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Impianto fotovoltaico nell’ospedale di Soverato

CATANZARO  – E’ stato messo in opera nel presidio ospedaliero di Soverato l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
L’energia solare, che rientra nella categoria delle cosiddette energie rinnovabili, è una fonte pressoché infinita e non comporta nessun tipo di emissione nell’ambiente.
La realizzazione di un impianto di energia da fonti rinnovabili, quale è l’energia fotovoltaica,  comporta la riduzione di emissioni di gas di scarico da centrali a combustione e quindi minore produzione di anidride carbonica, monossido di carbonio, anidride solforosa, ossido di azoto, idrocarburi incombusti.
L’impianto fotovoltaico, realizzato sul tetto di copertura dell’ospedale di Soverato, ha una potenza complessiva di 17.00 KWp, con una produzione annua stimata pari a circa 24.000 kwh, interamente assorbiti dalle utenze elettriche in funzione nel presidio stesso, con un conseguente abbattimento dei costi di esercizio della struttura.
Attraverso l’autoproduzione di energia elettrica si ottiene inoltre una riduzione di emissioni in atmosfera di CO2 pari a circa 16.000 Kg/anno. Per un ciclo vita di 25 anni, si ha una riduzione di 400 t di CO2 emessa. Difficilmente quantificabili, ma certe, sono le conseguenti ed indirette riduzioni di ossido di azoto, di composti dello zolfo, di idrocarburi incombusti e di monossido di carbonio, sprigionati in ambiente dalle moderne centrali di produzione di energia.Fotovoltaico-Ospedale-Soverati-1
Per il direttore dell’Ufficio Tecnico dell’ASP, architetto Carlo Nisticò, “con la messa in funzione dell’impianto, oltre a quelli già avviati su altre strutture, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro compie un decisivo passo verso l’adozione di nuove tecnologie in grado di assicurare fonti energetiche pulite che contribuiscono alla riduzione dei costi di gestione oltre che assicurare indubbi benefici dal punto di vista ambientale”.
Nisticò dichiara, infine, che “un plauso sicuramente va a tutti gli operatori della Gestione Attività Tecniche, in particolare al perito industriale Mario Mangiacasale, che hanno curato l’esecuzione e la messa in esercizio dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica  e, non ultimo, un plauso alla Direzione Sanitaria che ha coordinato tutte le attività sanitarie del Presidio.”

Il Carnevale di Castrovillari anticipa domani la chiusura delle scuole

CASTROVILLARI (CS) – In occasione della sfilata di carri allegorici e di gruppi mascherati del 58° Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore,  il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, ha disposto la chiusura anticipata delle scuole (uffici amministrativi compresi) per le ore 11 di martedì 9 febbraio.
Tale scelta, oltre ad essere volta a garantire l’ottimale svolgimento delle manifestazioni carnascialesche e una relativa ampia partecipazione, è stata dettata per non creare eventuali disagi a studenti, personale docente e non , in ordine al loro ritorno a casa e per la migliore regolamentazione, così, della circolazione stradale e ,quindi, di quanti, dai Territori limitrofi, si riverseranno nel capoluogo del Pollino per assistere all’Appuntamento.

Amantea, si è concluso ieri il 1° congresso APROCAL e 32° congresso AAPI

CONGRESSO APROCAL AAPIAMANTEA (CS) – Si sono conclusi i lavori del 1° congresso dell’apicoltura professionale calabrese APROCAL e 32° congresso a livello nazionale dell’apicoltura professionale AAPI. Una manifestazione calabrese a respiro internazionale presso il Centro congressi La Principessa, ad Amantea dal 4 al 7 febbraio.

