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Sanità: abbattimento liste di attesa, ok alla proposta di legge in Commissione

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – «In Terza Commissione abbiamo approvato a maggioranza la proposta di legge che prevede l’abbattimento delle liste di attesa nel sistema sanitario regionale calabrese. Si tratta di una norma fondamentale che tutti i cittadini stanno aspettando da tempo e che permetterà di avere più celerità nello scorrimento delle liste garantendo un migliore servizio alla cittadinanza».

Lo annuncia con un comunicato Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione regionale Sanità, Attività sociali, culturali e formative. La proposta di legge recante “Misure per il recupero e l’abbattimento delle liste d’attesa per l’accesso a prestazioni sanitarie” è stata approvata nella seduta odierna. «Registriamo – continua – un risultato importante, per una norma che segue gli indirizzi nazionali sull’abbattimento delle liste di attesa incidendo in maniera migliorativa sulla qualità dei nostri servizi sanitari».

Nel comunicato bacchetta anche la consigliera del Pd, Amalia Bruni, rea di aver «deciso di abbandonare l’aula prima della discussione ponendosi in una posizione di opposizione a prescindere che non tiene conto dei contenuti ma solo della provenienza dell’agire politico». «Alla sua obiezione – conclude – sull’inopportunità da parte di una Regione sottoposta a piano di rientro di poter adottare un atto del genere rispondono i fatti: Sicilia e Puglia hanno già fatto questo passo, e dunque quella che stiamo portando avanti è un’azione amministrativa del tutto legittima e confacente a quelli che sono i bisogni della popolazione. Che, vorrei ricordare alla Bruni, non hanno colore politico ma sono materia da affrontare con la massima condivisione di intenti e unendo le energie di tutti».

Reddito di Cittadinanza. Il sindaco Caruso: “ Il Governo Meloni riveda il provvedimento”

 COSENZA – “Le Autonomie Locali, i servizi sociali comunali in particolare, subiscono l’ennesima  scelta scellerata del Governo Meloni che di fatto abroga il reddito di cittadinanza a partire dal 1 gennaio 2024, sostituendolo con altre misure. Ma già oggi lo ha sospeso facendo ricadere sui Comuni  le procedure di verifica e accertamento anche per quanti erano precedentemente stati presi in carico  dai Centri per l’Impiego. A Cosenza si tratta di circa 1500 persone”. Lo afferma il sindaco Franz Caruso appena informato dai responsabili welfare  delle prime calche che si sono registrate questa mattina presso gli uffici di via Degli Stadi.
“La situazione mi preoccupa molto – prosegue Franz Caruso – perché per gli uffici è impossibile espletare, peraltro, in pochissimo tempo, le procedure burocratiche, delicate e sensibili, che sono state delegate ai Comuni, anche alla luce dell’impossibilità di usufruire di supporti informatici adeguati e di personale qualificato per rendere esigibile un impegno così gravoso. Inoltre, a seguito delle modifiche alla legge sulle Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro, molte persone non potranno confermare i requisiti richiesti e si vedranno escluse dalla misura di sostegno e chi lo dovrà comunicare loro sono le nostre assistenti sociali. Per cui la “colpa sarà dei Comuni”.
 
“Non ritengo questa situazione assolutamente accettabile – conclude il sindaco Franz Caruso – anche perché la rete dei servizi sociali in Italia, e a Cosenza in particolare come in tutte le città del Sud, è allo stremo delle forze a causa del troppo carico di lavoro e del personale a disposizione che non è sufficiente. E’ auspicabile, pertanto, che il provvedimento adottato, che prevede, peraltro, la sospensione dell’assegno del reddito di cittadinanza con ricadute pesanti sul tessuto sociale, venga sospeso”.

Al via “Ceveat”, il progetto per la Comunità Educante della Valle Esaro – Alto Tirreno Cosentino

il progetto è selezionato dall’impresa sociale CON I BAMINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e conta 27 partner tra enti pubblici, terzo settore, scuole e soggetti privati
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In Calabria torna L’Onda Pride con i colori arcobaleno: in 2mila i partecipanti

REGGIO CALABRIA – Reggio Calabria si è tinta dei colori arcobaleno per l’unica tappa calabrese dell’Onda Pride. Promossa da Arcigay, in collaborazione con Città metropolitana, comune, Camera di commercio e Confesercenti, il Reggio Calabria Pride si conferma una tappa importante per il riconoscimento dei diritti. Un corteo di almeno 2.000 partecipanti, con delegazioni provenienti da tutta la Calabria, ha sfilato per le vie della città, gridando slogan, esibendo striscioni e cartelli per reclamare il pieno riconoscimento dei diritti rivendicati da anni dalla costellazione Lgbti.

