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Referendum trivelle. Legambiente Calabria: “le ragioni del Sì”

CATANZARO – Si è tenuta stamane la conferenza stampa di presentazione del Coordinamento referendario NO TRIV Calabria che nasce per promuovere il Sì al voto del referendum che si terrà il prossimo 17 aprile, per fermare le trivelle e mettere la parola fine all’estrazione di petrolio nel mare italiano.

Presenti all’incontro, che si è tenuto nella sala oro della cittadella regionale, l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo ed il consigliere regionale Arturo Bova, delegato referendario per la Regione Calabria.

Tra le associazioni del Coordinamento: Notriv Calabria, Fabbrikando l’Avvenire, GreenPeace, Legambiente, SlowFood e WWF Calabria.

Questo l’intervento del Direttore di Legambiente Calabria Luigi Sabatini:

Nei giorni di campagna referendaria Legambiente Calabria, insieme alle altre associazioni e alla Regione, si impegnerà e sarà in prima linea per chiedere ai cittadini di votare al referendum del prossimo 17 aprile per fermare le trivelle e mettere la parola fine all’estrazione di petrolio nel mare italiano.

Il Governo ha scelto questa data per una campagna lampo e riuscire a portare al voto il 50%+1 degli elettori (circa 25 milioni) non sarà infatti un’impresa facile. Per questo dobbiamo ricordare la data ed informare continuamente.

Con il quesito referendario si chiede di cancellare la norma, introdotta dalla legge di Stabilità, che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Nonostante, infatti, le società petrolifere non possano più richiedere per il futuro nuove concessioni per estrarre in mare, le ricerche e le attività petrolifere già in corso non hanno nessuna scadenza. Se si vuole mettere definitivamente al riparo i nostri mari dalle attività petrolifere occorre votare “SÌ” al referendum. In questo modo, le attività petrolifere andranno progressivamente a cessare, secondo la scadenza “naturale” fissata al momento del rilascio delle concessioni. Per Legambiente è importante votare SÌ perché:

1) il petrolio è una vecchia e inquinante fonte fossile. Tutto il petrolio presente sotto il mare italiano basterebbe al nostro Paese per sole 8 settimane, mentre già oggi produciamo più del 40% di energia da fonti rinnovabili.

2) Per salvaguardare la vera ricchezza del mare italiano: turismo, pesca e biodiversità. Negli ultimi anni nella Penisola è cresciuto il turismo verde, segno che gli italiani vogliono riscoprire le bellezze paesaggistiche del territori. Il patrimonio naturalistico delle nostre destinazioni balneari è la prima motivazione di visita per i turisti stranieri (muove il 30% dei turisti), ed è il secondo motivo di scelta, invece, (24,9%) dei turisti italiani. (Fonte Unioncamere 2013). Un patrimonio importantissimo per l’economia italiana e degli altri Paesi adriatici, il cui motore principale sono le bellezze naturali dei luoghi.

3) Per un’energia pulita, rinnovabile, distribuita e democratica rispettando gli impegni che il nostro Governo ha preso alla COP21 di Parigi a fine 2015.”

 

 

