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M5S, domani Mario Corbelli annuncerà la sua candidatura a Sindaco di Cosenza

jshoawsCOSENZA – Si candiderà a sindaco di Cosenza per il Movimento 5 Stelle, Mario Corbelli, docente di marketing e revisore legale dei conti. Questo è quanto si apprende da una nota stampa, in cui si precisa che Corbelli abbia aderito, e quindi sia regolarmente registrato, da più di tre anni al Movimento. La candidatura verrà ufficializzata domani pomeriggio, 7 novembre, in piazza XI settembre a Corso Mazzini, nel centro bruzio, nel corso dell’iniziativa promossa dai grillini.

Mario Corbelli è il fratello di Franco, leader del Movimento dei Diritti Civili, le cui “iniziative di solidarietà e le campagne umanitarie in tutti questi anni ha sempre sostenuto. È giusto e direi anche doveroso – si legge ancora nella nota – che chi come me ha aderito, in tempi non sospetti, molto prima delle elezioni politiche del 2013, al Movimento di Grillo, risponda oggi all’appello degli attivisti e portavoce grillini e dia il suo contributo per la importante battaglia elettorale comunale per il cambiamento e il riscatto della nostra città”.

“Metto la mia storia, la mia professionalità e il mio impegno civile al servizio del Movimento 5 Stelle e della mia città. Saranno gli iscritti del Movimento a votare e giudicare la mia candidatura a sindaco. Se otterrò l’investitura dal popolo grilino saro’ felice di rappresentare, come candidato sindaco, il Movimento 5 Stelle alle elezioni comunali del prossimo anno a Cosenza”.

Il programma e gli obiettivi da perseguire saranno illustrati e ufficializzati nei prossimi giorni, ma si può supporre che un ambito cui sarà rivolta grande attenzione sarà il sociale, come preannuncia la sua storia, umana e politica, “legata indissolubilmente al Movimento Diritti Civili”.

Il Meet-Up PreSila incontra i cittadini di Pedace

PEDACE (CS) – Domenica 8, nella Sala Consiliare di Pedace, alle ore 17 e 30, i portavoce in Parlamento del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra, Dalila Nesci e Paolo Parentela, incontreranno i cittadini per discutere di democrazia e di legalità. Al dibattito parteciperanno i consiglieri di minoranza di Pedace e i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Celico. L’intento è quello di riportare, nel comprensorio presilano, l’attenzione su tematiche basilari per una convivenza civile, dignitosa e moralmente sostenibile. Nelle piccole realtà, così come nel più vasto panorama nazionale, si avverte il peso di forze politiche che agiscono con prepotenza; di partiti che ostentano ideali che non trovano alcun riscontro nelle loro azioni. Concetti come quelli di democrazia e legalità devono essere riscattati dall’uso improprio e massiccio a cui sono condannati. download (6)
E’ corretto che si vaglino sempre soluzioni economiche dannose per l’interesse generale? E’ democratico tentare di ostacolare gruppi di minoranza che cercano di fare il proprio dovere con ogni strumento possibile, finanche la querela?
Non si può più permettere che la Presila annaspi a causa di partiti che le tolgono l’aria e che da decenni detengono un’egemonia incontrastata su gran parte del territorio. Per questo l’incontro di domenica dovrà segnare la rifioritura del Meet up Presila e dovrà essere un punto di partenza per tutti i cittadini che intenderanno contribuire alla causa comune.

Castrovillari, Peppino Pignataro su ruolo dei Comitati di quartiere

CASTROVILLARI (CS) – Il consigliere di maggioranza del comune di Castrovillari Peppino Pignataro si esprime sui comitati di quartiere, considerandoli anche momenti di integrazione civica: PeppinoPignataro castrovillari

“Nel segno dell’inclusione, dell’integrazione civica oltre che dell’accoglienza.