L’evento  – promosso da APROCAL (Apicoltori Produttori Calabresi) da AAPI (Associazione Apicoltori Professionisti Italiani), UNAAPI (Unione Nazione Apicoltori Professionisti Italiani) e con il patrocinio della Regione Calabria, Comune di Amantea e Comune di Cleto è rivolto agli apicoltori e ai tecnici delle associazioni apistiche – ha avuto come finalità quella di discutere del contrasto alle emergenze parassitarie che nell’ultimo decennio attanagliano il settore dell’apicoltura attaccando e sterminando colonie apifere. I parassiti in questione sono l’ “aethina thumida” e la “varroa” – provenienti dal Sud Africa – insetti letali che stanno mettendo in pericolo il settore apicolo di Italia, Germania, Francia, zone intere dell’Australia, Stati Uniti e piccoli nuclei del Sud America.

TAVOLO CONGRESSO AAPI APROCALIl 4 febbraio, ad aprire il tavolo dei lavori congressuali: Francesco Panella (Presidente UNAAPI), Claudio Cauda (Presidente AAPI) e Gaetano Mercatante (Presidente APROCAL), concordi sul costruire, attraverso l’associazionismo, un percorso etico fatto di legalità e onestà atto a costituire una filiera di produzione limpida e affrontare al meglio fenomeni critici come quello dell’attacco parassitario alle api, attraverso la conoscenza e l’informazione costante. A far le veci della Regione Calabria l’on.le Mauro D’acri, consigliere regionale e la dott.ssa Carmen Barbalace, Assessore allo Sviluppo economico e promozione delle attività produttive i quali hanno discusso della Legge per l’apicoltura, fornendo delle prime indicazioni per un piano operativo calabrese di contenimento del nuovo parassita delle api. Ad oggi il settore dell’apicoltura soffre di restrizioni legislative che limita la categoria degli apicoltori nelle procedure consone. “Abbiamo approvato il PSR, il piano di sviluppo rurale presentato a Bruxelles,  con una particolare attenzione nell’investimento di questo settore” – dichiara Mauro D’Acri. E prosegue: “Ci adopereremo per risolvere l’emergenza causata da questi insetti e supportare gli apicoltori. Ci sono molti giovani che si stanno avvicinando a questo settore ed è per questo che ne incitiamo lo sviluppo. Stiamo lavorando affinché la Giunta Regionale approvi una legge sulle api”.

CORSO DI CUCINAUna full immersion di tavoli congressuali a cui hanno presenziato più di 500 apicoltori – provenienti da tutte le parti d’Italia ­­­­­­– per dibattere e confrontarsi con le più eccelse menti del settore apicolo nazionale e internazionale: esperti e autorità provenienti dal nord Italia, Francia , Germania e Australia hanno illustrato strategie di difesa e trattamenti alternativi per arginare e prevenire la proliferazione dei parassiti delle api, attraverso studi sul campo – frutto di lunghe ricerche su arnie e alveari sottoposti a diversi climi e stabiliti in vari habitat –  atti a comprovare nuove soluzioni per contrastare un’emergenza divenuta ormai incontenibile. Il confronto con gli studi esteri, ha messo in luce metodi fallimentari reiterati ormai da anni sul territorio calabrese. Soluzioni immediate, come quella di bruciare alveari, arnie e materiale apistico infettato sembrano non far altro che procrastinare il problema. Il monitoraggio degli alveari, l’utilizzo di trappole e nuovi acidi organici, sono invece le nuove soluzioni alternative all’uso di pesticidi, medicinali e roghi, idonee a salvaguardare un’agricoltura prettamente biologica ed a circoscrivere una piaga che sta portando inesorabilmente alla moria crescente di api e all’inquinamento del miele.