Catanzaro, ospedale “Giovanni Paolo II” set cinematografico per un giorno

CATANZARO – Non solo luogo di cura, ma anche set cinematografico per un giorno. L’insolita iniziativa riguarda l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, scelto per girare alcune scene del lungometraggio “L’altra faccia del destino”, opera prima dell’attore Francesco Spagnolo che proprio qui in Calabria, nella sua terra natale, ha deciso di dar vita ad una storia attuale, vera, incentrata su quelle che sono le dinamiche dei rapporti umani, in un particolare periodo storico nel quale la tecnologia e i suoi Social Network, come ad esempio Whatsapp e Facebook, sono in grado di condizionarli e veicolarli.
Con l’autorizzazione del Direttore sanitario del presidio, dott. Domenico Tomaino, cast tecnico e artistico hanno fatto ingresso nell’ospedale per girare, nell’unità operativa Oculistica, alcune scene che faranno parte del film prodotto da Cine Sud, un vero e proprio thriller sulla natura solitaria delle relazioni umane e non solo, ma anche di forte critica e tematica sociale, con un particolare occhio di riguardo per quello che è il tema della violenza sulle donne: la donna vittima di abusi da parte del partner, la donna vittima di gelosie, tradimenti, femminicidi, che sono al momento i temi più comuni dei tormentati rapporti di coppia. Una trama dunque colma di suspense, intrighi, passione, amore e tanti misteri.
Particolare attenzione verrà posta all’uso smodato dei Social Network da parte dei giovani e alla dipendenza ad essi collegata. La dipendenza dai Social distorce infatti la percezione della realtà e il modo di intenderla, diventando dunque una trappola in cui le personalità più fragili hanno così l’opportunità di rifugiarsi e scappare dalla realtà e dai suoi problemi.
Le riprese, che termineranno il prossimo 12 marzo, saranno concentrate a Lamezia Terme, ponendo l’accento sulle realtà e location del luogo, come appunto l’ospedale. Ma perché è stato scelto proprio il “Giovanni Paolo II”? E’ lo stesso Spagnolo a dare la risposta: “Per dare spazio alle strutture del luogo, ai loro lavoratori, a chi si occupa degli altri. L’Ospedale di Lamezia Terme, con la sua struttura, la sua disponibilità, efficienza ed umanità si inseriva perfettamente all’interno di uno scenario nel quale lo spazio e l’ascolto verso gli altri, a difesa dei diritti di coloro i quali sono vittime di abusi e di violenze, in particolare le donne, ha centrato in pieno il nostro obiettivo.”

Open Day dell’8 marzo 2016: la Provincia e il Comune di Reggio Calabria aprono le porte alle donne

REGGIO CALABRIA – Quest’anno, insieme a tutte le donne che hanno voluto partecipare, per l’8 marzo è stata organizzata una giornata speciale! Una giornata aperta a tutte le donne reggine e calabresi, nella quale le idee, i propositi e le proposte, l’innovazione e il know-how di ciascuna, sarà partecipato tra tutte, al fine di costruire assieme un percorso diverso, alternativo, di crescita culturale e sociale.

Una giornata in cui i Palazzi Istituzionali della Provincia e del Comune di Reggio Calabria faranno da palcoscenico a molteplici attività, tutte allo scopo di condividere il proprio “bagaglio” personale e professionale per celebrare l’essere donna.

Un programma ricco di iniziative e aperto a tutti i cittadini che proseguirà per l’intera giornata. L’organizzazione dell’evento è stata curata dalla Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Calabria, Daniela De Blasio e dalla coordinatrice del progetto, Paola Carbone. All’iniziativa hanno aderito le seguenti Associazioni e/o Enti:

ACTIONAID, CPO ORDINE ARCHITETTI, CPO ORDINE GIORNALISTI, CPO ORDINE MEDICI, CPO ORDINE FARMACISTI, CPO ORDINE AVVOCATI, CPO ORDINE DEGLI INGEGNERI, CPO ORDINE AGRONOMI, CPO ORDINE COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI, JINECA, ART ACADEMY ARTELIS (ACCADEMIA D’ARTE), ARCIGAY, UDI, AMNESTY INTERNATIONAL, CISL COORDINAMENTO DONNE RC, CIF – CASA DELLE DONNE, CENTRO ANTIVIOLENZA MARGHERITA, L.I.D.U., ASS.NE CULTURALE ANASSILAOS, AMI, CAMMINO, COLLINA DEGLI ANGELI, FIDAPA MELITO PORTO SALVO, COORDINAMENTO QUARTIERE ARGHILLA’, A.R.T.E. Associazione Rionale della Terza Età Arghillà, VERDIDEE ONLUS, CASA ACCOGLIENZA – CENTRO CASTELLINI – Centro Antiviolenza ANGELA MORABITO, CONSERVATORIO FRANCESCO CILEA RC, AUSER TERRITORIALE ASS., CIVITAS, LE CITTADINE, A.L.T.   ASSOCIAZIONE LIBERO TEATRO, PENSANDO MERIDIANO, A.N.F. Associazione Nazionale Forense, CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA’, SCUOLA MEDIA VISALLI, ITC FERRARIS DA EMPOLI, LICEO ARTISTICO PRETI FRANGIPANE, SCUOLA  REGGIO TANGO, SCUOLA BATUKA TANGO, SCUOLA  TANGO CASCABELITO.

