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International Carnival Rice, per Dorina Bianchi la città di Crotone sarà culla di cultura e turismo

Crotone ( Kr) – “Crotone si appresta ad ospitare l’International Carnival Race, un evento che richiamerà nella città pitagorica quasi trecento ragazzi provenienti dal 12 nazioni, compresa l’Italia. Alla vigilia di questo importantissimo appuntamento che richiamerà nella nostra città centinaia di persone, desidero fare il mio migliore in bocca al lupo ai giovani di tutta Europa che si sfideranno sotto il cielo di Calabria e complimentarmi con il Club Velico di Crotone che ormai da diversi anni crede fortemente nelle opportunità che questo sport può rappresentare per il nostro territorio.” Ad affermarlo il sottosegretario alle attività culturali e turismo, Dorina Bianchi. “Turismo e cultura non significano solo monumenti, enogastronomia e benessere, ma possono avere un valore anche sportivo. Lo sport praticato o vissuto da spettatore genera importanti flussi turistici nel corso dell’intero anno, non solo nella stagione estiva” – prosegue Bianchi. “Un connubio, quello tra sport e turismo, che può completare l’offerta turistica di qualunque territorio, diventando una risorsa economica per entrambi gli aspetti ed in cui credo fermamente. Basti pensare che solo nello scorso anno, in Italia, il Turismo Made in Italy ha riguardato oltre 42 milioni di presenze per un giro d’affari di quasi 5 miliardi di euro. Desidero, quindi – conclude il sottosegretario Bianchi – dare il mio pieno appoggio all’iniziativa del Club Velico di Crotone. Sono certa che da qui in avanti avremo occasione per lavorare insieme e programmare eventi di successo globale per la nostra comunità”.

Il nostro vino di Calabria produce effetti positivi sull’umore

Catanzaro ( Cz) – Una ricerca dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha evidenziato che la presenza di un enzima, il campferolo,  contenuto in molti vini calabresi,  stimoli gli enzimi del benessere. Insomma, un vino rosso,  in particolare se di monovitigno calabrese, scaccia via la tristezza e riporta il buonumore. Il vino rosso, è risaputo, è una straordinaria risorsa di sostanze bioattive di grande interesse in campo nutraceutico. Al suo interno sono contenuti classici componenti, come il resveratrolo ed altri antiossidanti, e sostanze riconducibili a semplici polifenoli come la quercetina, che possono, forse, fare qualcosa in più di quanto già noto. Riescono, si è scoperto, a modulare l’azione di enzimi essenziali per l’umore e il senso di benessere dell’organismo, che controllano il metabolismo di alcuni neurotrasmettitori che, nel sistema nervoso centrale, presiedono sulle nostre emozioni. Nell’organismo, in pratica, la dopamina e ancor più la serotonina sono tra quelli che, subito dopo aver agito, vengono inattivati da un enzima chiamato MAO-A.  Quest’ultimo, se inibito, porta ad un loro aumento temporaneo, con evidente senso di maggior benessere e buon umore. Nello studio dell’Università di Catanzaro si è focalizzata l’attenzione su campferolo attraverso alcune analisi approfondite condotte sul vino Magliocco di Giuseppe Calabrese, sul Gaglioppo dell’azienda ‘A Vita ed il Nerello dell’azienda Tramontana.I risultati dei ricercatori hanno evidenziato un contenuto significativo di tale componente che potrebbe giustificare, almeno in parte, l’effetto benefico sul buon umore, in quanto capace di modulare la degradazione dei principali neurotrasmettitori coinvolti. Questo studio, pubblicato da pochi giorni su una delle riviste americane di riferimento del settore, è solo il primo di tanti altri che potrebbero condotti.  Nei vini vi sono, oltre all’etanolo, la quercetina, il campferolo e altri polifenoli, centinaia di componenti non sempre investigati in maniera scientificamente approfondita, soprattutto su quelli prodotti in Calabria. Questo primo esperimento si spera possa stimolare l’interazione tra i produttori, gli enti locali e i gruppi di ricerca che operano in Calabria per estendere con altre investigazioni gli studi sulle proprietà nutraceutiche dei vini e di altri prodotti tipici del territorio.