E’ da leggere così la presenza di una cittadina, di uno dei Paesi dell’Unione, nominato tra i componenti dei 9 Comitati di quartiere, varati dal Consiglio comunale di Castrovillari il 29 ottobre scorso per rilanciare quel percorso di partecipazione di cittadinanza attiva, tanto voluto da questa amministrazione per una democrazia che sia la più dilatata possibile, senza perdere di vista quella caratterizzazione multietnica che sempre più connota le aree urbane e periferiche del Paese Italia.

Un fatto che rilancia l’importanza dell’organismo , prossimo alla sperimentazione, ma anche quel principio di sussidiarietà che vuole i cittadini , capacità fondamentali e trait d’union tra l’esistente e la pubblica amministrazione.

Con questa consapevolezza abbiamo dato vita a questo piccolo strumento che, come altri, legato alla migliore qualità della vita cittadina ai vari livelli di espressione, tra servizi possibili, infrastrutture esistenti e attitudine ad essere tramiti e conduttori di vere istanze di crescita, varrà solo se ben utilizzato. Questa è la scommessa, questa è l’idea e il desiderio di quanto viene varato.”

Marco Martino (Giovani Udc) sul centro di fibrosi cistica

VIBO VALENTIA – Il coordinatore regionale dei giovani UDC, Marco Martino, è intervenuto stamane sulla questione del centro di fibrosi cistica. Queste le sue dichiarazioni: foto marco martino

“Sono pienamente concorde con le parole del commissario straordinario dell’ asp di Catanzaro Giuseppe Perri attinenti al potenziamento del centro fibrosi cistica, intendo esprimere, ancora una volta, la mia vicinanza ai pazienti ed alle numerose famiglie vittime di questa patologia che ancora oggi rimane incurabile. I numerosissimi pazienti che sono sottoposti ad incessanti cure farmacologiche devono avere la totale garanzia di una struttura sempre efficiente e di grande stabilità. Bisogna assolutamente iniziare ad assumere e stabilizzare personale medico che ancora oggi possiede un contratto non definitivo ma limitato. Bisogna a mio avviso infatti assicurare alla struttura una continuità di servizi che, per questo centro, è essenziale. Credo perciò in un  progetto di potenziamento che darebbe maggiore sicurezza a tutti coloro i quali in quel centro ci trascorrono infinite ore giornaliere, ma dalle parole del commissario Perri ci aspettiamo fatti concreti e il mantenimento di quelle promesse al quale certamente non può sottrarsi. Noi invece staremo a vigilare affinchè questo avvenga nei tempi più ristretti possibili.”
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Niente scuola per Nicola, Molinari interpella il Ministro

LOCRI (RC) – Il senatore Francesco Molinari (gruppo misto) ha sottoscritto un’ interrogazione attraverso la quale ha interpellato il Ministro dell’istruzione, per chiedere risposte in merito alla situazione di uno studente , diversamente abile, di Locri, i cui genitori stanno protestando per la mancanza di assistenza scolastica, fondamentale ai fini della serena frequentazione alle lezioni.

Queste le sue parole:francesco molinari

Oggi riprende la manifestazione dei genitori di Nicola che si incateneranno fuori dal Liceo Artistico “Panetta” di Locri, una manifestazione precedentemente sospesa in seguito a promesse non onorate di una classe politica che ha sempre fatto dei doveri istituzionali verso i cittadini calabresi una gentile concessione.

Una situazione difficile, quella di Nicola e la sua famiglia, che – peraltro – le norme di una società civile prevedono di regolare. E anche quando capitano circostanze, come nel caso di Nicola, che potrebbero renderne problematica la risoluzione, chi ricopre cariche istituzionali dovrebbe impegnarsi massimamente nel risolverle.