In testa al corteo, assieme a Michela Calabrò, presidente Arcigay di Reggio, anima ed organizzatrice dell’evento, Natascia Maesi, prima donna eletta presidente di Arcigay nazionale.

“Nel 2023 – ha detto – dobbiamo ancora spiegare al ministro dello Sport che l’omosessualità non è una scelta, che i Pride non sono manifestazioni di esibizionismo, ma facciamo battaglie politiche, di rivendicazione di diritti per tutte le persone Lgbti. Questo Paese non ha ancora una legge per il riconoscimento dei figli e delle figlie delle famiglie omogenitoriali, non fa tutta una serie di leggi che questa comunità chiede da moltissimi anni. Ad esempio, il superamento della legge 164 per i percorsi di affermazione delle persone trans. Non c’è una legge che contrasti efficacemente i discorsi d’odio”.

“Scendiamo in piazza con tantissimi giovani – ha ancora detto Maesi – per dire che vogliamo un’Italia aperta, plurale, davvero inclusiva e che possa guadagnare posizioni agli occhi del mondo e dell’Europa, considerando che siamo relegati al 34mo posto della di Ilga per tutele e diritti. Questo vuol dire che è un Paese in cui non c’è benessere per le persone Lgbti e sappiamo che questo è un indicatore per il benessere complessivo dello sviluppo di un Paese”. Il Reggio Calabria Pride ha richiesto quest’anno un grande sforzo organizzativo. È stato un Pride molto più complesso rispetto agli altri anni – confessa Michela Calabrò: “Ci siamo scontrati con una macchina burocratica che ha messo a dura prova il coordinamento del Pride. Abbiamo lavorato duramente per renderlo estremamente colorato. Oggi registriamo con soddisfazione che ne è valsa la pena”.

L’Esercito incontra i giovani in Calabria. Appuntamenti in varie località turistiche calabresi

CATANZARO – Ogni anno si rinnova l’appuntamento estivo con gli Info Team dell’Esercito Italiano che, in numerose località turistiche italiane, illustreranno le opportunità professionali e gli sviluppi di carriera possibili all’interno della Forza Armata.

Gli Info Team saranno disponibili per fornire tutte le informazioni necessarie sulle modalità concorsuali per entrare a far parte dell’Esercito.

L’ Info Team del Comando Militare Esercito “Calabria”, in collaborazione con il personale del 2° reggimento Aviazione Esercito “SIRIO” di Lamezia Terme e del 1° reggimento bersaglieri di Cosenza, si troverà il 22 luglio sul Lungomare di Soverato (CZ), il 28 a Martelletto (CZ) e il 30 all’“Airshow Cieli Blu” di Reggio Calabria. Nel mese di agosto, lo stesso Info-Team sarà presente il 9 sul Lungomare di Falerna (CZ) e il 25 all’“Acquapark Odissea 2000” di Corigliano. Concluderà la sua attività promozionale nel mese di settembre”.
Informazioni utili sui percorsi professionali nell’Esercito sono sempre disponibili e consultabili nella sezione “Concorsi e Arruolamenti” del sito dello Stato Maggiore Esercito.

Rende, pini tagliati dopo oltre 50 anni. Flash mob dei cittadini

RENDE – Residenti e associazioni protesteranno pubblicamente contro un provvedimento ritenuto sconsiderato ed illegittimo che ha portato al taglio di decine di pini che avevano più di mezzo secolo di vita. Il taglio di tutti gli alberi che erano presenti su via Leonardo Da Vinci a Rende, ha creato numerose polemiche e questa sera, alle 20.30, partirà un flashmob nello spazio antistante l’ingresso principale del Comune di Rende, per celebrare simbolicamente una ‘veglia funebre‘ in onore del Viale alberato di Via Leonardo Da Vinci quasi interamente abbattuto, negli ultimi tre giorni, su delibera dell’ex amministrazione del Comune di Rende.

Alberi sani e lussureggianti che contribuivano ad armonizzare il paesaggio, caratterizzato prevalentemente da cemento e asfalto, che con le loro folte chiome ad ombrello contribuivano ad abbassare la temperatura del suolo (in questi giorni incandescente) e a mitigare il cambiamento climatico.

“Li chiamano progetti di rigenerazione urbana – scrivono gli organizzatori – e vengono finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il linguaggio utilizzato è rassicurante, ma la scena che appare agli occhi è raccapricciante. Sono anni che la strage di pini si ripete a Rende, ma mai si riteneva possibile che sarebbero arrivati ad abbattere l’intero viale del quartiere di Quattromiglia. Il danno all’ambiente è irreparabile, quanti anni e quanti lecci ci vorranno per ripristinare l’ossigeno perduto, e il paesaggio chi potrà ricostruirlo? Le associazioni ambientaliste, i comitati di quartiere, la cittadinanza, i movimenti sono tutti invitati a partecipare attivamente muniti di cartelli in difesa degli alberi sopravvissuti e di lumini per manifestare simbolicamente il lutto”.

