CIRO’ MARINA (KR) – Domenica 17 aprile a Cirò Marina, presso l’area portuale, verrà celebrato il Lions Day, un giorno dedicato all’Associazione di servizio più grande del mondo. Tale giornata, organizzata dal Lions Club Cirò Krimisa, sarà l’occasione per far conoscere i vari settori in cui opera concretamente il Lions Club International e le attività promosse dal Lions Club Cirò Krimisa in particolare. Ricco di eventi il programma che avrà inizio alle ore 9,00 e che prevede tra l’altro la maratona/camminata, visite oculistiche gratuite, raccolta occhiali usati, raduno e sfilata auto d’epoca, degustazione vini, torneo di burraco, intrattenimento per bambini. Il ricavato della maratona e del burraco verrà devoluto in favore del progetto “Community Garden” per la realizzazione di un orto in Mali, così da promuovere la creazione di un circolo occupazionale e contrastare la denutrizione. Un progetto questo, rientrante in quello più ampio del Distretto 108YA “Cittadinanza Umanitaria Internazionale” per la promozione del processo civile della Comunità.
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Rende, uomo perseguita l’ex fidanzata. Arrestato per stalking
RENDE (CS) – Un uomo di 46 anni di Rende, Gaetano Garoppolo, è stato arrestato dai carabinieri per il reato di stalking. Secondo le indagini, coordinate dal procuratore capo di Cosenza Dario Granieri e dal sostituto Domenico Frascino, l’uomo avrebbe perseguitato con telefonate e pedinamenti continui una sua ex amica. Inoltre, avrebbe minacciato anche di morte più volte la donna e i suoi familiari. A causa di queste ripetute minacce, la giovane è stata costretta a non uscire di casa per un mese e persino a trasferirsi all’estero e i suoi familiari a farsi accompagnare al lavoro perché temevano appostamenti e reazioni scomposte di Garoppolo. I fatti contestati risalgono al settembre del 2015. In particolare, il 46enne è accusato anche di aver dato fuoco all’auto in uso alla giovane con la quale in passato c’era stato soltanto un rapporto di amicizia, poi interrotto perché la donna si era accorta di alcuni problemi legati all’uso di sostanze stupefacenti da parte di Garoppolo. L’uomo – sempre secondo l’accusa – diverse volte di notte si sarebbe recato sotto casa della donna suonando il citofono e minacciando lei e la sua famiglia.
Scippa un’anziana ma cade e si rompe il braccio. Arrestato dalla polizia
COSENZA – Ha cercato di scippare la borsa ad una donna, facendola cadere e procurandole delle lesioni, ma allo stesso tempo è caduto a sua volta lussandosi una spalla, fratturandosi l’omero e venendo poi arrestato dalla polizia. E’ accaduto a Cosenza, dove la squadra mobile ha arrestato, in esecuzione di un provvedimento restrittivo ai domiciliari emesso dal gip per tentata rapina, Carmine Longo, 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, secondo l’accusa, il 2 aprile scorso in piazza Bilotti, prima ha seguito una signora e poi, nel tentativo di scipparle la borsa, l’ha fatta cadere a terra trascinandola per qualche metro e procurandole una contusione. La resistenza della donna ha causato la rottura del manico della borsa e, per il contraccolpo, anche la caduta dello scippatore. Grazie alla testimonianza di alcune persone intervenute per soccorrere la donna, tra le quali un vigile urbano libero da servizio, gli investigatori sono risaliti a Longo, che è stato individuato vicino alla sua abitazione dopo che si era fatto medicare in ospedale per una frattura all’omero e la lussazione della spalla sinistra. L’uomo è stato poi riconosciuto dalla vittima che ne aveva già descritto le fattezze fisiche. Gli indizi e le testimonianze raccolte dalla Squadra mobile hanno quindi portato all’arresto, eseguito oggi pomeriggio.
Zumpano, la frana del 2011 non era prevedibile
ZUMPANO – Quanto franoso non era assolutamente prevedibile. Lo hanno confermato, nel tribunale di Cosenza, due geologi sentiti come consulenti della difesa nel processo sulla frana di Zumpano, avvenuta nel marzo del 2011 alle spalle dell’area commerciale. Nel procedimento sono imputati Claudio Carelli, ex sindaco di Zumpano; Ovidio De Ierolamo, legale rappresentante del gruppo Lidl che sotto il costone incriminato ha costruito un supermercato, e Carlo Simeoli della Dual Village, che in quell’area ha fatto sorgere il cinema multisala Andromeda river. Tutti accusati del reato di frana e crollo di costruzioni. I controlli effettuati – hanno sempre sostenuto gli imputati – hanno accertato che quelle particelle ricadevano nei terreni di proprietà del Lidl e del multisala. I due consulenti, citati dalla difesa di Simeoli (rappresentata dagli avvocati Francesco Chiaia e Salvatore Alfano), sono due geologi Roberto De Marco e Gioacchino Lena che hanno eseguito dei sopralluoghi nella zona prima e dopo la frana. In particolare, i consulenti hanno spiegato come l’evento franoso non era stato causato dalla forte pioggia ma dalla presenza di falde acquifere sotterranee non visibili se non dopo l’evento franoso. Per i geologi, quella zona era sicura e monitorata. Il geologo De Marco ha precisato che in quell’area prima della frana non c’erano assolutamente canne. I consulenti, rispondendo alle domande del pm Giuseppe Casciaro, hanno precisato che il pericolo frana non era né visibile né prevedibile. Il processo è stato aggiornato al prossimo 13 giugno.
