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Sportello Anti Violenza, a Terranova da Sibari in aumento le donne che hanno il coraggio di denunciare

 

 

terranova

Terranova Da Sibari (CS) – Giorni fà, attraverso lo Sportello Anti Violenza “Ascolto Donna”a Terranova da Sibari ,due giovani donne del comprensorio hanno trovato il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti dal coniuge.Violenza perpetrata contro le donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani. Inoltre le scuole del territorio hanno chiesto consulenza sul bullismo, diffusa in alcuni adolescenti ,una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale di natura sia fisica che psicologica.Oltre ai maltrattamenti verso le donne c’è  stata un’ affluenza maschile per Stalkinge violenza psicologica dalle ex mogli. Lo sportello” Ascolto Donna” è stato attivato l’11 dicembre 2015 e inaugurato dalla criminologa Roberta Bruzzone in collaborazione tra il comune di Terranova da Sibari . Tesi sposata sin da subito dal sindaco Luigi Lirangi e dall’ASP di Cosenza, dal centro anti violenza responsabile dott.ssa Patrizia Nicotera psichiatra Forense, il quale sostiene le vittime con le visite mediche e vari colloqui, mentre la dott.ssa Rosita De Pasquale ,di Spezzano Albanese,esperta in psicologia investigativa e scienze criminali, si occupata di primo intervento oltre ad essere la responsabile dello sportello di Terranova da Sibari. Lo sportello ha sin da subito visto i numeri degli utenti, beneficiato dalla sensibilità del sostegno anti -bullismo nelle scuole del comprensorio e della sensibilità della cittadinanza in primis femminile successivamente maschile. La fase di età che risulta più interessata dalla violenza in genere, sulla base di solo richieste riguarda le donne di età tra i 30 e i 45 anni. Attraverso lo sportello anti -violenza attivo 24/24 ore , si hanno consulenze gratuite tramite l’associazione, archè avvocati, psicologi, psichiatri servizio a domicilio e casa famiglia, tutto a supporto del percorso di accoglienza donna homo. Lo sportello comprende: Spezzano Albanese, Terranova Da Sibari, San Lorenzo Del Vallo e Tarsia. L’intenzionalità di questo Sportello serve per aiutare questo forme di pugnace che un adolescente compie ,oppure il sopruso che si ha contro la donna. Il bullo agisce deliberatamente con l’intenzione di offendere, danneggiare o far del male ad un’altra persona;la durata nel tempo: sebbene anche un singolo comportamento possa essere considerato una forma di bullismo, di solito si tratta di atti ripetuti nel tempo e con una certa frequenza;la disuguaglianza tra bullo e vittima: il bullo è quasi sempre più forte della media dei suoi coetanei, al contrario, la vittima è più debole dei suoi pari; il bullo di solito è più grande di età rispetto alla vittima; il bullo quasi sempre è maschio mentre la vittima può essere indifferentemente maschio o femmina. “Ciò significa che esiste una disuguaglianza di forza e di potere, per cui uno dei due sempre prevarica e l’altro sempre subisce, senza riuscire a difendersi. Il fenomeno del bullismo: conoscerlo e prevenirlo. La Violenza Maschile contro la donna è una esperienza traumatica che può capitare nella vita di qualsiasi donna. E’ un fenomeno paradossalmente “democratico” che non conosce confini geografici ed accomuna donne di tutto il mondo senza differenze di età, religione, etnia e condizioni socio economiche. Dagli aborti selettivi per evitare la nascita di bambine, ai matrimoni forzati o combinati, alle mutilazioni genitali femminili, agli stupri di guerra sino alla violenza nelle relazione intime con un uomo: violenze che colpiscono donne in differenti momenti della vita ma che si basano sull’idea, tipica di una società patriarcale, della donna in una posizione subalterna a quella dell’uomo. Lo sportello” Ascolto Donna come sappiamo, è attiva con l’obiettivo di fungere da servizio a bassa soglia con personale appositamente formato in grado di accogliere le richieste di aiuto di donne/bambini, in situazione di disagio e/o vittime di violenza di genere e di orientarle verso i servizi appositi.

Anna Maria Schifino

“Camici neri”, parla la Fenagifar

COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa della Fenagifar, Federazione Nazionale delle Associazioni dei Giovani Farmacisti:

“Notiamo con tristezza come per censurare l’annoso problema dei camici neri ci sia dovuto essere l’ennesimo servizio televisivo. Sono anni che nelle professione se ne dibatte, ma purtroppo restano ancora diversi, e oseremmo dire troppi, i casi. Non capiamo perché e siamo disorientati quando le reazioni che si susseguono non portano soluzioni concrete, ma solo sterili polemiche tra sigle di categoria. La priorità è unica: non tollerare l’abusivismo professionale e i camici neri attuando tutti quegli strumenti che sono a disposizione di Ordine e Associazioni. In questo crediamo come giovani, e riteniamo strategica, la formazione professionale e la deontologia, cardini per garantire il futuro della nostra amata Professione.”

