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“Con-Corro per l’ambiente”

Prende avvio il progetto di educazione all’ambiente promosso dall’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza, in collaborazione con gli istituti comprensivi “Don Milani – De Matera”, “Misasi” e “Spirito Santo”.
Per cinque settimane, gli ingegneri dello staff dell’Assessorato incontreranno gli studenti delle classi IV e V della scuola primaria, per sensibilizzarli sulle tematiche ambientali e incoraggiare comportamenti responsabili verso l’ambiente e la società.
“La sensibilizzazione delle giovani generazioni ai temi ambientali – ha spiegato l’assessore Martina Hauser – come il rispetto del territorio, del paesaggio e delle comunità è al centro del nostro impegno per costruire un futuro sostenibile”.
Nel primo incontro si discuterà dell’importanza che i mezzi di comunicazione hanno nella promozione dell’educazione ambientale e si affronterà il tema dei cambiamenti climatici. Seguiranno quelli dedicati allo smaltimento dei rifiuti, al rischio amianto, all’utilizzo di fonti energetiche alternative, all’inquinamento e al carboon footprint.

Nel corso del progetto, i ragazzi parteciperanno al contest “Con-Corro per l’ambiente”, una gara di disegno che si svolgerà in buona parte sul web: dopo ogni incontro, gli studenti dovranno esprimere quanto appreso tramite il disegno. Tutti i disegni saranno pubblicati sulla pagina Facebook dell’Assessorato (http://www.facebook.com/AssessoratoAmbienteCosenza), divisi in quattro sezioni: tra i tre più cliccati, per ogni sezione, lo staff dell’Assessorato sceglierà i quattro vincitori, che saranno premiati con una maglietta con la stampa del disegno vincitore.

EbookCamp: online+offline “modello imbattibile”

Ciccio Rigoli Simplicissimus Book Farm

COSENZA – L’appuntamento dato alla chiusura dei lavori di sabato era per domenica mattina “verso le” dieci; inusuale per una conferenza, oltremodo coerente rispetto allo spirito di un EbookCamp, la conferenza “non conferenza” che per la IV edizione ha scelto Cosenza a fare da teatro.

Una mattina soleggiata, quasi primaverile, ad accompagnare il secondo “round” della due giorni dedicata al tema de “La scuola diventa digitale” che ha aperto al dibattito l’opinione di insegnanti ed editori, categorie che, a dire il vero, sono state le grandi assenti tra il pubblico presente in sala alla Casa delle Culture. Buona comunque la partecipazione: anzi, ottima, se considerato il nutrito pubblico che l’EbookCamp lo ha seguito collegato alla diretta streaming, interagendo in tempo reale, confrontandosi grazie soprattutto all’uso dei social, “Twitter” in testa.

Ad introdurre gli interventi l’irrefrenabile Ciccio Rigoli, che ancora una volta ha coordinato le partecipazioni in presenza, le interazioni via tweet o in videoconferenza. La prima a parlare doveva essere l’insegnante pugliese Sandra Troìa che, invece, per via di problemi con il collegamento skype, ha presentato il suo progetto cittadinanzadigitale.eu, a seguito dell’intervento della collega “mirandolina” Emanuela Zibordi.

Emanuela Zibordi - insegnante "Testi digitali 2.0"

Docente di educazione fisica, @melamela – così come la conoscono i followers di Twitter –  ha proposto un interessante progetto legato all’ebook autoprodotto e autopubblicato “Testi digitali 2.0”, con il quale ha illustrato come realizzare e condividere il materiale didattico, in un’ottica di collaborazione e condivisione che abbia come protagonisti i ragazzi stessi; questi ultimi, accompagnati dal docente e dotati degli strumenti necessari divengono unici attori dei processi di apprendimento entro l’ottica del “collaborative learning”. Questo intervento ha sollevato l’importante questione dell’ “autorevolezza delle fonti” nel lavoro editoriale, che lo ha reso una delle testimonianze più seguite e ricche di interazioni della giornata.