Arrestato per estorsione: il Riesame annulla il provvedimento
CATANZARO – Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 32enne Francesco Mancuso. Per l’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari dal Gip di Catanzaro con l’accusa di rapina ed estorsione, è stata ordinata l’immediata liberazione. Mancuso, difeso dall’avvocato Antonio Lomonaco, già nell’interrogatorio di garanzia, davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, dichiarava di essere estraneo ai fatti. Secondo l’accusa, l’uomo ed un complice avrebbero rubato un furgone richiedendo al legittimo proprietario la restituzione del mezzo in cambio di denaro.
Abbandono di domicilio e mancata erogazione dei mezzi di sussistenza. Assolto trentenne castrovillarese
CASTROVILLARI (CS) – Il Tribunale monocratico del Tribunale di Castrovillari, accogliendo pienamente la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato penalista Giuseppe Vena , ha nuovamente assolto, per la seconda volta, ma per episodi differenti, con la formula perché il fatto non sussiste, il trentenne rossanese G.C. , tratto a giudizio per aver abbandonato il domicilio domestico con il proposito, attuato, di non farvi ritorno per un lasso di tempo rilevabile, senza giustificato motivo ; sottraendosi così, agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà genitoriale ed alla qualità di coniuge nonché facendo mancare i mezzi di sussistenza alla moglie ed alla figlia minorenne. All’udienza dibattimentale, l’uomo era assistito e difeso dall’avvocato Giuseppe Vena il quale, quest’ultimo, controesaminando la persona offesa , dopo l’interrogatorio del Pubblico Ministero, faceva emergere l’impossibilità del suo assistito ad adempiere al dovuto, atteso la sua impossibilità ed incapacità economica; concludeva il legale di fiducia in sede di arringa difensiva, con una richiesta di assoluzione , immediatamente accolta dal giudice
Detenevano stupefacenti. Perquisiti due ragazzi nel rossanese
ROSSANO (CS) – Nella serata di ieri sera, personale della Polizia di Stato della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano, nel corso dei servizi di controllo del territorio, da tempo intensificati su disposizioni del Questore della provincia di Cosenza Luigi Liguori, intercettava, fermava e controllava un ciclomotore con a bordo due giovani, i quali con le loro strane movenze davano adito a sospetti.Nelle more del controllo, il conducente del mezzo N.T. classe 1983 cercava di disfarsi, buttandoli a terra nelle adiacenze, di numero quattro involucri in cellophane che venivano subito recuperati e sequestrati dagli operatori della Polizia di Stato.Dagli accertamenti eseguiti, sulle sostanze contenute negli involucri, risultava che uno, del peso di 0,8 grammi, conteneva sostanza stupefacente del tipo cocaina e gli altri tre, per un totale di 5 grammi, contenevano sostanza stupefacente tipo hashish. N.T., dopo essere stato sottoposto ad opportuna ed accurata perquisizione estesa anche al veicolo dallo stesso condotto ed al passeggero, veniva sottoposto a rilievi fotosegnaletici e deferito all’A.G. competente per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Sequestro di carburante, denunciate due persone
CROTONE – La Guardia di finanza di Crotone ha sequestrato 23 tonnellate di combustibile di contrabbando ed ha denunciato due persone.
Le fiamme gialle hanno fermato un camion cisterna carico di carburante e dagli accertamenti è emerso che mancavano i documenti di trasporto e dell’avvenuto pagamento delle imposte. Le due persone denunciate sono il l’autista del camion cisterna ed il rappresentante di una società di trasporto.
Il carburante ed il mezzo sono stati sequestrati.
Arrestati per intimidazioni mafiose
CATANZARO – I carabinieri di Catanzaro hanno arrestato quattro persone accusate di atti intimidatori e danneggiamenti con finalità estorsive, aggravati dall’aver agito con il metodo mafioso.
L’operazione è stata compiuta al termine delle indagini su una serie di intimidazioni e danneggiamenti a commercianti nella sud di Catanzaro. Le indagini sono state dirette dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Trovati con marijuana, coltelli e una mazza da baseball. Arrestati tre giovani
CATANZARO – Tre giovani, V.P. (25 anni), M.F. (26 anni) e A.P. (23 anni) sono stati arrestati dai Carabinierie posti ai domiciliari perchè sorpresi a prelevare marijuana da un cespuglio in un quartiere alla periferia sud di Catanzaro. I militari, nel controllare il territorio, hanno notato un’auto con due giovani a bordo e un terzo che, sbucato di corsa dal cespuglio, saliva anch’egli a bordo della vettura. Pertanto, i tre sono stati bloccati e perquisiti e, due di essi, trovati in possesso di un coltello, mentre il terzo aveva con sè una somma pari a 350 euro. All’interno della vettura sono stati rinvenuti, invece, una mazza da baseball e una busta in cellophane, nascosta sotto un sedile, contenente 120 grammi di marijuana. Dopo un ulteriore controllo nel cespuglio, sono stati ritrovati altri cinque involucri con 285 grammi della sostanza stupefacente. Dei tre giovani, due sono stati altresì denunciati per possesso ingiustificato di arma bianca.