Archivi categoria: Cronaca

Maxi sequestro di cocaina nel porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, hanno sequestrato  un ingente quantitativo di cocaina, perquisendo containers caricati su una cargoship attraccata presso il porto di Gioia Tauro, individuando una nuova metodologia di importazione dello stupefacente. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà, alle ore 13.00 odierne, presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, alla presenza del Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho.

Arrestati due 25enni per rapina ad un distributore di benzina

RENDE (CS) – I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato due giovani di Corigliano, P.V. e L.S., entrambi 25enni, accusati di rapina a mano armata e ricettazione dell’autovettura usata per darsi alla fuga. I fatti risalgono al tardo pomeriggio dell’11 marzo dell’anno scorso, quando i due, a bordo di una Fiat Uno rubata la sera prima, si sono presentati presso la stazione di servizio Tamoil di Acri e, pistola alla mano, hanno sferrato un violento pugno al volto dell’addetto alla pompa di benzina, rapinandogli circa 1.700 euro in contanti e il telefono cellulare. L’immediata battuta effettuata dai Carabinieri della Stazione di Acri ha permesso di rinvenire poco distante l’autovettura usata dai rapinatori, abbandonata ad alcuni chilometri di distanza dal distributore di benzina. Il sopralluogo svolto dalla squadra che si occupa d’investigazioni scientifiche ha consentito di raccogliere elementi di prova determinanti a carico degli arrestati. Infatti, gli esperti di dattiloscopia hanno isolato un’impronta digitale risultata del pollice di L.S., mentre P.V. è stato incastrato dal suo DNA, trovato su un cappellino usato per nascondere il volto alle telecamere di sorveglianza. Entrambi sono ora ristretti presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Frode fiscale da 2,5 milioni di euro Denunciato imprenditore

COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha individuato una frode fiscale, nel settore del commercio di prodotti tecnologici, con evasione di imposte per oltre 2,5 milioni di euro. Ad insospettire i finanzieri sono stati i prezzi di vendita dei prodotti, praticati dalla società, molto più bassi rispetto a quelli applicati dalle imprese concorrenti operanti nel medesimo settore commerciale. La verifica fiscale svolta ha permesso di accertare l’emissione di documenti falsi (le cosiddette “dichiarazioni d’intento») per acquistare beni tecnologici senza l’applicazione dell’Iva. Uno stratagemma consentiva all’azienda di rivendere i beni a prezzi decisamente più bassi rispetto a quelli praticati sul mercato, con conseguenti effetti distorsivi sulla concorrenza. Ad una attenta analisi la società è risultata formalmente gestita da un legale rappresentante “inesistente”, un soggetto che sfruttava documenti identificativi falsi, mentre era effettivamente amministrata da un imprenditore cosentino – operante anche in altri settori di mercato – che è stato denunciato per dichiarazione fraudolenta ed emissione di altri documenti per operazioni inesistenti. Per assicurare la restituzione delle imposte evase ed il pagamento delle relative sanzioni sono state attivate le procedure per il sequestro dei beni patrimoniali esistenti per valore equivalente a quello dell’evasione.

Tre feriti in due incidenti sulla statale 18

SCALEA (CS) – Tre persone sono rimaste ferite in due diversi incidenti lungo la statale 18, nell’alto Tirreno cosentino. Nel primo scontro, verificatosi nel comune di Praia a Mare, un uomo a bordo di uno scooter diretto verso sud ha impattato contro una Citroen che stava svoltando a sinistra. Le condizioni del centauro sono apparse subito molto serie. Sul posto i sanitari del 118. L’uomo è stato trasportato in ospedale in codice rosso. Il secondo incidente ha coinvolto due veicoli all’altezza dell’abitato di Diamante, costringendo l’Anas a chiudere temporaneamente la strada. Due le persone rimaste ferite. Le cause sono in corso di accertamento.

Roggiano Gravina, morto un pensionato schiacciato da un escavatore

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Un uomo, un pensionato di 66 anni, Giuseppe Occhiuzzi, è deceduto quest’oggi a Roggiano Gravina, dopo essere stato schiacciato da un piccolo escavatore. L’uomo era alla guida del mezzo, di sua proprietà, che si è ribaltato, mentre svolgeva dei lavori nella propria abitazione, per cause ancora in corso di accertamento. Dalle prime indagini dei Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, pare che il mezzo che trasportava delle lamiere in ferro si sia capovolto, andando a finire addosso al pensionato. I sanitari del 118, immediatamente intervenuti, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Inutile anche l’atterraggio dell’elisoccorso allertato dai soccorritori. I Carabinieri indagano sull’accaduto.

 

Reti da pesca abusive, sequestro della Capitaneria di Porto nel reggino

REGGIO CALABRIA – Circa 1500 metri di reti abusive, le cosiddette “spadare”, sono state sequestrate nel tratto di mare compreso tra Bagnara Calabria e Capo Spartivento, dalla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Le reti derivanti in questione erano a bordo di un peschereccio individuato e controllato dal personale di due motovedette che ha anche elevato un verbale amministrativo di 4 mila euro, comminando ai responsabili la sospensione della licenza di pesca per i prossimi tre mesi. la verifica è avvenuta nell’ambito di un’operazione della Capitaneria reggina, mirata al contrasto dell’uso delle reti derivanti che arrecano notevoli danni all’ambiente marino per la bassa selettività del pescato con cattura frequente di cetacei e tartarughe. Oltre a ciò, sono state sequestrati anche 2 mila metri di reti a circuizione denominate “ciancioli”.