Un evento che oltre a trarre delle conclusioni proficue ha evidenziato aspetti e criticità cui l’apicoltura – a livello locale e nazionale – dovrà far fronte, pena il declino graduale del settore. Politica, associazioni e autorità sanitarie i tre attori che dovranno dialogare maggiormente affinché la produzione di miele non venga seriamente posta a rischio dalle minacce parassitarie attuali. UNAAPI, AAPI E APROCAL lanciano un appello: “abbiamo bisogno che si faccia rete per uscire da un’emergenza che sta colpendo una buona fetta dell’apicoltura mondiale. Perciò chiediamo alle istituzioni che si attuino provvedimenti che permettano agli apicoltori maggior azione in questo settore. Chiediamo inoltre maggiori controlli da parte delle autorità sanitarie. Una delle ipotesi più attendibili riguarda l’arrivo in Calabria del parassita aethina thumida, che potrebbe essere sbarcato clandestinamente da una delle navi merci di passaggio a Gioia Tauro, il più grande terminal per trasbordo del mar Mediterraneo nonché volano dell’economia calabrese”. Alcune merci, come legname e varie, in Italia non sono soggette a controlli da parte delle autorità sanitarie. Studi effettuati su del legname proveniente dal Sud Africa hanno infatti comprovato la presenza dei parassiti.

Anche Nicholas Annand – Responsabile per lo sviluppo apistico nello Stato del Nuovo Galles del Sud, Australia, dichiara: “La Calabria ha poche speranze di risolvere il problema allo stato attuale in cui versa. Uno dei problemi riguarda come la politica sta gestendo l’emergenza. Le istituzioni non supportano adeguatamente gli apicoltori che – a loro volta – si apprestano ad utilizzare tecniche sbagliate come quella di appiccare roghi atti ad incendiare interi alveari. In questo modo, l’emergenza non troverà soluzione. Dovete gestire il problema in maniera diversa.”

E tra un intervento ed un altro, a corredare l’evento, non sono mancate lezioni di gusto con il corso di cucina al miele tenuto dallo chef Renato Sorrentino presso le apposite cucine de l’Hotel La Principessa e la dimostrazione pratica di attrezzature utili per il lavoro degli apicoltori. Visite aziendali – dedicate ad adulti e bambini – alla scoperta delle realtà apistiche calabresi, in programma per oggi 7 febbraio.

Lions Club Host Catanzaro e l’importanza della donazione del midollo osseo

CATANZARO – Una importante iniziativa promossa dal Lions Club Host di Catanzaro presieduto da Piero Amato: il coinvolgimento nel tema di studio nazionale 2015/2016 “Diventa donatore di midollo osseo, diventa un eroe sconosciuto”, di cui è responsabile distrettuale il socio Renato Cantaffa. Obbiettivo dichiarato dell’associazione è quello di informare e sensibilizzare riguardo la pratica della donazione delDonazione midollo osseo Lions Club Host Catanzaro midollo osseo e le sue applicazioni in medicina, come possibile cura ad alcune forme tumorali gravi e altre malattie che richiedono, appunto, un trapianto di midollo osseo o di cellule staminali emopoietiche. La procedura di prelievo più recente è proprio quella di cellule staminali da sangue periferico, da effettuarsi in regime di day-hospital e simile a un salasso. Una pratica importante ma spesso sottovaluta quella della donazione del midollo osseo, di cui circa un migliaio di persone avrebbe bisogno ogni anno solo in Italia, poichè molte volte non è possibile trovare un donatore compatibile in famiglia. Una necessità che serve anche a far fronte al numero di donatori che annualmente fuoriescono dal Registro dei donatori per raggiunti limiti di età: da qui al 2020 in tutta la penisola si stima che almeno 65.000 donatori non potranno più esser tali con conseguente difficoltà nel reperire nuovi donatori. Per raggiungere questo obiettivo, il Lions Club Host di Catanzaro ha deciso di coinvolgere gli studenti delle ultime classi di otto istituti della provincia, attraverso un percorso di sensibilizzazione che passi attraverso un momento di riflessione che porti allo sviluppo di elaborati e progetti, in vario formato e tutti legati alla tematica del dono. Ogbi istituto partecipante mediante una commissione interna indicherà i tre elaborati migliori che saranno premiati nel corso di un convegno previsto nel prossimo aprile presso l’Auditorium dell’Istituto di Scienze Umane di Catanzaro Lido. In questa sede, esperti illustreranno ai presenti l’utilità del trapianto di midollo osseo e delle sue pratiche. Prima del convegno, al fine di sensibilizzare sulla tematica, sarà proiettato il film “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Giacomo Campiotti e tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro D’Avenia, che narra della spensieratezza e dei sogni dell’adolescenza, senza tralasciare il senso della morte rispetto a un’età particolare.

