Archivi categoria: Cultura&Spettacolo

Riprendono i seminari del Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi

Nella facoltà di Lettere dell’Università della Calabria ricominciano i seminari del Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi. Tutti gli incontri si svolgeranno presso il cubo 18C, sesto piano, aula seminari alle ore 17,30.  Quest’anno non è stato proposto un tema per seminari ma piuttosto un libro, lo straordinario e ricchissimo Totem e tabù.

Il primo seminario si svolgerà questo mercoledì con Marco Mazzeo.

Mostra ”Calabria contadina nelle immagini di Gerhard Rohlfs”

BOVA (REGGIO CALABRIA) – La Calabria grecanica rende omaggio al filologo e glottologo tedesco Gerhard Rohlfs con la mostra multimediale ”Calabria contadina nelle immagini di Gerhard Rohlfs” promossa dal Parco nazionale dell’Aspromonte e dal Comune di Bova.  Rohlfs aveva viaggiato in lungo e in largo in Calabria per andare alle radici della lingua regionale e ridare dignita’ al dialetto greco-calabro da considerare, diceva, alla stregua di un ”monumento nazionale”.

I cristiani incontrano l’Islam

COSENZA – Vogliamo intensificare a tutti i livelli l’incontro tra cristiani e musulmani ed il dialogo cristiano-islamico. Raccomandiamo in particolare di riflettere insieme sul tema della fede nel Dio unico e di chiarire la comprensione dei diritti umani. É quanto recita il punto 11 della Charta Oecumenica firmata dal Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa (CCEE) e dalla Conferenza delle Chiese Europee (CEC) nel 2001. É la raccomandazione accolta per l’organizzazione della Giornata Mondiale dell’Amicizia Cristiano-Islamica che festeggia i suoi 11 anni e che, per la prima volta, quest’anno è stata realizzata anche a Cosenza. L’esperienza ha dimostrato che la collaborazione tra cristiani è possibile. Allo stesso modo può esserlo il dialogo rispettoso tra religioni diverse.

Un’occasione preziosa di confronto e di scambio per la città, per superare i confini dettati dal pregiudizio: “Quello di stasera non è un incontro tra dottrine, – ha tenuto a precisare Maria Pina Ferrari, responsabile del SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) gruppo di Cosenza – ma tra persone che, nel rispetto della propria tradizione religiosa, si aprono al dialogo. Un dialogo nel quale prevale l’atteggiamento di ascolto dell’altro. Non un semplice stare insieme a chi è diverso da me, ma un mettere in gioco le proprie risorse, le proprie convinzioni, la propria identità per arricchirsi. In quest’ottica, la Giornata è un’importante occasione di incontro e conoscenza reciproca e noi abbiamo voluto coglierla”.

Un’iniziativa che ha visto la partecipazione di cattolici, avventisti del settimo giorno, valdesi e cattolici di rito greco bizantino e che ha coinvolto diverse organizzazioni che lavorano per promuovere e favorire la conoscenza e l’integrazione. Oltre al SAE, infatti, artefici e ideatori della manifestazione sono Stella Cometa, MoCi e l’associazione culturale islamica “Arahma” onlus.

L’invito della Charta Oecumenica risulta quanto mai prezioso se si prende in considerazione l’anno della sua emanazione. Il 2001 è l’anno degli attentati alle Torri Gemelle e l’inizio del clima di avversione e paura verso il mondo islamico. Una contrapposizione ideologica e culturale che sembra cancellare in un solo colpo gli storici rapporti di scambio e collaborazione tra oriente e occidente. Rapporti di cordialità e amicizia che si perdono nella notte dei tempi, come ha raccontato l’Imam Ahmed Berraou della comunità islamica cosentina nel suo intervento. Una fratellanza che si rintraccia nei testi religiosi e che è confermata dalle vicende biografiche dello stesso Profeta Mohammad.

L’incontro di Cosenza dunque si pone non solo come apripista per il dialogo interreligioso, ma si configura esempio positivo di convivenza tra i popoli. Non a caso è emersa a margine la necessità di promuovere ed intensificare iniziative di questo genere, facendo in modo di coinvolgere soprattutto i giovani per aprire loro gli occhi e far crollare le barriere del pregiudizio e della paura che spesso crea la mancata conoscenza.

