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Mare sporco, l’ira di Occhiuto: “colpa dei Comuni, non controllano gli scarichi abusivi” VIDEO

COSENZA – Puntualmente, ad inizio estate, in Calabria si torna a parlare dei soliti vecchi problemi come quello della maladepurazione. Con un video sui social, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, punta il dito contro i Comuni e si dice molto arrabbiato perchè “non controllano gli scarichi abusivi”. Sono state numerose le segnalazioni, specie in queste settimane, di sporcizia in acqua, da parte dei cittadini sui social. Segnalazioni che sono pervenute anche  sul portale “Difendi l’ambiente” aperto per dare la possibilità ai calabresi di indicare ciò che non funziona nel mare e nell’ambiente.

Il presidente della Calabria lancia un appello: “Continuate a segnalarci scarichi anomali, situazioni di mare inquinato e/o sporco, incendi e anomalie che danneggiano il nostro territorio attraverso il portale Difendi l’ambiente:

La Calabria tra le prime regioni a sperimentare la “farmacia dei servizi”

CATANZARO – La Regione Calabria si conferma all’avanguardia per quanto riguarda i servizi erogati dalle farmacie a favore dei cittadini. Parte in Calabria la seconda fase della sperimentazione della Farmacia dei servizi.

Non appena varato il riparto delle risorse per questa seconda fase, la Regione Calabria, d’intesa con la Federfarma Regionale, si è attivata per sfruttare questa opportunità e valorizzare la presenza capillare delle farmacie sul territorio per mettere a disposizione della popolazione nuovi servizi di alta valenza sociale e sanitaria.

Nello specifico si tratta di prestazioni di telemedicina che, attraverso il collegamento a distanza con centri specialistici, consentono ai cittadini di ottenere in farmacia sia l’esame di spirometria sia elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori, potenziando così notevolmente le attività di prevenzione sul fronte cardiovascolare.

Grazie al solerte impegno del Presidente Roberto Occhiuto e alla volontà fattiva della  dottoressa Scarpelli, la Regione effettua così un altro passaggio per riorganizzare il sistema sanitario calabrese garantendo cure e servizi rapidi ai cittadini calabresi.

“Si tratta di un risultato estremamente importante per i nostri concittadini – dichiarano Vincenzo Defilippo ed Alfonso Misasi, rispettivamente Presidente e Segretario di Federfarma Calabria – che consente di superare le difficoltà di ordine logistico dovute alla complessità orografica del territorio regionale, permettendo alla popolazione che vive nei piccoli centri, ma non solo, di ottenere prestazioni sanitarie salvavita nella farmacia sotto casa. Le farmacie calabresi, anche in questo caso, confermano il loro impegno e lo spirito di collaborazione con le Istituzioni per migliorare il livello di tutela della salute della popolazione”.

Città unica, nasce il primo comitato civico per la fusione Cosenza – Rende – Castrolibero

RENDE  (CS) – Si è costituito nei giorni scorsi a Cosenza il primo comitato civico spontaneo,  “Nuova Cosenza – Comitato per il sì”composto da liberi cittadini di diversa estrazione professionale e politica, paritetico tra le varie realtà territoriali coinvolte, a sostegno del progetto di legge regionale di fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. «Sono presenti, infatti, nel nostro comitato cittadine e cittadini residenti nei tre diversi comuni, nonché ex amministratori. Donne e uomini che mettono a disposizione le loro esperienze professionali e politiche, e le loro competenze per la realizzazione di questo ambizioso progetto. Condividiamo la nascita della città unica dell’area urbana di Cosenza, delle tre città che oggi sono separate soltanto da un torrente, il Campagnano, ma che i cittadini vivono già da decenni come un’unica realtà territoriale. Da anni si sente parlare di area urbana e città unica alle nostre latitudini, in particolare nel corso di ogni campagna elettorale, e da parte di ogni schieramento politico, senza però che si faccia nulla di concreto perché ciò avvenga davvero. Mentre, oggi, occorre vincere le forti resistenze campaniliste, che frenano lo sviluppo dei nostri territori», questo quanto si legge nella nota diffusa dal neonato Comitato.
 
