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I prossimi appuntamenti all’Acquario Bistrot

Cosenza -Sabato 22 dicembre dalle 21,00: Il meglio dei giochi natalizi. Un po’ di amici, del buon vino, le carte da mercante in fiera cosentine (le originali di Sergio Crocco) e tombolata; tutto condito da premi bizzarri e menu delle feste.

Giovedì 27 dicembre dalle 21,00: Verdiana e Massimo Garritano duo – Immensamente Mia – il concerto acustico.

Rielaborazione del materiale portato al successo dall’indimenticata artista calabrese Mia Martini, pietra miliare della musica italiana. Verdiana Zangaro: Voce; Massimo Garritano: Chitarra acustica e bouzuky; Una produzione Ragapelli Fam.

Giulia di Quilio (Chieti 1980), dopo aver lavorato per anni come modella e mosso i primi passi nel cinema con Tornatore e con il talento “irregolare” di Vittorio Moroni, è attiva dal 2010 sulla scena Burlesque con il nome d’arte di Vesper Julie.Sabato 5 gennaio dalle 21,00: Burlesque dinner show, Vesper Julie.

Nel 2011 è tra le finaliste del talent Lady Burlesque in onda su SkyUno. Nello stesso anno è per tre mesi in cartellone al teatro Arciliuto di Roma con lo spettacolo: Lady Burlesque Cabaret. Nel 2012 ha un ruolo di rilievo nel musical “Burlesque” diretto da Gino Landi e andato in scena da Marzo a Maggio al Salone Margherita di Roma. Nel giugno scorso, al Teatro Romano di Tindari, nell’ambito del Festival dei Due Mari, ha affrontato Plauto in chiave Burlesque nel Miles gloriosus, con la regia di Alvaro Piccardi e Edoardo Siravo protagonista. Nel prossimo aprile, con l’uscita dell’atteso film  La grande bellezza di Paolo Sorrentino,  metterà alla prova i sensi del protagonista Toni Servillo.

Carmine Abate ospite del teatro Rendano

COSENZA – Sabato 22 dicembre, alle ore 17.30, nella sala “Maurizio Quintieri” del Teatro Rendano, lo scrittore calabrese Carmine Abate, vincitore del prestigiosissimo Premio Campiello 2012, sarà ospite del teatro di tradizione cosentino, in occasione dell’incontro promosso dall’Amministrazione Comunale e dalla Libreria Mondadori sul tema “I paesaggi di Carmine Abate”.

Attraverso le suggestioni del suo percorso creativo, partendo dalle storie riedite nella raccolta “Le stagioni di Hora” (Mondadori) e fino all’intensità del suo “La collina del vento” (Mondadori – Premio Campiello 2012), lo scrittore calabrese imbastirà un dialogo con il pubblico presente.

L’incontro sarà introdotto da Pino Sassano, responsabile della Libreria Mondadori di Cosenza e vedrà la partecipazione dell’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì.

Nell’annunciare l’arrivo a Cosenza di Carmine Abate l’Assessore Machì ha affermato: “non sono calabrese. La Calabria è per me un punto d’arrivo e non un punto di partenza. Ma quando ho messo piede qui per la prima volta ho avuto la sensazione di essere tornata a casa. E, come l’inglese perseguitato dai fascisti che trova rifugio nella casa della famiglia Arcuri – famiglia protagonista de “La collina del vento” – ho imparato a riconoscere e ad amare i colori, i suoni e i profumi di questa terra. E’ questa sinestesia che attraversa i romanzi di Carmine Abate: un paesaggio che, interiorizzandosi, allo stesso tempo diventa universale”.

Lo scrittore Carmine Abate riceverà nel corso della serata il Premio “Telesio d’argento”, offerto dalla gioielleria “Scintille” di Cosenza.

