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“Morir sì giovane e in andropausa…” nella stagione teatrale di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – “Morir sì giovane e in andropausa – atto unico in 7 quadri e canzoni”, con Dario De Luca e la Omissis Mini Orchestra, in programma domenica 14 aprile al Teatro Sybaris ore 18,30, è il terzo appuntamento in cartellone nell’ambito della XIV Stagione teatrale comunale di Castrovillari.

La manifestazione si esplica con un ricco carnet dai nuovi linguaggi della scena contemporanea alle opere legate alla tradizione italiana. Con lo spettacolo di Scena Verticale, sicuramente fra i più attesi, continua la serie di pièces dal forte richiamo sociale e civile, che puntano alle emozioni e alla riflessione, non trascurando però l’ironia.

“Morir sì giovane e in andropausa – atto unico in 7 quadri e canzoni”, fresco vincitore del prestigioso Festival “Roma riparte”, è scritto, diretto ed interpretato da Dario De Luca, sul palco affiancato dai bravi musicisti della Omissis Mini Orchestra così composta: Paolo Chiaia (piano synth e armonica), Gianfranco De Franco (clarinetto, sax, flauti e loop), Giuseppe Oliveto (trombone, flicorno, fisarmonica e conchiglie), Emanuele Gallo (basso), Francesco Montebello (batteria e percussioni). Canzoni e musica sono di Giuseppe Vincenzi.

“Morir sì giovane…” è un progetto con canzoni dalle liriche semplici e con monologhi dal linguaggio chiaro per una sintesi poetica efficace, diretta, in qualche modo quotidiana. Lo scopo? Portare in scena la voce di una collettività, evidenziare bisogni e desideri di una generazione, quella dei trenta/quarantenni, lasciati in mutande da una società gerontocratica e senza futuro. Alla fine della “Traviata”, la giovane Violetta, consumata dalla tisi e in procinto di morire, con l’ultimo fiato che le resta nel petto, riesce a mormorare “Gran Dio, morir sì giovane, io che penato ho tanto!”. Pochi semplici e brevi versi, immortalati dalle note del grande Verdi, che trasmettono tutta la sofferenza, lo sconforto e la disperazione di una giovane che muore nel fiore degli anni. E come Violetta, oggi è questa generazione che muore.

 

 

 

Cineforum LiberalAmente: Cinderella Man – Una ragione per lottare

Giovedì 11 aprile alle ore 21,30, presso la Sala Consiliare del Comune di Rogliano, verrà proiettato il film  Cinderella Man – Una ragione per lottare (2005) diretto da di Ron Howard, secondo cineappuntamento della rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale “LiberalAmente” di Rogliano.

Braddock è un giovane irlandese cresciuto nelle strade. È una promessa della boxe nella categoria dei massimi leggeri ma si trova costretto a smettere dopo aver perso numerosi incontri. Nel periodo in cui gli Stati Uniti attraversano la Grande depressione, Braddock svolge diversi lavori di fatica, specie come portuale, per mantenere la sua famiglia, ma sogna ancora di tornare alla boxe ad alto livello. Grazie alla cancellazione all’ultimo minuto dell’impegno di un altro pugile, Braddock ha una seconda possibilità per combattere ma si trova ad affrontare il numero due al mondo e viene considerato solo come un allenamento. Braddock stupisce gli esperti del pugilato e i fans mettendo al tappeto alla terza ripresa il suo eccellente avversario. Braddock continua a vincere e in breve tempo viene a rappresentare le speranze e le aspirazioni del pubblico americano alle prese con la Depressione. Soprannominato “Cinderella Man” (“il Cenerentolo”), in una delle più grandi sorprese della storia del pugilato riesce a sconfiggere l’invincibile Max Baer e a divenire il campione mondiale dei pesi massimi.

Ingresso gratuito.


Presentazione del volume ‘Terra Muta’ di Gianni Lannes

COSENZA – Sabato 13 aprile, alle ore 18:00, sul Terrazzo Pellegrini verrà presentato il volume ‘Terra Muta’ di Gianni Lannes. Interverranno: Riccardo Barberi Direttore Dipartimento di Fisica – Unical; Ignazio Guerra Ordinario di Sismologia Dipartimento di Fisica – Unical; Alessandro Guerricchio già Ordinario di Geologia Applicata Facoltà di Ingegneria – Unical; modera Antonietta Cozza Ufficio Stampa LPE; la giornalista Giulia Fresca intervista Gianni Lannes.