E invece siamo qui, in terra di Calabria, dove i diritti basilari dei cittadini – quali assistenza sanitaria e diritto all’istruzione – sono ignorati e negati, facendone addirittura una colpa a chi, giustamente, li invoca. La situazione di Nicola, purtroppo, è la situazione di molti minori disabili calabresi non debitamente tutelati – quando non bellamente ignorati – dalle istituzioni locali ma cionondiméno facenti parte della Repubblica italiana : la punta di un iceberg del quale i suoi genitori si sono presi l’encomiabile compito di far emergere.

Oggi ho presentato un’interrogazione (che sarà pubblica domani) al Ministro dell’Istruzione, un ministero – quello del MIUR – che è stato costantemente tenuto al corrente della situazione personale di Nicola e dei suoi sviluppi dalla sua famiglia nonché dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, intervenuta prontamente nel tentativo di favorire la risoluzione di questa dolorosissima vicenda. Ho chiesto di sapere quali atti urgenti, si ritiene debbano essere posti in essere affinché venga tutelato il diritto allo studio dei minori disabili calabresi per l’anno scolastico ormai già iniziato e, soprattutto, per porre rimedio alla situazione di Nicola.

Per quanto altro tempo devono essere violati in Calabria i fondamenti della Costituzione repubblicana, la legge n. 104/1992, la Convenzione delle Nazioni Unite approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006 sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con legge n. 18/2009, e la Convenzione di New York del 20 novembre 1989 sui diritti del fanciullo, ratificata con legge n. 176/1991 : questo Governo, che toglie al popolo calabrese sempre più diritti, per monetizzare, non si sa per quali scopi-  le risorse risparmiate – è in grado di dirlo ?”

 

Le precisazioni di “Solo Girifalco”

GIRIFALCO – La sezione Cdu di Girifalco, il consigliere comunale Filippo De Stefani e l’assessore al Bilancio, Valeria Tolone, in una dichiarazione congiunta, tengono a ribadire quanto segue: GIRIFALCO
“Vogliamo precisare che, così come siamo stati leali e propositivi sin dalla costituzione dell’allenza, continuiamo ad esserlo ancora oggi. Manifestiamo ampia lealtà nei confronti dell’amministrazione comunale, egregiamente guidata dall’ing. Pietrantonio Cristofaro, anche perché il Cdu è soddisfatto del lavoro fin qui svolto dall’intera squadra ed, in particolare, dai suoi due rappresentanti, Filippo De Stefani e Valeria Tolone, ognuno per le competenze loro affidate. E’ nostro costume, cultura ed educazione politica non ricorrere né pensare al cosiddetto “sistema Bruto”. Ci meraviglia, pertanto, l’analisi bizzarra e molto fantasiosa proposta, questa mattina, da un quotidiano locale attraverso un articolo falso e tendenzioso. Non vorremmo pensare che il firmatario dell’articolo abbia, attraverso questa operazione, raccolto il suggerimento di qualcuno del quale egli stesso è sponsor.”

 Sempre da Girifalco arrivano le dichiarazioni dell’ex consigliere comunale e sostenitore della coalizione Solo Girifalco, Francesco Zaccone, che ha espresso disappunto rispetto all’articolo di stampa apparso questa mattina su un noto quotidiano a firma del corrispondente di Girifalco. “Non c’è nessuna incomprensione – ha detto Zaccone – all’interno della coalizione che ho, con forza e convinzione, sostenuto alle ultime elezioni comunali. Sono profondamente indignato per quanto scritto dal corrispondente della Gazzetta del Sud. L’articolo altro non è che il maldestro tentativo di giornalisti locali apertamente schierati con l’opposizione”.

