche una mostra d’arte con dipinti e sculture di Maria Marchio, nonché installazioni e performance artistiche.