«Riteniamo, pertanto – si legge ancora – che l’iter avviato dalla Regione Calabria, e dai consiglieri regionali proponenti, rientri nelle competenze e nella potestà legislativa che la Costituzione italiana, all’art. 133, assegna alle regioni. Riteniamo, altresì, che l’iter avviato sia espressione di un sentimento comune dei cittadini delle tre realtà territoriali. Un sentimento, dunque, autenticamente sociale che proviene  “dal basso”. Un iter legislativo che riteniamo corretto nei casi, come quello che ci occupa, di perpetua inerzia dei consigli comunali delle amministrazioni degli ultimi decenni, in tutt’e tre i comuni. E da non considerare come un atto d’imperio, in quanto saranno successivamente sentiti i cittadini, i quali dovranno esprimersi in un referendum, seppure soltanto consultivo. Ma siamo convinti che l’esito referendario sarà positivo, una volta che, aperta la campagna referendaria, verranno spiegati alla popolazione gli innumerevoli benefici ed i finanziamenti previsti per il comune unico, la razionalizzazione, miglioramento, efficientamento di tutti i servizi, la valorizzazione del territorio, la valorizzazione dell’ospedale dell’Annunziata a beneficio di tutta la provincia, la realizzazione di un efficiente policlinico universitario specialistico all’Unical vista anche la nuova facoltà di medicina, la realizzazione di un grande polo fieristico nell’area delle ex cupole geodetiche, la realizzazione di una cittadella dello Sport nella zona dello stadio, e tanto altro ancora. Nella remota eventualità, invece, di un esito referendario negativo è ovvio che l’intera proposta andrà rivista. Fin da adesso, inoltre, manifestiamo la volontà di presentare, nel corso delle audizioni nella commissione consiliare competente, alcune proposte di modifica all’attuale proposta di legge pendente in consiglio regionale. Nonché ci dichiariamo disponibili, fin da adesso, ad aderire ad eventuali proposte migliorative, in senso espansionistico, che dovessero pervenire da altre associazioni, movimenti, partiti o comitati, verso la creazione di una grande Area Metropolitana che coinvolga altri comuni limitrofi.
Guardiamo avanti e mai indietro, verso la città del futuro, verso appunto la “Nuova Cosenza”».
 
Questi i componenti del comitato:
 
Bruno Puppio, residente a Cosenza, avvocato civilista con esperienza in fusioni ed unioni di comuni, Presidente del Comitato “Nuova Cosenza”;
Francesco Andrieri, residente a Rende, Cybersecurity Manager, Vice Presidente del Comitato “Nuova Cosenza”;
Armando Parise, residente a Castrolibero, dirigente medico chirurgo ospedaliero disciplina oftalmologia, Segretario del Comitato “Nuova Cosenza”,
 
Hanno aderito altresì:
  
Annalisa Apicella, residente a Cosenza, avvocato dirigente enti locali, già consigliere comunale di Cosenza;
Michele Arnoni, residente a Cosenza, avvocato civilista con esperienza in fusioni ed unioni di comuni;
Roberto Bonofiglio, residente a Cosenza, imprenditore settore Food;
Francesco Gallo, residente a Cosenza, ingegnere urbanista, già promotore della fusione dei comuni di Corigliano – Rossano;
Angela Pina Gatto, residente a Cosenza, dottoressa in economia, Vice Presidente nazionale dei convegni di cultura dell’Associazione Maria Cristina di Savoia, già assessore e consigliere comunale di Castrolibero, nonché già assessore alla cultura dell’Unione dei Comuni Pandosia;
Marco Giordano, residente a Cosenza, perito commerciale e programmatore, inoccupato;
Serena Longobucco, residente a Cosenza, imprenditrice settore Bellezza;
Spartaco Pupo, residente a Rende, politologo, docente Unical, già consigliere comunale di Rende;
Benito Scola, residente a Rende, commerciante;
Luca Trimboli, residente a Rende, avvocato amministrativista, già consigliere comunale di Cosenza;
Gianfranco Zinna, residente a Castrolibero, disoccupato, già assessore e consigliere comunale di Castrolibero, nonché già Vice Presidente dell’Unione dei Comuni Pandosia.

Cosenza, si è insediato il funzionario della Polizia di Stato Andrea Interdonato

COSENZA – Ieri 03 luglio 2023 si è insediato presso la Questura di Cosenza il funzionario della P.S. Dr. INTERDONATO Andrea.

Vincitore del X Corso per Vice Ispettore della Polizia di Stato nel 2018, dopo 18 mesi di formazione, nel dicembre del 2019 è stato assegnato alla Questura di Messina con incarico di Coordinatore della IV Sezione Volanti.

Dopo il conseguimento della Laurea in Giurisprudenza nel 2021 ed aver superato il concorso per Commissari della Polizia di Stato, ha frequentato il 111° Corso di formazione svoltosi presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma per il nuovo ruolo.

Durante la frequenza del corso, ha conseguito il master di II livello in diritto, gestione e organizzazione della sicurezza.

Assegnato alla Questura di Cosenza, svolgerà il tirocinio formativo per 10 mesi con l’incarico di funzionario addetto presso la Divisione Anticrimine.