In video conferenza Sandra Troìa con il suo intervento “La scuola è viva!” ha presentato il concetto di cittadinanza digitale legato all’omonimo progetto e si è impegnata a spiegare come si possono progettare interventi didattici in cui il digitale sia integrato in maniera trasversale rispetto alle discipline curriculari; quale la  formazione necessaria per i docenti sicché siano utili a rispondere ai bisogni degli allievi nativi digitali.

Il ruolo preponderante della tecnologia nella formazione nell’ottica dei cosiddetti “nativi digitali”, la cui caratteristica fondamentale è la capacità di apprendimento “esperenziale” laddove è evidente il gap rispetto alla la scuola che mantiene e favorisce delle esperienze di formazione differenti, ormai inadeguate a stare al passo con le necessità della gioventù attuale: questo il tema che ha esposto a seguire Giovanni Belfiori Coordinatore del dipartimento Scuola del Partito Democratico per la sezione di Fano, presente in sala.

Le ultime due “testimonianze” – finalmente – sono state portate da due rappresentanti dell’editoria calabrese: Giulio Casella, giovane grafico di Coccole Books e Giuseppe Meligrana, editore dell’omonimo marchio in collegamento da Tropea. Giulio Casella, iPad alla mano, ha spiegato come la casa editrice per cui lavora sta affrontando il passaggio dal cartaceo al digitale: per un attimo non si è parlato solo di scuola e apprendimento, ma anche dell’aspetto “ludico” della formazione dei ragazzi. Importante questa testimonianza, arricchita di esempi diretti di istituzioni scolastiche presenti sul territorio (con cui la casa editrice ha collaborato) e reattive al tema del digitale, come l’Istittuto Don Lorenzo Milani di Lamezia Terme che ha abbandonato nella didattica l’adozione del libro cartaceo.
Giuseppe Meligrana, presente in videoconferenza, ha illustrato invece un progetto di selfpublishing di testi per l’apprendimento dell’italiano all’estero e lanciato una sfida all’editoria tradizionale, preda della complessità, laddove ciò di cui invece l’intera filiera, dall’editore al fruitore, necessita è la “semplicità”: “keep it simple” il motto cui il lavoro editoriale dovrebbe costantemente rifarsi.
A tirare brevemente le somme di questo appuntamento ormai chiuso, ma non concluso (il dibattito e il confronto proseguono in rete), importanti i concetti che sono stati “fissati”. Semplificazione della forma e dei contenuti; affiancamento passo passo del supporto tecnologico e graduale abbandono della didattica tradizionale; che altro non è che un freno all’apprendimento creativo ed “esperenziale” caratteristico dei nativi digitali, ovvero gli “adulti di domani” e i destinatari del progetto didattico odierno; collaborative learning, e costruzione dei contenuti consegnata agli stessi studenti. Realizzazione di strumenti e piattaforme dedicati, quali adeguate alternative al lavoro editoriale e pedagogico tradizionale, ormai di fatti obsoleto il quale non riesce a stare al passo di una scuola che sta, di fatti, diventando digitale, ma in maniera quasi incontrollata, visto il “vuoto” normativo e la resistenza degli addetti al settore.

Tale resistenza, fortunatamente, non è poi così generalizzata: e dimostrazione ne è stata la forte partecipazione online e offline a questo EbookCamp, cui si sono rafforzate le basi per un modo diverso, una necessaria alternativa, nel coadiuvare lavoro scolastico e tecnologie. Tecnologie digitali che, d’altronde – come ha chiosato lo stesso Antonio Tombolini (CEO di Simplicissimus Book Farm) in chiusura dell’evento – hanno avuto tanta parte per la riuscita stessa di questa IV edizione delle “non conferenza”: un modello “imbattibile”, soprattutto grazie allo streaming e alla videoconferenza, elementi che troveranno  – parole di Tombolini – di certo un seguito per i prossimi appuntamenti: almeno due, in altrettante diverse località, entro la fine dell’anno.

 

Giovanna M. Russo

 

Calabria: 7 giorni dedicati ai libri

Cosenza incomincia la settimana proponendo sette giorni di attività straordinarie destinate alle scuole ed alla cittadinanza nell’evento culturale de “La settimana delle Biblioteche”, già alla sua settima edizione.

