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Cittadini in piazza per firmare la petizione contro la Metropolitana Leggera

Cosenza ( Cs) – Si fa sempre più acceso il dibattito sulla metropolitana leggera Cosenza – Rende – Unical. Venerdì 26 febbraio, a partire dalle ore 17.00 in piazza XI Settembre sarà possibile firmare una petizione popolare promossa una libera associazione di cittadini che dice NO alla realizzazione della metropolitana leggera. “Noi cittadini e cittadine – si legge in una nota-  riteniamo che il progetto di realizzazione della Metropolitana Leggera Cosenza – Rende si configuri come economicamente ed ambientalmente insostenibile. Infatti, considerata la dimensione demografica dell’area urbana (120.000 residenti circa), la previsione formulata nel business plan, concernente la presenza di un volume d’utenza pari a 40.000 utenti/giorno con un flusso di circa 2.500 passeggeri nell’ora di punta, appare palesemente irrealistica ed irrealizzabile.Infatti, l’iperdimensionamento della domanda potenziale ha di fatto falsato la dimensione complessiva dei valori finanziari del progetto determinando un eccesso nella stima dei costi di esercizio e della relativa manutenzione annuale. Basti qui considerare che, nella letteratura specialistica prevalente, la fattibilità economica ed imprenditoriale di una linea tram si giustifica solo per livelli di domanda reale compresi all’interno di un range d’utenza pari a 100- 200mila passeggeri/giorno e per flussi orari di 5.000-10.000 passeggeri.La scarsa domanda di traffico che, viceversa, appare configurabile rispetto al bacino d’utenza dell’area urbana in oggetto, si tradurrà in un dimensionamento dell’offerta necessariamente contenuto sia in termini di numero veicoli necessari che di frequenza delle corse determinando, in parallelo, una minore attrattività per l’utenza. D’altra parte, per garantire prestazioni più sostenute occorrerebbero maggiori investimenti sul parco rotabile e maggiori costi di gestione, non coerenti però con la modesta domanda attesa. 

 

 

Due eccellenze rendesi scomparse, il messaggio del Sindaco Manna

scola

Rende ( Cs) –A poche ore di distanza due eccellenze rendesi sono scomparse. Nel campo della medicina e nel campo dello sport: la dottoressa Paola De Rango, chirurgo vascolare professionista di fama mondiale (sono sue 145 pubblicazioni scientifiche) e il grande campione di automobilismo Domenico Scola. Meglio conosciuto come Don Mimì, in molti lo ricordano per le sue magnifiche vittorie in cronoscalate da sogno”. Un messaggio di vicinanza arriva ad entrambe le famiglie da parte del sindaco di Rende Marcello Manna che sottolinea: “Due figure molto apprezzate in tutt’Italia. Due figure unite dalla grande passione, professionalità e amore per il proprio mestiere. Alle loro famiglie va un mio saluto ed un abbraccio caloroso. Negli anni ,con il loro impegno, Paola De Rango e Domenico Scola hanno rappresentato con orgoglio tutti i cittadini di Rende. E parlano chiaro i loro grandi risultati conseguiti ognuno nel proprio campo”.

Atti vandalici a Via Fiume, la solidarietà di Papasso

CASSANO ALLO IONIO (CS) – La notte scorsa, nel quartiere di Via Fiume a Lauropoli sono state prese di mira dai vandali ben quattro automobili, che sono state gravemente danneggiate. Il sindaco uscente Giovanni Papasso ha espresso preoccupazione per gli stti vsndslici che si stanno verificando nel territorio comunale:

Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai proprietari delle autovetture, insieme alla ferma condanna nei confronti di coloro che devastano ed arrecano danni ai beni dei cittadini.

Gli ignoti autori di simili ed esecrabili gesti non vanno a colpire semplicemente le singole persone ma l’intera comunità, che aspira a vivere nella tranquillità dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Allo stesso tempo, esprimo la vicinanza e l’apprezzamento nei confronti delle Forze dell’Ordine, per l’impegno che quotidianamente e instancabilmente profondono nella difesa dell’ordine pubblico, contro ogni forma di illegalità e di sopraffazione.