Castrovillari, martedi 16 incontro orientativo al Villaggio Scolastico

CASTROVILLARI (CS) – Febbario, si sa, è tempo di iscrizioni scolastiche. Per questo gli istituti di istruzione primaria e secondaria si attrezzano con utili giornate di orientamento e informazione. A tal proposito martedi 16 febbraio 2016, a partire dalle ore 16,30, porte aperte al Primo Circolo Didattico di Castrovillari:  presso l’Aula Magna del Villaggio Scolastico si svolgerà un incontro illustrativo e di orientamento allo scopo di fornire ai genitori informazioni sulle attività promosse dalla scuola dell’infanzia e della primaria, in vista delle iscrizioni, il cui termine è fissato per giorno 22 febbraio. Fra i presenti, ci sarà anche la dirigente scolastica Antonella Gravina.

Commissario Arpacal incontra le organizzazioni sindacal

CATANZARO – Riprese le relazioni sindacali nell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria. Su invito del Commissario Straordinario dell’Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto, infatti, le delegazioni delle organizzazioni sindacali regionali e della Rsu aziendale hanno preso parte ieri, nella sede centrale dell’Agenzia a Catanzaro, ad un incontro di saluto istituzionale con i nuovi vertici aziendali, per aprire un dialogo sulle diverse problematiche, ma anche potenzialità, dell’Agenzia.

I delegati sindacali, regionali e aziendali, hanno illustrato le loro rispettive posizioni, chiedendo la tutela dei lavoratori, sia da un punto di vista contrattuale e sia strettamente operativo, e riservandosi sui tavoli istituzionali competenti di approfondire le diverse criticità ancora pendenti.

Il Commissario Gatto, affiancato dalla dr.ssa Silvana Naccarato, ha garantito il pieno impegno del nuovo management per la tutela dei lavoratori, apprezzando il tono e lo spessore delle argomentazioni illustrate dalle diverse componenti sindacali presenti al tavolo.

L’incontro con i sindacati, sebbene per un primo saluto istituzionale, giunge a conclusione di una serie di incontri che il Commissario Gatto sta svolgendo nelle diversi sedi dipartimentali e specialistiche dell’Arpacal, per conoscere i dipendenti e le strutture tecnologiche in  dotazione.

Gatto – prendendo una prima visione delle attività svolte, delle iniziative pianificate e lo stato d’avanzamento dei lavori che interessano i progetti considerati più strategici per l’Agenzia – ha sottolineato come, per alcune linee progettuali, sia importante rafforzare il ruolo dell’Arpacal nello scenario regionale ed in quello nazionale, anche attraverso una forte sinergia con i dipartimenti della Regione Calabria.