‘Terra Muta’ di Gianni Lannes è un libro forte, potente, possente pari ad un tuono che esplode nelle mani e nella testa del lettore. Percorso da una corrente elettrica continua, il libro con una forza perforante racconta dal di dentro fatti e avvenimenti che ci riguardano ma che mediaticamente non hanno alcuna cittadinanza, ribalta visuali prospettiche consolidate , rompe stereotipi e luoghi comuni anacronistici ,smantella le coscienze “anestetizzate e lobotomizzate” da una cecità sempre più ottundente.

Una ragnatela di interrogativi si dissemina tra le pagine di Terra Muta nel mentre l’Autore, adoperando il punto di vista focale di un giornalista coraggioso e controcorrente di nome Lucien, porta il lettore dentro le “macerie” del Belpaese che, attraversato le zoomate ravvicinate di Lucien, assume fattezze raccapriccianti e apocalittiche.

Lutti e sofferenza infinita. L’Italia è scossa da una sequenza insolita di sismi- naturali o artificiali?- che mietono vittime ignare e causano danni incalcolabili. È in atto una guerra ambientale non dichiarata, sottoposta al segreto di Stato. Di mezzo c’è la mano armata di un’entità oscura che minaccia la vita nel Belpaese. Alzi la mano chi sa che il 13 dicembre 2007, addirittura dall’estero, la Costituzione tricolore, repubblicana ed antifascista, è stata di fatto congelata senza “colpo ferire”. E che nientedimeno, al di sopra delle Forze dell’Ordine italiane (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza) s’erge senza alcun controllo della Magistratura e del Parlamento tricolore, un altro organismo con diritto di vita, di morte e di distruzione su chiunque.

Insomma, la democrazia In Italia è stata abolita. Così, dietro le quinte è entrato in scena un insospettabile sistema di potere che dirige l’esistenza nello Stivale a sovranità ormai azzerata. In questi tempi confusi, l’eccesso di informazione si traduce in difetto di sapere.

Ma Gianni Lannes, giornalista italiano, libero e indipendente, ha fatto luce, prove alla mano, su questo mistero, nonostante attentati e minacce di morte. Non più vittime. La sua esortazione è SU LA TESTA, prima che sia troppo tardi, prima che vada in onda il disastro finale sulla pelle italiana.


Luigi Ghirri, conoscere per immagini

COSENZA –  A Cosenza arriva uno dei personaggi più influenti della fotografia contemporanea, un imperdibile appuntamento con l’arte nelle sale della galleria L’Impronta che ospita la mostra fotografica di un grande artista del nostro tempo Luigi Ghirri.

La mostra sarà inaugurata sabato 13aprile alle 18,00 e durante l’ evento saranno presenti inoltre l’archivista e la figlia del celebre fotografo, Ombretta Gazzola e Adele Ghirri.

Luigi Ghirri non era solo un fotografo ma era soprattutto un artista concettuale che usava il metodo della foto non per guardare e categorizzare il mondo ma per investigare una realtà sempre più complessa e dimanica, utilizzava una diversa forma di conoscenza, che coinvolgeva tanto la percezione effettiva del reale quanto la sua percezione trascesa, che lo ha portato alla ricostruzione di un ordine nuovo determinato esclusivamente dal suo sguardo.

Visioni che si leggono quasi fossero dei racconti in cui la realtà è data da delle presenze simboliche che diventano dei veri e propri mezzi narrativi che oscillano tra la voglia di comunicare e l’essere un fare privo di intenzioni se non quello di arrivare nel profondo delle cose.

La fotografia per Ghirri sembra quasi un continuo esercizio di osservazione di ciò lo circonda, un allenamento dello sguardo per capire più a fondo, il suo fare artistico è un atto conoscitivo che diventa al tempo stesso un atto fenomenologico in cui la realtà non è più una sola.