 

 

Torna l’appuntamento con “L’oliva Grossa di Gerace in Festa”

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE (RC) – Ritorna l’appuntamento con “L’oliva Grossa di Gerace in Festa”! Dal 22 al 26 dicembre prossimi si articolerà infatti la seconda edizione della manifestazione nata lo scorso anno su iniziativa dell’Amministrazione Comunale geracese per promuovere l’olio e gli altri derivati frutto di un cultivar autoctono – la “Grossa di Gerace”.

L’evento – organizzato con il patrocinio del Parco Nazionale d’Aspromonte e in collaborazione con il Club UNESCO e la Consulta Giovanile di Gerace – sarà avviato sabato 22 alle ore 17 con una conversazione sul tema “L’oliva Grossa di Gerace: una straordinaria risorsa sostenibile”, durante la quale interverranno Francesco Tassone, agronomo e autore del libro “Ecologia Consapevole – Risvegliare il proprio istinto ecologico”, e Marcello Nardi, legale del Forum Ambientalista.

Al termine della discussione, il percussionista Massimo Cusato, accompagnato da Margarida Guerreiro e Peppe Platani, si esibirà nello spettacolo “Il ritmo della natura”. A seguire sarà infine possibile degustare l’olio e i prodotti tipici del luogo.

La seconda giornata di “L’oliva Grossa di Gerace in Festa” si aprirà domenica 23 dicembre con la Santa Messa celebrata presso il Santuario di Maria SS. di Prestarona, durante la quale verranno offerti l’olio e i prodotti della terra. Alle ore 19, invece, la Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace (Palazzo Tribuna) ospiterà lo spettacolo “MONDOCANTANATALE” di e con l’attore e cantastorie Nino Racco. Alle 20 seguirà la degustazione dell’olio e delle olive “Grosse di Gerace”.

Appendice particolarmente suggestiva è quella di martedì 25 e mercoledì 26 quando, tra le scene del Presepe vivente allestito tra le vie del Borgo Maggiore di Gerace sarà possibile ammirare la rievocazione de “La Decima”, l’antica misurazione dell’olio.

 

 

Oggetti dell’età del ferro alla mostra “Cosenza preziosa”

cosenza palazzo provinciaCOSENZA – Anche il Museo dei Brettii e degli Enotri parteciperà alla Mostra, organizzata dalla Provincia, “Cosenza preziosa”, che si inaugura domani 21 dicembre alle ore 17 e durerà fino al 30 gennaio. “Può sembrare strano in una mostra sulla tradizione orafa – dice Maria Cerzosa, direttore del Museo – ritrovare degli oggetti che in oro non sono. Tuttavia si è ritenuto interessante esporre quelli che, pur non essendo in oro, costituivano i gioielli delle donne di una delle popolazioni più antiche della Calabria, gli Enotri. Si tratta di oggetti, per lo più in bronzo, risalenti all’età del Ferro (870-720 a.C.) ritrovati nelle tombe della necropoli di Torre del Mordillo (Spezzano Albanese – CS) nel 1888 e appartenenti alla collezione del Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza. Oggetti del corredo funerario, indossati sul vestito funebre, che nella loro quantità e qualità segnalavano lo stato del defunto e il suo ruolo nella società.

Questi esposti sono solo alcuni significativi esemplari dei ricchissimi corredi delle 230 tombe di Torre del Mordillo, attualmente fruibili presso il Museo dei Brettii e degli Enotri.

FalsoMovimento XV/2012.2013: Incontro con Giulia Merenda/proiezione di COME POSSO di Giulia Merenda.

