Archivi categoria: Cultura&Spettacolo

Presentazione del libro Giro armonico di Re lazione

COSENZA – Venerdì 19 ottobre alle ore 18.00 presso il Terrazzo Pellegrini presentazione del volume Giro armonico di Re lazione che nasce dalle mani di Caterina Filardo e Francesca Zinno e affronta il delicato tema della cura.

Intevengono
Manuela Iatì – Giornalista e scrittrice
Franco Tristaino – Psicologo e Psicoterapeuta
Monica Facciolla – Direttrice Istituto di Musicoterapia e Musicologia “Apollon”
Conduce
Antonietta Cozza – Ufficio stampa Lpe
Parole e Suoni
Marco Tiesi – Voce Narrante
Jole Speranza – Chitarra
Federica Speranza – Flauto
Saranno Presenti le Autrici

Il maestro Tigani per tre giorni in esposizione al Louvre

POLISTENA (RC) – Il maestro Luciano Tigani, pittore polistenese espone i propri lavori a Parigi al museo de Louvre dal 19 al 21 ottobre.

“Pur non potendo essere con lui – interviene il sindaco di Polistena Michele Tripodi – lo accompagneremo idealmente nel suo viaggio a Parigi, sostenendolo con il pensiero e la dovuta riconoscenza per avere portato agli onori della cronaca positiva, il suo popolo e la sua terra dai lineamenti e dai paesaggi meravigliosi, espressioni ricorrenti della sua opera artistica.

Queste, sono le cose migliori che muovono dal profondo Sud, – conclude Tripodi – mostrandosi all’Europa nella loro bellezza e per una volta oscurando le negativita’ che ancora opprimono il Mezzogiorno e la Calabria”.

 

 

Riparte l’attività del Museo del Rock di Catanzaro

CATANZARO – Riparte l’attività del Museo del Rock in piazza Matteotti a Catanzaro. In attesa di conoscere il programma della seconda edizione di “Suoni e visioni”, la fortunata serie di incontri sulla musica rock ideata da Piergiorio Caruso che ha registrato l’anno scorso centinaia di presenze, venerdì sera è in programma un concerto della Big Noise Band, gruppo catanzarese che ripropone sonorità e brani della musica anglo-americana dei decenni dal ’50 all’80. Per l’occasione la consueta line up della band (Patrizia Schioppa e Antonio “Elvis” La Salvia vocalists, Piero Colosimo, batteria, Massimo Tripodi basso, Gaetano Pitrelli chitarra acustica e Nando Righini chitarra elettrica), sarà impreziosita dalla presenza del giovane e talentuoso chitarrista Alex Caruso. L’inizio della performance è fissata per le ore 19,30 di venerdì 19. La scaletta prevede brani di Bob Dylan, Rolling Stones, AC/DC, CCR, ZZ Top, Jimi Hendrix e tante altre star dell’epoca. Intanto filtrano le prime indiscrezioni sul programma di “Suoni e visioni” che, a partire dal mese di novembre presenterà sicuramente una serata per festeggiare i 50 anni dei Beatles, così come è probabile che nel calendario 2013 entrino anche i mitici rivali dei fab-four, i Rolling Stones. Altro appuntamento previsto dovrebbe essere dedicato all’ultima edizione di “Settembre al Parco” con l’ascolto del rock interpretato dal vivo a Catanzaro a settembre dai Jefferson Starship e da Ian Hunter, e con il racconto di Piergiorgio Caruso sull’incontro presso il Museo del Rock con i grandi personaggi della storia musicale, da Paul Kantner allo stesso Ian Hunter. Un particolare approfondimento sarà poi dedicato al rock progressive italiano degli anni ’70 ed ai grandi interpreti del soul e del rhythm’n’blues.

 

 

 

Laurea ad honorem per Salomon Resnik

Cosenza – Domani alle ore 15.30 sarà conferita, presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, la Laurea Magistrale ad honorem in Scienze filosofiche al dottor Salomon Resnik, psichiatra e psicoanalista argentino. L’evento è organizzato dal “Centro studi Filosofia e Psicoanalisi” del dipartimento di Filosofia dell’UniCal.

La laudatio verrà pronunciata dai professori Felice Cimatti e Fabrizio Palombi, a seguire il dottor Resnik terrà la sua lezione magistrale: Preoccupazioni metafisiche e ontologiche nella follia.

