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Maxi blitz contro la camorra: 49 arresti anche a Cosenza

NAPOLI – Dalle prime luci dell’alba, nel comune di Caivano, nella provincia napoletana e in quelle di Bergamo, Isernia, Imperia, Benevento, Cosenza, Forlì Cesena e Caserta, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, supportati dai Comandi Arma territorialmente competenti, stanno dando esecuzione ad una misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 49 persone ritenute vicini al clan Sautto – Ciccarelli e gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e coordinate dalla Dda partenopea, hanno inflitto un duro colpo al traffico di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano, una delle piazze di spaccio più grandi d’Europa, attiva 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. È stata, altresì, ricostruita l’organizzazione e l’operatività delle piazze di spaccio, definendo ruoli e responsabilità degli indagati. Documentato anche il flusso di denaro, c’era qualcuno che poteva superare anche un guadagno di 130mila euro mensili.

In poche centinaia di metri, difesi da porte blindate e cancelli per eludere i controlli delle forze dell’ordine, sono stati individuati e monitorati ben 14 “punti vendita” in cui veniva smerciato lo stupefacente a clienti provenienti da tutta la regione. Documentato anche il flusso di denaro che, complice l’attività senza sosta delle piazze di spaccio, consentiva enormi guadagni ai sodali. Tra gli elementi apicali del clan, infatti, c’era qualcuno che poteva superare anche un guadagno di 130mila euro mensili. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di un incontro in video-conferenza tra gli organi di informazione e la Procura della Repubblica di Napoli che si terrà alle 10.30 odierne.

Coronavirus, 312 positivi nell’ultimo bollettino regionale

CATANZARO – In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 743.001 soggetti per un totale di tamponi eseguiti pari a 804.919 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 62.950 (+312 rispetto a ieri), quelle negative 680.051.

Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

-Cosenza: CASI ATTIVI 7.405 (109 in reparto AO di Cosenza; 37 in reparto al presidio di Rossano; 4 in ricoveri in terapia intensiva al presidio Rossano; 14 al presidio ospedaliero di Acri; 11 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all’Ospedale da Campo; 12 in terapia intensiva, 7.218 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 13.695 (13.211 guariti, 484 deceduti).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 2.783 (46 in reparto all’AO di Catanzaro; 7 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 16 in reparto all’AOU Mater Domini; 10 in terapia intensiva; 2.704 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 6.488 (6.361 guariti, 127 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 878 (32 in reparto; 846 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.972 (4.888 guariti, 84 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 456 (20 ricoverati, 436 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.692 (4.610 guariti, 82 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 2.251 (98 in reparto all’AO di Reggio Calabria; 17 in reparto al P.O di Gioia Tauro; 8 in terapia intensiva; 12 in reparto al P.O. di Melito; 2.116 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 18.937 (18.639 guariti, 298 deceduti).

– Altra Regione o Stato estero: CASI ATTIVI 53 (53 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 340 (340 guariti).

I casi confermati oggi sono così suddivisi:

Cosenza 141, Catanzaro 36, Crotone 37, Vibo Valentia 31, Reggio Calabria 67. Altra Regione o Stato estero 0.

A2 Raffa: Città di Rende batte la capolista, Cosenza torna alla vittoria. Pari Catanzarese

COSENZA – Le squadre calabresi di Serie A2 si tolgono più di qualche soddisfazione nel decimo turno del girone 4.

La copertina della giornata è per il Città di Cosenza che dopo settimane difficili conquista la prima vittoria esterna in casa di Bellizzi. Una vittoria testa e cuore, maturata grazie ad una grandissima reazione nel secondo turno dopo che i padroni di casa avevano provato a prendere il largo sul 3-1 iniziale (con i calabresi che agguantavano solo un set di terna con il trio Granata A. – Granata D. – Toteda F.). Nel secondo turno va in scena il riscatto degli uomini di Pasquale Granata che vincono tutti e quattro i set di coppia a disposizione (Granata D. – Toteda F. e Giannotta – Oliva) ribaltando il risultato da 1-3 a 5-3. Soddisfatto a fine gara il tecnico: «Ho visto una grande prestazione. Dopo una bella strigliata i miei giocatori hanno fatto vedere quattro set di coppia di altissimo livello». Il Città di Cosenza, che ha dedicato la vittoria a Mike Zanfini, prova ora a mettere un solco in classifica fra sé e la zona calda, con due partite ancora da recuperare. Ma se le prestazioni saranno sempre come quella contro Bellizzi niente è precluso ai rossoblù che sabato prossimo faranno visita al Santa Chiara.