Negli anni ’70, nei fumetti, un mestiere da maschi, entrava di prepotenza Cecilia Capuana, siciliana trapiantata a Roma e poi a Parigi. Il cineforum Falso Movimento ha il piacere di presentare il documentario della sceneggiatrice e film-maker cosentina Giulia Merenda Come Posso che racconta il percorso artistico e umano di una donna le cui tavole a fumetti hanno attraversato gli anni settanta e ottanta affrontando le urgenze del suo tempo. L’appuntamento è in programma domenica 23 dicembre alle ore 20.30 a Rovito nei locali del Teatro Comunale. Sarà presente l’autrice, Giulia Merenda, che prima della proiezione converserà con Ugo G. Caruso, storico del cinema, già critico di fumetti del quotidiano L’Unità per oltre dieci anni a cavallo tra gli anni ottanta e i novanta.
Il documentario sarà anche un viaggio nell’epoca d’oro del fumetto italiano, come testimonia la voce di Tanino Liberatore, celebre disegnatore di Ranxerox, tra i protagonisti di quegli anni, e anche lui ora a Parigi.
E poi il capitolo sul fumetto francese, con Jean Pierre Dionnet, sceneggiatore di bandes desinées, direttore ed editore nel 1975 della rivista di Moebius, Métal Hurlant, di cui racconta la straordinaria vicenda, a suggellare il ricordo di un momento irripetibile di fermento e cultura.
I fumetti di Cecilia Capuana colpiscono perché espressione di un immaginario iconoclasta e irrequieto che rappresenta e critica la sessualità, i segni del potere e il femminile. Le sue tavole recuperano il disegno classico dal rinascimento al simbolismo di Blake e De Chirico, e approdano, proprio, nelle pagine di Metàl Hurlant, la rivoluzionaria rivista francese che pubblicò dei grandi fumettisti italiani una sola donna: Lei. Lei che ha vissuto in prima persona le istanze del femminismo, di quel femminismo dissacrante che ha dato, poi, vita alla rivista francese Ah!Nana e che ritroviamo in AlterLinus, alla ricerca di una sessualità non confezionata e di una maternità anche artistica.
I suoi fumetti danno vita con grande ironia a un immaginario, ricco, di rottura, che né il cinema né la letteratura in Italia hanno evocato con tanta potenza.
Quello di Cecilia Capuana è un fumetto imparentato con il cinema per le citazioni di cui si nutre, perché lei, fa da ponte fra Moebius e Fellini, per la stretta collaborazione con Zapponi che sceneggiava i sogni in celluloide dello stesso Fellini. Della sua contiguità con quel mondo è testimone Mario Monicelli che con la Capuana intreccia un lungo dialogo rievocando un’amicizia e inevitabilmente raccontando di sé in una delle sue ultime apparizioni.
Come Posso è prodotto da Giulia Merenda e Silvia Giulietta per iFrame.

Serie di eventi a Cosenza per celebrare le festività natalizie

COSENZA – Il programma di ‘Buone Feste Cosentine’ promosse dall’Amministrazione Comunale, nella giornata di giovedì 20 dicembre, si arricchisce ulteriormente per allietare i cittadini che vogliano gustarsi l’atmosfera di festa, non solo passeggiando per la città, ma anche partecipando agli eventi programmati nelle diverse strutture cittadine.

L’intrattenimento per i bambini sarà al mattinop, al cinema teatro Italia con la fiaba animata “La serpe dalle labbra rosa”, raccontata dalla sua autrice Rosanna Reda. Nel pomeriggio, dalle 15.00, al Villaggio dei Bambini in piazza dei Bruzi, dove continua l’esperienza suggestiva della lettura con “Suoni e storie sotto l’albero”, mentre gli animatori di Piccole Stelle insegnano la Balloon art, come dare le più svariate forme ai palloncini trasformandoli in compagni di gioco. Sempre i bambini sono i protagonisti, alla Trend Line Gallery di corso Telesio (ore 11.00), dell’incontro con l’artista cosentina Luigia Granata al quale partecipa anche la giornalista Daniela de Franco.