Mi auguro che con  le loro indagini  riescano, in brevissimo tempo,  a fare piena luce sull’accaduto, individuando ed assicurando alla giustizia gli anonimi ed irresponsabili autori del gesto.

In ogni caso, tali episodi di malcostume, che non rendono onore alle donne ed agli uomini onesti di questa Città, spingono tutti a non abbassare la guardia ed a vigilare perché nessuno venga a turbare la serenità della vita collettiva.”

Rende, al via un corso per medici, farmacisti e biologi nutrizionisti

RENDE (CS) – Ancora un’importante azione formativa a cura della Smb Italia, Società medica bioterapia italiana. Stavolta la struttura, che ha sede legale a Roma, una delle prime e più importanti scuole di omeopatia in Italia, ha pianificato un corso su “Fitoterapia e nutraceutica” che si svolgerà a Rende a partire dal mese di marzo e che si protrarrà fino a luglio 2016. L’azione formativa è rivolta ai medici, farmacisti e biologi nutrizionisti. Le iscrizioni si chiuderanno il prossimo 10 marzo. E’ quanto ha fatto sapere il referente della segreteria organizzativa del corso, Dario Carelli.

L’iniziativa si propone l’obiettivo di illustrare le potenzialità terapeutiche del mondo della fitoterapia e della nutraceutica, in accostamento della terapia farmacologia classica per le principali sintomatologie denunciate dai pazienti in merito a disturbi afferenti alle varie funzioni organiche e metaboliche.

Verrà effettuata una breve presentazione storico – metodologica in ambito clinico – pratico, con particolare riguardo alla sinergia con la medicina tradizionale sia in termini di riconoscimento dell’importanza dei sintomi espressi che dell’abbinabilità a eventuali terapie farmacologiche in atto, creando il presupposto per una fattiva collaborazione fra il medico e il farmacista, a vantaggio della salute del paziente. A tal riguardo verranno contestualmente evidenziate criticità d’uso, nonché eventuali controindicazioni cliniche e interazioni farmacologiche.

Ogni lezione conterrà  dei brevi richiami di anatomia, fisiopatologia e clinica relativi all’apparato trattato. Tutte le lezioni termineranno con esempi pratici e dibattito d’aula. Le lezioni saranno sei: nella prima, di presentazione, si parlerà di alimentazione, tossicologia dei fitofarmaci e interazione tra i farmaci vegetali e farmaci di sintesi. La seconda verterà sull’apparato respiratorio; la terza sull’apparato urinario, quindi, si proseguirà con l’apparato genitale femminile. Si procederà con una lezione sulla dermatologia. La sesta e ultima riguarderà l’apparato cardiocircolatorio.

Al corso sono stati assegnati  24 crediti Ecm, Educazione continua in medicina.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla segreteria organizzativa, curata dal dott. Dario Carelli, tel. 393/42.23124, e-mail: dariocarelli@alice.it

 

Rossano. Un progetto per la riqualificazione degli impianti sportivi con il Fondo Coni

ROSSANO (Cs)  – Il Commissario prefettizio Aldo Lombardo approva una delibera di Giunta per proporre la realizzazione di alcune opere strategiche per il rilancio delle attività sportive in Città. Si tratta di un progetto che prevede ben quattro interventi per un importo totale di oltre 4 Milioni di euro. Dalla realizzazione di una nuova piscina comunale per finire al restyling dello stadio “Stefano Rizzo”.

 Attraverso il Provvedimento amministrativo (N. 18 del 23 Gennaio 2016), proposto dal dirigente del settore Lavori pubblici, Vincenzo Di Salvo e approvato dal Commissario, sarà presentato al Coni un piano di interventi per la realizzazione, rigenerazione e completamento di impianti sportivi da poter inserire nel programma di interventi pluriennali, previsti dalla Legge 185/2015.