L’auspicio è che il germe della speranza gettato in questa occasione possa maturare e fare frutto. Ad emblema di questo proposito la serata si è concluso con uno scambio di doni tra i rappresentanti delle religioni presenti, come monito di convivialità nella semplicità.

Mariacristiana Guglielmelli

Il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza parteciperà alla “Rassegna del cinema e della Comunicazione Archeologica”

COSENZA – Il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza parteciperà alla “Rassegna del cinema e della Comunicazione Archeologica”, in programma da domani, martedì 6 novembre, fino a sabato 10 novembre, a Licodia Eubea, in provincia di Catania.

La manifestazione è promossa ed organizzata dall’Associazione Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea insieme alla casa di produzioni cinematografiche “Fine Art Cinema” di Augusta che ne cura la direzione artistica.

Il Museo dei Brettii e degli Enotri prenderà parte alla rassegna, che è alla sua prima edizione, con la proiezione del corto “L’amore riscoperto” di Andrea Schiappelli e Alessandro Vanzetti, prodotto da “Pool Factory” per lo stesso museo cosentino e regolarmente proiettato nelle sale del complesso monumentale di S.Agostino.

“L’amore riscoperto” ha suscitato l’interesse della rassegna di Licodia Eubea, dopo che i direttori della manifestazione, Lorenzo Daniele e Alessandra Cilio, lo avevano apprezzato alla Rassegna del cinema archeologico di Rovereto dove era stato selezionato nel 2010 e dove aveva suscitato particolare interesse. Dopo averlo visionato a Rovereto, Daniele e Cilio hanno rivolto l’invito alla direttrice del Museo dei Brettii Maria Cerzoso che lo ha accolto di buon grado.

Il film prodotto dall’istituzione culturale cosentina figurerà all’interno del programma della seconda giornata della rassegna di Licodia Eubea, mercoledì 7 novembre. Alle 15,30 “L’amore riscoperto” sarà proiettato nell’ex Chiesa di S.Benedetto e Santa Chiara nell’ambito della sezione “Ragazzi e archeologia”. L’opera di Schiappelli e Vanzetti è un video animato che narra la storia di una sepoltura bisoma (un uomo e una donna deposti assieme), risalente ad un momento della prima età del ferro (870-800 a.C. circa) e relativa alla necropoli di Torre Mordillo.

La rassegna del Cinema e della Comunicazione archeologica di Licodia Eubea si tiene nel piccolo centro agricolo arroccato sui monti Iblei che gode di una tradizione archeologica di ampio respiro. La prima edizione della manifestazione è dedicata alla memoria del prof.Antonino Di Vita, illustre archeologo scomparso di recente che proprio nel territorio licodiense ha svolto gran parte delle sue ricerche. Al prof. Di Vita l’organizzazione della rassegna del cinema e della comunicazione archeologica ha intitolato anche un premio che sarà consegnato nella giornata conclusiva del 10 novembre ad una personalità che ha speso la propria vita professionale nella divulgazione archeologica.

Il Premio Nosside 2012 va alla calabrese Emilia Fragomeni

REGGIO CALABRIA – Emilia Fragomeni, nata a Siderno Marina e residente a Genova, Docente di Lettere, con la poesia “Orme”, e’ la Vincitrice Assoluta del XXVIII Premio Mondiale di Poesia Nosside 2012, unico concorso globale aperto a tutte le lingue e ad ogni forma di comunicazione, organizzato dal Centro Studi Bosio di Reggio Calabria sotto l’egida dell’Unesco. La affiancano 2 vincitori: il brasiliano Walter Roberto Merlotto con “Heranca” (Eredita’); e il cubano Jose’ Aquiles Virelles Rodri’guez con la canzone “Guajira del Sol”.
Ad annunciarlo è il Presidente Fondatore del Premio Pasquale Amato, che ha comunicato anche gli altri premiati tra i 374 concorrenti di 70 Stati in 51 Lingue: 5 menzionati speciali, 6 menzionati straordinari, 24 menzionati particolari e 52 menzionati, in rappresentanza di 31 stati di tutti i continenti e di 23 lingue.

I 99 Posse ritornano a Cosenza

COSENZA – A dieci anni dal loro ultimo album, e a tre anni dal loro ultimo concerto a Cosenza tornano i 99 Posse con l’album Cattivi Guagliuni.