Al termine della presentazione ai colleghi, il signor Questore dr. Michele Maria Spina, unitamente ai Dirigenti e funzionari tutti, ha rivolto al nuovo Commissario i migliori auguri di buon lavoro.

Esercito e Archivio di Stato, consegnati alle forze armate 600 metri di fogli matricolari

CATANZARO – Si sono concluse lo scorso 30 giugno le operazioni di consegna dei fascicoli matricolari del personale militare di truppa e dei Sottufficiali dell’Esercito italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dell’arma dei Carabinieri, nati tra il 1847 e il 1922 nella provincia di Reggio Calabria, tra il Comando Militare Esercito “Calabria” ed il Ministero dei Beni Culturali – Archivio di Stato di Reggio Calabria. La documentazione oramai storica, circa 600 metri lineari di documenti, fino agli anni 90 era custodita presso l’Ex Distretto Militare di Reggio Calabria, che dopo la chiusura fu trasferita a Catanzaro presso l’Ufficio Documentale del Comando Militare Esercito “Calabria”, in virtù del suo alto valore storico-morale, grazie alla volontà manifestata dal Ministero dei Beni Culturali di riceverla, è stata ceduta al suddetto Dicastero che la custodirà nei propri archivi, dando la possibilità a storici, famigliari e cittadini di poterla eventualmente visionare. I documenti contenuti nei fascicoli matricolari versati sono molteplici, in particolare, il foglio matricolare del militare (dati anagrafici, maternità e paternità, contrassegni personali, cognizioni speciali, servizi svolti, promozioni, campagne di guerra e punizioni) scritti con una calligrafia “di altri tempi”, la corrispondenza di guerra mai recapitata ai famigliari, quella recapitata e restituita da quest’ultimi ai Comandi Militari, che, nei casi di dispersi, comprovava “l’ultimo contatto” di esistenza in vita, fondamentale per ricostruire, seppur a grandi linee, i momenti di vita del militare/prigioniero/disperso. Ciò ha consentito, in diverse occasioni, di soddisfare le richieste d’informazione avanzate dai parenti, permettendo loro di conoscere alcuni dei momenti più critici della vita dei loro congiunti. Inoltre, nei fascicoli è presente altra documentazione, dalla corrispondenza tra Enti Militari, al foglio di licenza, alla documentazione sanitaria e a documentazione amministrativa. La presente attività iniziata nell’ ottobre del 2021 e terminata oggi, ha visto ben 38 versamenti, 57 classi di nascita, 2.882 faldoni e 172.777 fascicoli tutti catalogati. Il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione creatasi tra il Comando Militare Esercito “Calabria” e la Direzione Archivi di Stato di Reggio Calabria nelle persone dei direttori che si sono avvicendati in questi anni, Dott.ssa Minasi e Dott.ssa Mallamace, la funzionaria Dott.ssa Chindemi e la Sig.ra Zito a cui sono andati i ringraziamenti del Comando Militare Esercito “Calabria”.

Capodanno Rai in Calabria per i prossimi due anni. Il video annuncio di Occhiuto

CATANZARO – “Una bella notizia per la Calabria: ‘L’anno che verrà’, il capodanno della Rai, si farà in Calabria, nel 2023 e nel 2024. Centinaia di artisti verranno a festeggiare con i calabresi il capodanno per due anni di seguito. La Rai mi aveva dato disponibilità per farlo un anno soltanto, ho chiesto e ottenuto che si facesse per due anni consecutivi”.

Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video postato sulle sue pagine social.