Lo scorso lunedì 15 febbraio l’ufficio tecnico comunale ha inoltrato al Comitato olimpico nazionale italiano ben quattro proposte di interventi da poter attuare sul territorio comunale: la realizzazione di una piscina coperta con annessi servizi per un importo progettuale chiesto a finanziamento di 2 Milioni di Euro; la rigenerazione dell’impianto sportivo di contrada Amica per un importo di 500mila Euro; la rigenerazione dello stadio comunale “Stefano Rizzo” con un finanziamento di 750mila Euro; la rigenerazione dellestrutture sportive polifunzionali di quartiere per un totale di 1 Milione di Euro.

La Legge 185/2015, al fine di potenziare l’attività sportiva agonistica nazionale e lo sviluppo della cultura dello sport in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, prevede l’istituzione, sullo stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del fondo denominato “Sport e Periferie”. Le risorse di questo speciale capitolo sono gestite direttamente dal Coni che recepisce le proposte provenienti dalle singole realtà territoriale e stabilisce l’opportunità e l’entità degli interventi.

 

 

Oliverio alla presentazione dei Borghi da Rivivere: “Patrimonio da valorizzare”

CATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- ha partecipato stamane alla conferenza stampa, tenuta nella Sala Oro della Cittadella di Catanzaro, di presentazione di “Borghi da Ri…vivere”, associazione che ha quale scopo recuperare la storia e la memoria dei luoghi ed istituire una grande rete che colleghi le peculiarità dei borghi calabresi.
“E’ un fatto significativo- ha detto- la nascita di questa rete. E’ un seme destinato a germogliare, una bella iniziativa, che credo sia destinata ad avere successo perché nei piccoli borghi abbiamo un patrimonio importante, espressione delle identità, della storia, della cultura della Calabria. Una ricchezza che non è stata adeguatamente valorizzata finora, che non si esprime pienamente nelle potenzialità che possiede. Come Regione abbiamo un grande interesse verso questa iniziativa perché si colloca in coerenza con il nostro progetto di valorizzazione del territorio, del patrimonio culturale, del tessuto sociale ed umano che è allocato nei piccoli borghi della nostra terra.”
“ Si procederà adesso alla definizione di un regolamento che sarà posto a base della rete dei piccoli borghi- ha proseguito il presidente Oliverio-; saranno definiti i requisiti necessari per farne parte, guardando alla qualificazione di alcuni servizi di base, del patrimonio di beni culturali, delle peculiarità del territorio . Sulla base di questo si procederà ad una iniziativa promossa dal nucleo di partenza. Valuteremo sulla base delle proposte che verranno anche la destinazione di risorse per incentivare questo impegno. ”
“Questa iniziativa- ha concluso il presidente Oliverio- va anche nella direzione di allargare la stagionalità turistica, aggiungendosi a quelle che stiamo mettendo in campo relativamente al turismo religioso, al turismo naturalistico, al turismo sportivo. Tutte opportunità che devono essere utilizzate, messe a frutto e sostenute perché si possa, oltre che allargare la stagionalità, anche intercettare una domanda turistica che negli ultimi anni è cambiata, come i target a cui bisogna rivolgersi.”
Hanno partecipato alla conferenza stampa, tra gli altri, il presidente dei “Borghi da Ri…vivere” Giovanni Renda, il consigliere regionale Arturo Bova.