Il 16 Novembre si esibiranno infatti nell’area dell’ex officine ferroviarie, al Centro Sociale Rialzo: un concerto di autofinanziamento in difesa e rilancio degli spazi sociali, delle lotte, delle iniziative politiche promosse dal Rialzo.

I monologhi della vagina al Teatro dell’Acquario

COSENZA – Una sala buia illuminata da un solo faro, al centro della scena un cumulo di vestiti, foulard, scarpe, veli dal quale all’improvviso sbuca un volto dal sorriso trionfante che urla orgogliosamente fica.
Così inizia lo spettacolo che si è tenuto ieri sera al Teatro dell’Acquario “I monologhi della vagina” ovvero “U RUCCULU du PICCIUNI”, tratto e tradotto dalla pièces omonima della drammaturga, poetessa, sceneggiatrice e regista statunitense Eve Ensler. Adattamento dialettale dalle varianti in puro cosentino, interpretato da un’intensa Carla Serino con la regia di Dora Ricca che, dopo la sua prima esperienza con Libere di Cristina Comencini, ritorna a dirigere uno spettacolo per adulti.

Un monologo che diventa un coro di molte voci, eversivo, provocatorio, divertente ma anche tragico e visceralmente brutale intermezzato da vivaci momenti musicali sui quali l’interprete si veste e si sveste dei suoi abiti dando sfogo al corpo che si svincola da ogni costrizione per liberarsi in un movimento epifanico.
La sola protagonista è la vagina, un inno all’anatomia femminile che si ribella alla sua condizione storico culturale, quella che la vuole muta e invisibile perché la sola parola desta l’imbarazzo collettivo, per andare incontro alle donne dando voce ai loro bisogni più profondi.
I monologhi hanno un unico tema portante che è quello della femminilità trattata sotto tutti i suoi diversi aspetti, il parto, le mestruazioni, l’orgasmo, il cancro, la violenza.

Sono infiniti gli stati d’animo che si susseguono tra un monologo e un altro ma comunque concordanti nell’antitesi dalla quale prendono forma, umorismo e rabbia si fondono, trasformando la sofferenza nella speranza che una società basata sul rispetto senza prepotenze e abusi sia possibile.
Impone ad urlare perché l’emancipazione femminile, quella vera, passa attraverso la rottura del silenzio, spinge ad indignarsi davanti a ogni forma di violenza, esorta a liberarsi da ogni repressione sessuale per superare quella visione ancora troppo ipocritamente oscena del piacere.

Il teatro ieri sera era quasi pieno, molte le donne di ogni età, pochi forse troppo pochi gli uomini presenti, in realtà proprio loro dovrebbero vederlo per imparare a capire come ascoltare le donne, come rispettarle ma soprattutto per imparare a coltivare un po’  l’empatia che è la sola capace di infrangersi sulla prossimità della violenza.
Al teatro dell’Acquario questo pomeriggio alle 18,00 è prevista una replica dello spettacolo, chiunque lo abbia perso ieri sera ha dunque la possibilità di rimediare.
E’ forte come calcio in faccia, è una folata di vento che alza la polvere su una delle ferite più dolorose dei nostri tempi ma ne vale la pena, perché le parole delle donne quelle che intrecciano cruda realtà e sogno, dramma e poesia sono capaci di dispiegare un coraggio assoluto che ci rende tutte più orgogliose e forti.

Gaia Santolla

I quattro vincitori del Premio “Musica contro le mafie” 2012


I vincitori delle selezioni saranno premiati venerdì 30 novembre al Medimex di Bari