E’ il luogo comune, lo spazio quotidiano il protagonista assoluto delle foto di Luigi Ghirri, paesaggi desolati, quasi metafisici a cui guarda con meticolosa attenzione per cogliere quell’esatto momento in cui tutto potrebbe cambiare, orizzonti e confini che non sono dei limiti dentro i quali rimanere incastrati ma staccionate da saltare per raggiungere un altrove diverso e sempre nuovo, un altrove dove ogni volta lo sguardo sul mondo si rinnova.

La mostra di luigi Ghirri sarà inaugurata sabato 13 aprile alle ore 18,00 e potrà essere visitata fino a sabato 4 maggio.

Gaia Santolla

XVI edizione del Festival Teatro Scuola di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – Lunedì 22 aprile 2013, alle ore 11.00, presso il Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza, in piazza XV Marzo, si terrà la conferenza stampa di presentazione della XVI edizione del Festival Teatro Scuola di Altomonte 2013. Saranno presenti Carmelo Cammarisano, presidente dell’Associazione di Volontariato Mos@ico, organizzatrice del festival; Carlo Danza, ideatore della manifestazione; Giampietro Coppola, sindaco di Altomonte; Carlo Fanelli, docente di Estetica del Teatro, del Corso di Laurea di Laurea Specialistica in Linguaggio dello Spettacolo, del Cinema e dei Media e Maria Francesca Corigliano, assessore alla Cultura, Pari opportunità, Politiche Giovanili e femminili; Politiche per il Recupero e la Valorizzazione delle Identità e delle Tradizioni.

La manifestazione – che prenderà l’avvio sabato 11 maggio e terminerà domenica 26 maggio con la serata conclusiva di premiazione delle scuole vincitrici – quest’anno vede partecipare, oltre a quelli provenienti dalle province calabresi, istituti di ogni ordine e grado di Basilicata, Campania, Liguria, Piemonte, Sicilia.

Il “Festival Teatro Scuola” è sostenuto dal Comune di Altomonte; è riconosciuto dalla Presidenza della Repubblica e patrocinato dalle Presidenze del Senato e della Camera, dal Ministero della Gioventù, dal Presidente del Consiglio della Regione Calabria e dalla Presidenza della Giunta Regionale calabrese. Da quest’anno ha acquisito il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza e quello dell’Università della Calabria.

Note storiche e Dati del Festival Teatro Scuola di Altomonte

Quindici edizioni, 700 istituti scolastici coinvolti, 19.000 studenti partecipanti e 740 rappresentazioni teatrali portate in scena. E’ questo, in sintesi, il bilancio al 2012 del “Festival Teatro Scuola” di Altomonte, la manifestazione che ha preso l’avvio nel 1998, da un’idea di Carlo Danza, al tempo assessore all’Istruzione e Cultura nell’amministrazione Belluscio e che, ancora oggi, continua a registrare un crescente successo. Al di là dei numeri significativi – a cui è doveroso aggiungere quelli delle presenze di 2.000 insegnanti, 250 dirigenti scolastici, 6.500 genitori e un seguito alle classi partecipanti di 5.000 compagni  di  scuola – ciò che oggi rende il “Festival Teatro Scuola” un vero e proprio evento è la partecipazione e la provenienza delle scolaresche; quasi tutte le regioni italiane e istituti di Francia, Israele, Lituania, Marocco, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Tunisia, Turchia hanno fornito il composito pubblico della rassegna-concorso – una tra le prime in Italia – nata, nelle intenzioni del suo ideatore, con precise finalità didattiche, culturali e formative.

La rassegna coinvolge scuole di ogni ordine e grado e sarà, da quest’anno, sede di tirocinio per gli studenti del Corso di Laurea Specialistica in Linguaggio dello Spettacolo, del Cinema e dei Media dell’Università della Calabria che, sotto la guida del prof. Carlo Fanelli, comporranno una delle due giurie che valuteranno le opere in concorso. L’associazione di volontariato Mos@ico ed il suo presidente, Carmelo Cammarisano, “successore” di Carlo Danza, si adoperano per il prosieguo della manifestazione e la sempre più efficiente organizzazione, premiati dalle sempre maggiori ed affezionate presenze delle scuole alla rassegna.