Cosenza: Renzi, il civismo e la candidatura a sindaco di Lucio Presta

Giuseppe Sala
Giuseppe Sala

COSENZA – Arriva da Milano un segnale politico che potrebbe interessare da vicino anche la città di Cosenza. Per la candidatura a sindaco del capoluogo lombardo, Renzi punta tutte le sue carte su Giuseppe Sala. L’amministratore delegato di Expo 2015 non ha in tasca una tessera di partito e, a ben guardare, a distrarlo dal suo ruolo di manager privato ci pensò Letizia Moratti, la quale gli spalancò le porte di Palazzo Marino, nominandolo direttore generale del comune. Renzi, primarie o non primarie, vede in Giuseppe Sala l’uomo in grado di interpretare quel civismo di cui il presidente del Consiglio intende nutrirsi nelle amministrative di primavera. In tutta Italia. Cosenza compresa? Questo è da vedersi, ma tutti gli indizi anche in riva al Crati conducono a Lucio Presta, che non è certamente organico al Partito Democratico. E però non sono un mistero

Lucio Presta
Lucio Presta

né l’ambizione dell’agente di spettacolo, leader del movimento Amo Cosenza, né la sua amicizia con Renzi, consolidatasi ai tempi del Dante di Benigni a Piazza Santa Croce. In questa fase, assai delicata per il Pd nostrano, a causa dei noti contrasti interni tra le diverse anime dei democrat, Presta potrebbe rappresentare una soluzione in grado di mettere tutti d’accordo. Perché i renziani non vogliono candidare un esponente della corrente oliveriana, perché Oliverio non vuole che si rafforzino i renziani, perché ad oggi il Pd non sembra in grado di poter spendere un nome alternativo che possa mettere in discussione la riconferma di Mario Occhiuto. E, si sa, trovare un candidato autorevole con la prospettiva di perdere la partita, è impresa ardua. Lucio Presta questo problema non ce l’ha. Lo ha detto a chiare lettere ed il ruolo di parafulmine gli calza a pennello. Se le cose dovessero andare storte, non sarebbe un dramma per il Partito Democratico che vedrebbe salvaguardati i propri equilibri interni sul territorio. La

Mario Occhiuto
Mario Occhiuto

nomina di Ferdinando Aiello a commissario del Pd è eloquente di come il gruppo che si richiama alle posizioni del premier voglia esercitare un’azione di forza per sottrarre al segretario provinciale Luigi Guglielmelli, filo oliveriano, il controllo delle operazioni nella città dei bruzi. Restano alla finestra le altre componenti del centrosinistra, in attesa che giungano segnali chiari dal partito di riferimento della coalizione. Mentre procede questa infinita partita a scacchi dall’esito incerto, Mario Occhiuto continua a macinare consensi, anche perché ai suoi avversari politici,

che non trovano argomentazioni migliori di una passerella distrattamente dimenticata nei pressi della confluenza, il primo cittadino in carica contrappone l’ormai prossima realizzazione del Ponte di Calatrava. Quest’opera, insieme a Piazza Bilotti, alla riapertura del Castello Svevo, alla piena ripresa delle attività teatrali, ai lavori sulle condotte idriche , al mito di Alarico, ai Bocs ed ai servizi di bus turistici, rende appieno la cifra della concretezza che ha fin qui contraddistinto il mandato del sindaco-architetto, con il gusto dell’estetica.

Castrovillari, Lo Polito sulla questione ubicazione dell’Agenzia delle Entrate in città

CASTROVILLARI (CS) – In merito alla problematica relativa all’Agenzia delle entrate di Castrovillari  ed alle preoccupazioni espresse dall’Ordine degli Avvocati, anche con riferimento a possibili soluzioni, il Sindaco, Domenico Lo Polito, afferma, sulla questione, la massima attenzione dell’Amministrazione comunale, unitamente  a quella del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e di alcune sigle sindacali.OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Infatti– precisa il primo cittadino – , già da tempo il dottore Straticò, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti, ha sottoposto la problematica del mantenimento di questi Uffici alla nostra Amministrazione comunale. Il mantenimento degli stessi– aggiunge- passa  attraverso il  reperimento di spazi disponibili  da assegnare all’Agenzia. I luoghi, ovviamente, possono essere messi a disposizione – ricorda Lo Polito- esclusivamente dall’Ente locale.”