“Più Differenziata-Uniti nel Separare”, incontro Ecoross a Scalea

incontro Ecoross - amministratori condominio ScaleaSCALEA (CS) – L’Azienda Ecoross Srl ha incontrato, presso la propria sede di Scalea, gli amministratori di condominio e dei “parchi”. Un incontro pianificato e voluto in vista della partenza del nuovo servizio di raccolta differenziata che prenderà avvio il prossimo 1° marzo. All’incontro per Ecoross presente la dott.ssa Angela Celestino, consulente di Ecoross, per il Comune di Scalea l’ing. Latella ed il geometra Chemi. La dott.ssa Celestino ha illustrato agli amministratori la nuova progettazione per l’igiene urbana della città, che punta ad incrementare le percentuali di raccolta differenziata, mirando a superare, al termine dei prossimi cinque anni, la soglia del 70%. Il territorio, così come illustrato durante la conferenza stampa di presentazione lo scorso 19 gennaio, è stato diviso in tre macro zone: il centro storico, la pianura e i “parchi”. Per ognuna di esse è stato ideato un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti che ben si coniuga con le sue caratteristiche. Per i parchi è stata chiesta la disponibilità di potervi ubicare cassonetti per la raccolta differenziata  da 1100 litri (per l’umido, il non differenziabile, la carta, il vetro, il multimateriale), oltre alla collaborazione per quanto riguarda l’informazione da divulgare sia ai residenti che ai turisti (numerosi soprattutto nel periodo estivo). Intanto continua la consegna dei kit e del materialeinformativo alle famiglie. Kit costituito dalle buste per il multimateriale, la carta, l’umido e il non differenziabile e, per la zona del porta a porta spinto, anche dei mastelli (da 10 litri) per il vetro, l’umidoed il non differenziabile. Per i condomìni superiori ad 8 famiglie i contenitori saranno da 240 litri. Nelcentro storico sui cassonetti di colore verde, dove finora si sono conferiti i rifiuti, è stato apposto un manifesto con su scritto “dal 1 Marzo IO VADO VIA”. Infatti, a far data dal 1° marzo verranno tutti rimossi e saranno utilizzati i contenitori già posizionati nelle 4 isole ecologiche (Via Castello, Porta Cimalonga, Galleria Cimalonga e Piazza Ordine), il cui accesso è consentito solo ai residenti del centro storico con una apposita chiave.

Si ricorda, infine, che è attivo il numero verde  800 194 911 che ogni cittadino può comporre per avere qualsiasi tipo di delucidazione in merito al sistema della raccolta differenziata.

Aeroporto di Lamezia Terme, la Sacal rischia lo smembramento, la USB non ci sta

Lamezia Terme ( Cz) – “Nel silenzio assordante delle Istituzioni e delle forze politiche, si sta realizzando lo smembramento della società Sacal spa (Gestore a capitale misto con il 66,74% a partecipazione pubblica) con relativo annullamento delle tutele e dei diritti dei dipendenti”. E’ quanto emerge da una nota stampa diffusa dall’Unione Sindacale di Base. “Da indiscrezioni la nuova costituente società di handling, che doveva essere interamente controllata da Sacal spa, lo sarà al 60%, mentre il 40% è destinato ad un partner competitivo (anche se probabilmente il nome SGH si rivelerà profetico) che acquisterà a buon mercato, potendo contare sulla notevole diminuzione dei costi del personale. La storia ci insegna che in tutti gli aeroporti italiani in cui è avvenuta la liberalizzazione, oltre alla parte normativa, anche le condizioni contrattuali economiche e retributive del personale a tempo indeterminato non sono state mantenute e i dipendenti hanno subito un taglio pesante allo stipendio e sostanziali perdite economiche. Per questo motivo l’USB esprime forte preoccupazione per gli effetti dello smembramento di Sacal. La “mission” di Sacal, come riportato sul sito web della stessa, è “……contribuire allo sviluppo socioeconomico della Calabria”, ma come si pensa di poter raggiungere questo nobile obiettivo? Forse destabilizzando economicamente le centinaia di famiglie dei dipendenti del futuro handling dell’Aeroporto di Lamezia Terme? Altro interrogativo è quale sarà il criterio di scelta dei lavoratori da trasferire rispetto a quelli che manterranno tutte le tutele? Purtroppo il primo effetto evidente delle grandi liberalizzazioni è la polverizzazione dei contratti precari e anche qui, il personale a tempo determinato, che ha maturato o avrebbe maturato a breve il sacrosanto diritto di essere assunto dopo i numerosi anni (per alcuni anche nove) di stagionalità svolte in Aeroporto, si vede ora privato di ogni speranza con l’azzeramento della propria anzianità, mentre vanno in fumo professionalità ed esperienza acquisita che non potrà essere riutilizzata in nessun’altra realtà lavorativa locale. Anche a Lamezia Terme, come in tutti gli altri aeroporti italiani, la liberalizzazione porterà ad un calo drammatico della qualità dei servizi e al caos gestionale nello scalo e per una regione che vive di turismo non è certo un buon biglietto da visita”. Secondo l’USB, poiché il Comune di Lamezia è socio di maggioranza della Sacal spa, il Sindaco e il suo referente all’interno del Cda dovrebbero essere consapevoli dei danni che subiranno i lametini coinvolti nell’operazione e le ripercussioni sull’immagine della Calabria stessa. L’USB rivolge un appello a politici ed istituzioni per chiedere il massimo controllo, vigilanza e trasparenza in tutte le fasi e garanzie concrete a tutti i lavoratori, perché non siano quest’ultimi a pagare i buchi in bilancio delle passate amministrazioni.