Proposto nel 2010 dall’allora presidente del dipartimento di Filosofia Mario Alcaro, scomparso lo scorso giugno, il conferimento della laurea ad honorem per il dottor Resnik è stato approvato all’unanimità.

«È  anche un modo per ricordare Alcaro, si sentirà la sua assenza», commenta il professore Cimatti, «Mario ha conosciuto personalmente Resnik e ne aveva una profonda stima, credo gli piacesse per la sua visione complessa dell’uomo, dei corpi, non soltanto da un punto di vista medico. Resnik affronta la psicoanalisi anche da un punto di vista filosofico, non tutti i suoi colleghi lo fanno».

Il carattere specialistico della psicoanalisi non inficia comunque l’interesse alla materia; «la psicoanalisi affascina anche chi non l’ha mai studiata, perché affronta temi come la sessualità e il desiderio, che poco spesso vivono all’interno del dibattito odierno, ma che toccano sicuramente l’individuo» conclude Cimatti.

 

Il dottor Resnik sarà alle ore 19.00 di domani al salone di rappresentanza del comune di Cosenza per ricevere il premio alla cultura “Bernardino Telesio”.

Sabato 20, dalle ore 9.00, sarà accolto alla Sala Ridotto del teatro Rendano in cui terrà la sua lectio magistralis: Il teatro dell’inconscio. Metafisica e ontologia nella follia.

Delfina Donnici

Nel centro storico di Cosenza domani “Palazzo in festa”

Domani  19 ottobre alle ore 21.30, si terrà a Cosenza, Palazzo Arnone, “Palazzo in festa – Un palazzo per la città, una città per il palazzo”, iniziativa indetta dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e dal Lions Club Cosenza Host.

Prevista la visita alla Galleria Nazionale di Cosenza allietata dalla voce del soprano Lucia Lattari, alla Collezione Banca Carime e alla mostra “OPEN SPACE 2 – Incursioni figurative”; musica con gli “Amanita Jazz”; “Semplicemente … Tango”, mostra fotografica di Maria Carusi e esibizione dei maestri di tango Ciccio Aiello e Pamela Damia.

Nel corso della manifestazione sarà presentata la costituenda associazione “Amici della Galleria Nazionale – Palazzo Arnone” che ha la finalità di promuovere la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dello storico palazzo, rilanciare l’utilizzo degli spazi recuperati, fare “rete” con personalità del mondo della cultura, del lavoro e dell’associazionismo, con le istituzioni locali e museali della Regione, promuovendo iniziative di carattere culturale, mostre, conferenze, incontri, visite guidate, attività didattiche di conoscenza e di aggiornamento.

Il Teatro dell’Acquario presenta “Teatrando s’impara”

Cosenza – Si è tenuta ieri presso il Bistrot del Teatro dell’Acquario, la conferenza stampa di presentazione al progetto, “Teatrando s’impara” organizzato dal Teatro dell’Acquario di Cosenza con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, del Quotidiano della Calabria, dell’Amaco  e della libreria Mondadori di Cosenza. Fondamentale la partecipazione della Provincia di Cosenza, del Comune di Cosenza, della Fondazione Carical e la collaborazione con i comuni di Cariati, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Castrovillari, Cetraro, Fuscaldo, Locri, Mormanno, Palmi, Rende, Rosarno, Rossano, Rovito e Villapiana.

Presenti alla conferenza stampa, la curatrice del progetto, Dora Ricca del Centro Rat, la coordinatrice Marianna Bozzo, l’assessore alla cultura della provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano e l’assessore comunale alla scuola, Marina Machì.

Il progetto “Teatrando s’impara”, giunto quest’anno alla terza edizione, è rivolto ai giovani studenti di ogni ordine e grado e ruota attorno a una rassegna di spettacoli teatrali che sviluppano tematiche d’interesse degli studenti. Lo scopo è quello di educare i giovani alla cultura del teatro, facendone risaltare l’aspetto ludico allo scopo di farne emergere quello formativo, attraverso la partecipazione attiva dei ragazzi. In modo particolare il progetto mira a stimolare lo spirito critico degli allievi, offrendo loro la possibilità di recensire o raccontare con un disegno gli spettacoli cui saranno invitati ad assistere, per vederli poi pubblicati sul Quotidiano della Calabria.

Sono previsti 14 spettacoli in rassegna, di cui molti sono già ampiamente conosciuti ed apprezzati a livello nazionale; hanno aderito al progetto diversi istituti scolastici di tutta la regione, laddove la campagna di adesioni è ancora in progress.