 

Conclusa la tre giorni in Calabria della delegazione senegalese

RENDE (CS) – Si è conclusa la tre giorni di visite nel territorio rendese e cosentino della delegazioneDelegazione Senegal senegale guidata dal ministro delle Poste e Telecomunicazioni Yaya Abdoul Kane e dall’ambasciatore in Italia Mamadou Saliou Diouf. L’obiettivo dichiarato dell’incontro la possibilità di realizzare uno sviluppo delle comunicazioni sostenibile, che funga da ponte tra la Calabria e il Senegal, ambizioso progetto reso possibile grazie a “SISEM Telecomunicazioni Srl”. L’operazione NIRC (così è stato denominato il progetto) è appena agli inizi, hanno dichiarato i rappresentanti della società rendese di telecomunicazioni Emanuele Migliari e Gianluca Salerno e, d’altro canto, la delegazione senegalese ha approfittato dei tavoli tecnici per la costituzione del progetto per realizzare una visita sul territorio bruzio, che ha spaziato dal tour nella Cittadella della Regione fino ai centri di Rende e Cosenza, dove gli ospiti hanno avuto modo di incontrare Marcello Manna, primo cittadino rendese, e Mario Occhiuto, ormai ex primo cittadino bruzio. Le visite istituzionali non hanno comunque impedito quelle di piacere, come il concerto sinfonico diretto dal maestro Lanzillotta al Teatro Rendano di Cosenza.

A venerdì 5 febbraio risale, in ogni caso, la firma del MOU (Memorandum Of Understanding), nel corso Delegazione Senegaldella conferenza stampa di presentazione del progettoche prevede, a lungo termine, la protezione della popolazione del Senegal dall’esposizione ai campi elettromagnetici emessi da antenne radio e di telefonia mobile attraverso la creazione di un team specializzato nella misura e nel controllo di tali radiazioni non ionizzanti e, inoltre, l’approvazione di una legge di tutela ispirata a quella italiana.

Legambiente nelle scuole per l’educazione ambientale

CURINGA (CZ) – Novanta studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Curinga hanno partecipato alle attività di formazione tenute dai volontari di Legambiente Calabria Onlus, partner della terza edizione del Festival “Le Ali sul Mediterraneo”. In particolare, ai ragazzi coinvolti è Legambiente a scuolastato chiesto di realizzare un testo di scrittura creativa su temi legati all’ambiente. Di questi testi, i migliori saranno selezionati per la premiazione, prevista per il prossimo 13 febbraio nel corso del Gran Galà della Cultura, serata conclusiva del Festival. I ragazzi sono stati coivolti dalle volontarie Caterina Cristofaro e Ivana Deijeso del Circolo Legambiente di Girifalco in attività formative sulla cultura ambientale e in giochi di apprendimento sul corretto svolgimento della raccolta differenziata. A tal proposito, nel corso dell’incontro, sono state presentate le stoviglie compostabili, alternative a quelle in plastica e, inoltre, le due volontarie hanno illustrato ai ragazzi presenti, ma anche agli adulti, le caratteristiche dei piatti in polpa di cellulosa, di posate e bicchieri in Mater-Bi o PLA, cioè le bioplastiche ricavate dall’amido di mais e dagli oli vegetali. I ragazzi si sono mostrati entusiasti dell’iniziativa, così come la dirigente Natalia Majello che ha espresso stima per l’attività di volontariato finalizzata al coinvolgimento degli studenti, seguita da Luigi Sabatini, presidente di Legambiente Calabria che ha illustrato l’impegno dell’associazione nelle scuole, tramite progetti come “Classe per l’ambiente”, “Scuola sostenibile” e “Nontiscordardime’ – Operazione scuole pulite”, quest’ultima manifestazione prevista per i prossimi 11 e 12 marzo e che, con piccole opere di manutenzione che coinvolgeranno ragazzi, insegnanti e genitori, contribuiranno a rendere più puliti gli edifici scolastici, portando all’attenzione delle amministrazioni competenti le eventuali problematiche.

