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Musica Contro Le Mafie Approda In Libreria a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Ieri sera, alle 18, la libreria Tavella di Lamezia Terme ha ospitato la presentazione del libro cd  “Musica Contro Le Mafie” per MKrecords e Rubbettino Editore, promosso dal Mei (Meeting Etichette Indipendenti),  frutto dell’unione di 60 artisti che hanno dato il loro contributo alla realizzazione del progetto usando varie forme d’arte, dalla poesia al disegno.

L’evento ha visto protagonisti Stefano Cuzzocrea, moderatore dell’evento e giornalista (Rolling Stone, Rumore ecc); Francesca Viscone, scrittrice; Sabrina Garofalo, Libera (Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie); Francesca Prestia, Menzione Speciale Premio “Musica contro le mafie” 2012; Gennaro de Rosa, Curatore Libro, Coordinatore “Musica contro le mafie”.

Dopo una breve presentazione del moderatore Cuzzocrea, la parola è passata a Gennaro de Rosa, che ha raccontato al pubblico presente la nascita nel 2009 del progetto Musica Contro le Mafie “Nasce al Mei di Faenza nel 2009, da un’idea di Giordano Sangiorgi – spiega De Rosa – che ha dato vita al contest Musica Contro Le Mafie. Gli artisti partecipano con brani antimafia in favore della cultura della legalità. Quest’anno Giordano Sangiorgi – continua De Rosa – ha chiesto all’etichetta Mk di occuparsene direttamente qui in Calabria.”

La manifestazione da sola non poteva bastare. C’era l’esigenza di creare qualcosa di concreto, come testimonianza della volontà degli artisti di far conoscere il fenomeno mafioso.

“La Musica che scrive, le parole che si fanno sentire” è lo slogan usato nel libro ” Un contributo che riguarda un’esperienza diretta in tutte le possibili immagini che possiamo avere in mente. Così è nato il libro – spiega Gennaro De Rosa – Una raccolta di testimonianze a vario titolo, da Cristiano Godano a Lucarelli. Verrà infine realizzato un documentario come testimonianza dell’impegno che opera la musica contro le mafie.”

Poi la parola è passata a Sabrina Garofalo dell’associazione Libera, che ha ribadito quanto sia importante questo progetto  “perchè ci crediamo e si può fare. Abbiamo lavorato davvero bene, nessun progetto è mai stato costruito con tanta serietà e responsabilità. Dentro questo libro c’è tutto ciò che riguarda il nostro territorio – spiega Sabrina Garofalo – Si avverte la responsabilità di chi scrive nel trasmettere un messaggio. Un testo condiviso e partecipato di cui tutti ci sentiamo parte”. Grazie ai fondi ricavati dalla vendita del libro verrà finanziato l’iniziativa che combatte la dispersione scolastica a Scalea e a Crotone, in collaborazione con Save The Children. “La dimensione culturale, l’arte e l’armonia sono i fondamenti per combattere la mafia” conclude Garofalo.

Un ulteriore rilevante intervento, ad opera della scrittrice Francesca Viscone, ci ha regalato un altro punto di vista sul libro “Un libro molto bello, affascinante e coinvolgente. – afferma la scrittrice – Una grande forma di rivoluzione è stata realizzata nei brani del cd, usando la musica come disciplina pedagogica ed educativa. La mafia usa da sempre la musica – spiega Viscone – come veicolo di intimidazione. Canzoni non belle, che hann0 preso in prestito la musica del folclore,  modificandone i testi”.

Stefano Cuzzocrea, nel corso del dibattito, ha tenuto a sottolineare che la mafia non è un fenomeno meridionale, bensì un atteggiamento internazionale. “Il primo passo per sconfiggerla – conclude Cuzzocrea – è non considerarla più folclore”.

L’evento si è concluso con l’intervento della cantastorie Francesca Prestia, che ha raccontato, attraverso la musica, la storia di una donna vittima della mafia ne “La Ballata Di Lea”.