Bellizzi (SA) – Città di Cosenza (CS) 3-5 (42-56)

Giorgio – Sorrentino – Ferraioli vs Granata A. – Granata D. – Toteda F. 8-6, 0-8; Illeggittimo (1° set Trapani) vs Oliva (1° set Giannotta) 8-5, 8-5; Ferraioli (1° set Illeggittimo) – Giorgio (1° set Sorrentino) vs Granata D. – Toteda F. 6-8, 4-8; Trapani – Cannavacciuolo vs Giannotta – Oliva 5-8, 3-8;

All. Bellizzi: Giuseppe Aquino

All. Città di Cosenza: Pasquale Granata

Direttore di gara: Antonio Dello Iacovo

Arbitri: Roberto Mele – Vincenzo D’Alessio

 

Colpaccio del Città di Rende che al termine di una gara difficile e complicata batte la capolista in Aquino (in attesa del recupero del Santa Chiara). Primo turno chiuso sul 2-2, con i locali che fanno centro nei set di terna e gli ospiti che passano negli individuali grazie al loro capitano Aquino. Nella ripresa Rende sale in cattedra con la coppia Spadafora – Buffa che supera doppiamente Liberato – Prebenna, l’altro set è stato conquistato dai due De Rose. Il commento della gara nelle parole del tecnico Cristiano: «È stato un incontro molto equilibrato, la capolista ha dimostrato la sua forza con il capitano Aquino. Eravamo chiamati a fare bene nelle coppie e così è stato, specialmente con Pino Buffa in grande condizione. Una vittoria, dedicata al nostro presidente Daniele Salerno, che ci scuote e ci fa ben sperare per raggiungere la salvezza». Per il prossimo turno Rende aspetta la visita di Cafaro per allungare la striscia.

Franco Parise Città di Rende (CS) – Arte in ferro Aquino (NA) 5-3 (52-36)

Buffa – Spadafora – Rotundo vs Liberato – Prebenna – Vorraro (2° set Brancaccio) 8-0, 8-1; De Rose V. vs Aquino 6-8, 3-8; Spadafora – Buffa vs Liberato (2° set Branaccio) – Prebenna 8-3, 8-6; De Rose V. (2° set Veloce) – De Rose C. vs Aquino – Tassino 8-2, 3-8;

All. Città di Rende: Gianluca Cristiano

All. Aquino: Carlo Boccia

Direttore di gara: Vitaliano Palaia

Arbitri: Piero Rotundo – Vincenzo Valentino

 

Nel turno casalingo la Catanzarese non va oltre il pareggio con il Città di Cicciano per 4-4. «Un risultato – ha spiegato a fine gara il tecnico Abramo – che ci può stare anche se continua la serie dei pareggi casalinghi. Certo rimane un po’ l’amaro in bocca per due set chiusi a sette». La gara è stata equilibrata e in perfetta parità fino alla fine, come testimoniano anche i punti complessivi, e restituisce in particolare la prestazione positiva di Gianfranco Bianco. L’allenatore dei giallorossi è chiaro sugli obiettivi: «Dobbiamo pensare alla classifica visto che la Corte Federale ha accettato il ricorso di Cicciano decretando la ripetizione dell’incontro». A margine della gara bel gesto di fairplay nel bocciodromo e sui social fra le due squadre. Nel prossimo turno Perricelli e compagni faranno visita alla momentaneamente prima della classe Aquino.