“Tutti insieme per protestare contro il provvedimento ritenuto assolutamente inopportuno e illegittimo del taglio dei pinus pinea, fare appello al prefetto Ciaramella e ai commissari che attualmente, fanno le veci di sindaco a Rende – Santi Giuffrè, Rosa Correale e Michele Albertini – di fermare immediatamente gli abbattimenti, nonché di verificare la legittimità del progetto che li ha previsti di Rigenerazione Urbana”.

Le associazioni I giardini di Eva e MEDiterranea MEDIA, Progetto meridiano, Primavera della Calabria, FIAB Cosenza ciclabile, Associazione Insieme OdV, Ente Sociale Sportiva Europea – Centro studi e formazione, Forum Terzo Settore Tirreno cosentino ed altre vi aspettano!

Città unica, frazioni di Rende si schierano in favore del No

Prende corpo nella zona di Settimo, Cancello Magdalone, Rocchi, per iniziativa di un gruppo di residenti, il comitato popolare per dire no alla città unica da realizzare con tecnica da «fusione a freddo» e per sostenere, invece, il processo di unione dei servizi necessari per meglio organizzare un’area vasta.

«Noi interpretiamo la Rende autenticamente popolare che crede nella democrazia come strumento per determinare scelte che riguardano tutti e non solo una parte» sottolinea Luigi Salerno a nome del comitato.

«La storia, la tradizione, il futuro di una parte significativa della città di Rende, non si cancellano con un tratto di penna. Perciò, se proprio si vuole insistere su questa strada – conclude Salerno -, diventa necessario, innanzitutto un referendum, che dia la possibilità alle singole comunità di decidere consapevolmente e autonomamente il proprio destino».

Acri inaugura il presidio rurale dei Vigili del Fuoco

Alla presenza dei 

del Ministero dell’Interno Emanuele Prisco e Wanda Ferro, del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Pref. Laura Lega, del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Carlo Dall’Oppio, del Prefetto di Cosenza Dott.ssa Vittoria Ciaramella e del Vescovo di Cosenza Mons. Giovanni Checchinato, venerdì 14 alle ore 16 verrà inaugurato il presidio rurale dei Vigili del Fuoco di Acri.

«Per il nostro territorio è un importante risultato, ottenuto grazie alla sinergica collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Acri e l’Ing. Giampiero Rizzo, Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza», ha dichiarato il sindaco Pino Capalbo.

Vigili del Fuoco di Acri

Sospensione del servizio ferroviario della tratta Soveria Mannelli – Catanzaro

Ferrovie della Calabria informa la clientela “che dal prossimo 15 luglio sarà temporaneamente sospeso l’esercizio ferroviario della tratta Soveria Mannelli – Catanzaro Città e, contestualmente, sarà attivato servizio sostitutivo automobilistico che sarà espletato osservando gli itinerari e gli orari allegati.

Nello scusarci per il disagio si precisa che detta sospensione dell’esercizio ferroviario, programmata fino al prossimo 31 dicembre, si rende necessario per consentire l’effettuazione dei previsti lavori di ammodernamento della infrastruttura ferroviaria in parola, rientranti nel piano d’investimenti straordinari finanziati dalla Regione Calabria, con l’obiettivo di migliorare qualità del servizio offerto sia in termini di velocizzazione che di regolarità, sicurezza e confort del viaggio.

Si evidenzia che il servizio sostitutivo automobilistico sarà costantemente monitorato onde apportare i correttivi che si rendessero necessari ed in modo da programmare in tempo utile, ovvero entro l’inizio del nuovo anno scolastico, le eventuali opportune implementazioni e/o modifiche. Per informazioni e/o suggerimenti potrete contattare i seguenti recapiti: –       Cell.: 3407746176 –       Mail: segnalazioni@ferroviedellacalabria.com

Arpacal: “il mare della Calabria è in salute, quelle strisce non sono inquinanti”

CATANZARO –  “Sono felicissimo – scrive il commissario strarodinario di Arpa Calabria Emilio Errigo – per la Calabria e soprattutto per il nostro caro presidente Roberto Occhiuto, sempre in prima linea in ogni dove a Mare e sul Territorio insieme a noi di Arpacal per combattere l’illegalità ambientale. A lui va la mia e la nostra profonda gratitudine e riconoscenza, per aver accolto favorevolmente tutte le richieste pervenute da Arpacal, consentendoci di acquisire sia nuovi mezzi operativi con tecnologie adeguate sia Risorse Umane ed economiche necessarie per continuare la nostra doverosa opera di servizio verso i cittadini e l’ambiente della Calabria”.