Un convegno istruttivo e carico di forza emotiva, ispirato dalla volontà di imprimere conoscenza di un fenomeno silente e radicato.

 Miriam Caruso

Fuochi e Tradizioni

Bianchi (Cs)- La Pro Loco di Bianchi, giorno 30 dicembre 2012 alle ore 17,00 presso Piazza Matteotti, presenta la seconda edizione di Fuochi e Tradizioni.

Una suggestiva cornice di fuochi e musica viene allietata dalla degustazione di prodotti tipici: polpette, grispette, frittule, pipi e patate e dai tipici dolci biancari come scalille, turdilli e pitte ‘nchiuse. Ad intrattenere i presenti, nel corso della serata, ci saranno i “Zampugnari” che, come tradizione vuole, ogni anno nelle vacanza natalizie arrivano a salutare gli abitanti di Bianchi, il paese dei briganti.

Dal 3 gennaio in vendita gli abbonamenti per la Stagione lirica 2013

Cosenza – Al via il 3 gennaio prossimo la campagna abbonamenti per la Stagione lirica 2013 del Teatro Rendano di Cosenza che avrà come protagonisti tre grandi della musica: Verdi, Mascagni, Vivaldi.

Le prime giornate di vendita, dal 3 al 5 gennaio, sono riservate ai vecchi abbonati che usufruiscono di prelazione nella scelta dei posti.

Successivamente, dal 6 all’8 gennaio, la biglietteria del Rendano accoglierà anche i nuovi abbonati.

Dal 10 gennaio in poi saranno disponibili i biglietti per le singole rappresentazioni che, diversamente dagli  abbonamenti,  potranno essere acquistati in prevendita anche presso l’Agenzia “Inprimafila” di viale Alimena.

La Stagione lirica 2013 si struttura in tre progetti: la celebrazione di Pietro Mascagni nel 150° dalla nascita; l’omaggio a Verdi ed agli straordinari ritratti di donna che sono le protagoniste delle sue opere, affidate all’interpretazione del soprano Fiorenza Cedolins; il “Vivaldi ritrovato” che si traduce nella riscoperta e restauro dell’opera “Skanderbeg” del compositore veneziano che, co-prodotta con il teatro di Tirana, calca il palcoscenico del Rendano in prima nazionale.

Orari della biglietteria del Rendano: da martedì a domenica, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00 (lunedì riposo).

Per informazioni: 0984/813227, da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Premiazione del Concorso ‘Seguendo Giangurgolo’

MENDICINO (CS) – Un intero pomeriggio è stato dedicato alla poesia presso la sala consiliare del Comune di Mendicino in occasione della premiazione dei vincitori del Concorso letterario ‘Seguendo Giangurgolo’.  Il Circolo Culturale ‘Pandosia’,  rappresentato dal presidente Tonino Catalano, organizzatore dell’evento, ha voluto dedicare l’edizione 2011/2012 del concorso alla memoria del prof. Enzo Stancati scomparso nel 2008.

Ai numerosi scrittori presenti e ad un attento pubblico è stata regalata l’antologia del Premio, la quale raccoglie tutte le poesie e i componimenti letterari pervenuti al giudizio della qualificata commissione presieduta da Maria Carmela Stancati. Sono intervenuti alla premiazione anche il presidente Mario Bozzo, e il consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta in rappresentanza rispettivamente della Fondazione Carical e della Regione Calabria, enti promotori dell’evento insieme alla Provincia di Cosenza e all’Amministrazione comunale di Mendicino.

Sono stati circa 100 gli autori che hanno partecipato al concorso per le 5 diverse sezioni. La prima sezione dedicata alla poesia dialettale, la seconda alla poesia in lingua, la terza alle minoranze linguistiche. Diverse opere sono pervenute anche per la poesia tematica sull’Unità nella diversità e per la categoria ‘racconti brevi’.