Nel pomeriggio è la terza età invece ad essere protagonista in due differenti iniziative. La prima alle 16.00 al Centro anziani di via Popilia, con musica, animazione e cuddruriaddri per tutti. L’altra al teatro Morelli, alle 17.00, dove si tiene il primo Concerto di Natale con il Coro dell’Università della Terza Età di Cosenza. Il coro dell’UNITER, che quest’anno festeggia i dodici anni di attività, è una realtà ormai consolidata che alla passione per il canto unisce la gioia di stare insieme. E’ composto da 26 coristi (di età compresa tra i 45 e gli 80 anni di età), diretti dal Maestro Luigi De Francesco, che è docente di Storia della musica al Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, ma anche direttore d’orchestra mentre, con la sua associazione Interart, si occupa di formazione musicale. Il programma del concerto comprende tutte le più belle melodie natalizie, dalle   tradizionali alle più moderne, per concludere con il benaugurale e trascinante “Oh Happy Day”.

Prosegue infine il Festival “La Primavera del Cinema Italiano, alle 16.30 al cinema Italia – Tieri e la sera, al Rendano, con la cerimonia del Premio Federico II.

 

Al Museo dei Brettii inaugurazione della Mostra “Across the space across the time”

museo dei brettii e degli enotriCOSENZA – Domani 20 dicembre alle 18,30 al Museo dei Brettii e degli Enotri verrà inaugurata la Mostra “Across the space across the time” a cura di Mimma Pasqua, Eduardo Di Mauro e Franco Gordano.

Il pubblico potrà vedere le opere fino al 20 gennaio 2013. Gli organizzatori spiegano così la nuova iniziativa:“L’Associazione Vertigo Arte, per la sesta edizione di Tornare@Itaca, ha inteso portare avanti un progetto dal titolo “Across the space across the time.  Esso si riallaccia a una interessante questione dibattuta nel Nord Italia da alcuni studiosi riguardo alle diverse vicende artistiche italiane dell’ultimo trentennio, penalizzate probabilmente nella stretta tra l’invadenza di correnti internazionali quali Arte Povera e Transavanguardia e una sostanziale indifferenziazione e distrazione che ha caratterizzato gli anni Ottanta – Novanta.  E’ un fenomeno che coinvolge l’intero territorio italiano, già indagato in una prospettiva essenzialmente settentrionale, da critici come il torinese Edoardo Di Mauro. Vertigo Arte ne vuole spostare per prima l’attenzione alle realtà del Centro-Sud e il proposito è quello di presentare un ampio e significativo spaccato nazionale, certamente non esaustivo né definitivo, ma naturalmente opinabile e aperto, di quel fenomeno così vivo e variegato, affinché si avvii un generale dibattito teso a una più attenta lettura dell’arte italiana di fine millennio.”

Gli artisti partecipanti: Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Salvatore Astore, Bizhan Bassiri, Cesare Berlingeri, Enzo Bersezio, Carmine Calvanese, Dario Carmentano, Lucilla Catania, Francesco Correggia, Ferruccio D’Angelo, Giulio De Mitri, Teo De Palma, Luce Delhove, Franco Dellerba, Franco Flaccavento, Pietro Fortuna, Giovanna Fra, Gaetano Grillo, Iginio Iurilli, Ernesto Jannini, Giovanni Leto, Felice Levini, Adele Lotito, Paolo Lunanova, Ruggero Maggi, Max Marra, Franco Marrocco, Luisa Mazza, Elena Modorati, Albano Morandi, Salvatore Pepe, Lucia Pescador, Andrea Petrone, Tarcisio Pingitore, Plumcake, Antonio Pujia Veneziano, Sergio Ragalzi, Ascanio Renda, Cloti Ricciardi, Alfredo Romano, Giuseppe Salvatori, Leonardo Santoli, Gianfranco Sergio, Stefano Soddu, Fausta Squatriti, Giulio Telarico, Fiorenzo Zaffina.

Con Capossela il Rendano diventa una palestra folk

COSENZA – Bretelle, cappello rosso, giacca infilata solo ad un braccio e lunghi baffi finti così si presenta ieri sera il visionario Vinicio Capossella in un Teatro Rendano che a stento riesce a contenere tutto il pubblico accorso, eterogeneo come non mai, numerosissimo come lo si vede solo nelle grandi occasione e questa senza altro lo è.