“Il teatro non è un fatto culturale, fine a se stesso, ma è un fatto sociale”, così ha aperto la conferenza stampa Dora Ricca che ha successivamente illustrato il circuito di collaborazioni e sostegno di cui il progetto di avvale. Successivamente la parola è passata all’Assessore alla cultura della Provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano che ha posto l’accento sul ruolo formativo del teatro, attività capace di “veicolare messaggi fino a farli arrivare in profondità”, ribadendo il pieno sostegno dell’amministrazione provinciale ad attività di questo genere. “Teatrare non è solo andare a teatro; il teatro forma i ragazzi. Assieme alle scuole, il comune si vuole impegnare ad offrire ai ragazzi un’esperienza immersiva che consenta loro di cogliere il ‘bello’ del teatro, laddove questa attività viene sempre recepita come qualcosa di noioso”, questo quanto dichiarato dall’Assessore del Comune di Cosenza Marina Machì, che ha auspicato una crescita delle rete culturale che possa puntare sul teatro anche in collaborazione con il vicino comune di Cosenza. E’ seguito l’intervento di Marianna Bozzo, organizzatrice delle attività, che ha illustrato il progetto nel dettaglio, mettendo in evidenza come “Teatrando s’impara” non mira solo ad incentivare la scuola ad andare a teatro, ma anche a fare entrare il teatro a scuola e ciò attraverso l’organizzazione di laboratori e attività: “Scopriamo il Teatro”, percorso didattico – teatrale finalizzato a una performance finale; il “Progetto speciale sull’universo”, un racconto tra poesia e scienza, allestito nelle scuole con l’ausilio di un planetario digitale.

Al progetto possono partecipare tutti i ragazzi degli istituti regionali che vorranno aderire tramite prenotazione, a cura degli istituti, che può essere fatta tramite fax o posta elettronica (www.teatrodellacquario.com). E’ previsto un minimo contributo da parte degli studenti per la partecipazione degli spettacoli, l’ingresso è invece gratuito per i docenti accompagnatori e per gli allievi diversamente abili.

 Giovanna M.Russo

Proseguono al Museo dei Brettii i concerti dell’Autunno Musicale

COSENZA – L’appuntamento è per sabato 20 ottobre, alle ore 18,00, al Museo dei Brettii e degli Enotri, per il quinto appuntamento dell’Autunno Musicale, la stagione concertistica internazionale promossa dall’Associazione Musicale “The Brass Collection” e dall’Associazione “Amici della Musica” di Mendicino e patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Cosenza. In programma, il concerto dal titolo “Les chemins de l’amour” da Francis Poulenc a Edith Piaf. Ne saranno protagonisti il soprano Elena Bakanova, Gianni Ghè (voce) e Raffaele Mascolo al pianoforte. Un concerto impregnato di cultura musicale francese quello di sabato per il quale il direttore artistico dell’Autunno Musicale, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, si è assicurato un trio dalla molteplice esperienza internazionale. Non nuova al repertorio francese il soprano Elena Bakanova, formatasi all’Opera National du Rhin di Strasburgo e trasferitasi per un lungo periodo in Francia dove ha perfezionato lingua e repertorio francesi con i maestri Michel Plasson e Francoise Pollet. Di particolare versatilità, la Bakanova ha cantato nei teatri lirici di tutto il mondo. Tra i suoi impegni più recenti i concerti con l’Orchestra dei Solisti di Monte Carlo e il ruolo della Contessa di Folleville ne “Il viaggio a Reims” di Gioacchino Rossini andato in scena al