Dalla pubblicazione del bando della III^ Edizione del contest Musica contro le mafie sono passati 4 Mesi e dopo una lunga maratona che ha toccato Roma, Reggio Calabria, Lamezia e Faenza e Cosenza per le Semifinali nazionali di Centro-Nord e Centro-Sud…abbiamo finalmente i nomi dei Quattro Vincitori del Premio ‘Musica contro le mafie’…
I brani sono stati scelti tenendo conto sia del numero di voti espressi dalla giuria tecnica che ha scelto i 12 semifinalisti e dalla valutazione delle performance e dei contenuti sociali ed artistici.
Tutti i 70 iscritti avrebbero meritato di vincere un premio per la capacità di condensare in un brano musicale sensazioni, critica e rabbia verso una piaga della società e speranza nel cambiamento; invitiamo tutti a continuare sul cammino dell’impegno sociale e della diffusione della cultura della legalità.
I 12 Semifinalisti: Alfonso De Pietro, Almamediterranea, Banda Putiferio, Collettivo un Incoerente come tanti, Dario De Luca e O.m.o, Federico Cimini, Francesca Prestia, Luf, Nicola Casile, Operai della Fiat 1100, Scarma, U’ Papun saranno tutti coinvolti nelle attività di “Musica contro le mafie” e nelle date del Tour che partirà a breve in giro per tutt’Italia.
Infine ecco i nomi dei Quattro Artisti che entreranno nel cd allegato al Libro  Musica contro le mafie – La musica che scrive le parole che si fanno sentire e che saranno premiati in uno speciale meeting al Medimex di Bari il 30 Novembre 2012 alle 17:00.
Almamediterranea – Galera : 
La band sarda racconta della falsità, dell’ambiguità e del trasformismo del ‘Bel Paese’; una critica al sistema globale alimentatore e spalla delle organizzazioni mafiose.

 
Alfonso De Pietro – Pioggia di Maggio : 
Il Cantautore campano e pisano d’adozione prende spunto dalla famosa frase di Paolo Borsellino “chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola” e immagina, con grande sensibilità e delicatezza, i pensieri dello stesso Borsellino durante i funerali del suo amico Giovanni Falcone mentre “una pioggia violenta lava la città”.

Dario De Luca & Omissis Mini Orchestra – Il Male Minore :
Denunciano con graffiante ironia quell’intreccio diabolico e ‘occulto’ tra politica e criminalità organizzata meglio conosciuto come zona grigia. 
L’artista riesce a dare un quadro perfetto della realtà attraverso la satira, sbeffeggiando le ridondanti e paradossali trovate della politica corrotta: “rendendoli ridicoli si può dimostrare di non temerli e di aver il potere si liberasene”.

U’ Papun – Terra Madre : 
E’ con l’amore e la vicinanza alla propria terra e non scappando via che si può operare un cambiamento; cantando l’amore per la propria ‘Terra Madre’ se ne possono denunciare le nefandezze,  rivoluzionandosi si può rivoluzionare.

Un premio Menzione Speciale va alla cantastorie Francesca Prestia : 
“La Cantastorie Francesca Prestia, canta dei soprusi e dei diritti e con i suoi “cunti” ha dato e dà voce a molte donne che con il loro coraggio aprono varchi alla libertà ed alla giustizia”.

Laboratorio di pittura dal vivo con l’artista Rushit Veliu

Continuano le iniziative culturali alla Biblioteca civica di Quattromiglia. Dopo l’ottimo successo dell’evento “La biblioteca dell’Arte”, questa volta, per la prima volta, spazio alla pittura dal vivo. Gli appassionati della pittura, infatti, avranno la possibilità di ammirare uno dei giovani artisti tra i più promettenti ed interessanti del panorama europeo al lavoro sulla tela. Si tratta dell’artista kosovaro Rushit Veliu che da Lunedì 5 e  fino a martedì 13 novembre,  si cimenta in un laboratorio di pittura aperto al pubblico. L’iniziativa, a cura di Roberto Sottile, è dell’Assessorato al marketing Territoriale diretto Cesare Loizzo. L’artista kosovaro – che ha già all’attivo mostre in tutto il mondo – a Rende dipingerà dal vivo una serie di opere pittoriche che i visitatori potranno visionare dalla prima all’ultima pennellata. Nella sala, saranno inoltre esposte alcune opere dell’artista. «E’ la prima volta che proponiamo un’iniziativa del genere nella Biblioteca di Quattromiglia che, grazie anche alle precedenti iniziative culturali a cura di Roberto Sottile – spiega l’Assessore al Marketing Territoriale, Cesare Loizzo – sta diventando un punto di riferimento per i tanti appassionati dell’arte pittorica e scultorea: una vetrina per i tanti giovani artisti emergenti, ma soprattutto un luogo di incontro per tanti giovani che amano l’arte in tutte le sue sfumature. L’aver scelto un artista come Rushit Veliu, giovane apprezzato a livello internazione per il suo modo intenso e ricercato di trasposizione delle emozioni sulla tela, è certamente un valore aggiunto all’iniziativa che, siamo certi, accoglierà l’interesse di tanti ».