 

Disboscamento dissennato alveo del Torrente Corvino in agro di Diamante

DIAMANTE (CS) – Al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria espletata su delega del Pubblico Ministero dott.ssa Teresa Valeria Grieco, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola, sono due gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari notificati dalla Polizia Provinciale ad altrettanti indagati – il titolare di una ditta boschiva e un tecnico del Comune di Diamante – in relazione al procedimento penale aperto per i reati di potatura, capitozzatura e taglio raso di alberi siti all’interno dell’alveo del Torrente Corvino – area demaniale sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.

39f8daf0-594a-47a5-8103-ccd53119c46f

Le indagini – aperte a seguito di formali denunce di un’Associazione diamantese inviate alla stessa Polizia Provinciale, che ha provveduto a trasmetterle alla competente Procura – hanno riscontrato che il taglio è stato eseguito in assenza di Concessione Demaniale, Nulla Osta Idraulico e Autorizzazione Paesaggistica. Gli alberi potati e tagliati a raso presenti in destra idraulica e in sinistra idraulica nella parte a valle del torrente Corvino insistono su aree accessibili al pubblico, in altri casi fanno da contorno a vialetti pedonali, in altri casi ancora interessano un’area attrezzata con giochi per bambini e strutture sportive. In sinistra idraulica nella parte a monte, gli alberi abbattuti non prospettano sulla via pubblica e sono di difficile accesso alle persone. Sulla vicenda è altresì intervenuta la denuncia a firma dell’Avv. Andrea Ordine, in nome e per conto della Società Centro Sportivo The Legend sas, per la potatura indiscriminata degli alberi e arbusti presenti nel Centro Sportivo in area ricadente all’interno del Parco Enzo La Valva.

L’intera operazione di polizia giudiziaria – coordinata dal Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro e dal Comandante dott. Giovanni De Rose, ausiliario di PG l’Ing. Gianluca Morrone nella qualità di Funzionario del Settore Pianificazione Territoriale della Provincia di Cosenza – è stata possibile grazie alla tenacia del P.M. dott.ssa Grieco e alla grande sensibilità in materia ambientale del Capo della Procura di Paola Bruno Giordano. Decisiva la professionalità del Corpo di Polizia Provinciale di Cosenza, del quale non a caso la Procura paolana si avvale sempre di più, la cui attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali è fra le più intense e decise dell’intera regione.

Era ai domiciliari ma coltivava marijuana. Arrestato un pregiudicato

ROSARNO (RC) – Aveva deciso di trasformare il suo orto di primizie in una coltivazione intensiva di cannabis indica. Giuseppe Furfaro, di 53 anni, ai domiciliari e autorizzato dal Tribunale a coltivare di giorno il suo podere agricolo, è stato arrestato dai carabinieri a Rosarno con l’accusa di coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’interno del suo appezzamento agricolo in contrada Carmine del comune della Piana di Gioia Tauro, i militari hanno trovato 3.888 piante dell’altezza media di un metro. La droga prodotta, per un peso totale di 280 chilogrammi, secondo gli investigatori, immessa sul mercato avrebbe fruttato diversi milioni di euro. Furfaro stava scontando una pena detentiva ai domiciliari perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Gatta nel sacco” che a Rosarno aveva disarticolato una banda di mandanti ed esecutori di rapine in un esercizio commerciale. L’uomo è stato portato in carcere a Palmi.

Droga, arrestato perché sorpreso a irrigare piantagione vicino casa

PLATI’ (RC) – Stava irrigando una piantagione di canapa indiana, con fusti di altezza variabile tra i 60 e i 90 centimetri, in un terreno demaniale vicino alla propria abitazione. Un operaio, Rocco Sergi, di 21 anni, è stato arrestato dai carabinieri in flagranza e posto ai domiciliari, con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. I militari, successivamente, hanno compiuto una perquisizione nell’abitazione di Sergi e nelle pertinenze trovando numerosi fiori di cannabis indica per un peso complessivo di 400 grammi, pronti per essere immessi sul mercato. La sostanza stupefacente, previa campionatura, è stata sequestrata. A Sant’Ilario dello Jonio, sempre nell’ambito del contrasto alla produzione di droga, i carabinieri hanno denunciato un operaio di 43 anni ritenuto il presunto coltivatore della piantagione di canapa indiana scoperta nei giorni scorsi in località “Gabella” del comune della locride.

Minorenne chiama la Polizia che arresta il padre per maltrattamenti

REGGIO CALABRIA – Quando gli agenti della Polizia di Stato, accorsi dopo una chiamata al 113 effettuata dal figlio minorenne, sono arrivati nella sua abitazione, stava ancora picchiando ed inveendo contro la moglie. Così un uomo di 47 anni, V.B., è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. E’ accaduto a Reggio Calabria. Vittime della violenza sia la donna sia il figlio dell’uomo, sorpreso in flagranza di reato. Neanche l’arrivo della Polizia ha intimorito l’aggressore, che ha continuato ad accanirsi contro le vittime anche davanti ai poliziotti i quali lo hanno bloccato mettendogli le manette ai polsi.