Marche, anche l’Arpacal nel circuito di prevenzione dei gas inquinanti. A confronto 17 aziende.

Falconara ( An) – Anche l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), con tre tecnici e strumentazione al seguito, sta partecipando in questi giorni, insieme ad altre sedici agenzie ambientali regionali, al circuito d’interconfronto per le misure degli inquinanti gassosi nell’aria ambiente organizzato dal Servizio Metrologia Ambientale di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). “Questo esercizio, che si sta svolgendo a Falconara nelle Marche e durerà sino al 16 marzo, – si legge in una nota – rientra nel programma annuale di prove valutative interlaboratorio predisposto da ISPRA nell’ambito del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente (SNPA). Il circuito di interconfronto sulle misure degli inquinanti gassosi è stato organizzato con la collaborazione di ARPA Marche e si sta svolgendo, appunto, a Falconara (AN), in un’area selezionata appositamente. L’ISPRA, in qualità di Laboratorio Nazionale di Riferimento sulla qualità dell’aria, organizza circuiti d’interconfronto in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 17 del D.Lgs. 13 agosto 2010 n.155 s.m.i., che richiede alle istituzioni che gestiscono le reti di monitoraggio di partecipare a programmi di garanzia della qualità dei dati a livello nazionale. Per i tecnici del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente si tratta di appuntamenti necessari a garantire omogeneità dei dati su tutto il territorio nazionale e comparabilità delle misure con l’Europa”. La dr.ssa Claudia Tuoto, dirigente del Servizio tematico Aria del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal, nonché referente dell’Agenzia per questo circuito di interconfronto, ha quindi individuato i tecnici CPSE Domenico Rotella, Dr.ssa Maria Anna Caravita ed Ing. Nicola Miglino in servizio al Dipartimento di Cosenza, quali rappresentanti dell’Arpacal per l’importante momento di confronto scientifico. Nel circuito saranno comparati analizzatori automatici in continuo che utilizzano i metodi di riferimento definiti dall’allegato VI del D.Lgs. 155/2010 per la misura di ossido e biossido di azoto, ozono, monossido di carbonio, anidride solforosa e benzene, installati sui laboratori mobili di ISPRA e di 17 Agenzie per la protezione dell’ambiente regionali e provinciali. In questo modo sarà possibile valutare eventuali discrepanze e verificare l’efficacia delle procedure utilizzate per assicurare la qualità dei risultati di misura al fine di garantire al contempo la comparabilità dei dati sia a livello nazionale che con il resto dell’Unione Europea.

Catanzaro ON THE STREET. Primo report su Aranceto

CATANZARO – Più di dieci mesi di attività, all’insegna dell’allegria e della consapevolezza, animati da un solo intento: ripensare nuovi itinerari, verso la realizzazione di una società nuova; una visione che parte dal basso, per coordinare latitudini e longitudini di un moderno e più concreto significato d’identità popolare e culturale. Queste sono solo alcune delle prospettive in seno al progettoOn the street – Costruzione di percorsi di cultura e legalità”.  Alla vigilia del suo primo compleanno, ripercorriamo alcune delle tappe fondamentali di questo progetto, impegnato a diffondere un nuovo linguaggio e un diverso modello di società, in alcune delle aree periferiche più disagiate della città di Catanzaro, grazie alla testimonianza degli operatori e dei ragazzi coinvolti nelle attività di quartiere. La realizzazione di un percorso di educazione alla cultura e alla legalità, si avvale dell’esperienza del Centro Calabrese di Solidarietà, grazie alle attività artistiche e culturali del Centro Polivalente per i Giovani, la Cooperativa “Eureka”, ente capofila del progetto, l’Associazione “Solidales” e la Cooperativa “Edizione Straordinaria”.  Il primo episodio di questo piccolo report è dedicato al quartiere Aranceto: una delle aree più difficili del capoluogo, dove la normalità quotidiana è spesso messa a dura prova dalla violenza della miseria, ma soprattutto dall’indifferenza riguardo alle variabili socioculturali di un’intera realtà suburbana. “Il motivo che ci spinge a continuare in questo quartiere, spiegano gli operatori, è la continuazione con il precedente PON sicurezza, che ci ha permesse di stringere un legame forte con i ragazzi, specie i più piccoli, ma anche con gli adolescenti. In questa nuova fase, che ha richiesto un target più grande di età, le difficoltà sono maggiori, rispetto alle fasce più piccole; in più a una certa età e, data la natura del quartiere, i più grandi cercano relazioni diverse. Dobbiamo ancora curare meglio l’approccio primario con essi, ma anche la difficoltà nel trovare degli spazi adeguati, richiede la necessità di ripensare ambienti più consoni alle esigenze di fasce di età sempre più varie”.  Anche la continuità dei rapporti, identificata nelle differenti attività ludiche e sociali, sta alla base della costruzione di un rapporto profondo e duraturo ma ciò non toglie che questi ragazzi stiano ricevendo gli input fondamentali, per imparare altre forme di vita, oltre a quelle della strada: c’è chi sogna di giocare a calcio; chi si è avvicinato alle percussioni e ha deciso di studiare musica; chi semplicemente ritorna all’entusiasmo dei giochi di una volta, lontano da smartphone e tablet. Non si tratta di escludere una forma di conoscenza, per ritornare alle origini, ma di non escludere tutto ciò che il piccolo mondo in cui viviamo può offrire. On the street parte dalla strada, per portare sulla stessa, linguaggi che, nella precarietà non trovano sbocco, continuando nell’intento di costruire un nuovo/vecchio modello di consapevolezza di sé.