“In verità, riconoscendone il merito, in questi ultimi due anni, in Calabria, sono state approvate e pubblicate nel Bollettino Ufficiale nuove e importanti Leggi Regionali, Ordinanze Presidenziali, compresi gli atti di indirizzo e direttive provenienti dal Direttore Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, Ing. Salvatore Siviglia. Tutti questi atti, legislativi e amministrativi, sono stati emanati a tutela, salvaguardia, valorizzazione e protezione dell’ambiente marino e terrestre, della biodiversità e gli ecosistemi, ancora integri, della nostra Regione”.

I dati delle analisi eseguite

Il commissario rende noto “per la trasparenza e l’onestà che si deve sempre riservare a quanti amano villeggiare e godere in pace le acque del mare di Calabria, i risultati di sintesi delle analisi eseguite, validate, firmate e sottoscritte, dai Biologi e Chimici dei tanti laboratori dei cinque Dipartimenti Provinciali di Arpacal.

Classificazione mare arpacal 2022

Trimestre Balneazione arpacal

Questi stessi esiti sono pubblicati tempestivamente e consultabili accedendo al portale web del Ministero della Salute www.portaleacque.salute.gov.it, dove, nell’apposita area di navigazione, sarà possibile visionare per ogni Comune gli indicatori di balneazione e le date dei campionamenti effettuati”.

Le criticità 

“Ad onore del vero, esistono realtà ambientali  – spiega Errigo – in alcuni Comuni costieri e montani, non perfettamente in linea con gli adempimenti di legge. Rimangono in Calabria ambiti territoriali non collettati alla rete comunale di raccolta dei reflui urbani, così come non mancano i Comuni nei quali le vasche di sollevamento risultano essere non perfettamente funzionanti. Grazie alla preziosa e importante cooperazione col Corpo della Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, alla collaborazione continua dell’Arma dei Carabinieri di tutti i Comandi Provinciali, Forestali per l’Ambiente, che assicurano una continua presenza ad ogni richiesta di intervento congiunto del personale militare dipendente dal Comando Regionale della Guardia di Finanza, dai cinque Comandi Provinciali e Reparto Operativo Aeronavale, Sezione Aerea e Stazione Navale del Corpo della Guardia di Finanza, si sta oggettivamente facendo molto”.

L’impegno di tutti, cittadini e sindaci 

“Sento però il dovere e la necessità di chiedere ancora con maggiore insistenza, un maggiore impegno ambientale da parte dei cittadini e dei sindaci di tutti i 404 Comuni della Calabria e della Polizia Locale.

Le ‘strisce’ in mare

“Relativamente alle strisce sgradevoli a vedersi – spiega il commissario Arpacal – di materiale vario galleggiante, che disturbano effettivamente molto i bagnanti e gli operatori turistici, devo assicurare quanti chiamano e chiedono l’intervento di Arpacal che, dai prelievi e dalle analisi puntualmente eseguite, risulta che il più delle volte sono costituite da fogliame, rami e tronchi, arbusti di siepi tagliateproduzione algale, mucillagine e filamenti di posidonia alla deriva; vegetali che, per loro stessa natura, non sono da considerare assolutamente inquinanti per le acque del mare della Calabria e di ogni regione costiera”.

Non mancano, con nostra grande amarezza, gli sversamenti abusivi in mare e nei fiumi di acque reflue civili e industriali, non consentiti, né autorizzati e trattati, così come non sono assenti l’accertamento di violazioni amministrative e denunce di rilevanza penale alla competente Autorità Giudiziaria. Aggiungo che, tutto è sempre migliorabile nelle attività lavorative, come nella vita, ma la verità non va né negata, men che meno alterata, sicuramente pronti a correggere, ove mai necessario, i propri eventuali errori di valutazione giuridico-ambientale, a beneficio della esclusiva verità”.

“Rimarranno nella mia mente e nel mio cuore, due realtà molto complesse e complicate, come lo sono quelle delle Città di Crotone e la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Entrambe queste bellissime e a me care città – conclude il commissario Arpacal  necessitano senza alcun giustificato ritardo, di un’attenta, continua e particolare attenzione di Arpacal , sotto un duplice profilo: il primo di rigenerazione – riqualificazione e difesa paesaggistica costiera e il secondo, il più importante, per quanto mi compete, di protezione e tutela ambientale in generale. Vi assicuro e prometto tutto il mio e tutto il nostro massimo impegno, impiegando tutte le energie del personale di Arpacal  , per una Calabria sempre più bella, Green e Blue. Il tutto a totale beneficio della salute dei Cittadini, Calabresi e non, e dell’economia ambientale del territorio costiero, marittimo e montano.
L’ambiente è la vera grande incommensurabile ricchezza da proteggere e noi di Arpacal  , con costante impegno e dedizione, la proteggeremo con ogni forza per il bene della nostra Regione Calabria”.