I vincitori delle rispettive 5 sezioni sono: Anna Mazzeo con la poesia in vernacolo cosentino ‘U’ Poeta’; Giovanni Gualgnianone con la poesia ‘Dipinto’, Vincenzo Perrellis con una componimento in Arbereshe titolato ‘Si lulekuq’ (Come un papavero) e in fine Flavio Nimpo con ‘L’arcipelago’ per la sezione tematica dedicata alla diversità e Ciccio De Rose con il racconto breve titolato ‘La merenda’. Altri premi di riconoscimento sono stati consegnati ai poeti partecipanti.

 

Giuseppe Palazzo

Antonio Fazio vincitore del Premio Sersale

CATANZARO – Antonio Fazio, giornalista, scrittore e dirigente scolastico, e’ il vincitore della quinta edizione del Premio Sersale, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune. Fazio, che e’ originario del centro della Presila, è autore di numerose pubblicazioni legate alla professione, ultima in ordine di tempo il ”Dizionario della comunicazione giornalistica” edito da Pellegrini e Rai Eri. La cerimonia di consegna del riconoscimento si terra’ nel Comune di Sersale.

Premio Sonora: sculture del maestro orafo crotonese Affidato

COSENZA – Un bassorilievo in argento raffigurante una pellicola cinematografica ed una chiave di violino in foglia d’oro e’ il premio realizzato dal maestro orafo crotonese Michele Affidato per la quarta edizione del premio ‘Sonora – una musica per il cinema’ che si e’ tenuto al teatro Rendano di Cosenza, condotto dalla giornalista del Tg1 Barbara Capponi con la direzione artistica di Giuseppe Papasso.

A ricevere le bellissime creazioni realizzate dal maestro orafo Michele Affidato sono stati Lech Majewskiper per ‘I colori della Passione’, Flemming Nordkrogper per ”Tutti i nostri desideri”. E’ stato lo stesso Michele Affidato a premiare Flemming Nordkrog. Tra i premiati anche Pasquale Catalano per ”Magnifica presenza”, Umberto ed Alessia Scipione per ”Benvenuti al Nord”, Fabio Liberatori per ”Posti in piedi in Paradiso”, Paolo Vivaldi per ”L’Olimpiade nascosta”, Emanuele Bossi per ”Benvenuti a Tavola”, i Mokadelic per ”Abacab” e Maurizio Dupuis per il saggio ”Jerry Goldsmith e la musica nel cinema americano”.

Un premio speciale e’ andato ad Annamaria Terremoto, caporedattore del Tgr Calabria. Presidente di giuria era il maestro Stelvio Cipriani, compositore noto per lo score di ”Anonimo Veneziano”, che ha suonato in esclusiva le note della fiction Rai ”Trilussa”. Testimonial del premio Sonora e’ stato l’attore Lando Buzzanca che ha esordito sul palcoscenico con una poesia dedicata alle donne. Applauditissimi Beppe Barra ed Enzo Avitabile che hanno duettato in satira napoletana. La serata e’ stata infine arricchita da una video intervista ad Andrea Camilleri sul suo rapporto con le colonne sonore ed il cinema.

 

FalsoMovimento Evento Speciale: NOTTE SCONFINATA. Una maratona Ai confini della realtà.

