Archivi categoria: Cronaca

Incendiano furgone di un commerciante per dissidi, tre giovani denunciati

DELIANUOVA (RC) – Tre giovani, tra i quali un diciassettenne già noto alle forze dell’ordine, sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri di Delianuova per danneggiamento seguito da incendio. Secondo l’accusa, i tre, probabilmente per dissidi di natura privata, avrebbero incendiato il furgone di proprietà di un commerciante. Ai tre, gli investigatori sono risaliti grazie agli accertamenti compiuti nell’immediatezza del fatto e dall’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza.

Stalking, minaccia e molesta una ragazza. In manette un 49enne

GIOIOSA JONICA (RC) – I carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica hanno arrestato per atti persecutori, minaccia aggravata e porto ingiustificato di strumenti atti a offendere un uomo di 49 anni, O.V., già noto alle forze dell’ordine. I militari sono intervenuti nei pressi della stazione ferroviaria attirati dalle urla di una donna. Qui hanno notato l’uomo mentre strattonava e spingeva una giovane per poi cercare di fuggire, senza riuscirvi. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, poco prima, aveva minacciato di morte la ragazza con un paio di forbici e un coltello trovati in una aiuola. I carabinieri hanno poi accertato che prima del loro arrivo, l’arrestato avrebbe minacciato anche un amico della vittima intervenuto in soccorso della giovane e che la ragazza negli ultimi mesi avrebbe vissuto in uno stato di ansia e di paura per le continue minacce, avances e provocazioni, ricevuti anche tramite sms di notte da parte dell’uomo che in più occasione l’avrebbe anche pedinata.

Le Fiamme Gialle scoprono pranoterapeuta evasore totale

CATANZARO – Un pranoterapeuta evasore totale è stato scoperto dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme. L’attenzione delle fiamme gialle si è concentrata su Diego Benedetto Pisani, conosciuto come “il profeta”, titolare anche di una società attiva nell’ambito dei mass media. I finanzieri, secondo quanto riferito, hanno accertato che la società di pranoterapia dell’uomo, seppur operante in Calabria dal 2009, non aveva mai provveduto a presentare dichiarazione fiscale, evadendo completamente le imposte. Dai rilievi dei finanzieri è emerso un occultamento di ricavi pari a quasi un milione di euro. Inoltre, dagli accertamenti sarebbe emerso che il titolare della società, nel periodo dal 2010 al 2016, ha esercitato l’attività di pranoterapeuta senza adempiere agli obblighi fiscali. Il professionista avrebbe occultato al fisco compensi per oltre 700 mila euro con un’evasione di Iva di circa 150 mila euro. L’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.

Assolto il rossanese Antonio Pometti

TRIBUNALE CASTROVILLARICASTROVILLARI (CS) – Il Giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari ha decretato l’assoluzione per il trentunenne rossanese Pometti Antonio assistito e difeso di fiducia dall’avvocato Giuseppe Vena. Il giovane era chiamato a rispondere penalmente dei reati di lesioni e tentata violenza privata ai danni di un commerciate. Per tali episodi il giovane rossanese venne denunciato e processato, sicchè all’udienza dibattimentale l’avvocato Giuseppe Vena procedeva ad interrogare il denunciante dal cui narrato emergeva una situazione ridimensionata e quest’ultima proponeva pure la remissione di querela cosicchè il legale del Pometti chiedeva, quindi, al giudice di riqualificare il fatto in minacce semplici e liberare da ogni accusa il proprio assistito. Il Giudice , valutato tutto il cartaceo processuale, in pieno accoglimento della tesi difensiva, liberava l’uomo da ogni accusa

Vibo, soccorsa barca a vela in difficoltà

VIBO VALENTIA – La Capitaneria di porto di Vibo Valentia ha soccorso al largo di Capo Vaticano un’imbarcazione a vela in difficoltà a causa di un problema al motore. Le due persone a bordo, turisti di nazionalità francese, hanno chiesto, infatti, l’intervento di un mezzo di soccorso per timore di non riuscire a raggiungere la costa col solo ausilio delle vele. Sul posto è intervenuta nell’immediato una motovedetta che ha raggiunto l’imbarcazione in difficoltà, offrendo assistenza fino all’arrivo al porto di Tropea e all’ormeggio in sicurezza.