La Biblioteca Civica di Cosenza (presso cui si è aperta oggi alle 11:30 la Conferenza Stampa d’Innaugurazione), la Biblioteca Civica “Umberto Caldora” di Catrovillari, il Sistema Bibliotecario Vibonese ed il Sistema Bibliotecario Lametino organizerranno presso le loro sedi, in questi giorni, diversi incontri in cui sono previste visite guidate, laboratori per bambini e ragazzi, presentazioni di libri, dibattiti con gli autori. Il convegno finale sarà dedicato alle riflessioni sul ruolo delle Biblioteche nella promozione della lettura e della cultura, con l’intento di invitare i giovani, e non solo, al piacere della lettura e alla formazione intellettuale per l’acquisizione di un patrimonio di conoscenza che consenta loro di orientarsi meglio nel fantastico ma impegnativo viaggio della vita.

“Gli incontri si propongono di sviluppare un progetto che inviti tutti, sia ragazzi che adulti, ad avvicinarsi al mondo della lettura. Dunque il nostro obiettivo è quello di creare e trasmettere qualcosa che non si discosti dalla realtà, bensì una proposta culturale che possa coinvolgere bambini, giovani e meno giovani ad accostarsi al patrimonio culturale della letteratura, così da approfondirlo”. Queste le parole della Direttrice della Biblioteca Civica di Cosenza, Silvana Naccarato, all’apertura del Conferenza Stampa presso la Biblioteca Civica di Cosenza.

I convegni vedranno presenti autori noti come Giuliano Santoro, autore del libro “Su due piedi” (Rubettino Editore); “Timira”, Romanzo meticcio di Wu Ming 2 (Giovanni Catabriga) e Antar Mohamed (Einaudi Editore);”Yes we call” di Gabriele Fabiani (Edizioni Periferia); “Il segreto di Fatima” di padre Giacobbe Elia (Sugarco Edizioni).

Le attività si concluderanno il 9 marzo, giorno in cui a Cosenza  presenzieranno  anche l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito, il Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il direttore del Sistema  Bibliotecario Vibonese Gilberto Floriani, il direttore del Sistema Bibliotecario Lametino Giacinto Gaetano, il responsabile della Biblioteca Civica di Castrovillari dott. Fausto Ferraro, la direttrice della Biblioteca Civica di Cosenza Silvana Naccarato.

Sul sito http://www.bibliotecacivica.it/ è possibile trovare il programma attività.

 

Sonia Miceli

 

Shakespeare 2016: il programma della settimana

Continua il lungo programma dell’evento Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo.

Martedì 5 Marzo

Ore 21.00 Shakespeare a Palermo  (Italia 1997, 61’) di Francesca Comencini

Ore 22.00 L’estate breve  (Italia 2009, 50’) di Raoul Ruiz

Mercoledì 6 Marzo

Seminario dedicato a William Shakespeare (ore 15 aula Dioniso presso l’Unical)a cura di Dario Tomasello (docente di teatro presso l’Università di Messina)

Giovedì 7 Marzo

Ore 21.00 I misteri di un convento (Portogallo 1995, 90’) di Manoel de Oliveira

 
Il professor Michael Padovic, studioso di letteratura, giunge con la bella consorte Hélène in un antico convento portoghese per ricercare nella biblioteca le tracce di un’ipotetica origine iberica di Shakespeare. Li accoglie un guardiano laico, Baltar, mentre Balthazar, un anziano erudito, guida i due coniugi ad una visita delle celle dei primitivi anacoreti, affiancato dalla cartomante-astrologa Berta. Per aiutare Michael nelle sue ricerche il mefistofelico Baltar gli affianca una giovane donna tanto graziosa quanto riservata, Piedade. Hélène, i cui rapporti con il marito sono tesi, è immediatamente gelosa della giovane, tanto da proporre a Baltar, che la porta a visitare una caverna dove vi è un antico tempietto satanico e non nasconde la sua passione per lei, di far perdere la giovane in una vicina foresta al cui centro si nasconde una pericolosa voragine. Dopo aver sognato di essere il professore, Piedade, che ha regalato una copia inglese del libro Faust a Michael, viene attirata da Baltar nella foresta perdendovisi. Dal canto suo Michael, recatosi sulla spiaggia dove un pescatore tesse le sue reti, vede sorgere dal mare, come una nuova Venere, la moglie che indossata una candida veste si avvicinava a lui.