il soprano Elena Bakanova

Teatro Municipale di Piacenza. Molto diverso il percorso artistico di Gianni Ghè, la voce del concerto “Les chemins de l’amour”. All’inizio degli anni sessanta, intraprende la sua ricerca musicale, spinto dall’esigenza di dare testimonianza dei propri sentimenti e dei propri valori. Seguendo un percorso di compositore autodidatta, Gianni Ghè approda al Liceo musicale di Alessandria. Nel 1965, con Gianfranco Calorio e Dario Ricci, dà vita al gruppo di musica popolare “I nuovi trovieri”, nel 1968 incide l’omonimo LP e con Franco Castelli fonda il “Canzoniere Popolare Alessandrino”. Successivo il suo ingresso nel mondo del teatro, con il “Gruppo teatro realtà” e il collettivo “Uomo nuovo”. Tornato ad occuparsi di composizione, autoproduce due album: “A conoscerla davvero” e “Il campo delle pietre” con arrangiamenti di Claudio Palli Nel 2000 riprende l’esperienza del teatro-concerto, rinnovando l’esperienza dei Nuovi trovieri. Con la nuova collaborazione di Giorgio Penotti, nascono i due recital “Il principe e il villano” e “Gira ra rôva”, costruiti sulla ricerca nel campo della musica popolare internazionale e alessandrina. Nel 2005 compone la favola musicale “I cavalieri della tavola quadrata” e nel 2009 fonda l’orchestra multietnica “Furastè”. Nel 2010 e nel 2011 partecipa con il suo concerto “Vorrei dirti parole” al Festival Luoghi Immaginari della Regione Piemonte. Intensissima l’attività concertistica anche del terzo protagonista del concerto in programma sabato 20 ottobre al Museo dei Brettii, il pianista Raffaele Mascolo. Numerose le esibizioni e le direzioni d’orchestra in giro per il mondo. Vasto il suo repertorio anche nel campo operistico, che spazia dal ‘600 al ‘900, con opere che vanno da Rossini a Donizetti, da Verdi a Leoncavallo a Bizet. Sue esecuzioni sono state trasmesse dalla rete culturale della tv messicana, dal “Canale Cultura” della Televisione di Stato Russa e dalla Radio Vaticana. Recentemente ha debuttato in Danimarca con l’Orchestra della Radio Nazionale Danese a Copenhagen ed ha eseguito per la prima volta in Russia l’Orfeo di Claudio Monteverdi presso l’Hermitage a San Pietroburgo.

Padre Rocco interviene su AUREA in Calabria

PAOLA (CS) – Al rientro dal 47° Convegno Nazionale dei Rettori e degli Operatori dei Santuari Italiani, organizzato dall’Associazione dei Santuari Italiani della Chiesa Cattolica, tenutosi nel Santuario della Madonna del Divino Amore di Roma, e a pochi giorni dall’inizio di Aurea, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette, che si terrà in Calabria dal 25 al 27 ottobre, è intervenuto Padre Rocco Benvenuto, Rettore del Santuario di San Francesco da Paola, sede scelta dalla Regione Calabria per far incontrare gli operatori turistici calabresi con gli oltre 50 buyer provenienti da tutto il mondo. «Aurea in Calabria rappresenta per noi il coronamento di un lavoro ben pianificato che stiamo svolgendo da molti anni in tutte le direzioni, con impegno e dedizione cristiana. Sono reduce da un evento che ci ha già visto protagonisti nel 2010, quando abbiamo ospitato a Paola i Rettori di tutti i Santuari d’Italia. Quell’evento particolare permise al nostro Santuario, nonché alla Calabria tutta, di essere conosciuta a livello nazionale. Adesso, grazie ad Aurea abbiamo la possibilità di promuovere anche ai grandi tour operator nazionali e internazionali questo meraviglioso luogo di culto. Ma sarà anche un’occasione favorevole per poter arricchire le nostre competenze in merito alla qualità dell’accoglienza e per sviluppare nuove opportunità di crescita per le comunità locali. Un valore aggiunto e un motivo in più di attrazione per i turisti e i pellegrini di poter conoscere la straordinaria figura di San Francesco da Paola, oltre al meraviglioso patrimonio storico e culturale custodito nel nostro Santuario. Questo luogo sacro – continua Padre Rocco – è la meta preferita dei calabresi che risiedono all’estero, sempre presenti e fedeli al proprio santo. Ma grazie alla presenza di così tanti buyer c’è la concreta possibilità che si possa diversificare e allargare con nuove presenze e provenienze l’arrivo di turisti di fede e non, persone altrimenti indirizzate verso altri luoghi e che, invece, possono rappresentare un’opportunità in più per destagionalizzare l’offerta di questo territorio. Noi, attraverso questi nuovi mezzi di comunicazione e conoscenza, abbiamo accolto favorevolmente questa occasione di promozione e informazione dei luoghi sacri della Calabria. Aurea, rappresenta un interessante motivo supplementare che ci permetterà di far conoscere il Santuario di San Francesco non solo a tanti operatori che operano nel settore del turismo religioso, ma verso genti e culture diverse da quella cristiana che si avvicinano sempre più con interesse alla conoscenza e al confronto con la nostra tradizione religiosa, oltre che con il patrimonio religioso artistico e architettonico di cui è dotata la nostra meravigliosa regione. Viaggiatori non necessariamente di appartenenza cristiana – conclude Padre Rocco – che di fronte alla bellezza di questo luogo sacro, incastonato tra il mare e la montagna, restano affascinati da quanto visitano e che chiedono con forte partecipazione emotiva di conoscere meglio la storia straordinaria di San Francesco».