 

Tenta suicidio a Villa San Giovanni, salvato dalla Polfer

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Quattro agenti della Polfer di Villa San Giovanni in servizio di vigilanza, hanno salvato un uomo che ha tentato il suicidio mettendosi al centro dei binari durante il transito di un treno. Gli agenti, mentre si trovavano sul marciapiede dello scalo di Villa San Giovanni, hanno notato un uomo in evidente stato confusionale, che improvvisamente, dopo l’annuncio dello speaker dell’imminente arrivo di un treno proveniente da Rosarno, si è posizionato al centro del binario. L’uomo, nonostante le sollecitazioni degli agenti non ha manifestato la volontà di astenersi dal gesto sconsiderato. A questo punto gli agenti hanno raggiunto l’uomo sul binario riuscendo a trascinarlo sul marciapiede per metterlo in salvo. L’uomo è stato poi trasportato in ambulanza agli Ospedale Riuniti di Reggio Calabria.

‘Ndrangheta, a Reggio sequestro di beni del valore di 5 mln di euro

REGGIO CALABRIA – I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato beni per un valore di 5 milioni di euro riconducibili al patrimonio di Giovanni Franco, 69 anni, e al suo nucleo familiare, tra cui il figlio Paolo, di 37 anni, che apparterrebbero, secondo gli investigatori, a una cosca della frazione “Pellaro” di Reggio. Entrambi gli uomini sono al momento detenuti: il padre deve scontare una condanna definitiva a 11 anni e 4 mesi di reclusione, mentre il figlio è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria nell’ambito dell’operazione “Antibes” dello scorso mese di gennaio. Il sequestro dei beni è avvenuto in seguito a un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria su proposta della Procura generale: si tratta delle quote societarie di un lido con bar e ristorante annessi e di una società cooperativa agricola, di un’impresa individuale e alcuni prodotti finanziari.

 

Reggio Calabria, nuovo sbarco di migranti

REGGIO CALABRIA – Stamattina è approdata nel porto di Reggio Calabria la nave della Marina norvegese “Siem Pilot” impegnata nel programma Frontex, con a bordo 950 migranti di diversa nazionalità. Si tratta di 614 uomini, 208 donne, di cui 11 incinte, e 132 minori. A coordinare le attività di accoglienza e assistenza la Prefettura di Reggio Calabria. Tuttavia, considerato l’alto numero di migranti appena sbarcato, a differenza di quanto avvenuto con i precedenti sbarchi, le operazioni complete d’identificazione saranno effettuare nelle località di destinazione, le quali sono sparse in nove regioni della penisola. Il numero più consistente di migranti, circa 500, sarà portato nel centro d’accoglienza di Mineo (Catania). Dalle prime verifiche non risultano particolari problemi sanitari; solo tra i minori sono stati riscontrati un caso di varicella e un sospetto caso di malaria.

 

Ferimento durante lite a Diamante, giovane ai domiciliari

SCALEA (CS) – I carabinieri della Compagnia di Scalea hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Paola a carico di un giovane, Alberto Novello, di 24 anni, accusato di essere uno dei responsabili del tentato omicidio di un 33enne, avvenuto nell’ottobre dello scorso anno in un disco-pub di Diamante, locale della movida della costa tirrenica cosentina. Il tentato omicidio avvenne nel corso di una lite per futili motivi tra la vittima ed alcuni giovani. Al culmine della discussione uno dei partecipanti estrasse una pistola illegalmente detenuta e sparò un colpo che raggiunse il trentatreenne alla gola, provocandogli gravi lesioni di cui ancora oggi sta pagando le conseguenze. Le indagini dei carabinieri proseguono per chiudere il cerchio delle responsabilità legate al ferimento ed identificarne tutti i responsabili.

Confermata condanna a Luigi Preiti. L’uomo aveva sparato ai Carabinieri davanti a Palazzo Chigi

ROMA – È stata confermata dalla prima sezione penale della Cassazione la condanna a 16 anni di Luigi Preiti, disoccupato originario di Rosarno che, il 28 aprile 2013, durante la cerimonia d’insediamento del Governo Letta, aveva sparato ai Carabinieri davanti a Palazzo Chigi. La Corte di Cassazione, dunque, ha rigettato il ricorso della difesa che chiedeva il riconoscimento della seminfermità mentale, accogliendo le richieste del procuratore generale che aveva sollecitato, appunto, la conferma della condanna della Corte di Appello di Roma del 10 febbraio 2015.