 

Tutti i film verranno proiettati presso il cams (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria. L’ingresso è gratuito.


Il 22 marzo con Paolo Fresu arriva il grande jazz al Rendano

COSENZA – Appuntamento con il jazz internazionale il 22 marzo prossimo al Teatro “Rendano” di Cosenza. Per la sezione “Celebrity” della stagione del teatro di tradizione cosentino, curata da Isabel Russinova, in programma, alle ore 21,00, un evento musicale molto atteso, protagonista il trombettista sardo Paolo Fresu con la formazione dei “Brass bang!”, composta da altri eccellenti nomi della scena jazzistica internazionale e che vedrà schierati accanto a Fresu anche il trombettista americano Steven Bernstein, una delle personalità più prolifiche della scena downtown, il trombonista Gianluca Petrella, tra i più dotati del panorama italiano, e Marcus Rojas, newyorchese virtuoso della tuba.

Leader e autentica vedette della formazione è senz’altro Paolo Fresu, jazzista e trombettista di fama internazionale, fondatore del Festival “Time in Jazz” che si tiene da venticinque anni in Sardegna, a Berchidda, suo paese natale. Paolo Fresu ha al suo attivo più di 300 dischi, incisi con formazioni diverse, e 2500 concerti in tutto il mondo. La critica lo ha più volte paragonato a due leggende come Miles Davis e Chet Baker.

Autore anche di musiche per il teatro e di colonne sonore per il cinema, ha ricevuto il Nastro d’Argento per la colonna sonora del film L’isola.

La storia del concerto del 22 marzo al “Rendano” di Cosenza è presto scritta: Fresu invita a suonare i “Sex Mob” di Steven Bernstein a Berchidda per il suo festival “Time in jazz” e si innamora di quel suono e di quell’atmosfera. Petrella invita Fresu a suonare nella sua “Cosmic Band” e si diverte da morire. Bernstein conosce Petrella e comincia a dire in giro per il mondo che esiste un vero e proprio genio del trombone. I tre si incontrano per puro caso a Bolzano dove suonano in tre formazioni diverse in quel festival. E’ lì che matura l’idea di dar vita a qualcosa che può essere “esplosivo” anche senza l’ausilio della ritmica tradizionale : un progetto “tutti fiati”. Le ultime perplessità legate all’assenza di un suono basso contribuisce a fugarle Steven Bernstein che ha un asso nella manica: Marcus Rojas, considerato il miglior suonatore di tuba al mondo.

E’ fatta. Così è nata la formazione dei “Brass bang”, una piccola-grande band di fiati con grandi solisti tra poesia, humour, ritmi travolgenti e divertimento!

Assicurato quello che si preannuncia per gli spettatori che seguiranno il concerto del “Rendano”.

Biglietti in vendita sia al botteghino del teatro che all’Agenzia Inprimafila di viale degli Alimena.

 

Reggio Calabria celebra Diabolik

REGGIO CALABRIA – Giovedì 14 marzo alle ore 16,45 presso la sala conferenze della VILLETTA della Biblioteca Comunale “DE NAVA” di Reggio Calabria il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza un incontro avente come tema “DIABOLIK: mezzo secolo criminale”.

Alla conferenza saranno presenti Cristina Marra (critico letterario) ed Antonino Megali socio del sodalizio organizzatore.

FATA MORGANA, il programma delle proiezioni

Continua il lungo programma dell’evento Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo, con il secondo seminario dedicato a William Shakespeare (in programma mercoledì 6 marzo alle ore 15 presso l’aula Dioniso) a cura di Dario Tomasello (docente di teatro presso l’Università di Messina) e con le proiezioni dei film Shakespeare a Palermo di Francesca ComenciniL’estate breve di Raoul Ruiz (in programma martedì 5) e I misteri di un convento di Manoel de Oliveira (previsto per giovedì 7). Le proiezioni dei film si terranno presso l’Auditorium Cams del Polifunzionale, sempre a partire dalle ore 21.L’Ingresso sarà libero.