Finisce il lungo viaggio tra i racconti mitici dei mostri e delle balene, abbandona le turbolenze e le tentazioni del mare, per ritornare, fermarsi in un porto nuovo, diverso dalle radici preziose quello della musica greca attraverso la quale rilegge tutti i suoi pezzi migliori, musica che sa di inquietudine, di emarginazione, ma anche di quell’estasi che spinge a uscire fuori da sé per arrivare alla rivolta.

Le luci si abbassano, sullo sfondo la sua personale palestra, le spalliere da ginnastica per gli esercizi dell’anima e nell’aria si respira da subito la vera atmosfera ellenica, racconta storie, balla da solo al centro del palco, si muove tra gli strumenti con la lentezza che lo contraddistingue e ogni qual volta si avvicina al suo piano parla e si concede un bicchiere, così per mantenere l’atmosfera da solito locale con gli amici di sempre .

Quasi tre ore di musica in cui la fisarmonica, il baglamas, le percussioni e il boukuzi si uniscono alla perfezione ai suoi pezzi storici come Con una rosa, Corre il soldato, Scivola via, non sono mancati gli illustri omaggi come quello al cantastorie  Enzo del Re con Lavorare con lentezza, quello al poeta più anarchico che abbiamo conosciuto Fabrizio De Andrè con Quello che non ho, fino a mettere in musica il Te deum dei calabresi.

Il pubblico è incontenibile, si alza dai propri posti, si lascia trasportare dai ritmi del blues e del folk urbano, dimentica di essere a teatro, del resto Vinicio fin dall’inizio ha invitato tutti a mettersi comodi, come in una taverna, persino ad accendersi una sigaretta magari evitando di spegnerla sul velluto delle poltrone.

Il finale con il Ballo di San Vito elettrico è un vero delirio, Capossela si leva il suo cappello per indossare ancora una volta la maschera da Minotauro, raffiche di luci bianche aggiungono vertiginosità ed è subito pura eccitazione, un’esplosione crescente e costante e poi di nuovo il buio.

Geniale come sempre, unico nel rendere un concerto una meravigliosa epopea.

Gaia Santolla

 

 

Natalitia 2012, tra solidarietà e divertimento

ROSSANO (Cs) – Proseguono le manifestazioni del cartellone di NATALITIA 2012, a cura dell’assessorato al turismo, che stanno animando l’intera Città e che si estenderanno fino a DOMENICA 20 GENNAIO 2013.

MARTEDÌ 18 DICEMBRE, alle ore 18.30, in Piazza STERI, si terrà la presentazione del libro “L’odore del forno”, di Umberto ROMANO. Un romanzo per non dimenticare cosa eravamo, un misto d’amore e dolore, voglia di libertà e d’inquietudine, in cui vengono narrati ricordi lontani, che hanno un fascino irripetibile, che non si sente più. In concomitanza, lo stesso autore, inaugurerà la mostra Africa a colori, nella prestigiosa location del Circolo Culturale Rossanese, organizzatore della manifestazione, che si protrarrà fino a VENERDÌ 28 DICEMBRE 2012.

MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE, alle ore 20.30, nel teatro PAOLELLA, si terrà il CONCERTO DI NATALE, a cura dell’associazione FIDAPA.

 VENERDÌ 21 DICEMBRE, in Piazza Bernardino LE FOSSE, allo Scalo, alle ore 17.30, Babbo Natale e le nuvole di zucchero, intrattenimento per i bimbi con distribuzione di zucchero filato, caramelle e doni per i più piccoli, a cura della scuola dell’infanzia Mary Poppins. Contemporaneamente, nella Sala Rossa di Palazzo San BERNARDINO, nel centro storico, alle ore 17,00 si svolgerà la presentazione del libro “Rossano e Calopezzati nella letteratura e nella storia” a cura di Ferrari editore.