“C’è una quinta dimensione oltre a quelle che l’uomo già conosce. È senza limiti come l’infinito, è senza tempo come l’eternità. È la regione intermedia tra la luce e l’oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l’oscuro baratro dell’ignoto e le vette luminose del sapere. È la regione dell’immaginazione, una regione che potrebbe trovarsi Ai confini della realtà”.
La voce fuori campo sembrava recitare una formula magica mentre da una nebulosa reticolare si snodavano paesaggi irreali e metafisici puntualmente culminanti in un cielo stellato oltre il quale non sapevamo se ad attenderci fossero meravigliose scoperte o terrificanti minacce.
Nei primi anni sessanta, il sabato italiano prevedeva in seconda serata, dopo il consueto varietà, un appuntamento attesissimo ed irrinunciabile, quello con la serie americana Ai confini della realtà, probabilmente la migliore di sempre, di certo quella divenuta più cult tra cineasti, cinefili ed appassionati di fantascienza. La sua fortuna duratura è dovuta a quella generazione che per prima è cresciuta con la televisione, ovvero quei bambini che riuscivano a rimanere svegli fino a tardi, per eccezionale concessione dei genitori, rimanendone indelebilmente affascinati ed atterriti.
Quanti volessero riprovare quelle emozioni indimenticabili, un blend sapiente di irrefrenabile curiosità e stupefazione mista ad una angoscia sottile e persistente, potranno tuffarsi in una full immersion accorrendo all’imperdibile appuntamento fissato per venerdì 28, a partire dalle ore 16, al Teatro Comunale di Rovito e intitolato per l‘appunto “Notte sconfinata. Una maratona Ai confini della realtà” a cura di Ugo G. Caruso e Lucio Montera. La kermesse, ospitata dal cineforum Falso Movimento, prevede una selezione di quattordici episodi per sette ore di proiezione realizzata dal Movimento Telesaudadista, un sodalizio culturale che ha sede a Roma e che ha come fine la riproposizione e l’approfondimento del vecchio patrimonio televisivo degli anni del bianco e nero. Già autori di una lunga e apprezzata maratona su Carosello, replicata proprio a Rovito l’anno scorso, Caruso e Montera hanno compiuto un’operazione filologica, certosina e raffinata con cui intendono ripresentare ai loro spettatori un’antologia del serial nella versione originale sottotitolata in italiano, reintegrata delle spiritose presentazioni del suo ideatore, Rod Serling, a suo tempo tagliate dai dirigenti Rai nella versione italiana, nonché dei trailer degli altri programmi trasmessi dal network CBS, delle anticipazioni del prossimo episodio e finanche gli spot pubblicitari che come poche altre cose danno un’idea esatta dell’America di quegli anni. Sarà dunque come fare un salto all’indietro nel tempo, tornare ad un momento cruciale della società americana, quella a cavallo tra la fine degli anni cinquanta e la prima metà dei sessanta, l’epoca d’oro della tivvù americana, oltre che un periodo tante volte raccontato dalla letteratura e dal cinema.
La serie il cui titolo originale era The Twilight Zone – un’espressione in uso nel gergo aeronautico per intendere il momento che precede l’atterraggio in cui l’orizzonte svanisce – fu ideata appunto dallo scrittore e produttore televisivo Rod Serling, un ebreo americano di idee spiccatamente liberal che si avvalse di un pool di autori validi ed affiatati quali Richard Matheson, Charles Beaumont, George Clayton Johnson, Earl Hamner Jr. e Montgomery Pittman. Infatti nei 156 episodi trasmessi nell’arco di cinque stagioni sono condensate tutte le ansie, le inquietudini, le manie della società americana dell’epoca: la guerra fredda, la paura della bomba all’idrogeno, le ferite della recente guerra di Corea, il maccartismo, le insidie di un consumismo ogni giorno più invadente, i limiti dell’uomo di fronte ad una scienza sempre più pervasiva, le incognite della corsa allo spazio, gli UFO, l’esistenza di altre vite oltre la nostra galassia, i salti spazio-temporali, i cambi di dimensione. I vari episodi, nella forma del racconto breve, narrano storie verosimili e proprio per questo inquietanti in cui la condizione umana viene spesso rappresentata da un’angolazione paradossale e grottesca.
Nella serie compaiono inoltre celebri star del cinema accanto ad attori ed attrici di belle speranze che lo sarebbero diventati di lì a poco: Buster Keaton, Ida Lupino, Richard Conte, Lee Marvin, Steve Cochran, Peter Falk, Robert Redford, Vera Miles, Burt Reynolds, Charles Bronson, Martin Landau, Denis Hopper, Telly Savalas e perfino Leonard Nimoy e William Shatner, futuri interpreti di Star Trek. Il record delle presenze spetta di diritto al bravissimo Burgess Meredith, protagonista dell’episodio più ricordato, quel Tempo di leggere che decretò l’improvvisa impennata della serie negli ascolti, fissandone la cifra stilistica originale nuova e soprattutto inconsueta.
Le emozioni non mancheranno di certo, tanto più che come garantiscono i curatori, ciascuno finirà col ritrovare in un episodio o nell’altro il proprio incubo ricorrente, la causa di ansie e fobie e comprenderà qualcosa in più di se stesso rintracciandone l’origine proprio Ai confini della realtà.