Catanzarese (CZ) – Città di Cicciano (NA) 4-4 (52-51)

Perricelli – Valentino – Scicchitano (2° set Zaffino) vs Corrado – Capasso – Miranda 7-8, 8-7; Bianco vs Versione 6-8, 8-5; Perricelli – Valentino vs Corrado – Capasso 7-8, 8-4; Bianco – La Face (2° set Scicchitano) vs Versione – Moccia 0-8, 8-3;

All. Catanzarese: Franco Abramo

All. Cicciano: Santolo Spampanato

Direttore di gara: Eugenio Gaudio

Arbitri: Francesco Gervasi – Giuseppe Gaglianese

Il razzo cinese è rientrato nell’Oceano Indiano

Il secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è rientrato nell’atmosfera sull’Oceano Indiano, in un’area vicina alle isole Maldive. Lo rende noto l’ufficio per il volo umano dell’agenzia spaziale cinese Cnsa. Il rientro è stato confermato anche dai dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad).

Rispetto alle stime iniziali, indicavano il Nord Atlantico come probabile punto di rientro, poi il bacino del Mediterraneo e l’ipotesi per ora più accreditata è che il rientro possa essere avvenuto sopra l’Oceano Indiano.

Il tavolo tecnico del Dipartimento della protezione civile aveva già escluso l’interessamento del territorio italiano (in particolare delle regioni meridionali), dichiarato concluse le attività operative, e chiuso il Comitato Operativo.

 

Vaccini, da lunedì 10 al via le prenotazioni per gli over 50 anche in Calabria

COSENZA – In base all’ordinanza del Commissario Straordinario, Generale Paolo Figliuolo, anche in Calabria dal prossimo 10 maggio sarà possibile anche per gli over 50, quindi, fino ai nati nel 1971, accedere alla vaccinazione anti Covid 19.

A partire dalle ore 12 del medesimo giorno sarà, quindi, possibile, prenotarsi sulla piattaforma www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it., oppure chiamando al numero verde 800 00 99 66 o mandando sms al 339-9903947 per essere ricontattati.

Per info si può contattare il centralino dedicato della Protezione Civile: 0961 789775.

Razzo cinese, ProCiv: «Remota la probabilità che i frammenti possano cadere sul nostro territorio»

ROMA – «Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico che si è aggiornato nel pomeriggio di oggi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, si è ridotta la finestra di incertezza relativa al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” previsto per questa notte. Al momento, le tre traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane si collocano tra l’01:00 di notte e le 07:30 del mattino ora italiana. Al tavolo tecnico hanno partecipato anche rappresentanti delle Regioni potenzialmente interessate, per la condivisione di analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni con i territori e con le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. È utile ricordare che resta remota la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio. Tuttavia il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione attraverso i dati disponibili fino all’avvenuto impatto al suolo».

Questa la nota con gli ultimi aggiornamenti della Protezione Civile 

 

L’Unione ciechi e ipovedenti di Rende si trasforma in hub vaccinale

RENDE (Cs) – L’aiuto migliore arriva sempre da chi conosce la sofferenza. In era Covid succede che l’Unione ciechi e ipovedenti di Cosenza metta a disposizione della comunità i locali del Polifunzionale di Rende trasformandolo di fatto in un hub vaccinale. Anche oggi la macchina organizzativa voluta dal presidente Franco Motta e gestita dai volontari ha permesso l’inoculazione di oltre 350 vaccini tra prima e seconda dose. Con quella odierna sono state ben 10 le giornate dedicate alle vaccinazioni e in calendario ne sono previste altre due con l’obiettivo di dare un contributo importante al ridimensionamento del Covid.

Ad apprezzare l’iniziativa anche il sindaco di Rende Marcello Manna e l’assessore Domenico Ziccarelli che hanno avuto modo di constatare come la qualità della macchina organizzativa messa in piedi dall’Unione ciechi e ipovedenti di Cosenza.

«Per noi è stato quasi normale mettere a disposizione la nostra struttura per dare una mano in questa pandemia – afferma il presidente Franco Motta – Quando ci è stata prospettata questa ipotesi abbiamo accettato perché abbiamo a cuore le persone più fragili».

Coronavirus, in Calabria +334 positivi rispetto a ieri

CATANZARO – In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 739.954 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 801.350 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 62.638 (+334 rispetto a ieri), quelle negative 677.316.

Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Cosenza: CASI ATTIVI 7.267 (107 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 34 in reparto al presidio di Rossano; 4 in terapia intensiva al presidio di Rossano; 16 al presidio ospedaliero di Acri; 15 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all’ospedale da Campo; 14 in terapia intensiva, 7.077 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 13.692 (13.210 guariti, 482 deceduti).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 2.748 (38 in reparto all’Azienda ospedaliera di Catanzaro; 7 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 16 in reparto all’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 11 in terapia intensiva; 2676 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 6.487 (6.361 guariti, 126 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 846 (32 in reparto; 814 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.967 (4.884 guariti, 83 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 445 (20 ricoverati, 425 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.672 (4.590 guariti, 82 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 2.293 (94 in reparto all’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 20 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 12 al presidio ospedaliero di Melito; 7 in terapia intensiva; 2.160 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 18.828 (18.530 guariti, 298 deceduti).

– Altra Regione o stato estero: CASI ATTIVI 68 (68 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 325 (325 guariti).

I casi confermati oggi sono così suddivisi:

Cosenza 116, Catanzaro 45, Crotone 41, Vibo Valentia 22, Reggio Calabria 110. Altra Regione o stato estero 0.

Razzo cinese in caduta, allerta anche in Calabria “meglio stare a casa”

I frammenti del razzo cinese fuori controllo nell’orbita terrestre potrebbero cadere sulla Terra in un arco di sei ore precedenti o successive alle 02:24 del mattino di domenica 9 maggio: all’interno di questo arco temporale sono tre le traiettorie che potrebbero coinvolgere l’Italia e nove regioni italiane del Centro-Sud: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

L’allerta della Protezione Civile “meglio stare a casa”

Si è tenuto nella serata di ieri, convocato dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, il Comitato Operativo della Protezione Civile, per un’analisi degli ipotetici scenari dovuti al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”, in modo da poter condividere tutte le informazioni con le strutture operative ed i territori potenzialmente coinvolti.

Al momento la previsione di rientro sulla terra è fissata per le ore 02:24 ore locali del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore, all’interno di questo arco temporale sono tre le traiettorie che potrebbero coinvolgere l’Italia che, in totale, interessano porzioni di 9 regioni del centro-sud, ovvero Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le previsioni di rientro saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del vettore spaziale stesso e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.

Il tavolo tecnico – composto da Asi, (Agenzia Spaziale Italiana), da un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Coi, dell’Aeronautica Militare – Isoc e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni – continuerà, insieme ai rappresentanti delle Regioni potenzialmente coinvolte, a seguire tutte le operazioni del rientro, fornendo analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni.

Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione:

• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;

• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;

• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;

• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto;

• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all’impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

Rischio moderato, la Calabria passa in zona gialla

CATANZARO – Cambio di colore da arancione a giallo per la Calabria nella nuova mappa nazionale. Per la nostra regione, che nella settimana tra il 24 aprile e il 2 maggio ha registrato 2.283 casi, anche se con qualche focolaio, la classificazione complessiva del rischio è “moderata, ad alta probabilità di progressione”.

Prudenza come sempre quindi ma, secondo quanto emerso dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, utilizzato dalla cabina di regia per i cambi di colore, Sardegna e Calabria sono le regioni italiane nelle quali l’indice di trasmissibilità del Covid-19, noto come R(t), è il più basso d’Italia. 

RT REGIONALI:

Abruzzo 0.82
Basilicata 0.82
Calabria 0.74
Campania 0.95
Emilia Romagna 0.92
FVG 0.78
Lazio 0.91
Liguria 0.96
Lombardia 0.92
Marche 0.94
Molise 1.25
Piemonte 0.84
PA Bolzano 1.07
PA Trento 0.97
Puglia 0.91
Sardegna 0.74
Sicilia 0.89
Toscana 0.88
Umbria 0.93
Veneto 0.95
Valle d’Aosta 0,93

RT NAZIONALE:

0.89 (la scorsa settimana era 0.85).