Il museo Amarelli, il secondo più visitato in Calabria

Rossano ( Cs)-  E’ stato lo scorso anno, il secondo museo più visitato in Calabria. Il museo Amarelli a Rossano, inaugurato nel 2001, è lo spazio dedicato alla storia della liquirizia, del territorio e dell’economia calabrese che, a differenza di quanto prevalentemente raccontato e conosciuto, è stata anche un’economia florida e solida in alcuni ambiti. Uno di questi, sicuramente è quello della produzione e della lavorazione e trasformazione di questa preziosa radice. In questo settore la famiglia AMARELLI ha sempre cercato di seguire due linee, difendere la tradizione e puntare sull’innovazione. Lo scorso anno, ha registrato un’alta presenza di visitatori, provenienti non solo dalla Calabria, ma anche dalle regioni limitrofe. Il museo, infatti rappresenta una grande attrattiva per la cittadina jonica, e per l’imprenditoria locale.

 

 

 

Progetto NIRC, Una delegazione senegalese a Rende per lo sviluppo sostenibile delle telecomunicazioni

RENDE (CS) – La società rendese SISEM Srl “Telecomunicazioni Ingegneria” intende realizzare un amizioso progetto di lunga durata in seno all’organismo di controllo delle telecomunicazioni senegalese denominato ARTP, con l’appoggio del Ministero delle Telecomunicazioni. Il progetto NIRC (Non-Ionizing Radiation Control), così si chiama, è ispirato dal compromesso tra protezione della popolazione, sviluppo delle reti radio e piani di comunicazione, e verrà presentato domani 5 febbraio alle ore 17,00 presso il Comune di Rende. L’incontro comprenderà anche la firma del MOU (Memorandum of Understanding) tra l’azienda e una delegazione del governo senegalese presente che sarà accolta dal primo cittadino Marcello Manna. L’obiettivo nobile del progetto è quello di costruire un futuro sostenibile in Senegal attraverso il lavoro di un team di esperti cui affidare la valutazione dell’impatto elettromagnetico nell’esercizio degli impianti di telecomunicazione. All’incontro prenderanno parte anche l’ambasciatore senegalese a Roma Mamadou Saliou Diouf e il ministro delle Poste e Telecomunicazioni Yaya Abdoul Kane. La delegazione senegalese effettuerà visite nel territorio, incontrando esponenti delle locali istituzioni e dell’Università della Calabria.

Mancata erogazione dei fondi Pisu. Botta e risposta tra regione e comune di Cosenza

piazza bilottiCATANZARO – Nessun boicottaggio degli uffici regionali ai danni del Comune di Cosenza. A precisarlo è l’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria in merito ai presunti ritardi lamentati da Mario Occhiuto, nell’erogazione dei finanziamenti previsti dai Pisu, i Piani Integrati di Sviluppo Urbano. L’inquilino di Palazzo dei Bruzi, qualche giorno fa aveva preso carta e penna per scrivere una nota ufficiale a Mario Oliverio e ai dirigenti regionali, obiettando il mancato trasferimento di fondi per il completamento di grandi opere come Piazza Bilotti, il Parco Fluviale, il Progetto Bocs Arte. Al contrario, secondo Occhiuto, al comune di Rende sono state liquidate somme per lavori che si trovano in una fase di realizzazione ancora molto arretrata rispetto a quelle cosentine. I più maliziosi non hanno mancato di sottolineare la disparità di trattamento tra il primo cittadino del Campagnano, Marcello Manna, di area Ncd, ed il sindaco di Cosenza Occhiuto, interprete di una forza politica opposta rispetto a quella che governa la regione. La risposta dalle stanze di Germaneto, non si è fatta attendere. “Una oggettiva situazione di natura tecnica è stata trasformata in artata polemica politica” scrivono dall’Ufficio Urbanistica della Regione precisando come, in favore del comune di Cosenza, siano state erogate anticipazioni finanziarie per quasi 14 milioni e mezzo di euro a fronte di una rendicontazione di soli nove milioni e seicentomila euro. E’ evidente – scrivono i tecnici regionali – che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati”. Non mancano dunque, tutti gli ingredienti per immaginare una campagna elettorale particolarmente infiammata.

In calce la nota integrale trasmessa dall’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria.