 

La Dea Athena ritorna ad essere baciata dal sole dello Stretto

Reggio Calabria ( Rc) – Sono state completate le operazioni di ristrutturazione e restauro della statua Athena Promachos, la dea combattente, della ragione e della guerra, posta sul lungomare di Reggio Calabria. Lo ha annunciato il sindaco, Giuseppe Falcomatà. “Finalmente libera – ha detto Falcomatà – la statua della Dea Athena, tornerà a difendere la città dai suoi nemici. Le operazioni di restauro sono state ultimate. Da oggi Athena torna a splendere in tutta la sua bellezza e a vigilare sul futuro della nostra città. Restituiamo alla città uno degli scorci più belli del lungomare”. La statua è stata collocata al centro dell’Arena dello Stretto nel 2001. Per volere dell’Amministrazione Comunale dell’epoca, fu variata la posizione che originariamente era rivolta verso il mare per proteggere la città da ipotetiche invasioni. Il sindaco dell’epoca, Italo Falcomatà, volle che Athena proteggesse Reggio dai suoi “veri” nemici, sostenendo che fossero all’interno della città e non fuori.

La Calabria in Senegal per migliorare la qualità della vita. Siglato l’accordo tra il comune di Rende e la delegazione africana

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Rende ( Cs) – E’ un progetto di forte rilievo e di grande spessore culturale del quale la città di Rende ne vanta l’imprimatur a livello nazionale. Si chiama NIRC, acronimo di NON – IONIZING RADIATION CONTROL, un programma assai complesso che l’azienda Sisem Telecomunicazioni Ingegneria, andrà a sviluppare in Senegal, il vasto  paese affacciato sulla costa occidentale africana, dalla natura multiforme ed eterogenea. Il ministro delle Poste e Telecomunicazioni senegalese, da ieri in Calabria, ha abbracciato la proposta della società rendese, di concerto con l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Marcello Manna. Ed oggi pomeriggio, la sigla del protocollo d’intesa, il MOU ( Memorandum of Understanding) nella sede del municipio, alla presenza del primo cittadino e della nutrita delegazione africana di consiglieri e tecnici, capeggiata dal ministro Yaya Abdoul Kane e da Mamadou Saliou Diouf, ambasciatore senegalese a Roma. Al tavolo di concertazione anche gli esperti SISEM, Gianluca Salerno ed Emanuele Migliari. Lo scopo di questo importante lavoro, per il quale il governo senegalese ha scelto come partnership l’azienda calabrese, è quello di fornire assistenza e consulenza affinché si individui un quadro normativo e giuridico che ponga l’attenzione su un fattore fondamentale, oggi, purtroppo sottovalutato, vale a dire, la protezione della popolazione dai notevoli rischi dettati dall’esposizione ai campi elettromagnetici non ionizzati. Una materia, quella relativa alla salute dei cittadini, dal punto di vista delle radiazioni,  che nel nostro paese, così come anche in altre regioni europee è già stata affrontata,  ma nei paesi centro africani, laddove lo sviluppo è lento e tumultuoso, è stata per molti anni sconosciuta. La SISEM, andrà quindi, ad affiancare e supportare i tecnici locali nella realizzazione di un dipartimento preposto che possa seguire lo sviluppo delle nuove reti tecnologiche che si andranno ad attuare. Si partirà dalla raccolta dati relativi agli impianti già esistenti, la conseguente gestione degli stessi, e si espleteranno funzioni di controllo al fine di valutare i rischi ambientali e sanitari, si proseguirà poi con l’implementazione delle procedure operative e amministrative, nonché con la sensibilizzazione dell’opinione pubblica al fine di predisporre un piano di comunicazione adeguato alle esigenze del paese. Grande l’apprezzamento del Sindaco Manna “per questo che rappresenta – ha dichiarato – un progetto a lungo termine che porterà la nostra Rende, città dell’accoglienza, alla ribalta nazionale”.  La delegazione del Senegal, che ieri è stata in visita alla Cittadella Regionale di Germaneto, ed oggi , all’Università della Calabria, si è detta molto soddisfatta. “Crediamo – ha esordito il ministro Kane – di poter avviare con l’ateneo calabrese,  una serie di rapporti al fine di creare forti legami culturali e di inserimento sociale perché,  siamo convinti, che solo con l’integrazione si possano abbattere quelle barriere ancora oggi, per molti paesi africani, insormontabili”.  Un lavoro, dunque, che richiederà una grande sinergia e una attenta partecipazione da parte di tutti i soggetti coinvolti, al fine di plasmare quel ponte ideologico ed intellettuale che faccia emergere le potenzialità di una nazione, quella africana, dalle mille risorse e sfaccettature, con l’auspicio che il mondo occidentale non imponga in questi paesi, molti dei quali martoriati da guerriglie interne e povertà,  il proprio modus operandi, spesso dettato dalla speculazione economica,  ma sia accanto ai governi locali, nella realizzazione e nella costruzione di progetti e programmi che abbiano come scopo primario solo il miglioramento delle condizioni di vita.

