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Castrovillari avanti ai rigori. Roccella gelato al 91′

CATANZARO – Va in archivio anche il primo turno della Coppa Italia riservata alle formazioni militanti in Serie D. Un turno in chiaroscuro per le formazioni calabresi, con Castrovillari e Roccella impegnate rispettivamente in quel di Francavilla in Sinni, contro il Rotonda, e Città di Messina in casa.

Rotonda – Castrovillari 3-4 dcr (0-0)

Allo stadio N. Fittipaldi di Francavilla in Sinni è andato di scena il derby del Pollino fra la compagine biancoverde e quella rossonera. Ad avere la meglio sono stati gli uomini di Francesco Ferraro che riescono a staccare il pass grazie al successo ottenuto ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari si sono conclusi a reti inviolate.

Roccella – Città di Messina 0-1

Al “Ninetto Muscolo” partita dal sapore speciale si, ma condita anche da un po di amarezza, visto il risultato, per il grande ex di turno Mimmo Giampa’, allenatore del Roccella oggi di fronte al suo passato. La partita contro i peloritani viene decisa infatti dagli ospiti al minuto 91 grazie ad una rete messa a segno da Graziano. Una vera e propria doccia fredda per i locali, che escono comunque dalla competizione a testa alta.

I trentaduesimi di finale, con il Castrovillari in campo, sono in programma per 9 settembre 2018 (gara unica).

 
(a cura di F. Tundis)

I tamburi di San Rocco al ritmo del cuore di oltre diecimila fedeli

GIOIOSA JONICA (RC) Nella città di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, un paesino della Locride di circa 7.000 abitanti, ogni anno, come da tradizione si svolge la festa del Santo Patrono, San Rocco. La ricorrenza avviene sempre l’ultima domenica del mese di agosto.

I fedeli che accorrono alla processione sono numerosi, tutti vengono coinvolti in balli votivi a ritmo dei tamburi al Santo dedicati. Quest’anno le presenze sono state davvero elevate, erano presenti circa 12.000 persone che hanno assistito alla processione.

La devozione che i numerosi fedeli ogni anno mostrano in questa festa patronale risale a molti anni fa intorno al 1583 a.C., anno in cui venne costruita in paese la chiesa a lui dedicata.  San Rocco diventò patrono della città nel 1743 a. C., quando la peste bubbonica si fermò grazie al miracolo da lui compiuto. Nel 1749 veniva portato in processione un dipinto di San Rocco, successivamente fu sostituito dall’attuale statua in legno, scolpita a Napoli nel 1749 e trasportata in paese durante tutte le ore della processione.

La manifestazione dura tre giorni consecutivi, ma il culmine viene raggiunto il terzo giorno in cui si da via alla vera e propria devozione da parte dei fedeli per il Santo. Tutto ha inizio la mattina molto presto,il Santo esce dalla Chiesa a Lui dedicata, acclamato da numerosi fedeli con fuochi d’artificio, canti, balli e suoni di tamburi che lo accolgono alla luce del sole.  La voce dei fedeli intona questo canto per tutta la processione: «E c’abballanu belli sti figghjoli, Ca Santu Roccu li pot’aiutari, Ca Santu Roccu li pot’aiutari».

Subito dopo ha avvio la processione per i vicoli del borgo. La processione attraversa tutta la cittadina per una durata complessiva di otto/nove ore. Tutti accolgono il Santo anche i più scettici nel momento in cui si ritrovano travolti dai festeggiamenti e dalla gioia dei compaesani. La processione si ferma sola per un’ora giusto il tempo di celebrare una messa e poi ricomincia sovente per raggiungere all’imbrunire del giorno la Sua chiesa in cui i fedeli lo accolgono con un battito di mani e intonano questa frase: «Roccu, Roccu, Roccu… Evviva Santu Roccu» fino a quando la statua non sarà più visibile dall’esterno, ma i fedeli potranno ammirare tutto il suo splendore, solo entrando in Chiesa.  Fuori dalle mura della Chiesa si possono udire ancora per qualche minuto i rulli dei tamburi, suonati dalle tre squadre di devoti.

I gioiosani accolgono  San Rocco, dalle loro finestre, balconi, battendo le mani a ritmo dei tamburi, ma non solo c’è chi ha trasmesso grazie ai cellulari in diretta i momenti più salienti della festa come l’entrata del Santo, regalando un’emozione e strappando una preghiera a chi era impossibilitato a chiederla di persona.