La maratona sarà divisa in due tranches intervallate da un break di circa un’ora in cui i partecipanti potranno rifocillarsi presso il punto ristoro.

Cineforum LiberalAmente: The Doors di Oliver Stone

Giovedi 27 Dicembre alle ore 21,30, presso la Sala Consiliare del Comune di Rogliano, verra’ proiettato il film The Doors (1991) di Oliver Stone, quarto cineappuntamento che chiude la rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale “LiberalAmente” di Rogliano.

Sconvolto per aver assistito da bambino – casualmente – alla morte di un vecchio pellerossa, a causa di un incidente stradale, Jim Morrison ne rimane segnato per tutta la vita, al punto di convincersi di essere la reincarnazione di uno sciamano. Studente di cinematografia in California, si cimenta in composizioni poetiche scapigliate, e legge con molta passione Kerouac, Nietzsche, in particolare Blake, che lo suggestiona con l’immagine delle “Porte”, delle barriere, cioè, della percezione, che sfida a superare per raggiungere l’infinito. Con questo intento, il giovane Morrison fonda nel 1965 “The Doors” (Le Porte), un gruppo musicale di cinque amici, con il quale consegue ben presto i primi successi, davanti a platee in prevalenza giovanili, travolte dalle sue musiche scatenate e dal suo esibizionismo trasgressivo e sfrenato fino all’osceno. Allucinato dall’Lsd, scambia le proprie suggestioni deliranti per visioni mistiche, in cui riappare con insistenza uno sciamano, quasi sempre ubriaco e in preda ad ogni dissolutezza, confondendo privato e pubblico al punto da trasformare il palcoscenico in baccanale e gli spettatori in folle deliranti, in una sorta di follia collettiva. Nel 1971, ad appena 27 anni, Jim muore per collasso a Parigi.

Morkobot in concerto per Note Al Margine

LAMEZIA TERME (CZ) – Ritornano dopo un periodo di silenzio gli eventi di “Note al Margine”, un gruppo di amici che  nasce diversi anni fa a Lamezia Terme, con la voglia di proporre musica di qualità in anni in cui la città sembrava sorda alle esigenze dei tanti appassionati di musica “non convenzionale”. Dal lontano 2006 “Note al Margine” accoglie nei suoi eventi artisti provenienti da tutta la regione, e da ben più lontano, proponendo, in tempi che definiremmo “non sospetti”, i live di artisti qualila Brunori SAS,  Eric Crespo, Bob Corn, nonché i locali Maieutica e poi ancora Kyle, Gripweed, Camera237, Miss Fraulein.

“Note al Margine” è una sorta di collettivo una tantum che si adopera ogni qual volta si può cogliere l’occasione di un buon concerto, alibi per stare insieme in maniera diversa, coinvolgente e attiva. Con uno spirito che lo stesso gruppo definisce di “spacciatori di musica stupefacente”.

E quale migliore occasione che il periodo natalizio per festeggiare il ritorno di “Note al Margine”?

Mercoledì 26 dicembre alle ore 22.00, presso le Officine Sonore di Lamezia Terme (Piazza San Giovanni 25), “Note al Margine” ritorna all’attacco con il live dei Morkobot, ovvero Lin, Lan e Len, tre musicisti brutalmente sottomessi volere di Morkobot che, come si legge sul loro sito ufficiale <<li conduce in sadici deliri consequenziali>>. Provenienti da Lodi, Lombardia, i Morkobot hanno una potenza e una capacità di sperimentazione che li accomuna ad esperienze lontane dalla nostra Italia e difficili da incasellare in uno o più generi. Potremmo parlare di musica “psichedelica”, ma sarebbe troppo banale: di “noise”, ma i loro suoni sono molto oltre. Solitamente vengono accostati a band quali Appaloosa e Shellac, ma il loro è uno spettacolo, non un semplice concerto, che deve essere visto, ascoltato e sentito.