Una scuola nuova: insegnamento e apprendimento attraverso il digitale

COSENZA – Se pensate agli strumenti didattici per la scuola cosa vi viene in mente? Lasciate stare libri pieni di pieghe, fotocopie spaginate, appunti in disordine, zaini pesanti. Il mondo dell’istruzione si evolve. La tecnologia approda anche fra i banchi.

“La scuola diventa digitale” è il tema scelto per il IV EbookCamp. Per due giorni Cosenza ospita un evento interessante e curioso: una non conferenza sulla cultura digitale. Un dibattito non solo per addetti ai lavori – insegnanti ed editori in primis –, ma uno spazio aperto a chiunque volesse esporre le proprie argomentazioni in merito o volesse condividere la propria esperienza.

La Casa delle Culture si trasforma in un laboratorio virtuale. La parete alle spalle dei microfoni per gli interventi diventa un twitter wall sui cui scorrono senza sosta commenti, dubbi e curiosità degli internauti. La diretta streaming sul canale web lead.tv e sul sito dell’EbookCamp contribuisce ad ampliare la partecipazione oltre le mura della sala. Il maltempo ha condizionato l’afflusso dei partecipanti da fuori città, ma l’interesse verso l’iniziativa e l’argomento sono palpabili. Alcuni interventi vengono realizzati attraverso collegamenti via web e il pubblico in sala rumoreggia durante le interruzioni tecniche di connessione, segno di una viva partecipazione alle esperienze proposte.

All’assessore all’Innovazione del Comune di Cosenza, Geppino De Rose, spettano i saluti iniziali di rito. La scelta della città per la realizzazione di questo IV EbookCamp si inserisce perfettamente nelle politiche dell’amministrazione orientate verso la smart city e la de-materializzazione dei documenti cartacei – il riferimento è ai comuni cosiddetti a carta 0.

Giovanna Russo

Un percorso che apre scenari innovativi tutti da scoprire e costruire. Scenari che coinvolgono una variegata molteplicità di soggetti, tra cui appunto le scuole. Si intravede il futuro, proprio dietro l’angolo. Ma il terreno deve essere preparato a dovere, il lavoro da fare parte già oggi. “Il nocciolo fondamentale della questione – argomenta Giovanna Russo, una delle responsabili di Biblon – non è offrire supporto agli editori e agli autori sull’oggetto ebook, ma in questa fase è necessario ancora impegnarsi per creare una cultura del digitale, imparare cioè a distaccarsi dall’idea materiale del libro per aprire prospettive nuove e inesplorate da cui trarre notevoli vantaggi economici e non solo. Ripensare quindi, in quest’ottica, anche il ruolo di librerie e biblioteche non più solo come mediatori di vendita ma come veri e propri centri di aggregazione culturale”.

Dobbiamo immaginarla allora come una rivoluzione dal basso? Qui i pareri si dividono, si scontrano e si confrontano. Da un lato c’è il blocco di una legislazione in materia che muove qualche timido passo ma stenta ad essere applicata così come servirebbe, la burocrazia che si lega alle lobby dell’editoria e dei distributori. Dall’altro c’è la rapidissima evoluzione tecnologica che offre soluzioni sempre nuove per soddisfare i bisogni di conoscenza, scoperta e apprendimento. Nel mezzo c’è la popolazione degli utenti. “Il digitale fa già parte della nostra vita quotidiana, pensiamo solo alla precocità con cui i bambini apprendono l’uso degli strumenti tecnologici. La scuola – secondo Antonio Tombolini di Simplicissimus Book Farm– rischia invece di rimanere isolata e dunque diventare irrilevante, perdendo il suo ruolo”.

Peppe Liberti

Un’analisi lucida che apre la strada a molteplici soluzioni proposte dagli interventi del pomeriggio. “L’ebook non è un pdf e quindi occorre conoscere e utilizzare mezzi e tecniche idonee alla sua realizzazione”. Con questa opportuna premessa Francesco Leonetti presenta Epub editor, ambiente online per la realizzazione semplice ed immediata di ebook in formato EPUB3/EPUB2. Strumenti che comportano necessariamente un “ripensamento dei contenuti oltre che della forma, perché – come puntualizza Peppe Liberti in veste di autore di testi didattici scientifici – la narrazione perde la sua forma lineare per acquisire tridimensionalità”.