San Rocco, il Santo dei miracoli, il Santo degli umili, il Santo del popolo, così viene definito da chi ogni anno si reca lì scalzo e balla ringraziando per la grazia ricevuta o rinnovandola ancora una volta in attesa che venga accolta. La chiusura dell’evento è stato rappresentato dalla presenza del noto cantante Alex Britti, che ha raccolto in piazza oltre 10.000 persone e  da uno spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo del bel borgo ma anche i cuori di chi guardando al cielo ha rivolto ancora una volta una preghiera al Santo.

Maurizio Logozzo

 

Falsi bilanci e assunzioni fantasma per ricevere prestiti, diversi indagati

COSENZA – Ammonta ad oltre 220 mila euro lo stato passivo generato da operazioni illecite poste in essere da tre soggetti che hanno determinato il fallimento di una società con sede nella Provincia di Cosenza ed attiva nei settori “alberghiero, supermercati, commercio di carni ed altro”.

Le indagini di Polizia Giudiziaria, eseguite dalla Guardia di Finanza di Paola e dirette dal
Procuratore Capo della Repubblica di Paola, dr. Pierpaolo Bruni e dal Sostituto dr.ssa Maria
Francesca Cerchiara, hanno consentito di accertare un complesso sistema fraudolento ideato
ed attuato dall’amministratore di fatto della società (deceduto), in concorso con l’amministratore
e legale rappresentante, a danno di una società finanziaria che aveva erogato ingenti
prestiti a fronte di “fittizi” contratti stipulati da cinque “falsi” dipendenti della società
fallita, rispetto alle cui obbligazioni quest’ultima aveva assunto il ruolo di “garante” nei confronti
della creditrice.

Le investigazioni sono state particolarmente difficoltose poiché hanno avuto ad oggetto un lungo periodo – dal 2007 – ed a causa della mancata esibizione dei libri e delle scritture contabili prescritti per legge.

Gli indagati, al fine di far risultare agli “occhi” della finanziaria che doveva erogare i prestiti, una
“ottima” situazione patrimoniale e reddituale della loro società, in modo da poter assumere il
citato ruolo di falso “garante” con il preordinato intento di non onorare le obbligazioni assunte,
avevano redatto un “falso” bilancio di esercizio, inserendo un importo non veritiero di
oltre 3,3 milioni. A fronte di “falsi” contratti di lavoro, riferiti a nominativi realmente esistente (parenti di uno degli indagati), ma contenenti dati non “reali” (qualifica, retribuzione e data di assunzione), venivano
predisposte ed utilizzate anche “fittizie” buste paga. Infine, poiché i finanziamenti dovevano essere elargiti con cessione del quinto dello stipendio dei dipendenti, per ciascun falso contratto venivano redatti e sottoscritti falsi “atti di benestare”, per far risultare le previste trattenute che avrebbe effettuato la società-datore di lavoro-garante.
Le suddette operazioni, pertanto, a seguito della totale inadempienza nella restituzione dei
finanziamenti, cagionavano il fallimento della società, sentenziato dal Tribunale di Paola (CS)
su istanza del creditore.
Le condotte omissive afferenti i libri e le scritture contabili, infine, sono state contestate ad uno
degli indagati subentrato in qualità di amministratore nel 2011, denunciato per bancarotta
documentale. L’Autorità Giudiziaria ha emesso “avviso di conclusione delle indagini preliminari”, notificato ai difensori ed agli indagati. Continua, incessante e costante, l’azione della Guardia di Finanza Calabrese nella lotta alla criminalità economica e finanziaria ed alle illegittime e/o indebite accumulazioni patrimoniali, a tutela dall’economia sana e degli imprenditori onesti.

Un ricco cartellone per la XXV edizione del Festival delle Serre

CATANZARO – E’ stata presentata nella sala oro della Cittadella regionale la venticinquesima edizione del Festival delle Serre di Cerisano, in programma dal 2 all’8 settembre. Tra gli eventi “storicizzati” che dal 2017 godono della triennalità di cofinanziamento della Regione, il Festival presenta un cartellone con sezioni di jazz, musica classica, teatro, cinema, mostre e dibattiti.

