Archivi categoria: Cronaca

Marco Polimeni esprime la propria solidarietà nei confronti di Tommaso Laporta

CATANZARO – Il consigliere provinciale Marco Polimeni esprime la propria solidarietà al sindaco di Botricello, Tommaso Laporta, che nei giorni scorsi ha ricevuto una inquietante lettera minatoria. «Un gesto vile che prende di mira un amministratore appassionato e capace, sul territorio quotidianamente per dare risposte alla propria comunità – afferma Polimeni – lungo un percorso di legalità e trasparenza, in tempi assai difficili sia dal punto di vista economico che sociale. E’ davvero preoccupante l’escalation minatoria che punta agli amministratori locali come espressione dello Stato nelle sue articolazioni. Per questo è necessario le forze sane della società, linfa vitale del civismo e della partecipazione democratica facciano da scudo a questa deriva prepotente. Al sindaco Laporta – conclude Polimeni – che invito ad andare avanti con il coraggio e l’impegno che lo contraddistinguono, arrivi la più sentita vicinanza».

botricello

Villa San Giovanni, due giovani in stato di fermo dopo una sparatoria

REGGIO CALABRIA – Due ragazzi, entrambi di Reggio Calabria, sono stati accusati di aver  derubato un’abitazione in Villa San Giovanni e successivamente aver sparato alcuni colpi alla porta dell’abitazione. I giovani, entrambi conosciuti dalle Forze dell’Ordine, sarebbero stati mossi a compiere l’atto intimidatorio in virtù di un debito di 50 euro che, il nipote del proprietario della casa, anch’egli non estraneo ai carabinieri, aveva nei loro confronti. I carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni hanno rintracciato i due sottoponendoli in stato di fermo.

Carabinieri

 

Arrestato 30enne extracomunitario per rapina

CAULONIA MARINA (RC) -I carabinieri di Roccella Jonica e Caulonia Marina hanno arrestato in flagranza di reato per rapina, porto di armi od oggetti atti a offendere e danneggiamento aggravato, H.O., 30enne originario del Ciad ma senza fissa dimora. E’ quanto si legge in una nota del gruppo dei carabinieri di Locri. I militari dell’Arma sono intervenuti a seguito di chiamata telefonica presso la villa comunale di Caulonia Marina. Qui l’arrestato avrebbe sottratto un oggetto ad un giovane studente di Stignano, poi lo avrebbe colpito al volto con schiaffi e calci, minacciato con un coltello a serramanico e infine gli avrebbe lanciato contro pezzi di un mattone staccato dalla cornice di una fontana. I carabinieri quindi, bloccato l’aggressore, hanno sequestrato tutto il materiale rinvenuto.

Indiano arrestato dai carabinieri, chiudeva moglie in casa

GIOIOSA JONICA (RC) – Un cittadino indiano di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri a Gioiosa Jonica con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, dallo scorso mese di agosto, secondo l’accusa, aveva preso l’abitudine di chiudere la moglie in casa insieme al figlio minorenne. La donna è riuscita però nottetempo a liberarsi, dopo avere forzato la porta d’ingresso, ed a lasciare la casa insieme al figlio rifugiandosi nella caserma dei carabinieri, dove ha presentato una formale denuncia contro il marito riferendo delle continue aggressioni e vessazioni subite ad opera del coniuge. Il comportamento dell’uomo nei confronti della moglie sarebbe da collegare ad una relazione extraconiugale che l’indiano aveva avviato da tempo con una donna del luogo. L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica.

I finanzieri “incastrano” medico infedele. Pazienti indotti a visite private nel suo studio

SCILLA (RC) – I finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria, hanno eseguito un’ordinanza cautelare personale interdittiva che dispone la sospensione dell’esercizio della professione medica nei confronti del responsabile dell’ambulatorio oncologico della Casa della Salute di Scilla, emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura. Le indagini effettuate dai finanzieri, coordinate e svolte dal procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, hanno consentito di porre fine all’ormai consolidata attività posta in essere dall’indagato. Approfittando dello stato di soggezione psicologica dei suoi pazienti e dei familiari che li accompagnavano, dovuta alla grave patologia oncologica cui erano affetti, li induceva a credere che la somministrazione della terapia prescritta necessitasse di visite preventive a pagamento da eseguirsi nel suo studio privato.