Il maltempo indugia ancora

Fenomeni temporaleschi alternati a cielo coperto caratterizzeranno la giornata su Cosenza e dintorni. Piogge moderate su Reggio Calabria, Vibo, Crotone, sui rilievi della Sila e del Pollino. Ancora imbiancate le cime dell’Aspromonte. Nuvoloso a Catanzaro.

Nelle prossime ora ancora cielo coperto ma la situazione migliorerà in serata anche se le temperature percepite si manterranno sotto i 6 gradi.

Domani sole su tutta la Regione, ma qualche nuvola persisterà ancora su Cosenza, Rende e il litorale tirrenico. Ma non sarà ancora l’arrivo definitivo della Primavera, nella prossima settimana infatti occorrerà ancora tenere l’ombrello sottomano.

Escursioni mari e monti, con la LIPU a spasso tra le meraviglie della Calabria

Rende ( Cs) – “Mantenere viva la memoria dei luoghi è assicurarsi un futuro nel quale non vadano perse le speranze. Quelle speranze di poter ritornare verso un’etica rispettosa dell’ambiente, verso una continua e sgorgante passione di visitare e conoscere il nostro territorio che vada dai bambini alle persone più adulte”. E’ grazie a questi intenti che anche quest’anno la sezione LIPU di Rende propone un ricco e variegato calendario escursionistico con uscite che abbracciano numerosi luoghi distribuiti perlopiù tra il Parco nazionale della Sila, il Parco Nazionale del Pollino e la Catena Costiera, al fine di promuovere una cultura ecologica. La LIPU di Rende, compie quest’anno 30 candeline, “trenta anni di storie da ricordare e raccontare, di persone, di volti, di emozioni. In questo lungo – si legge in una nota- e spesso difficile percorso, nessuno, ma proprio nessuno, neanche quei ragazzi soci fondatori della LIPU a Rende, avrebbero scommesso  di arrivare così tanto lontano. Ecco che crediamo ancora come trenta anni fa che lo stare insieme alla scoperta di ciò che ci circonda sia fondamentale, per cui di nuovo quest’anno il nostro calendario escursioni è molto variegato: da marzo a fine anno, numerosi itinerari da percorrere per scoprire le meraviglie della nostra Regione, andare alla scoperta di luoghi di unica e rara bellezza. Si va dalle meravigliose vette del Pollino con i maestosi Pini Loricati, ai bellissimi bacini lacustri dell’altopiano silano, dai bellissimi canyon nella zona di Sersale, alle montagne brulle con vista sul mare della catena Costiera. Un calendario vario per gli amanti della Montagna, della fotografia e delle passeggiate all’aria aperta. Le nostre guide preparate ci intratterranno con informazioni e curiosità di vario tipo; mentre si svolgeranno le escursioni non sarà difficile assistere a qualche piccola lezione naturalistica o discussioni collettive su aneddoti  riguardanti i luoghi dell’uscita; il tutto per trascorrere insieme delle giornate formative e piacevoli allo stesso tempo. Uscite adatte ad un pubblico adulto, ma soprattutto ad un pubblico giovane che comprenda bambini e ragazzi. Siamo fortemente convinti che partendo dalle nuove generazioni si può sperare di formare nuove coscienze dedite ad un rispetto dell’ambiente e della biodiversità in tutte le direzioni”. Per ogni singolo evento l’organizzazione, che in particolare fa riferimento ai soci Giuseppe Intrieri e Francesco Berardi, provvederà a rendere pubbliche le informazioni necessarie a chi intende partecipare ma altresì si vuole rassicurare il pubblico affermando che in eventi collettivi di questo tipo il gruppo verrà tenuto compatto e unito dalle nostre guide, le escursioni non sono singole ma sono di tutti, le esigenze di una persona riguardano quelle dell’intero gruppo e viceversa; il tutto sarò svolto nella massima sicurezza e nella massima tranquillità. Non da meno è il ricco calendario del cineforum con in programma numerosi film e documentari che fungeranno da utile spunto per dibattiti sull’ormai rapporto millenario tra Uomo e Natura: dai bellissimi film di Luc jacquet, a Grizzly Man di Werner Herzog  Nei mesi estivi poi, si andrà a realizzaere l’idea del “Cineforum sotto le stelle” . I due calendari delle scursioni e del cineforum sono scaricabili dalla pagina Facebook e dal sito dell’associazione www.lipurende.it.