Il presidente di Mos@ico è sempre più motivato a realizzare la rassegna-concorso, nella convinzione che “il teatro scolastico, in tutte le sue innumerevoli e multiformi versioni, oltre che essere eccezionale strumento didattico multidisciplinare, è spunto di approfondimento socioculturale e valido strumento di lotta ai fenomeni di disadattamento e devianza giovanili in quanto contribuisce, quale attività di gruppo per eccellenza, a stimolare e migliorare i rapporti interpersonali e intergenerazionali”. A margine, ma non per importanza, delle sue peculiarità, è da sottolineare lo straordinario ruolo che il Festival svolge come evento attrattore per il turismo, scolastico e non solo, per tutto il comprensorio della Sibaritide e del Pollino.

Le scuole ammesse possono prendere visione del regolamento e del calendario degli spettacoli sul sito www.festivalteatroscuola.it. Per info e comunicazioni è possibile contattare: A.d.V. Mos@ico – Via S. Martino, 4 – 87042 Altomonte (CS) Tel. 329.6367078 (www.festivalteatroscuola.it  – info@festivalteatroscuola.it press@festivalteatroscuola.it – press office 368-7371548)

Conferenza stampa per la mostra fotografica: “CORSIE CON VISTA OLTRE L’IMMAGINE​”

CATANZARO-Si terrà il prossimo venerdì 12 aprile, alle 17,30 presso la Sala Giunta della Provincia di Catanzaro, una conferenza stampa per la presentazione della mostra fotografica a cura di Maria Luisa Corapi “Corsie con vista oltre l’immagine”. Alla conferenza stampa prenderanno parte, oltre al presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro Elga Rizzo, il Direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” Stefano Molica, e la fotografa autrice delle immagini oggetto della donazione. “Corsie con vista oltre l’immagine” è una esposizione permanente di fotografie realizzate da Maria Luisa Corapi  e destinate al Dipartimento di Onco-ematologia dell’Azienda Sanitaria Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, diretto dal dottor Stefano Molica, promotore dell’iniziativa. La mostra, prima di trovare la sua sede definitiva, sarà esposta per alcuni giorni presso il Palazzo dellaProvincia di Catanzaro. Quella attuale trae origine ed ispirazione da una precedente analoga mostra, svoltasi nel 2009 e chiamata “Lo sguardo oltre”,  sempre organizzata da Maria Luisa Corapi, in cui 64 fotografi provenienti da tutto il mondo donavano in maniera permanente una loro immagine per il reparto del dottore Molica.I positivi risultati psicologici indotti da questa prima esperienza sui frequentatori del reparto di onco-ematologia hanno favorito l’idea di riproporre il tema delle immagini in corsia, ed anche questa volta promotori ed organizzatori hanno trovato un valido e sensibile sostegno da parte della Presidente della Provincia  di Catanzaro. Le 42 opere fotografiche presenti nella mostra “Corsie con vista oltre l’immagine” sono suddivise in 4 temi, che fanno parte delle tematiche più indagate, ricorrenti e sentite della fotografa e che sono: Suggestioni urbane; L’uomo protagonista dello spazio intorno a sé; Davanti a un’opera; Frammenti di  realtà. Ancora una volta, anche grazie all’esperienza della mostra precedente, la fotografa conferma la sua fiducia nel profondo potenziale espressivo delle immagini e nella validità del loropotere catartico, affidando ad esse  un messaggio di speranza per chi vive in una difficile realtà.

Teatro…T​eatro e…Teatro​… all’Acquar​ioBistrot e al Teatro Morelli!