Cosenza, dipendenti assenteisti all’Inail denunciati dalla Guardia di Finanza

COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha denunciato alla Procura della Repubblica quattro dipendenti Inail per concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato. L’indagine, svolta con la continua collaborazione della stessa Inail, ha ricostruito le attività di un dipendente che, sfruttando la sua posizione all’interno dell’Ente e i dati riservati in suo possesso, si occupava e gestiva in orario di ufficio di due patronati in conflitto con l’attività di servizio. Un vero e proprio doppio lavoro attuato attraverso l’intestazione di attività a terze persone. Uno dei dipendenti attestava falsamente la propria presenza in ufficio mentre si trovava in altri luoghi “coperto” da tre colleghi i quali, in diverse occasioni, ne hanno falsamente attestato la presenza in ufficio attraverso la “strisciata” del badge personale. Prestazioni mai svolte ed ore lavorative falsamente dichiarate come effettuate ed utilizzate per gestire un sindacato e due patronati E.N.A.C. nell’alto Tirreno cosentino. Il dipendente pubblico consultava abusivamente le banche dati dell’Ente e ricavava informazioni utili a procacciare assistiti per il patronato. Al termine delle indagini l’Autorità Giudiziaria ha rinviato a giudizio i quattro pubblici dipendenti per truffa aggravata ai danni dello Stato. Il principale indagato si è reso altresì responsabile di appropriazione indebita, accesso abusivo a sistema informatico e diffusione abusiva di codici di accesso , un reato quest’ultimo che prevede, per l’incaricato di un pubblico servizio, la reclusione da 1 a 5 anni. Il servizio testimonia come la Guardia di Finanza dedichi particolare impegno per la scoperta di comportamenti illeciti che causano nocumento al bilancio dello Stato e danno ai servizi essenziali al cittadino.

Schiaffeggia la compagna, bloccato dalla polizia

COSENZA – La polizia ha arrestato un uomo, Giuseppe Cozzolino, 48 anni, per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto è avvenuto a Paola (CS), nella serata di ieri. L’uomo ha schiaffeggiato la compagna, all’interno dello scalo ferroviario, lasciandola poi a terra ed allontanandosi a torso nudo, attraversando velocemente i binari e urlando contro alcuni passeggeri che si erano accorti di quanto stava accadendo e stavano sopraggiungendo per aiutare la donna. Gli agenti lo hanno inseguito, riuscendo, alla fine, a fermarlo. Uno degli agenti ha riportato, nell’azione, a seguito di una colluttazione, delle ferite guaribili in 7 giorni. La donna ha invece riportato lesioni guaribili in 15 giorni. E ha dichiarato che, da tempo, subiva violenze fisiche e psicologiche.

Vibo, sbarcati altri 360 migranti

VIBO VALENTIA – Questa mattina al porto di Vibo Valentia marina è giunta la nave della Marina militare Fiorillo con a bordo 360 migranti soccorsi nel Mediterraneo nei giorni scorsi. Tra loro, 40 sono minori, 55 donne, alcune delle quali in stato di gravidanza. I restanti 265 sono uomini. Molteplici le loro provenienze: alcuni sono originari dell’Egitto, altri del Sudan, della Somalia e dell’Eritrea. Tutti sono partiti alcuni giorni fa da Alessandria d’Egitto. Ad accoglierli il dispositivo di sicurezza coordinato dalla Prefettura di Vibo Valentia. La maggioranza dei migranti sarà destinata a centri di altre regioni, secondo il piano di riparto del Viminale.