In tal senso– rammenta-  , già in data 21 ottobre 2015, con lettera protocollo n.22868, questo Sindaco ha scritto alla direzione generale delle Entrate, manifestando la disponibilità.” “Soltanto allo stato non è stato possibile indicare con certezza –continua Lo Polito- l’ubicazione, dato che in questi giorni sarà effettuato il trasferimento degli Ufficiali  Giudiziari nella sede del vecchio Tribunale e subito dopo toccherà agli Uffici  dei Giudici di Pace.”

Per tale motivo – spiega il primo cittadino- non è sicuro se gli spazi da destinare  all’Agenzia delle Entrate si renderanno disponibili presso la struttura di via xx Settembre, ovvero presso palazzo Calvosa.”

Certo è  che– conclude-  la questione non può essere affrontata singolarmente, altrimenti si rischia di creare confusione di ruoli a scapito del risultato, tenendo presente che non si possono rivendicare ruoli, trovando la soluzione con i beni altrui.”

Cassano, parlano consiglieri e assessori di sinistra

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Dopo la caduta di ieri della sindacatura di Papasso, in seguito alle dimissioni di 9 consiglieri comunali e le dichiarazioni dello stesso Papasso , a parlare oggi sono gli assessori e consiglieri comunali del Centro Sinistra che affidano la loro posizione ad una nota stampa firmata da  Paola Grosso, Stefano Petrosino, Luigi Garofalo, Alessandra Oriolo, Salvatore Tricoci, Francesco Praino, Carmen Gaudiano, Lino Notaristefano, Gennaro Greco , Antonio Martucci, Francesco La Regina:

“Si interrompe, con un semplice  atto notarile, sottoscritto alle prime luci dell’alba, da 9 Consiglieri Comunali, la nostra bella e appassionata esperienza alla guida di questa Città.

Nove Consiglieri Comunali, incuranti della volontà  dalla gente di Cassano e sordi agli appelli lanciati  dal mondo Sindacale, produttivo e delle professioni, senza addurre alcuna spiegazione in Consiglio Comunale, luogo deputato a decidere sul destino della comunità, hanno preferito interrompere un’amministrazione virtuosa e regalare alla città una gestione commissariale, ben consapevoli dei danni che ne deriveranno per i cittadini.

Il vero problema è che per questi il Bene Comune non ha alcun significato, preoccupati come sono a coltivare sogni di potere e di soddisfazioni personali. Di solito i Sindaci vengono destituiti per scarso impegno o per colpe gravi.Cassano allo Ionio

Gianni Papasso è stato destituito per troppo lavoro ed impegno e per la colpa di avere iniziato, per amore della sua città,  un’appassionata  azione di rinnovamento sociale e culturale, ponendo al primo posto il rispetto delle regole, la trasparenza e la lotta ad ogni forma di illegalità e parassitismo.

E’ stato il Sindaco che ha ascoltato tutti; che ha aperto la sua porta in maniera particolare alla gente che soffre, che in lui la maggior parte delle volte ha trovato risposta concreta ai propri bisogni; un Sindaco che ha avuto a cuore soprattutto i giovani e che si è speso per consegnare loro una città migliore, libera, sicura, progredita e civile.

Non staremo qui a dire le tante cose fatte, perché è tangibile che questa Città, con Gianni Papasso, ha cambiato volto, ha visto la  ripresa in ogni settore della vita comunitaria ed è ritornata ad avere la centralità che meritava di avere  nel panorama calabrese e nazionale. Diciamo solo che l’applauso scrosciante ed interminabile, dopo il suo intervento in Consiglio Comunale e  gli attestati di solidarietà di tanta gente di Cassano, sono la prova che Gianni Papasso ha lavorato bene. Il calore della gente è la sua e la nostra vera vittoria!