 

Raffaella Aquino 

Unical, orientamento al DIMEG per gli studenti dell’ultimo anno

RENDE (CS) Per gli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole superiori è arrivato il momento di scegliere il corso di studio a cui iscriversi.

La scelta deve essere fatta in base alla consapevolezza delle proprie attitudini e passioni e con il supporto di un adeguato orientamento universitario. In quest’ottica l’Ufficio Orientamento dell’Unical, a partire dal mese di febbraio, rinnova l’appuntamento con le “Giornate dell’Orientamento” per tutti i ragazzi che affronteranno la maturità.

Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale (DIMEG) anche quest’anno partecipa con un ricco carnet di iniziative finalizzate alla conoscenza del Dipartimento, dei diversi percorsi formativi, dell’organizzazione della didattica e dei principali servizi offerti dal Dipartimento. L’iniziativa rappresenterà un’occasione unica di incontro e di conoscenza del DIMEG per le future matricole interessate all’Ingegneria Industriale.

Unical,

L’offerta didattica del DIMEG è infatti variegata: due lauree di primo livello in Ingegneria Meccanica ed Ingegneria Gestionale, tre lauree di secondo livello (in Ingegneria Meccanica, Gestionale ed Energetica) con ben 9 curricula diversi da poter scegliere in base alle proprie attitudini ed ai propri interessi.

I corsi di laurea formano tecnici di alta qualificazione con una forte formazione industriale dotati di una spiccata capacità di analisi, modellazione e ottimizzazione, progettazione avanzata, innovazione e sviluppo della produzione.

La permeabilità dei diversi corsi di laurea offerti dal DIMEG garantisce agli studenti l’acquisizione di competenze specifiche che riguardano- a titolo di esempio-la produzione, il trattamento e la lavorazione dei materiali, la progettazione e la produzione di macchine, impianti e beni di consumo, la progettazione e la realizzazione di sistemi energetici sostenibili e competitivi, ma anche competenze trasversali sugli aspetti organizzativi ed economico-gestionali.

La realtà virtuale, la robotica, la progettazione con materiali innovativi, la diagnostica del danneggiamento dei materiali con tecniche non distruttive, le tecniche di controllo dell’impatto ambientale, l’Health care management, la progettazione di auto da corsa sono solo alcuni dei contesti applicativi in cui il DIMEG eccelle.