“In riferimento alla nota polemica del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto circa la pretesa mancata erogazione di finanziamenti della Regione Calabria al Comune di Cosenza sui PISU ( Progetti integrati di sviluppo urbano), pare opportuno precisare che è stata trasformata in artata polemica politica una oggettiva situazione di natura tecnica, già oggetto di chiarimento da parte della Regione con comunicazione ufficiale Prot. 385488 del 30/12/2015, su cui il Comune di Cosenza non ha nulla da recriminare sul Piano tecnico-amministrativo come per altro confermato dal Sindaco con la lettera Prot. 4336 del 21/01/2016. I fatti: A favore del Comune di Cosenza ( Area Urbana Cosenza/Rende) per i progetti PISU-POR FESR 2007/2013 Asse VIII Città, sono state erogate nel complesso anticipazioni finanziarie per un totale di Euro 14.408.355.,80, su un importo finanziato al netto delle economie di Euro 17.662.117,61 per i Progetti PISU Piazza Bilotti – Parcheggio piazza Bilotti e Parco fluviale/Box Art.      Si precisa che tali erogazioni a titolo di anticipazione hanno coperto, nell’approccio di velocizzazione delle procedure di spesa di fine programmazione, il 95% dell’importo finanziato sulla linea intervento 8.1.2.2. ( Parcheggio Piazza Bilotti) e l’82% dell’importo totale dei PISU di Cosenza, atteso che sulla linea di intervento 8.1.1.3. ( Piazza Bilotti e Parco fluviale) non è stato possibile erogare la differenza di Euro 2.000.000,00 di Euro a concorrenza del 95% a causa della indisponibilità di cassa dei Capitoli di Bilancio corrispondenti a seguito della rimodulazione del POR e PAC, che richiederà successiva procedura di allineamento contabile. Si fa comunque presente che, a fronte di anticipazioni di Euro 14.408.355,80 ( l’82% del totale), ad oggi il Comune di Cosenza ha rendicontato alla Regione spese per soli Euro 9.633.525,60, pari al 55% del finanziamento ed al 67% delle anticipazioni  erogate, ed avrebbe assunto ulteriori spese per Euro 2.068.873,34 alla data del 31/12/2015 e non ancora formalizzate alla Regione per come attestato dal Sindaco con comunicazione richiamata del 21/01/2016. Di conseguenza, anche ritenendo acquisita tale rendicontazione, il Comune di Cosenza  avrebbe speso al 31 Dicembre del 2015 Euro 11.708.430,35 rispetto ai Euro 14.408.355,80 accreditati dalla Regione al Comune, con un saldo in cassa disponibile per il Comune di Cosenza e non utilizzato pari ed Euro 2.699.482,50. E’ evidente quindi che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati, in presenza per altro di mancata chiusura dei cantieri attivati su Piazza Bilotti il cui cronoprogramma ne prevedeva invece la chiusura a fine 2015, costringendo la Regione Calabria a proteggere il finanziamento integrale sul PAC ( Piano di Azione e Coesione) per evitare danni irreparabili al Comune inadempiente. Nessuna volontà pertanto della Regione di danneggiare il Comune di Cosenza bloccando finanziamenti, nè volontà di preferire per pretese ragioni politiche il Comune di Rende che ha invece completato il Progetto Parco Acquatico finanziato sui PISU alla data del 31 Dicembre 2015. Per quanto riguarda il finanziamento di Progetti complementari al Comune di Rende lo stesso è avvenuto, in coerenza con il dispositivo del Codice degli appalti a dimostrazione della effettiva finalizzazione del Progetto complementare alla chiusura  del progetto originario, e della effettiva cantierabilità e conclusione del Progetto stesso alla data del 31/12/2015, data di scadenza del finanziamento comunitario 2007/2013. Il Comune di Cosenza aveva anch’esso presentato istanza per il finanziamento di un progetto complementare connesso ai lavori di Piazza Bilotti, che però non aveva le caratteristiche previste dal Codice degli appalti per il finanziamento di un progetto complementare, e che lo stesso non dava garanzie di cantierabilità e di chiusura al 31 Dicembre 2015 in presenza per altro del richiamato ritardo di conclusione del Progetto di Piazza Bilotti il cui cronoprogramma non faceva prevedere conclusione  a Dicembre 2015,per cui il Comune di Cosenza non poteva evidentemente reclamare ulteriori finanziamenti in presenza di evidenti ritardi di utilizzo dei finanziamenti originariamente assegnati, contrariamente a quanto avveniva per il Comune di Rende che garantiva una chiusura del cronoprogramma al 31/12/2015. Tutto ciò tralasciando la circostanza che il Comune di Cosenza aveva presentato per la richiesta di finanziamento un mero meta progetto senza alcuna caratteristica di Progetto cantierabile ed esecutivo, contrariamente a quanto avvenuto per il Comune di Rende. Pare quindi evidente la piena correttezza dell’operato della Regione Calabria, nei confronti del Comune di Cosenza, che ha invece evidenziato oggettivi ritardi nella realizzazione delle opere finanziate con i PISU, senza alcuna pretesa di polemica politica o di strumentalità discrezionale. Qualsiasi polemica conseguente da  parte del Comune di Cosenza è essa sì invece evidente strumentalità politica”.