 

Cosenza, “Giornata Internazionale della Donna”: stand della Polizia in Piazza XI Settembre

COSENZA – Il Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza – ha promosso, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, una campagna di informazione e sensibilizzazione dal titolo “La Polizia di Stato con le donne”. La Questura di Cosenza nell’ambito di tale iniziativa allestirà sabato 5 marzo, dalle ore 11 alle 19, due stand in Piazza XI Settembre. Sarà presente il personale della Polizia che si occuperà delle tematiche relative alla violenza di genere oltre ai progetti di educazione alla legalità. “La manifestazione – afferma la nota ufficiale – è stata ideata per richiamare l’attenzione sull’impegno della Polizia di Stato da sempre dedicata, anche con personale altamente specializzato, alla lotta al fenomeno della violenza fisica e psicologica ai danni delle donne”: all’evento parteciperanno l’ASP di Cosenza, l’UNICEF, la Fondazione “Roberta Lanzino – Telefono Rosa” e l’Associazione A.N.I.MED.

All’interno degli stand verrà distribuito materiale informativo e divulgativo consistente in opuscoli e brochure realizzati  per la circostanza, contenenti la normativa di riferimento relativa ai reati di violenza di genere, bullismo ed altro, nonchè i numeri utili dei competenti Uffici di Polizia e degli Enti. Saranno proiettati su un monitor dei video a tema, realizzati per l’occasione dal Gabinetto di Polizia Scientifica.

Alluvione Rossano-Corigliano. Rago: “Vogliamo risposte”

ROSSANO (Cs) – “Il Presidente della Regione Mario Oliverio si faccia portavoce con il Governo Nazionale per stanziare dei fondi per gli alluvionati di Rossano e Corigliano; la Regione istituisca un fondo di solidarietà in favore dei tanti cittadini colpiti e lasciati soli dalle istituzioni”. Sono, queste, le richieste che i cittadini avanzeranno domani, venerdi 4 marzo, al Governatore della Calabria che sarà a Rossano, presso l’Enel, in contrada sant’Irene, in occasione della conferenza stampa sulle sorti della centrale.

A darne notizia è Alfonso Rago, rappresentante legale dell’Associazione Pro Alluvionati.

