Archivi categoria: Cronaca

Spacciava cocaina nel centro storico. Arrestato da carabinieri

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – I carabinieri di Belvedere Marittimo hanno arrestato un 25enne sorvegliato speciale. Il giovane sarebbe stato sorpreso in una strada del centro storico mentre cedeva due dosi di cocaina ad un ragazzo che era stato segnalato alla prefettura di Cosenza come assuntore di stupefacente. A seguito di perquisizione sarebbe stato rinvenuto anche del materiale per il confezionamento delle singole dosi. Il 25enne è stato sottoposto ai domiciliari.

‘ndrangheta, arresti in Liguria. Sequestrati beni per due milioni

GENOVA – La Polizia sta eseguendo una serie di arresti e perquisizioni in provincia di Genova disposti dalla Dda nei confronti di una serie di soggetti da anni residenti in Liguria e ritenuti appartenenti alla ‘ndrangheta. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di rifiuti e droga, usura, riciclaggio e intestazione fittizia di beni. Nel corso delle indagini gli uomini della Squadra mobile di Genova e del Servizio centrale operativo hanno sequestrato armi e munizioni.  Nel corso dell’operazione sono anche stati sequestrati diversi beni mobili, immobili, depositi bancari e società per un valore complessivo di circa due milioni, nella disponibilità di presunti affiliati alla ‘ndrina Roda-Casile di Condofuri (Reggio Calabria). Sono inoltre stati sequestrati il sito di stoccaggio dei rifiuti di Lavagna (Genova), gestito dalla famiglia Nucera, e bar e chioschi gestiti da soggetti vicini agli arrestati, per irregolarità amministrative. Secondo gli inquirenti, i componenti della famiglia Nucera sarebbero a capo della struttura della ‘ndrangheta che opera nel levante ligure. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno accertato una serie di gravi violazioni della normativa ambientale: falsificando i documenti, gli appartenenti all’organizzazione avrebbero sversato in discarica grossi quantitativi di rifiuti pericolosi.

Furgone precipita da un cavalcavia, illeso l’autista

BONIFATI (CS) – Spettacolare incidente fortunatamente senza conseguenze questa mattina all’alba lungo la Statale 18 tirrenica, nel tratto che attraversa il comune di Bonifati, all’altezza del Km. 288. Un uomo, un cinquantenne siciliano, ha perso il controllo del proprio furgone, con targa belga, forse per un colpo di sonno, precipitando da un cavalcavia. Un volo di circa otto metri per un furgone e per l’autista che sarebbe rimasto miracolosamente illeso. Sul posto la polizia stradale, il personale anas, i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco per il recupero del mezzo. L’uomo che era alla guida del veicolo, sotto shock, se l’è cavata con qualche escoriazione, ma è stato ugualmente condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Cetraro per accertamenti.

Bisignano, arrestato il presunto autore degli incendi ad ambulanze e auto dei Servizi Sociali

BISIGNANO (CS) – È stato arrestato nella tarda serata di ieri dai Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal Maresciallo Giuseppe Motta, U. E., 55 anni, ritenuto il responsabile dei gravi atti criminosi verificatisi nella cittadina nella giornata precedente. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per altri, rogo-notturno-ambulanze-1-225x300precedenti reati, era da poco tornato in libertà dopo diversi anni trascorsi in una Casa circondariale. U. E. è dunque ritenuto responsabile di un gesto che ha sconvolto i cittadini, ledendo non solo l’immagine di Bisignano, ma causando un grave danno economico e sociale. Infatti, nel pomeriggio di venerdì 17 giugno, intorno alle 18, è stato appiccato un incendio presso il garage della Polizia Municipale, che ha distrutto due automezzi, una Fiat Sedici e il nove posti dei Servizi Sociali, di proprietà del Comune di Bisignano. A sedare l’incendio sono intervenuti gli uomini della locale Arma e i Vigili del Fuoco della stazione di Acri. Successivamente, a notte inoltrata, un secondo incendio ha danneggiato in maniera irreversibile due autoambulanze della Croce Rosa, parcheggiate dinanzi al Municipio.

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di individuare il presunto autore di questi atti. Restano ora da appurare le motivazioni del gesto, anche se, secondo le prime indiscrezioni trapelate, il 55enne avrebbe confessato la propria responsabilità di quello che può definirsi un atto isolato.

 

 

 

Rende, smaltimento illecito di rifiuti. Denunciati due uomini

RENDE (CS) – A seguito di alcuni controlli effettuati nel territorio di Rende, il personale del Comando Stazione Forestale di Cosenza è intervenuta il località Santa Rosa di Rende, denunciando il legale rappresentante di una Società di manutenzione impianti industriali e un suo dipendente, colti in flagrante mentre si disfacevano di rifiuti cartacei bruciandoli in un piazzale retrostante. Infatti, una pattuglia in servizio ha notato una colonna di fumo provenire dall’interno del sito aziendale, la quale di propagava con odori e fumi molesti. Quindi, in seguito alla verifica si è accertato l’illecito smaltimento dei rifiuti. I rifiuti non ancora bruciati sono stati sequestrati e i due uomini sorpresi sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Cosenza per attività di gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita degli stessi.