Siamo orgogliosi di essere stati al suo fianco in questa bella ed esaltante esperienza, che ci ha fatto crescere e maturare. Abbiamo lavorato insieme a lui e lo abbiamo sostenuto con lealtà e passione, avendo anche noi a cuore il bene di Cassano. Ci spiace per tutte le cose già avviate che non potranno concretizzarsi in questi mesi che ci separano dalle nuove elezioni. Ci spiace per Cassano, la vera vittima delle decisioni irresponsabili  di nove persone!

Per noi adesso comincia una nuova fase:  saremo  al fianco di Gianni Papasso, con la stessa lealtà e passione, con la consapevolezza di aver fatto fino in fondo il nostro dovere, poiché sappiamo che l’esperienza non è conclusa ma è solo interrotta.

A maggio questa città ritornerà ad avere il suo Sindaco Papasso, poiché il processo da lui avviato è come un fiume in piena che nessuno avrà la forza di fermare. La gente di Cassano, che vuole crescere e guardare al futuro con maggiore fiducia,  è consapevole e matura: saprà dare le giuste risposte a quanti hanno anteposto gli interessi personali  al bene collettivo.”

 

 

Cosenza, Vendetta A.M.A.CO. ? Molinari (Gruppo Misto) : “Ritorsioni nei confronti del personale scomodo ”

ROMA –  Francesco Molinari, del Gruppo misto), in qualita’ di Vice Presidente della Commissione parlamentare Finanze e Tesoro,  interviene ancora una volta, dopo una lunga serie di interrogazioni sulla gestione del A.M.A.C.O. di Cosenza ,  per  accendere i riflettori su casi di “demansionamento” e ferie imposte, dal sapore quasi totalitaristico, che si stanno verificando nell’azienda di trasporto pubblico. Queste le sue dichiarazioni:

Sembra che, in attesa di risposte alle mie interrogazioni ai Ministri competenti, riguardanti sia la spregiudicatezza della gestione propriamente tecnica che quella delle risorse umane, la situazione interna all’A.M.A.CO. si stia rapidamente deteriorando.

Ormai, a giudicare da alcuni articoli apparsi sulla stampa, si è aperta la caccia all’untore da parte dei vertici della municipalizzata. Non bastavano le evidenze della strana gestione aziendale dettata da Capalbo e tollerata da Occhiuto, a base di acquisti antieconomici e/o inutilizzati ed assunzioni su graduatorie eterne.francesco molinari

Bisognava dare l’esempio, evidentemente, se si è voluti colpire di “demansionamento” con contorno di ferie imposte “d’ufficio” chi – pur essendo un alto dirigente – ha cercato di opporsi allo stillicidio finanziario delle tasche dei cosentini. Una grave colpa, agli occhi del Presidente Capalbo che si è voluto scomodare personalmente per relegare nella locale “Officina Stella Rossa” della partecipata il dipendente non fedele alla gerarchia preordinata.

Sicuramente, nell’ottica del dispotismo riservato dal Sindaco Occhiuto (e dai suoi sottoposti) all’amministrazione della città di Cosenza, la risposta riservata da Capalbo a chi non approva la sua  gestione personalistica è funzionale a quella visione arcaica della politica.

E’ probabile che tra non molto tutti i nodi verranno al pettine ed avremo risposte ai nostri interrogativi e magari, accanto alla sollecitazione di una risposta alle mie interrogazioni, se ne aggiungerà un’altra : prima o poi qualcuno dovrà rispondere – a Roma o alle prossime consultazioni elettorali – ai cosentini del perché dovranno essere posti a carico loro i costi degli sprechi e dell’inefficienza amministrativa. Ricordo, infatti, che, i dati che emergono dal bilancio d’esercizio registrano un’insufficienza di gestione di circa 800.000 euro e che, al 31/12/2013, il comune di Cosenza risulta il maggiore debitore dell’A.M.A.CO. per 3 milioni di euro : un risultato inequivocabile per amministratori che dovrebbero badare ai criteri di economicità di una moderna gestione pubblica.

Spero che i cosentini ne tengano memoria…”