Dal 28 dicembre parte la 7ma edizione di Mendicino Corto

MENDICINO (CS) – Si terrà dal 28 Dicembre 2012 al 4 Gennaio 2013 la 7° Edizione del Festival Internazionale del Cinema “Mendicino Corto” organizzato dall’Associazione Culturale “Don Ciccio Salvino” di Mendicino, Direttore Artistico Franco Barca e in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Cosenza, Regione Calabria Assessorato alla Cultura, Comune di Mendicino, Comune di Cosenza, Fondazione Carime, Parrocchia San Nicola di Bari Mendicino.

 

Il programma prevede i seguenti appuntamenti:

 

28 Dicembre 2012. Cine teatro “Aroldo Tieri”  ore 19,00

Cerimonia di apertura.

Presentazione del festival 7° Edizione. Ospiti gli attori Antonio Tallura e Francesco Reda, la Produttrice Cinematografica Anna Patrizia Uva e la piccola attrice Denise Sapìa.

Modererà la serata Giulia Fresca.

A seguire verrà proiettato in prima nazionale ed in versione integrale il Film “Tienimi stretto”, regia di Luca Fortino con Salvatore Lazzaro, Peppino Mazzotta, Annalisa Insardà, Vincenzo e Denise Sapìa, prodotto da Anna Patrizia Uva per Ali Libere.

 

29 Dicembre 2012. Sala Consiliare Mendicino (ex Filanda Gaudio)  ore 19,00

Presentazione del Premio “Attilio Bossio” riservato ai filmaker calabresi con proiezione del film “Piacere io sono Piero…” del regista Enzo Carone. Saranno presenti all’avvenimento il regista Carone,  l’attore Antonio Tallura e Timeo Barca.

A seguire verrà assegnato il premio “Attilio Bossio” ai filmaker risultati vincitori.

 

3 Gennaio 2013. Cine teatro “Aroldo Tieri” ore 19,00

Proiezione dei 3 Cortometraggi  vincitori della 7° Edizione del Festival.

A seguire serata evento sulle Comunicazioni sociali con proiezione del film “100 metri dal Paradiso” del regista Raffaele Verzillo con Domenico Fortunato, Giorgio Colangeli, Giulia Passalacqua. Saranno ospiti della serata il regista Raffaele Verzillo , il protagonista del film Domenico Fortunato ed il Direttore della Fotografia, premio Oscar, Blasco Giurato.

 

4 Gennaio 2013.  Salone degli Stemmi Provincia di Cosenza ore 12,00

Conferenza stampa sulla 7° Edizione del Festival Internazionale del Cinema Mendicino Corto, con la partecipazione di personaggi dello spettacolo presenti alla serata di gala delle ore 19:00 presso il Cinema Teatro Aroldo Tieri .

 

4 Gennaio 2013. Cine teatro “Aroldo Tieri” ore 19,00

Serata di Gala e assegnazione dei premi .

Premio Massimo Troisi a Martufello per il Cabaret , per il giornalismo a Gianni Lannes, per la categoria esordienti a Giovanna Perna per la musica e Denise Sapia per il Cinema.

Saranno presenti inoltre Marina Suma ,il duo Battaglia – Miseferi, Domenico Fortunato, Giuseppe Oppedisano, Blasco Giurato, Massimo Barresi, Francesco Reda, Max Mazzotta, il regista Raffaele Verzillo e l’attore Matteo Branciamore direttamente dalla serie televisiva “I Cesaroni”..

Presenterà la serata l’attore  calabrese Gianni Pellegrino.