 

 

 

Cosenza, in arresto l’attentatore di Sacco

COSENZA – Individuato l’uomo che ieri sera ha sparato alcuni colpi di pistola contro Vincenzo e Roberto Sacco. Si tratta di Filippo Rovito, 51 anni. Gli agenti della Squadra mobile lo hanno condotto in questura per accertamenti poi, il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, dott.ssa Donato, ha emesso nei confronti dell’uomo, pregiudicato, un provvedimento di fermo di indiziato di delitto. A Filippo Rovito sono stati contestati il tentato duplice omicidio, la violazione della legge sulle armi nonché le minacce aggravate.  L’uomo è stato associato presso il carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sacco, nel momento dell’agguato, si trovava in auto insieme al figlio, rimasto anche lui illeso. L’episodio sarebbe da collegare a questioni personali e non politiche. Sacco si era candidato al Consiglio comunale di Cosenza nelle recenti elezioni amministrative con una lista collegata al candidato sindaco Enzo Paolini, ma non era stato eletto.

Cosenza, aggressione contro l’ex consigliere comunale Roberto Sacco

COSENZA – E’ attivamente ricercato dalla polizia l’uomo che ieri sera, in Piazza Salvatore Spiriti, nel popoloso quartiere di Via Popilia, ha esploso alcuni colpi di pistola contro l’auto a bordo della quale viaggiavano l’ex consigliere comunale Roberto Sacco ed il figlio Vincenzo. Dopo le prime concitate informazioni filtrate dagli uffici della Questura, sembra chiarita la dinamica dell’episodio, verificatosi intorno alle 21,30. Vincenzo e Roberto Sacco erano su una fiat 500. Improvvisamente sono stati tallonati da una vecchia Mercedes da cui sono partiti i proiettili, almeno tre, che hanno danneggiato la carrozzeria dell’utilitaria. Illesi Vincenzo e Roberto Sacco i quali avrebbero riconosciuto l’autore dell’aggressione, subito fuggito. Secondo quanto si è appreso, si tratterebbe di una persona con problemi psichici che già nelle scorse settimane aveva minacciato il figlio dell’ex consigliere comunale per questioni di carattere personale.

Cosenza, aggressione a colpi di pistola per motivi passionali

COSENZA – Con la sua Mercedes avrebbe prima tamponato una Fiat 500, poi ne avrebbe aggredito il conducente, per motivi passionali. L’episodio si è verificato in serata a Cosenza, nel quartiere di Via Popilia, in Piazza Salvatore Spiriti. Dopo aver speronato l’utilitaria, secondo una prima sommaria ricostruzione, il guidatore della Mercedes avrebbe anche esploso un colpo di pistola, mancando però il bersaglio. Sul posto le volanti della polizia di Cosenza, che avrebbero individuato e fermato l’aggressore. Sono in corso le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto.

Omicidio Rodrigues, Carrozzino resta in carcere

Sergio Carrozzino
Sergio Carrozzino

CATANZARO – Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato Giuseppe Bruno, legale di Sergio Carrozzino, l’uomo di 44 anni accusato di aver ucciso Silvana Rodrigues, strangolata e bruciata nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo, sul Tirreno cosentino, lo scorso 12 dicembre. Carrozzino, reduce da una condanna per un altro omicidio, per il quale ha già scontato 15 anni di carcere, è stato arrestato dai carabinieri di Scalea il 27 maggio scorso. A incastrare Carrozzino sono state le immagini di una telecamera di videosorveglianza puntata sul parcheggio del supermercato dove la donna si era recata per fare la spesa e la collaborazione di un testimone che ha visto il presunto assassino appoggiato al finestrino della vettura della donna. Per il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, il quadro probatorio non lascia dubbi sulla responsabilità di Carrozzino. Ma, intanto, le indagini condotte dal sostituto Teresa Valeria Grieco proseguono a ritmo serrato. Gli inquirenti stanno cercando di approfondire i rapporti tra i due e di accertare se tra Carrozzino e la Rodrigues ci fosse un appuntamento, considerato che la donna era appena stata nello stesso supermercato con il marito. Ecco perché gli investigatori adesso stanno verificando i tabulati telefonici della vittima e del presunto assassino. Ma i magistrati stanno cercando anche di capire se ci sia un complice che abbia aiutato Carrozzino a nascondere il cadavere.

Cade da impalcatura. Operaio in gravi condizioni

CASTROLIBERO (CS) – Ha riportato gravi lesioni un operaio trentenne, Fabio D’Orrico, precipitato da una impalcatura mentre lavorava alla ristrutturazione di uno stabile in contrada Motta di Castrolibero. L’uomo è precipitato da un’altezza di circa sei metri. Giunto in gravi condizioni con l’elisoccorso all’ospedale dell’Annunziata, è stato ricoverato in rianimazione e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla colonna vertebrale. Sono in corso le indagini dei carabinieri per accertare la dinamica dell’incidente.