Alla presentazione hanno preso parte il presidente della Regione Mario Oliverio, l’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano e il sindaco di Cerisano, avv. Lucio Di Gioia. «Si tratta – ha detto Oliverio – di uno degli eventi culturali che negli anni è divenuto un punto di riferimento regionale. Abbiamo deciso di sostenerlo perché nell’arco del tempo ha avuto una progressiva crescita di qualità e oggi contiene un calendario ricco e articolato. La nostra idea di governo è puntare proprio su quei prodotti che esprimono la forza del territorio e che legano, come in questo caso, l’arte e la cultura con la dimensione identitaria dei nostri luoghi. Abbiamo messo in campo investimenti così notevoli nella cultura calabrese, come mai era avvenuto in passato, e siamo certi di aver contribuito a fare nascere una vera rete culturale nel contesto più ampio della Calabria del futuro».

Le parole dell’assessore Maria Francesca Corigliano

Anche secondo l’assessore Corigliano il Festival delle Serre «rappresenta un’espressione identitaria alta e si pone all’attenzione generale esterna. Ma soprattutto – ha aggiunto – ha una formula vincente e democratica. È fruibile con tanti segmenti artistici sparsi nel borgo e in contemporanea ed è gratuito per consentire a chiunque di vivere l’evento e in piena libertà».

Annunciata dal sindaco Di Gioia la partnership con il comune di Palermo

Il sindaco di Cerisano Di Gioia ha anche annunciato la partnership che quest’anno il Festival delle Serre avrà con la città di Palermo, quest’anno capitale europea della cultura, e ha annunciato anche la presenza del sindaco siciliano, Leoluca Orlando. Fitto il programma del cartellone con teatro, classica, cinema e Jazz ma anche dibattiti e mostre. Infine una sezione dedicata ai più piccoli con l’arte di strada e spettacoli di burattini. Tra gli artisti attesi per questa edizione certamente vi è la sera di gala, del 2 settembre, a palazzo Sersale con la “Cavalleria rusticana”, Enrico Lo Verso e Giovanni Cacioppo per il teatro, mentre per il jazz Danilo Rea, Eric Daniel, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Nick the Nightfly quintet e Giorgio Conte. Infine le mostre, i monologhi ed il dopo festival.

Nell’auto della Croce Gialla con 10 kg di droga, due arresti

CATANIA, 30 AGO – La guardia di finanza di Catania ha sequestrato 10 kg di hashish e ha arrestato 2 corrieri che trasportavano la droga su un’auto medica della “Croce Gialla” di Marina di Gioiosa Ionica (RC). Gli arrestati sono Salvatore Ieraci 39 anni, e Mariagrazia Ambrogio, 34 anni, che sono stati fermati al casello autostradale di San Gregorio di Catania.

Foto Ansa

Ristoranti e villaggi turistici, maxi sequestro nel reggino

REGGIO CALABRIA – Beni per un milione e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria a Nicola Comerci, di 71 anni, attivo nella Piana di Gioia Tauro ma con interessi nelle province di Vibo Valentia, Roma, Bologna. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di Prevenzione del tribunale reggino.

L’attività investigativa svolta dalla Divisione Polizia anticrimine della Questura reggina ha consentito di accertare dagli anni ’70 in poi la costruzione di un impero economico nel campo della ristorazione e dei villaggi turistici con l’appoggio della cosca Piromalli e dei legami con i clan De Stefano di Reggio, Mancuso del vibonese e Coco di Milano.

I sigilli sono stati apposti 5 appezzamenti all’interno o nelle adiacenze del complesso turistico “Baia Tropea Resort” già sequestrato nel 2016 assieme al “Blue Paradise” di Parghelia, dove si tennero le riprese della fiction Rai “Gente di Mare”, oggetto di un procedimento della Procura di Vibo Valentia.

Località Albo discarica a cielo aperto, interviene il consigliere Spadafora

COSENZA – A seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini il consigliere di maggioranza di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora, da poco anche membro della commissione Ambiente Anci ha prontamente allertato gli uffici competenti al fine di bonificare l’area all’altezza di località Albo, lungo la strada Provinciale 241 – ex statale 19 – diventata da diverso tempo una vera a propria discarica a cielo aperto.