« Rushit Veliu racconta attraverso i suoi lavori un infinito immaginario caotico, inquieto – scrive Roberto Sottile, critico d’arte e curatore del vernissage  – dove spazio, forma e colore dialogano attraverso una sperimentazione artistica originale che tesse la sua trama nella ricerca della memoria rivisitata in chiave moderna. Nuove geometrie emergono e annegano sulla tela, stropicciata e graffiata, in una continua metamorfosi capace di raccontare quei percorsi della memoria, che l’artista vuole comunicare; come graffiti urbani, si combinano e si adattano in uno spazio ideale frantumato da richiami etnici e popolari, di forte impatto visivo, che fanno parte della storia personale dell’artista. Ciò che resta è una pittura in bilico tra la riflessione dello spirito e il caos della modernità, dove elemento di unione è l’intesa tra il pensiero e le ansie dei nostri giorni che prendono forma grazie ad una esecuzione vibrante, lavorata sull’accostamento di linee e colori»

Presentazione del nuovo calendario “Moda Movie 2013”

Cosenza, novembre 2012. Nuovo anno, nuove e seducenti immagini per segnarne mesi e giorni.

Per il sesto anno, Moda Movie propone il suo calendario votato alla promozione dei talenti emergenti. Lunedì 12 novembre alle ore 18:00, presso Parco degli Enotri (ex Sporting Club) a Mendicino (Cs), l’associazione Creazione e Immagine, in collaborazione con la Fondazione Carical, presenterà il Calendario Moda Movie 2013 con un evento da non perdere.

Il nuovo calendario, “Urban Lifestyle: la moda e le città”, è un prodotto esclusivo e curato in ogni dettaglio; con un allestimento visivo originale presenta le fotografie dei capi dei tre stilisti vincitori della passata edizione di Moda Movie: Isabella Bona (primo premio) con i suoi abiti trasformabili ispirati dalle luci e le ombre del paesaggio metropolitano, quelli di Andrea Spreafico (secondo premio) dove lo sportwear newyorchese incontra i colori di Istanbul e del medio oriente, quelli di Valentina Malappione (terzo premio) sportivi e quotidiani, ma votati al glamour e all’avanguardia per uno street style eclettico. Altri scatti del calendario presentano i capi delle stiliste fuori concorso dell’Accademia di Costume e di Moda di Roma, Olimpia Tiberia e Federica Cappello e gli straordinari abiti della special guest dell’edizione, Tony Ward Couture. Creazione e Immagine, per la realizzazione del calendario ha coinvolto diversi artisti, come la sudamericana Nina Gonzalez (per l’artwork della cover), il poliedrico Nunzio Scalercio, il grafico Ivan Patitucci, i fotografi Remigio, Nanni Spina e Giulia Anzani. Queste armoniche
sinergie hanno dato concretezza ad un’altro tassello del progetto di Sante Orrico che mira, con instancabile sentimento, alla valorizzazione dei giovani talenti.

L’evento di presentazione sarà accompagnato dalla premiazione delle 15 boutique che hanno preso parte all’iniziativa “MOD’ART OPEN AIR” di Moda Movie. Realizzata in partneship con la Camera di Commercio di Cosenza, l’iniziativa dà visibilità alle creazioni del giovani stilisti di Moda Movie all’interno delle vetrine lungo il Museo all’Aperto Bilotti. Durante la serata del 12, verrà proiettato il video “City life blues” realizzato dalla fotografa ufficiale di MOD’ART OPEN AIR, Giulia Anzani.

L’evento avrà il suo tocco glamour con le performance degli stilisti Gennaro Barci e Annalisa Di Lazzaro (finalisti Moda Movie 2012), Vincenza Salvino (finalista Moda Movie 2009), Valentina Malappione (terza classificata Moda Movie 2012). A conclusione, il ristorante San Bernardo Ricevimenti (San Giovanni in Fiore) offrirà un rinfresco con i suoi prodotti culinari accompagnati dalla degustazione dei vini IGreco.