Reventino, Comitato Pro Ospedale chiede chiarezza

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Riceviamo e pubblichiamo nota della Pro Ospedale del Reventino a firma del presidente Antonio Maida:

Da anni provano a convincerci di quanto sia necessario rinunciare alla logica ospedalocentrica a favore di una maggiore territorialità della medicina, ad iniziare dalle cure  dei medici di base, che con il supporto di strutture quali l’ UCCP, sostituiscano gradualmente quanto finora garantito dai nosocomi. Abbiamo sempre affrontato con scetticismo tale logica e non perché non fossimo consapevoli della necessità di un risparmio e maggiore efficientamento del sistema, quanto conosciamo le capacità organizzative in campo e sappiamo che si tratterebbe di cedere il certo a favore dell’improbabile. Fatto sta che a Soveria Mannelli i medici di base da una settimana non dispongono dei ricettari per le prescrizioni ai loro assistiti, dirottati pertanto verso l’UCCP di Decollatura dove i ricettari viceversa ci sono. Purtroppo non si tratta neanche di un’emergenza una tantum, in quanto da un anno i medici di base devono affrontare la “penuria” di tali ricettari, fatto che umilia profondamente la loro professionalità oltre che a creare situazioni di disservizio e problemi per gli assistiti. Cosi mentre noi ci interroghiamo su che fine abbia fatto la “nostra” Tac multi slide, sul nostro territorio comincia ad esserci penuria anche della volgare carta,senza che nessuno, almeno così crediamo, s’interessi a livello istituzionale del problema, lasciando sempre gli stessi ad affrontare criticità e problematiche quotidiane del comprensorio sanitario.

Chiediamo chiarezza ed un intervento risolutivo del problema, vorremmo ricordare a chi di dovere che non tutti hanno mezzi a disposizione per recarsi altrove anche per una semplice ricetta.”

Un maestro del Conservatorio di Cosenza rende omaggio ad Umberto Eco

contadin 2 Si chiama Cristiano Contadin uno dei due musicisti che oggi ha avuto l’onore di dare un ultimo saluto al grande filosofo e scrittore Umberto Eco, rendendogli omaggio con le sue note o meglio con quelle della sua viola da gamba, davanti alle telecamere Rai e ad una platea di intellettuali provenienti da tutto il mondo .

Il maestro Contadin , 43 enne di Vicenza, è un noto musicista tra i solisti italiani più apprezzati della viola da gamba e per due anni ha insegnato musica antica e viola da gamba al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

Fino allo scorso anno alcuni allievi del Conservatorio hanno avuto l’occasione di essere avviati allo studio di strumenti antichi come la viola da gamba mantenendo ancora oggi con lui costanti rapporti professionali in cui il maestro non si risparmia nel dare sempre consigli, spronarli allo studio della viola incentivandoli con inviti a manifestazioni nazionali ed internazionali come concerti e concorsi di viola da gamba. viola da gamba

Assieme a Roberto Loreggian al clavicembalo, Cristiano Contadin ha eseguito, ad inizio cerimonia, due brani di Diego Ortìz, Recercada IV e Recercada VIII e alla fine della cerimonia alcune variazioni di Marin Marais tratte da “Le folies d’Espagne”.