«Uno spettacolo veramente indecoroso e, per quanto mi riguarda, inaccettabile». Esordisce così sul suo profilo face book il consigliere Spadafora.

«Inaccettabile perché tutto questo “scempio” o “squallore” è creato da noi cittadini che non rispettiamo, non solo le regole, ma anche l’ambiente e il decoro delle nostre bellissime zone. Inaccettabile perché i comportamenti di questi “incivili” pesano sulle tasche di quei cittadini che sono invece ligi e corretti nell’effettuare in maniera adeguata la raccolta differenziata. Inaccettabile perché la rimozione di tali rifiuti/materiali, nonché il loro smaltimento, generano costi non indifferenti per l’amministrazione comunale, ovvero per la collettività».

E a distanza di pochi giorni “grazie al sindaco e alla giunta – prosegue Spadafora – e al lavoro di Ecologia Oggi, la zona teatro di inciviltà è stata bonificata.Confidiamo nel buon senso dei cittadini, ai quali chiediamo di non trasgredire le regole e di rispettare l’ambiente e il decoro di queste bellissime zone.Personalmente rimarrò vigile e qualora dovessero persistere questi atti di inciviltà denuncerò, senza alcuna remora, all’Autorità Giudiziaria”.

Camini, incendiata l’auto del sindaco Alfarano

CAMINI (RC) – Persone non identificate hanno dato alle fiamme, a scopo intimidatorio, la notte scorsa a Camini, piccolo centro della Locride, l’auto del sindaco Giuseppe Alfarano.

La vettura era parcheggiata vicino al cancello dell’abitazione di Alfarano Ad accorgersi del rogo sono stati alcuni vicini che si sono subito adoperati per spegnere le fiamme. La vettura, una Mini Cooper, ha subito gravissimi danni. L’episodio è stato denunciato dallo stesso sindaco di Camini ai carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica che hanno avviato le indagini. Camini è un piccolo comune di circa ottocento abitanti che affaccia sulla costa dello Ionio reggino. Alfarano è sindaco dal 2016.

Nascondeva in auto due coltelli vietati, denunciato bagnino

PIZZO CALABRO (VV) – E’ stato trovato in possesso di due coltelli di genere vietato, che teneva all’interno della propria autovettura. I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno denunciato, in stato di libertà, un cittadino romeno di 42 anni.

L’uomo, da anni residente in Italia e attualmente impiegato come bagnino in un lido della costa vibonese, deteneva all’interno della propria auto i due coltelli che sono stati immediatamente sequestrati.
Il quarantaduenne ha dichiarato ai militari, che lo avevano fermato, di non essere a conoscenza del fatto che i due coltelli che aveva con sé fossero vietati dalla legge.

Coppa Calabria, gli accoppiamenti del 1° turno

COSENZA – Sono stati ufficialmente diramati ieri pomeriggio, dal Comitato Regionale Calabria, gli accoppiamenti valevoli per il primo turno della Coppa Calabria, competizione riservata alle compagini di Prima Categoria.

32  LE SQUADRE PARTECIPANTI suddivise in 16 accoppiamenti. 

SI PARTE DOMENICA 2 SETTEMBRE  con le gare di andata. Mentre le gare di ritorno, sono in programma domenica 9 settembre. Al termine della prima fase,  le qualificate accederanno agli ottavi. Quest’ultimi, in programma rispettivamente il 10 ed il 24 ottobre. La finalissima, invece, è stata fissata per sabato 14 aprile 2019.

DI SEGUITO GLI ACCOPPIAMENTI DEL PRIMO TURNO.

Amendolara-Rocca Calcio
Mirto Crosia-New Academy SG
PraiaTortora-Real Sant’Agata (Si gioca a Sant’Agata)
San Lucido-Virtus Diamante
Caccurese-Real Roccabernarda
Santa Severina-Scandale
Cerva-San Mauro Marchesato
Kennedy JF-Sporting Cz lido
Campora-Scommetendo.it Fronti
Atletico Maida-San Calogero
Capo Vaticano-Parghelia Calcio
A.C. Scillese 2012-Deliese
Real-Vallata del Torbido
Bianco-Caulonia 2016
Ravagnese-Ludos Vecchia Miniera
Fortitudo Reggio-ProPellaro 1919
 
(a cura di F. Tundis)