Da qui la proposta di Tombolini di creazione di una cloud (nuvola) per la scuola, una piattaforma web in cui inserire, trovare e realizzare il materiale di volta in volta necessario all’insegnamento. Un’idea innovativa, economica e funzionale a cui fa eco Agostino Quadrino con la sua esperienza in Garamond, casa editrice specializzata in didattica digitale. Una realtà rara nel mondo dell’editoria che dimostra però come non sia impossibile pensare ad una scuola moderna e interattiva.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Indie Video Nation II

Martedì 12 marzo, alle ore 21.00, il Teatro dell’Acquario e l’Associazione Culturale “Fata Morgana” presentano la seconda edizione della rassegna dedicata alla musica indipendente e ai videoclip nostrani. “INDIE VIDEO NATION. LA NAZIONE INDIPENDENTE DEI VIDEOMAKER CALABRESI”, una raccolta delle migliori produzioni di videoclip realizzati nell’ultimo anno da registi calabresi, che costituiscono una scuderia sorprendentemente prolifica e spesso anche di ottima qualità. La serata sarà anche occasione per manifestare la solidarietà dell’Ass. Fata Morgana, dei musicisti e dei videomaker partecipanti, nei confronti del Teatro dell’Acquario, baluardo dell’arte dal lontano 1976, che oggi rischia la chiusura.

Durante la serata, oltre ai videoclip, sarà possibile assistere anche ad una serie di interventi live dei musicisti coinvolti. La serata è organizzata con il contributo amichevole di: Santino Cundari, Davide Ioele, Francesco Vitale, Mauro Nigro, Annunziata Procida e di tutti i musicisti e videomaker che vi prenderanno parte.

L’arte ha il sapore urbano

Cosenza – L’arte è viva, in continua crescita ed evoluzione, l’arte non è statica ma dinamica, cangiante, è un cantiere sempre aperto; l’arte è un costante ed irrefrenabile work in progress, ha bisogno di vivacità, intuizione, estro e creatività ed è proprio per dimostrare che l’arte si costruisce mattone dopo mattone, tegola dopo tegola che va avanti la rassegna “Art in Progress. Cantieri del contemporaneo” promossa dalla Provincia di Cosenza, dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e dal Comune di Marano Principato.

Il progetto prosegue a gonfie vele con una nuova mostra, curata da David Vecchiato, intitolata “The Urban Superstar Show” che riempirà con le attuali tendenze artistiche la Galleria d’Arte Provinciale Santa Chiara di Cosenza fino al prossimo 17 Marzo.

La mostra, che per due anni si è tenuta al Museo Madre di Napoli e nella Galleria Mondopop di Roma, quest’anno è approdata nella città dei Bruzi riuscendo, anche in questa nuova edizione, a riunire gli esponenti più ragguardevoli del movimento artistico pop grazie ad un intenso programma che prevede laboratori e perfomance dal vivo.

“The Urban Superstar” riunisce così in un’unica sala diversi stili, diverse opere che, messe le une di fianco alle altre, dialogano, comunicano, si scontrano e si incontrano mostrando la varietà del mondo e di ciò che lo compone; le opere hanno il sapore urbano, l’odore acre ed invasivo degli scarichi automobilistici, il colore vivo dei palazzi che dalla loro altezza dominano la città e i suoi passanti, il suono frenetico dei clacson, dei saluti abbozzati, dello scalpitio elettrico, incessante, quasi musicale.

Più di settanta opere, più di settanta punti di vista e sfumature che riportano in auge la cosiddetta “arte pubblica” che non ha lo scopo di modificare, rivoluzionare e rivalutare l’ambiente circostante ma semplicemente la volontà di sfruttarlo a proprio piacimento per darne un commento, un’analisi propria che possa aiutare l’osservatore a volgere lo sguardo verso nuovi aspetti del mondo, nuovi orizzonti ancora tutti da scoprire e da assaporare, nuove mete da visitare, nuove città da immaginare e “colorare”.

Annabella Muraca