“Dopo 7 mesi dal tragico evento che ha colpito la Sibaritide – dichiara Rago– nessuna risposta è stata data alle domande. I concittadini che hanno subito danni attendono risposte dal Comune, dalla Provincia ed anche dalla Regione. Nei giorni immediatamente successivi all’alluvione, abbiamo assistito inermi alla passerella dei tanti mestieranti della politica. Vi è stata una prolificazione di foto, video, passaggi su media e persino su Facebook. Siamo ancora in attesa degli aiuti decantati dall’allora Sindaco Giuseppe Antoniotti, ma anche dal Presidente Oliverio. È dei giorni scorsi la notizia che la nostra Regione insieme al Comune non ha stanziato neppure un euro per risarcire i tanti cittadini Rossanesi che hanno subito i danni. Si sono affrettati – continua RAGO – a far compilare le domandine, siamo riusciti insieme a tanti volontari a compilarle e protocollarle in soli tre giorni. Agli uffici sono arrivate circa 1500 richieste di risarcimenti. In altre regioni d’Italia come la Liguria, la Toscana, l’Emilia Romagna, o il caso di Genova sono stati stanziati dei fondi speciali per il risarcimento economico e per gli aiuti ai cittadini o alle imprese locale per farle ripartire. Il nostro Comune è sempre stato latitante. Ad oggi ancora nulla o quasi è stato fatto per la messa in sicurezza del territorio e per il ripristino delle strade rurali. Infatti, sono ancora fermi i 4 milioni di euro che la Regione ha dato a Calabria Verde, forse avremmo fatto prima se quei fondi li avessero gestiti i Comuni. La rete stradale comunale – conclude – è completamente sfasciata dopo che Antoniotti ha dilapidato 2 milioni e mezzo di euro. Cosa dobbiamo aspettarci ancora?”

Il Comitato ha deciso di intraprendere una serie di azioni: chiedere alla Regione di stanziare un fondo di solidarietà, chiedere al Commissario Prefettizio Aldo Lombardo di destinare i soldi fin qui raccolti alle famiglie più bisognose, partendo da quelle più indigenti; intraprendere anche una azione legale per vedere riconosciuti iì diritti ad ogni livello.”

Per discutere di questo e per organizzarsi per la manifestazione prevista per domani, questa sera alle ore 19, si terrà un incontro presso la sede dell’associazione Internazionale Centro Arte Club Piazza A. De Gasperi, n°4 (difronte la ex Comunità montana di via Bruno Buozzi).

 

Gualtieri (FAI-CISL): Dichiarare stato di calamità naturale per comuni del lametino

CATANZARO –  “Dichiarare lo stato di calamità naturale per i comuni del versante tirrenico catanzarese, in particolare nel Lametino,  causate dalle recenti intemperie, e in particolare alla tromba d’aria e al forte vento che nei giorni scorsi si sono abbattuti sulle aziende agricole e in particolare sui siti produttivi dedicate alla coltivazione di fragole, di ortaggi, di fiori, di piante da vivai in serra, compromettendole in maniera irreversibile e provocando  ingenti danni alle strutture”. E’ quanto chiede il segretario territoriale della Fai Cisl di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Daniele Gualtieri, in una lettera inviata al presidente della Regione Mario Oliverio. Gualtieri sottolinea inoltre come “l’ondata di maltempo ha determinato la sospensione delle operazioni di raccolta e coltivazione, con ripercussioni negative sull’occupazione a causa della drastica riduzione della manodopera periodicamente impegnata, e come tutto ciò  causerà alle imprese perdite di quote di mercato, con gravi ripercussioni sul già fragile tessuto produttivo ed economico del territorio calabrese ed in particolare di quello Catanzarese”.

Gualtieri esprime “solidarietà e fattiva collaborazione nei confronti di tutti quegli imprenditori agricoli che quotidianamente si trovano ad operare tra numerose difficoltà, ma che con orgoglio e coraggio continuare a produrre, creando ricchezza e valore aggiunto in questa splendida ma martoriata terra”, e chiede infine al governatore “un immediato e urgente intervento, nel quale ciascuno si assuma le responsabilità per le proprie competenze, al fine di avviare un percorso che veda coinvolte, le parti sociali e le organizzazioni professionali a livello territoriale, orientato alla dichiarazione dello stato di calamità, per sostenere concretamene le aziende al ripristino delle strutture produttive, con l’obiettivo di consentire la ripresa dell’attività produttiva delle aziende colpite, nonché dell’impiego della manodopera lavorativa”.