COSENZA- Giovedì 11 aprile andrà in scena al Teatro dell’AcquarioBistrot lo spettacolo di Francesco Aiello: “Il cameriere dentro al tubo”, con  Graziella Spadafora, Francesca Gariano, Francesco Ailello. Due killer chiusi in una stanza, aspettano che arrivino le istruzioni sul da fare. Da questo semplice assunto parte la trama di questa performance. Sospeso tra atmosfere beckettiane, dialoghi al limite dell’assurdo e sfumature noir, l’intreccio dà vita a un’infinità di sottili giochi psicologici e doppi sensi che non lasceranno indifferente lo spettatore. Venerdì 12 aprile sempre nella stessa location,  Sergio Crocco, poeta e giardiniere, dopo il successo delle sue repliche cosentine e romane, porta all’Acquario: “Maniamuni ..al bistrot!”. Alcuni ritratti della sua Cosenza, interpretati da attori professionisti e non, con la consueta ironia e irriverenza, accompagnati da una buona cena. Ultimo ma non meno importante appuntamento al Teatro Morelli è previsto per il 18 aprile alle 18,00.  “Storie di principesse”, di Fausto Marchini, è il titolo della rappresentazione, dedicata alle famiglie e ai più piccoli. In una sorta di antro, due figure femminili simili a troll evocano, una dietro l’altra, quattro principesse creando al momento il prologo alle loro imprese. La prima volerà sulla luna, la seconda placherà una tempesta con il suo canto, la terza si libererà da un carillon e la quarta attraverserà a cavallo la foresta incantata per salvare il proprio castello. Il castello viene sempre nominato all’interno delle fiabe e nel finale apparirà in maniera sorprendente.

“Elohim Chronicles” e l’introduzione alla Paleoastronautica dei Mistery Hunters

RENDE (CS) – Si occupano di paraspicologia, ufologia e mistero storico-archeologico; in generale indagano su tutto ciò che di “torbido” esiste attorno a noi, nelle nostre città, dal sud Italia lungo sentieri internazionali. Lo fanno attraverso l’attività di un blog che raccoglie documenti, video e testimonianze di ricerca attorno a eventi, fenomeni e vicende misteriose e attraverso una zine digitale dal titolo “Mistery Hunters Magazine” che riprende il nome stesso dell’associazione di cui fanno parte.

Stiamo parlando dei cacciatori di mistero (Mistery Hunters appunto), il gruppo di “ricercatori” e appassionati dell’ignoto, promotori per il prossimo 12 aprile dell’incontro dal titolo “Elohim Chronicles”, una sorta di simposio di ufologia, dedicato all’introduzione a concetti e temi e prove inerenti l’interazione “extraterrestre” nella genesi stessa del genere umano.

Definito quale “Introduzione alla Paleoastronautica”, l’appuntamento è fissato per le 18,30 a c/da Stocchi di Rende, nella zona industriale di Rende, ed è aperto a chiunque voglia approfondire le proprie curiosità in materia di alieno, misterioso e paranormale, nonché ovviamente agli appassionati di discipline che spesso costituiscono un tabù, ma che, in questo caso, si prestano ad essere trattate in maniera precisa e circostanziata.

Ospite della serata, l’architetto Domenico Canino, già autore del libro “Le pietre dell’Incavallicata” dedicato, non a caso, al mistero (non più tale per chi avesse letto il libro) che si cela dietro la presenza dei celebri “giganti di pietra” che si trovano nel paesino di Campana, nella provincia di Cosenza.

Al termine dell’incontro è prevista la proiezione del film “Prometheus” accompagnata da un apericena a buffet.

I Mistery Hunters nascono come gruppo di indagine, attorno all’attività informativa di un blog che tutt’ora raccoglie indagini che spaziano dalla ricerca storica, all’ufologia, al paranormale e mettono il proprio operato anche al servizio di chi sia alle prese con fenomeni al di fuori del normale e non sappia come gestirli. Da qualche tempo questi “novelli Dylan Dog” hanno dato vita a un’associazione culturale guidata da Giuseppe Oliva che ne è presidente.

Il progetto è arricchito da un sito internet, ricco di informazioni e da un magazine online il cui primo numero è online dallo scorso marzo: il Mistery Hunters Magazine.

Per informazioni in merito all’incontro, gli organizzatori invitano a contattare l’indirizzo redazione.misteryhunter@gmail.com.

Giovanna M. Russo

Aperta anche alle Compagnie Teatrali Amatoriali la Partecipazione al Premio “Il Giogo” indetto dalla città di Monte San Savino

COSENZA – A Monte San Savino, in provincia di Arezzo, che fa parte, come Cosenza, della rete delle Città del Vino, da 23 anni si tiene il Premio di Teatro Popolare “Il Giogo”, manifestazione organizzata dalla locale Amministrazione comunale.