“Per farlo utilizziamo quelle risorse che l’Europa e il governo nazionale danno a tutte le Regioni per promuovere l’immagine dei territori. Sono risorse che si possono spendere solo per questo obiettivo, perché altrimenti vanno perdute e restituite. Questi fondi non possiamo spenderli, ad esempio, per gli ospedali o per le strade: per queste cose, molto più importanti, ci sono altre risorse.
Però ho deciso di far tesoro anche delle critiche del passato. Sapete, quando si fanno spese di questo genere spesso si generano polemiche. Ne ho riscontrate alcune anche l’anno scorso, quando c’è stata la pista di pattinaggio a Milano. L’assessore di allora, Orsomarso, spiegò giustamente che quell’intervento serviva a promuovere l’immagine della Calabria in un piano più generale di promozione della nostra Regione nelle stazioni e negli aeroporti.
Però le critiche dell’anno scorso, le polemiche, le ho osservate con grande attenzione, e ne ho fatto tesoro.
Molti dicevano ‘ma perché promuovere l’immagine della Calabria con eventi che si svolgono fuori dalla Calabria?’. Ecco, allora ho voluto fare in modo che la nostra immagine, quella della Calabria, si potesse promuovere nel resto d’Italia con eventi fruibili dai calabresi. Proprio come il capodanno, che sarà una grande festa, con centinaia di artisti, una festa alla quale parteciperanno i calabresi, direttamente nelle piazze della Calabria, ma anche tantissimi italiani accendendo il proprio televisore per aspettare la mezzanotte.
E ho ottenuto dalla Rai anche la possibilità di promuovere l’immagine della Calabria in circa 100 spazi televisivi nei prossimi due anni.
Trasmissioni importanti come ‘Camper’, ‘Linea Verde’, ‘Uno Mattina’, L’eredità’, ‘Linea Blu’, insomma, tutto il palinsesto della Rai avrà un pò di Calabria al suo interno. La Calabria fa spesso notizia sui telegiornali e sulle reti televisive nazionali per quello che di brutto ha, ma per fortuna quello che di brutto ha la nostra Regione è una piccola parte rispetto a tutto il resto.
E la Calabria ha straordinarie risorse e straordinari posti da raccontare. Lo faremo per due anni attraverso la Rai, facendo entrare la Calabria nelle case degli italiani”, conclude il governatore Occhiuto.

La piazza antistante la Chiesa di San Nicola dedicata a Mons. Nolè. Martedì 27 l’intitolazione

COSENZA – Mancano pochi giorni all’intitolazione a Cosenza di Piazza Francescantonio Nolè, già Arcivescovo di Cosenza-Bisignano. La cerimonia ufficiale di intitolazione dello spazio antistante la Chiesa di San Nicola al compianto presule, scomparso il 15 settembre dello scorso anno, è prevista alle ore 20,00 di martedì 27 giugno. Alla cerimonia prenderanno parte il Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Giovanni Checchinato e il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella. La cerimonia sarà preceduta, alle ore 19,00, nella Chiesa di San Nicola, da una Santa Messa di suffragio per Mons.Francescantonio Nolè, presieduta Dall’arcivescovo Checchinato. Con questa intitolazione ha ricordato ancora una volta il Sindaco Franz Caruso manteniamo fede ad un nostro impegno assunto con la città e con la Diocesi di Cosenza-Bisignano nell’immediatezza della scomparsa di Mons.Nolè. E’ un segno questo che testimonia la profonda stima che la nostra comunità ha nutrito e continua a nutrire nei suoi confronti. La città di Cosenza ha manifestato il suo attaccamento e la sua ammirazione nei confronti di Mons. Nolè in più occasioni e siamo certi di interpretare i sentimenti dei nostri concittadini nel ritenere questo gesto anzitutto un atto di riconoscenza per quanto Mons.Nolè ha dato alla città durante il suo episcopato, soprattutto con riferimento all’ascolto dedicato ai bisognosi e per la considerazione nella quale ha tenuto gli ultimi, sapendo cogliere i segnali di sofferenza che arrivavano dalle aree del disagio.

Strisce bianche e verde vegetale in mare: il ‘marine litter’ spiegato dal commissario Arpacal

Le strisce di materiale bianco e verde vegetale flottante in mare (marine litter)

di Emilio Errigo

Per un uomo o donna di mare, amici dei laghi e dei fiumi, coloro che vivono e navigano le acque dei mari, dei laghi e dei fiumi, non è un evento insolito imbattersi in lunghe e non gradevoli strisce di materiale vegetale, rifiuti di ogni genere, consistenza e forma, generalmente flottanti alla deriva. Il fenomeno molto consueto prende il nome convenzionale di “Marine Litter”. Tali eventi seguono La Rosa dei Venti, significando come il moto originato dal flusso e direzione dei venti cardinali dei quattro quadranti circolari, Nord-Est, Est-Sud, Sud-Ovest e Ovest-Nord, ogni quadrante pari a 90 gradi, fino a completare l’angolo giro, pari a 360 gradi. I venti di Tramontana, (provenienti da nord, di Levante, (provenienti da est), di Ostro-Mezzogiorno, (provenienti da sud), di Ponente, (provenienti da ovest), notoriamente indicati nella Rosa dei Venti, generano il moto e la direzione, verso cui flottano i materiali vegetali (marine litter) galleggianti, fino a giungere nelle spiagge, cale, darsene, porti, insenature, baie, golfi e lungo le sponde/rive di fiumi e laghi.