La formazione avviene attraverso lezioni ed esercitazioni impartite nelle 11 aule dalla capienza di circa 1250 posti e nei 3 grandi laboratori didattico/scientifici che coprono una superficie di circa 2500mq, ma anche mediante tirocini o stage intra moenia o presso enti convenzionati, privilegiando l’arte del saper fare. Diverse le competizioni nazionali ed internazionali a cui gli studenti partecipano con successo: la gara automobilistica “Formula SAE”, la simulazione spaziale “Simulation Exploration Experience” coordinato dalla NASA, il quadrangolare di Business Game “IG4U Challenge”, il torneo internazionale di risoluzione di case studies, “Tournament in Management and Engineering Skills”, la competizione di ingegneria “International Cultural and Academic Meeting of Engineering Students”.

Le iniziative promosse dal DIMEG a favore degli studenti sono tante: gli eventi con le aziende (Career Day, Management Engineering Award), il business game per la gestione di impresa, il reparto corse,    E poi un’attenzione costante alla qualità (il corso di Ingegneria Gestionale costituisce un eccellenza nell’Università in quanto il processo di formazione è certificato Iso 9001 dal 2010) e alla mobilità internazionale con prestigiosi accordi bilaterali con la Hochschule di Bochum (Germania) e con l’Upper Austria University of Applied Sciences, per il conseguimento del titolo di studio riconosciuto in entrambe le università.  Nell’ambito del programma Erasmus spiccano l’accordo con la Lunds Universitet (Svezia) per lo scambio di docenti e di personale tecnico-amministrativo e con l’università Brno Masaryk University e lonsei University (Corea) per lo scambio di studenti e docenti, nonché il programma di “mentorship” sotto la supervisione di professori di università americane membri dell’ISSIP (International Society of Service Innovation Professional). E ancora, il DIMEG offre l’opportunità agli studenti magistrali e di dottorato di essere ospitati presso la Siemens Industry Software di Lovanio per svolgere attività di ricerca legate alla tesi, mentre i ricercatori di Siemens tengono regolarmente seminari per gli studenti presso il DIMEG sulle loro attività di ricerca. Infine, Il DIMEG ha avviato già da qualche anno con l’Università Cattolica di Lovanio un accordo per un dottorato in co-tutela.

Una idea più precisa di cosa è il DIMEG si potrà acquisire tutti i giovedì dall’11 febbraio al 31 marzo nel corso delle giornate di orientamento.

I ragazzi,  presso il DIMEG potranno  visitare le strutture e le attività del Dipartimento e  partecipare a diverse attività seminariali (Vivere il Dimeg, La matematica come bisturi per la medicina, Come le buone idee prendono forma, La Robotica al Servizio dell’Uomo, L’energia e il futuro del pianeta) oppure mettersi alla prova con motori automobilistici commerciali o provare il simulatore di plancia nave in ambiente Virtuale 3D, o ancora partecipare ad un Business game.

Per consentire al gruppo-scuola di partecipare e per conoscere l’elenco completo delle attività  previste, sarà necessario che un docente – rilevati gli interessi manifestati dagli studenti- prenoti le attività attraverso la registrazione sul sito www.orientamento.unical.it (il sistema invierà sull’indirizzo mail indicato dal docente (che comunque deve avere estensione@istruzione.it) .

Master in Intelligence, pubblicate le graduatorie

RENDE (CS) Sono state rese note questa mattina le graduatorie degli ammessi al Master in Intelligence dell’Università della Calabria. I candidati hanno adesso dieci giorni di tempo per perfezionare le iscrizioni. L’elenco è pubblicato sul sito www.segreterie.unical.it alla voce “master”. “Il numero delle domande – afferma il Direttore del Master Mario Caligiuri – è stato come sempre molto elevato, nonostante la specificità della materia. Si tratta di laureati in differenti discipline provenienti da tutta l’Italia. Questo conferma la pluralità scientifica dell’argomento e il vasto interesse nazionale suscitato dalla nostra iniziativa, poiché siamo stati i primi ad avviare un Master in Intelligence in un ateneo pubblico del nostro Paese. Stiamo già lavorando per organizzare l’inaugurazione della quinta edizione, che è prevista sabato 27 febbraio 2016, alle ore 9.00, presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria, alla presenza di autorità accademiche ed istituzionali”.

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