Lo spirito del Premio, nato nella cittadina toscana nel 1990, è quello di far rivivere situazioni, personaggi, usi, costumi ed espressioni legati al mondo agricolo.

L’iniziativa vede ogni anno la partecipazione di gruppi teatrali amatoriali provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa.

Per la prossima edizione dell’iniziativa, la 24ma, in programma a Monte San Savino dal 28 giugno al 6 luglio, gli organizzatori hanno esteso l’invito alla rete delle Città del Vino, potenziando gli aspetti gastronomici e turistici della manifestazione con speciali serate di degustazione di prodotti tipici, prima degli spettacoli teatrali previsti.

Ogni comune della rete “Città del Vino” potrà presentare una propria compagnia teatrale. L’invito può risultare interessante, quindi, anche per le compagnie amatoriali della città di Cosenza che potranno prendere in considerazione l’eventualità di una loro partecipazione al Premio, inviando all’organizzazione un video con la registrazione dell’intero spettacolo che intendono rappresentare. Al Premio “Il Giogo” possono partecipare solo gruppi teatrali non professionisti. Al gruppo teatrale primo classificato verrà assegnato il Premio “Giogo d’Argento” più una somma di 1000 euro.

Per informazioni si può contattare il referente dell’organizzazione Luciano Senserini all’indirizzo mail senserini@inwind.it , inoltrando per conoscenza la stessa mail a Stefania Pianigiani, dell’Associazione Nazionale “Città del Vino” all’indirizzo pianigiani@cittadelvino.com

Ultimo Appuntamento Primaverile per l’Associazione “M. Quintieri” con il Pianista Antonio Consales

COSENZA – Ultima tappa, al teatro “Rendano”, del percorso culturale progettato dall’Associazione “Maurizio Quintieri”, insieme al Direttore Artistico del Teatro Rendano Isabel Russinova, che nei precedenti appuntamenti ha legato la “parola” alla “musica” in tutte le sue sfaccettature.

Nel concerto del pianista cosentino Antonio Consales – previsto nella sala “Quintieri” del teatro “Rendano” giovedì 11 aprile alle ore 20.00 – “La Parola si fa Musica”, diventando il tema ispiratore del concerto che il raffinato artista presenta come “un viaggio ai confini tra la musica assoluta e la musica a programma”. Con l’appuntamento di giovedì prossimo la musica diventa, dunque, protagonista assoluta della scena abbandonando i legami materiali con la parola per giungere ad una dimensione di libera ispirazione artistica che omaggia il testo letterario, superandone i limiti linguistici.

Il programma propone musiche di Mozart, Beethoven, Chopin, Bach-Busoni, Bach-Siloti, Liszt.

I biglietti – posto unico € 7,00 – sono in prevendita presso INPRIMAFILA Via Alimena 4/B – COSENZA (0984.495699), o anche on-line su www.inprimafila.net.

Gli appuntamenti musicali con l’Associazione “M. Quintieri” riprenderanno ad  ottobre con un il Festival “Classical”, dedicato alla musica classica.

Brevi note biografiche

Antonio Consales ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sette anni e si è diplomato giovanissimo con il massimo dei voti, la lode e la menzione “ad honorem” presso il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio”. Perfezionatosi con A. Pennella, C. Zecchi, J. Demus, A. Neri, B. L. Gelber, P. Badura-Skoda, M. Abbado, B. Canino, ha intrapreso una brillante carriera che lo ha portato ad esibirsi nelle principali città italiane, nonché in Europa e Stati Uniti, vantando tra l’altro collaborazioni con artisti di fama internazionale tra i quali M. Larrieu, A. Persichilli e V. Guzman. Ha effettuato numerose registrazioni per la RAI – Radio e Televisione ed è stato ospite di trasmissioni televisive su RAI e MEDIASET. Il programma proposto prevede opere di Mozart, Beethoven, Chopin, Bach ed il Mephisto Valzer di Liszt.