A Soveria Mannelli inaugurato reparto di oncologia

CATANZARO – In occasione della Giornata mondiale per la lotta al cancro,  è stato inaugurato, nell’Ospedale di Soveria Mannelli, il nuovo ambulatorio di oncologia, struttura che sarà presto operativa e disponibile per i malati oncologici della vasta area montana.
Il servizio verrà gestito dal Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, diretto dal dott. Ettore Greco, con il supporto del personale infermieristico del presidio montano.
A tagliare il nastro è stato il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, S.E. Mons. Luigi Antonio Cantafora, che ha impartito la benedizione dei locali, dislocati al primo piano dell’ospedale. Presenti alla cerimonia, oltre al Direttore Generale, dott. Giuseppe Perri e al Direttore della Direzione Medica di presidio, dott. Claudio Tomasello, anche il sindaco di Soveria Mannelli,  Giuseppe Pascuzzi, il sindaco di Decollatura, Anna Maria Cardamone e autorità militari e religiose. La cerimonia di inaugurazione ha registrato una nutrita partecipazione e collaborazione dei cittadini.
In particolare, il vescovo ha posto l’attenzione sull’atteggiamento umano, non di pietismo, che deve animare tutti i soggetti coinvolti nell’assistenza dei pazienti: “Faccio appello a quell’amore cristiano per l’altro, al sentimento di fraternità soprattutto per quegli ammalati che si affidano alle cure dei medici per trovare soluzione a patologie gravi”.
È seguita la conferenza stampa, coordinata  dal giornalista Pasquale Maria Natrella dell’ufficio stampa dell’Asp, a cui hanno preso parte il dg  Giuseppe Perri, il direttore sanitario del presidio di Soveria Mannelli Claudio Tomasello e il direttore del reparto di oncologia di Lamezia Ettore Greco.   Nello spiegare le scelte intraprese inerenti al rafforzamento del presidio,  il dg Perri  ha esposto le strategie adottate dalla direzione aziendale, in attesa che la Regione emani delle linee di indirizzo chiare per quanto riguarda la rete ospedaliera. “Prima  abbiamo fatto una disamina di quelle che erano le necessità e i bisogni delle popolazioni – ha detto Perri – per rendere l’ospedale  montano più vicino ai cittadini. Abbiamo avviato delle procedure intervenendo sui piani di lavoro delle unità lavorative, accelerando gli interventi sulla struttura del Reventino, sopperendo alla carenza di personale affidando degli incarichi per la direzione dei reparti, abbiamo avviato i lavori di rifacimento del pronto soccorso, struttura importante che consente di agire nelle emergenze, provvedendo a stabilizzare il paziente oppure attraverso l’osservazione breve e intensiva mantenerlo in osservazione e curarlo per poi affidarlo al reparto. Siamo intervenuti anche per sopperire alla mancanza del medico radiologo, che nell’ultimo periodo è stata una criticità, cercando di garantire la presenza costante di un radiologo presso l’ospedale. Nel piano di assunzioni 2016 abbiamo richiesto e predisposto il potenziamento del personale soprattutto per la radiologia e per il pronto soccorso.”
Il direttore sanitario dott. Claudio Tomasello  ha espresso compiacimento per la partecipazione dei cittadini alla giornata: “Significa  che da parte degli utenti è stata compresa l’importanza dell’avvio dell’ambulatorio per tutta la popolazione e a breve provvederemo ad assistere i primi pazienti”. Il dott. Greco ha poi spiegato che “tutti i medici coinvolti abbiamo intenzione di fare qualcosa di importante per  il territorio montano che non deve essere trascurato, cerchiamo di  avvicinare l’assistenza ai bisogni dei cittadini”.

Cosenza, si rinnova la devozione dei fedeli alla Madonna del Pilerio

COSENZA – Da questa mattina è un flusso continuo di fedeli alla Cattedrale di Cosenza dove si celebra una Santa Messa ogni ora nel giorno della festa della Madonna del Pilerio. Questa sera la processione per le strade della città. Il significato religioso della devozione dei cosentini nelle parole di don Giacomo Tuoto, rettore della Cattedrale di Cosenza.

Cominciano le operazioni di sgombero degli stabilimenti delle Terme Luigiane

Guardia Piemontese ( Cs) – Si aggrava la situazione alle Terme Luigiane, per le quali si sta avviando procedimento cbe porterà alla chiusura della struttura. La SATECA S.p.A., ha infatti  dato disposizione, attraverso un regolare ordine di servizio, al responsabile della manutenzione, di provvedere alle operazioni di sgombero di quelle strutture di proprietà dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, a partire da lunedì 22 febbraio. “Con il presente ordine – è scritto nella lettera –  si  informano i responsabili, che a causa della mancata proroga della sub concessione in essere, nonostante tutti i tentativi posti in essere dal Sig. Prefetto di Cosenza, dalla Regione Calabria, e dalla SATECA S.p.A., alla data di oggi purtroppo possiamo solo costatare che il 16 aprile di quest’anno la nostra attività chiuderà. Dovendo contestualmente restituire alcuni immobili attualmente in uso, siamo costretti ad iniziare le procedure di sgombero, come già predisposto,  a partire da lunedì 22 febbraio prossimo”. Si tratta in sostanza di predisporre lo sgombero del vecchio stabilimento conosciuto come San Francesco, lo stabile utilizzato come sede di accettazione sulla piazzetta del quartiere termale e l’edificio commerciale noto come “Il triangolo”.

La Cardiochirurgia Universitaria di Catanzaro è una stuttura d’eccellenza: no alla sua chiusura

CATANZARO – “La Cardiochirurgia Universitaria di Catanzaro rappresenta una struttura d’eccellenza nel panorama sanitario calabrese, non solo per le professionalità e la qualità dei servizi che operano del reparto che afferisce al Policlinico “Mater Domini”. Ricerca, formazione e didattica: questi i valori aggiunti di un reparto che andrebbe integrato in maniera funzionale con le altre strutture presenti che possono garantire collaborazione e formazione specialistica, piuttosto che lavorare in maniera distruttiva allo smantellamento”.