 

L’India raccontata dalle parole e dagli occhi di Jessica Lopez

COSENZA – Solo 128 pagine per raccontare un altro mondo, vicino e lontano, un’altra filosofia di vita nella quale cultura e religione si fondono fino a non distinguersi , una terra dalla bellezza misteriosa custode di un segreto che è rimasto tale da oltre 5000 anni, un luogo che è un non luogo in cui acquisisci identità sempre nuove e provvisorie.
Questo è quello che fa la filmaker cosentina Jessica Lopez nel suo saggio Passaggio nell’India dravidica edito da Falco Editore, presentato ieri alla Casa delle culture di Cosenza.

Si addentra nella filosofia induista mettendosi continuamente in discussione, abbandonando ogni sua abitudine e interiorizzando i paesaggi del Sud dell’India di oggi ci racconta la città, i templi, gli dei e i sacrifici che convinvono in un’armoniosa contraddizione al profumo di cannella.
Prendendoci quasi a braccetto ci conduce nella maestosità dei templi, ci fa diventare spettatori privilegiati dei rituali religiosi, ci fa sentire l’odore forte delle spezie riuscendo a penetrare in quelle che sono le difese, molto spesso degenerate in pregiudizi, occidentali.
La sua diventa una scrittura visiva con la quale riesce a narrare e a farci vedere contemporaneamente meditazione e rumori caotici, progresso e povertà, miseria e beatitudine.

Durante la presentazione sono stati proiettati anche alcuni documentari realizzati sempre dall’autrice , “Il cibo degli Dei” 16 minuti – India 2010), “Il sorriso dei beati” (27 minuti.- India 2008), “Il gusto superiore” (29 minuti – Francia 2007), la telecamera sostituisce la penna, le immagini le parole, ma il risultato è sempre unico. Le immagini scorrono alcune lente altre più veloci, gli enormi occhi dei bambini, il fascino innato delle donne rese ancora più belle dal trucco che è qualcosa di molto più profondo del semplice concetto estetico infatti designa un completamento, la muta saggezza degli anziani, ma ancora i colori, la molteplicità delle figure divine con più volti e diverse braccia che diventa un’immagine quasi consolatoria visto che il nostro di dio continuiamo ad ucciderlo senza pietà.

Trascinandoci in una dimensione quasi estatica Jessica Lopez è riuscita a mostrarci un’India splendida e misera, un fiore di loto che pur affondando le sue radici nel fango esprime nel suo dischiudersi la bellezza della promessa spirituale.

Gaia Santolla

Al Parco degli Enotri la presentazione del nuovo libro di Spadafora e Veltri

MENDICINO (CS) – Nell’ambito del programma Scrittori al Parco degli Enotri sabato 20 ottobre p.v. alle ore 17.00 il Centro Eventi della Fondazione Carical (Contrada Rosario – Mendicino) ospiterà un incontro culturale dedicato alla presentazione di un libro di due autori cosentini, Santo Spadafora e Massimo Veltri. “Si tratta di un viaggio reale e metaforico nella nostra Sila – afferma il Presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, che sarà presente alla manifestazione programmata e organizzata dal Gruppo Rubbettino assieme a Raffaele Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, all’editore Florindo Rubbettino e agli autori – Il libro, infatti, è intitolato Sull’Altopiano. Non è però la Sila che conosce il grosso pubblico, quella dei luoghi più rinomati e più frequentati anche dai turisti. La Sila di Spadafora e di Veltri è spesso fatta di cose abbandonate: case, vecchie baracche che il tempo ha trasformato quasi sempre in ruderi cadenti. Perciò, sono cose della memoria, che sollecitano un viaggio nel passato per ricostruire usi, costumi e abitudini di vita, vicende individuali e collettive. E gli autori sanno fare parlare le cose che, grazie alla loro sensibilità, diventano eloquenti testimoni di un’epoca che non c’è più”.