 

L’istituto comprensivo di Taverna incontra il magistrato Erminio Amelio

Il magistrato Erminio Amelio
Il magistrato Erminio Amelio

TAVERNA (CZ) –  L’Ic Taverna incontra la legalità: questa l’ultima iniziativa in ordine di tempo dell’Istituto retto dalla Dirigente Concetta Fichera. Nei giorni scorsi infatti il mondo della scuola ha incontrato il magistrato Erminio Amelio da sempre impegnato per la legalità e la sua promozione. Il  magistrato nativo di S Pietro Magisano, particolarmente legato a Taverna, laddove ha frequentato la prima media, si è detto contento di tornare in ambienti a lui famigliari a cui è sempre rimasto profondamente legato. Erminio Amelio già sostituto procuratore a Palermo ed oggi sostituto procuratore a Roma, ha voluto far riflettere sugli articoli fondamentali della Costituzione e su ideali quali l’uguaglianza e la giustizia che non devono tramontare mai in una società in cui ragazzi di oggi hanno spesso pochi modelli e percepiscono molte devianze. I ragazzi, particolarmente partecipi di fronte ad argomenti che hanno avvertito fin da subito interessanti, hanno dialogato con il magist

rato dal quale hanno cercato di “tirare” le esperienze e le idee di tanti anni di prima linea e di lotta concreta alla mafia e al terrorismo. Amelio si è soffermato in particolar modo sul concetto di uguaglianza e sul ruolo della scuola dove l’insegnante è sempre più punto di riferimento anche per le dinamiche relazionali e sociali. All’incontro hanno presenziato anche il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Taverna, Gianfranco Coluccia, e

Un momento dell'incontro
Un momento dell’incontro

Umberto Ursetta, nativo di Sorbo S. Basile ed esperto di ‘ndrangheta avendo collaborato con la Commissione Parlamentare Antimafia, che ha relazionato sul ruolo delle donne all’interno delle organizzazioni mafiose. La legalità quindi tout court grazie all’esperienza diretta di persone che nella loro vita hanno fatto tanto per questo valore fondamentale e che in quest’occasione hanno cercato di trasmettere le loro idee, i loro sentimenti al mondo della scuola in cui il seme della giustizia, dell’uguaglianza, dell’universalità dei diritti va promosso e coltivato. Per l’Istituto Comprensivo di Taverna ancora una bella esperienza a rafforzare i valori educativi, sociali e non ultimi istituzionali che nella scuola devono trovare terreno fertile.

Oriolo, sequestrati 16 ettari di bosco. Tre persone deferite

ORIOLO (CS) – Il Corpo Forestale dello Stato negli scorsi giorni ha proceduto al sequestro di ben 16 ettari di superficie boscata di Pino d’Aleppo in località “Destra” del Comune di Oriolo, all’interno di una proprietà privata. Il sequestro dell’area, ricadente nella Zona di Protezione Speciale “Alto Ionio Cosentino”, sito della Rete Natura 2000 e tutelato a livello comunitario dalla direttiva Habitat, è avvenuto per alcuni reati commessi nell’ambito dell’esecuzione dei lavori di taglio boschivo. Il personale dei Comandi Stazione di Trebisacce e Oriolo ha accertato, infatti, che nella superficie boscata di proprietà privata si era proceduto a operazioni di taglio boschivo condotte in modo irrazionale e non consentito dalle norme vigenti, al punto che l’area appariva deturpata sotto il profilo paesaggistico e compromessa nelle sue funzioni idrogeologiche ed ecologiche. Le verifiche del Corpo Forestale hanno inoltre permesso di appurare che il taglio ha riguardato un numero di piante superiore a quello consentito, oltre alla realizzazione abusiva di un reticolo di strade per agevolare l’esbosco del materiale con messi pesanti. Le verifiche condotte hanno accertato, infine, la responsabilità di tre persone, ditta esecutrice e direttore dei lavori, che sono state denunciate per deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, deterioramento di habitat in un sito protetto e illeciti in materia edilizia in area vincolata paesaggisticamente. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura di Castrovillari.