È quanto afferma il Consigliere provinciale delegato ai rapporti con l’Università, Marco Polimeni. “Una polemica, quella alimentata in maniera strumentale dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle – sostiene il Consigliere provinciale – che rappresenta l’ennesimo tentativo di marginalizzare la Cardiochirurgia universitaria, con l’obiettivo ultimo di chiuderla e dirottarla altrove. Assieme agli amici del movimento universitario “Insieme”, abbiamo già iniziato, e continueremo, una battaglia a difesa della struttura il cui eccellente funzionamento ha consentito e consente a centinaia di pazienti di curarsi adeguatamente in Calabria. La nostra Regione ogni anno spende quasi 300 milioni di euro per l’emigrazione sanitaria dei cittadini in altre Regioni italiane. Chiudere le strutture esistenti significa soltanto peggiorare la situazione assistenziale e aumentare i costi della sanità – afferma ancora -. La classe politica, in quanto classe dirigente, non deve avere come obiettivo la chiusura di strutture sanitarie funzionanti bensì, piuttosto, quello di risolvere i problemi esistenti. Il fine ultimo deve essere la tutela del diritto alla salute, non certo la prevalenza di improduttivi campanilismi o peggio il prevalere degli interessi personali”.

Rossano, il progetto “Coraggio di cambiare” per far partire una nuova politica territoriale

ROSSANO (CS) – Il Coraggio di cambiare per una nuova politica territoriale nella Sibaritide. Sarà questo il tema della convention di presentazione dei coordinamenti civici dello Jonio cosentino del movimento politico-culturale nazionale che fa riferimento al Segretario questore della Regione Calabria, Giuseppe Graziano. Investire idee, valori ed entusiasmo nei territori per tramutarle in azione. È questo uno degli obiettivi chiari, ben esplicitato nel Manifesto ideologico, che mira a fare della partecipazione democratica dei cittadini alle istituzioni uno dei principi cardine per la crescita e lo sviluppo.coraggio di cambiare

Il meet territoriale de “Il Coraggio di Cambiare l’Italia“, al quale sono stati invitati a partecipare associati e simpatizzanti dell’intero comprensorio della Sibaritide, si terrà il prossimo Sabato 13 Febbraio 2016, alle ore 17:30, presso la Sala congressi dell’Hotel Roscianum in Contrada Cutura a Rossano. Al dibattito, moderato dal giornalista e socio fondatore Sergio Tursi Prato, interverranno i neo coordinatori civici di Rossano e Cariati, Vincenzo Scarcello e Andrea Critelli, che illustreranno l’attività avviata dai circoli sul territorio. Previsti, inoltre, i saluti del Coordinatore provinciale Aldo Marino e dell’ex parlamentare Giuseppe Siciliani, socio fondatore che presenterà il Manifesto ideologico del movimento. Concluderà i lavori il Presidente nazionale de “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”, il Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano.

Ospitalità diffusa: Confesercenti, AssoTurismo e Aigo a Roseto Capo Spulico

COSENZA –  Turismo, ospitalità, strumenti di crescita e opportunità di sviluppo. Di questi temi si discuterà sabato 13 febbraio, a partire dalle 16 a Roseto Capo Spulico (CS), in un evento intitolato “Ospitalità diffusa nella Riviera dei Sibariti”, organizzato da AssoTurismo, Confesercenti e Aigo provinciale con il patrocinio del Comune di Roseto Capo Spulico.

La manifestazione, che si svolgerà presso “Il granaio”, sul lungomare degli achei, nella suggestiva cittadina ionica calabrese, rappresenterà un momento di condivisione strategica e riflessione programmatica sui temi del rilancio e dello sviluppo turistico in questa fetta di meridione.

A fare il punto sulla situazione sarà il presidente di Confesercenti Cosenza Vincenzo Farina, che relazionerà sul tema “Tipologia di sistemi ricettivi e specificità dell’extra alberghiero, in Calabria”. Interverranno poi Ferdinando Di Leo, responsabile Aigo provinciale (che parlerò de “L’evoluzione dell’ospitalità diffusa nella provincia di Cosenza”), Pasquale Motta, del Gruppo Lavoro Ats Riviera dei Sibariti (“La funzione dell’ATS nell’aggregazione e promozione dell’offerta turistica”), Francesco Imbroisi, direttore del consorzio Terredamare (“L’esperienza dell’Ats Riviera di San Francesco”), Francesco Lisurici, presidente Confesercenti Matera (“Ospitalità diffusa nella riviera metapontina”), Sigismondo Mangialardi, del Centro Nautico Sibarys (“Turismo scolastico ed ospitalità diffusa”), Francesco Baggetta, direttore Confesercenti Cosenza (“Il sistema dei servizi a supporto delle imprese”).

Saranno presenti i sindaci del territorio e i rappresentanti istituzionali. Concluderà i lavori il presidente nazionale Aigo Agostino Ingenito. Durante i lavori sarà presentato il “Manuale per una corretta gestione di un B&B”, mentre a seguire il consorzio Terredamare offrirà una degustazione di prodotti tipici del territorio.