In linea generale, le storie di naviganti e pescatori ci insegnano che non c’è di che preoccuparsi se tali micro vegetali flottanti creano strisce visibili ad occhio nudo o con l’ausilio di strumenti ottici diurni e visori notturni; quello che è da ritenere preoccupante sono i tronchi e rami di alberi a medio e alto fusto, veicolati dalle acque dei fiumi in piena, a causa delle persistenti ed abbondanti piogge. Il navigante professionale e sportivo c.d. da diporto, sa di dover prestare molta attenzione nel corso della navigazione, limitando ove possibile, di intraprendere la navigazione (se non commerciale), navigando sotto costa e in prossimità di aste fluviali navigabili, torrenti e fiumare, in ragione del fatto che non è un raro evento imbattersi o andare a “sbattere” con la propria imbarcazione o natante da diporto, contro tali rami e tronchi d’albero semi sommersi dalle acque chiamati, ” corpi acquei semi sommersi”, galleggianti o flottanti che dir si voglia.

Durante la stagione estiva, i “Marine Litter”, sono visibili vicino alle foci dei fiumi e a breve distanza dalla costa. I colori di tali strisce di materiale flottante varia per natura e consistenza, a seconda della propria fonte di produzione. Se sono il risultato di un mix di materiale legnoso, erboso e fogliame, la striscia è colore marrone-verdastro, mentre se sono formati da alghe in filamenti come quelli della posidonia, assumono una colorazione marroncino chiaro.

Altra cosa, purtroppo, sono le lunghe o brevi strisce, originate dai criminali ambientali etichettati dall’annuale e dettagliato Rapporto Ecomafie di Legambiente come eco-mafiosi o eco-criminali. Non mancano ogni anno migliaia e migliaia di reati denunciati dal personale delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione dell’Ambiente, dagli uomini e donne delle Polizie Locali e Provinciali, dalle Guardie Ambientali Volontarie, dagli appartenenti al Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dalle singole Forze di Polizia, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, alle competenti Procure della Repubblica, presso i Tribunali, così come non sono rari gli arresti dei responsabili di eco-reati, condannati con pene severe. L’impegno da parte delle Istituzioni, del Volontariato e Pubbliche Autorità Regionali, non manca ed è sempre più costante, consistente, incessante e rilevante, in termini di risorse strumentali, ore e giornate di lavoro.

Le tecniche e i metodi di previsione, prevenzione e contrasto, sono avanzati: personale e automezzi non “sponsorizzati”, uso di droni per il monitoraggio aereo del territorio, dei corsi d’acqua superficiali e marini destinati alla balneazione, l’impiego di ROV, sofisticati droni sottomarini per l’esplorazione subacquea delle acque dei fondali marittimi, fluviali e lacuali. L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Calabria sta affrontando con molta determinazione, cooperando con le Forze di Polizia e la Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, lo sversamento abusivo e illegale delle acque re-flue (prelevate dalle civili abitazioni, attività produttive e imprese commerciali di ogni genere non ancora collettate alla rete fognaria del proprio Comune) da parte di auto spurghi che illegalmente (e per massimizzare i profitti), continuano a sversare abusivamente i reflui urbani e industriali, nelle acque superficiali, oppure bypassano illecitamente i depuratori con conseguenti gravi danni ambientali, scaturenti dal non corretto processo di trattamento e depurazione delle acque reflue urbane e industriali.

Questa stagione estiva già vede impegnati lungo il territorio e le acque costiere delle cinque province della Regione Calabria, uomini, donne e mezzi di ARPACAL, al fine di prevenire e mitigare i rischi di illeciti ambientali in danno della salute pubblica in generale e dell’ambiente acqueo marino in particolare. Squadre operative dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente, in attuazione delle emesse Ordinanze e Direttive Operative impartite dal Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, composte da Operatori Tecnici, Rilevatori parametrici ambientali, Analisti, Fisici, Chimici, Biologi, Ingegneri ambientali, sono e saranno impegnate tutti i giorni e le ore della settimana, con turni di pronta reperibilità e disponibilità operativa, allo scopo di assicurare un ambiente più salubre e acque marine balneabili ai cittadini e turisti presenti sulle spiagge e sul territorio della nostra regione per proteggerla e preservarla da persone malavitose senza scrupoli e privi di dignità personale. Giornalmente l’Assessore all’Ambiente Prof. Marcello Minenna, s’impegna insieme al Commissario Straordinario Arpacal e al Direttore Generale del Dipartimento Territorio e Tutela del Territorio, Ing. Salvatore Siviglia, per coordinare quanti a diverso titolo operano a difesa e protezione dell’ambiente terrestre e marittimo, cooperando senza alcuna riserva e con totale disponibilità per il bene della biodiversità, delle coste e delle acque tutte della Calabria.