L’IPAA di Scigliano aderisce al Progetto Cinema

ipaa sciglianoE’ possibile diffondere la cultura attraverso il cinema?

Sembrerebbe proprio di si e di questo ne è convinta, tra gli altri, la prof. ssa Antonella Capparelli, docente referente del progetto “LA SCUOLA al CINEMA” insegnate di Italiano dell’ IPAA di Scigliano.

Il progetto, giunto alla sua XVII Edizione, ha raggiunto questo importante risultato grazie non solo all’originale idea di diffondere la cultura attraverso il cinema ma anche e soprattutto alla collaborazione dei dirigenti scolastici, insegnanti e studenti che hanno apprezzato l’impegno e la professionalità degli organizzatori.

Il progetto, patrocinato sin dalla prima edizione dal comune di Cosenza, è rivolto agli studenti delle scuole medie superiori di Cosenza e provincia. Come per gli anni precedenti la realizzazione del progetto è affidata alla società CGC sale cinematografiche, gestore dei cinema di Cosenza, e la cui responsabile è la Sig.a Giuliana Lanzillotta

Il progetto di quest’anno avrà come titolo “Lottare per…:” l’integrazione razziale, la vita, la famiglia, l’amore, la legalità e si occuperà prevalentemente dei rapporti interpersonali tra gli adulti, anche nel mondo della scuola, di integrazione razziale, di cyber-bullismo e di educazione alla legalità. I titoli dei film in programma sono, come ogni anno, scelti da una Commissione che si avvale dei consigli della Presidenza Nazionale di Agiscuola Roma.

A conclusione del progetto, ad ogni studente partecipante, sarà consegnato un attestato di partecipazione, rilasciato dal Sindaco di Cosenza valido per il conseguimento del credito formativo.

A tutte le scuole aderenti al progetto, saranno consegnate, nel prossimo mese di maggio, delle targhe di partecipazione durante una manifestazione che si svolgerà al cinema Citrigno alla quale prenderà parte un noto personaggio del panorama cinematografico nazionale che si intratterrà con studenti e docenti per discutere e riflettere sui temi trattati dai film inseriti nel progetto

L’arte del cinema si avvale del potente effetto evocativo, simbolico e allegorico delle immagini filmiche, analogamente a quanto facevano e fanno ancora le favole, i miti, le leggende e i sogni.

Utilizzare il potere di queste immagini con fini formativi, offre la possibilità di elaborare le emozioni in processi complessi che hanno la finalità di stimolare nell’individuo una consapevolezza più critica sui tanti aspetti della realtà e del carattere dell’uomo che comunemente sfuggono ad uno sguardo superficiale.

Coldiretti Calabria: il Presidente Molinaro lancia l’allarme per la scomparsa della zootecnia calabrese

Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, ha lanciato un vero e proprio SOS per un comparto essenziale dal punto di vista economico-sociale della Calabria che, ha sottolineato, “è a rischio scomparsa con la conseguente estinzione di razze storiche e lo spopolamento in particolare delle aree interne e montane, ma a rischio ci sono anche i prodotti della filiera zootecnica tra i quali spiccano ben sei prodotti a Denominazione di Origine Protetta, ( salumi, pecorino crotonese e caciocavallo silano) che porterà ad Pietro Molinaroaccentuare una dipendenza dall’estero per carne, salumi, latte, formaggi”. In particolare, secondo Molinaro, è la “scellerata gestione della Sanità veterinaria da parte della Struttura Commissariale e del Dipartimento Tutela della salute” che sta lentamente decretando il “funerale della zootecnia calabrese”. La problematicità della situazione è aggravata dalla inefficacia della Task Force veterinaria che, lavorando senza un piano concreto da seguire, non è in grado di fornire piani che siano in grado di debellare le epizozie zootecniche come brucellosi, tubercolosi, leucosi, lingua blu, vescicolare suina e Aethina tumida.

Oltre a lanciare l’allarme, Molinaro ha parlato anche delle contraddizioni di una Regione che, se da una parte prevede una serie di interventi, finanziati con fondi comunitari, per le aree interne, dall’altra va ad azzerare la zootecnia che resta una delle attività economiche più importanti delle aree interne della nostra regione e che contribuisce significativamente alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. A conferma di ciò, si apprende che il 2015 appena trascorso ha segnato la chiusura di numerosi allevamenti dell’alta collina e della montagna, con conseguenze sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente. Senza dimenticare che gli allevatori che con le loro aziende tutelano i territori e la biodiversità, non vedano remunerato il proprio lavoro. La richiesta di Pietro Molinaro è quindi rivolta al Governatore Oliverio e al Ministro della Sanità Lorenzin, affinchè siano garantite le giuste misure di tutela e sicurezza.

Siccità insistente: il Lago Cecita sotto di due metri

COSENZA – Il Lago Cecita, una della maggiori attrazioni naturali nel paesaggio incontaminato della Sila, risente in modo consistente della condizione di siccità che sta caratterizzando l’inverno tuttora in corso. In questo momento, infatti, il Lago Cecita, uno dei principali invasi idrici artificiali del Cosentino, si trova in un periodo di bassa idraulicità e segna solo 1135 metri sul livello del mare, una quota di poco inferiore a quella di 1137 metri fatta registrare in questo stesso periodo del 2014. Del resto, ha confermato un’analisi di Confagricoltura Cosenza che il mese di dicembre appena passato è stato, in Calabria, il più secco dal 1800, con un deficit di precipitazioni pari al 90% e il più caldo degli ultimi 200 anni.

 

Ad Amantea il 1° congresso dell’apicoltura professionale calabrese

AMANTEA (CS) – Tutto pronto per discutere di apicoltura professionale nel panorama nazionale e locale, in un primo congresso calabrese a respiro internazionale presso il Centro congressi La Principessa, ad Amantea dal 4 al 7 febbraio.

L’evento promosso da AAPI (Associazione Apicoltori Professionisti Italiani), UNAPI (Unione Nazione Apicoltori Professionisti Italiani) e APROCAL (Apicoltori Produttori Calabresi con il patrocinio della Regione Calabria, Comune di Amantea e Comune di Cleto è rivolto agli apicoltori e ai tecnici delle associazioni apistiche.

Aprirà l’evento congressuale giorno 4 febbraio, alle ore 8:30, il presidente APROCAL Gaetano Mercatanteche darà l’avvio ad una tre giorni ricca di tavole rotonde, dibattiti e confronti sul tema dell’apicoltura professionale. Seguiranno i saluti istituzionali dell’on.le Mario Oliverio, presidente della Giunta Regionale e Carmelo Salvino, Dirigente Generale FF. Dipartimento Agricoltura. Interverranno Carmen Barbalace, Assessore allo Sviluppo Economico e promozione delle attività produttive Regione Calabria e Mauro D’Acri, Consigliere Regionale.

Una full-immersion di tavole rotonde che  si alterneranno tra gli interventi di esperti e studiosi provenienti dai più eminenti centri nazionali e internazionali di ricerca nell’ambito delle tecnologie per la salute animale.

Le api sono un vero e proprio mezzo produttivo per l’agricoltura, necessario all’impollinazione di molte colture orto-frutticole e sementiere. Nell’ultimo decennio si sta assistendo al progressivo declino dovuto alla moria di api e alla conseguente capacità produttiva di miele causato da fattori climatici e veterinari nonché da un’innegabile evidenza “di campo” conseguente all’espandersi del modello di produzione agricola agroindustriale. L’evento mira, dunque,  a dare lustro e a risollevare le sorti di un campo, quello dell’apicoltura  – attraverso dibattiti legislativi e nuove metodologie per regolamentare e sviluppare il settore dell’economia agraria.

Il 6 febbraio, giornata finale dei tavoli congressuali, vedrà l’intervento di Julien Vallon, membro dell’equipe nazionale presso l’ ITSAP – Institute de l’abeille Francia (Istituto Tecnico Scientifico Apicoltura e Impollinazione) il quale discuterà dell’Aluen CAP, prodotto innovativo nella lotta alla varroa, un acaro parassita esterno che attacca le api.

Il 7 febbraio, la giornata sarà interamente dedicata alle visite aziendali in cui si potrà usufruire di autobus – partenza alle ore 8:00 da Hotel La Principessa –  appositamente preposti per effettuare un tour tra le realtà apistiche della calabria.

Rossano, manifestazione blocca traffico per ore

ROSSANO (CS) – E’ durato alcune ore il blocco del traffico della strada di accesso alla parte alta di Rossano, attuato dai commercianti del centro storico per protestare contro la chiusura della galleria della strada provinciale 188 che sarà interessata da lavori. I manifestanti hanno impedito il passaggio ad auto e bus di lavoratori e studenti, creando notevoli disagi, lamentando le pesanti ripercussioni subite dalle loro attività per la chiusura dell’infrastruttura che consente l’accesso nel centro storico della città.
Il blocco del traffico è stato tolto dopo che dalla Provincia di Cosenza è arrivata la richiesta di un giorno di tempo per poter trovare una soluzione alternativa che consenta la percorribilità della galleria.