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Caruso nominato vicesindaco di Cosenza. «Profonderò ogni sforzo per una comunità che sta dando prova di responsabilità e coscienza civica»

COSENZA – «Sono grato al Sindaco Occhiuto, che con la nomina a Vicesindaco mi conferisce l’onore di ricoprire una delle cariche più prestigiose dell’ente comunale». Lo afferma in una nota l’Assessore di Palazzo dei Bruzi, Francesco Caruso, all’indomani della sua nomina a Vicesindaco. «In questi anni di intensa attività al fianco di Mario Occhiuto – sottolinea Caruso – ho avuto modo di constatare che ogni sua scelta è dettata unicamente dall’intenzione di perseguire il bene della città amministrata. È anche tale consapevolezza che oggi mi sostiene nella decisione di accogliere il gravoso carico di responsabilità della nuova funzione e dell’aggiuntiva delega al bilancio e riequilibrio finanziario. Continuerò a profondere ogni sforzo – aggiunge il Vicesindaco Francesco Caruso -,  felice di porre al servizio della città il mio impegno e la mia professionalità e orgoglioso di rappresentare una comunità che anche in questo periodo così delicato sta dando prova del proprio senso di responsabilità e della propria coscienza civica. L’attuale situazione, generata dalla pandemia in corso, provoca smarrimento e ai riflessi sulla salute della comunità si accompagnano quelli morali e sociali: è fondamentale garantire la presenza, la piena funzionalità e l’operatività delle istituzioni che devono essere punti fermi di riferimento per i cittadini. Continuerò ad operare per il bene di Cosenza da una postazione che, peraltro, fino a ieri è stata egregiamente occupata dalla neo governatrice Jole Santelli, che saluto e ringrazio per il suo impegno in favore di Cosenza e della Calabria. Mi sento di esprimere sincera soddisfazione – conclude Caruso – per gli abbracci a distanza di quanti, cittadini o esponenti delle istituzioni, hanno accolto con gradimento la notizia della mia nomina: l’auspicio più fervido è che possiamo vivere quanto prima uno scenario di normalità in cui la nostra vicinanza potrà tornare ad essere anche fisica».

Coronavirus, Wanda Ferro (FDI): «Intensificare i controlli sui cittadini che rientrano al Sud»

CATANZARO – «E’ necessario e urgente intensificare i controlli sui cittadini provenienti da regioni con più alta densità di diffusione della malattia da Coronavirus, che continuano ad arrivare in massa nelle regioni del Sud con il rischio di aggravare il diffondersi dell’epidemia». E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto una interrogazione al presidente del Consiglio e ai Ministri della Salute e dei Trasporti a seguito delle notizie di stampa che continuano a riferire di rientri in massa in Calabria, Puglia e Sicilia nonostante le stringenti misure adottate per il contenimento dell’emergenza sanitaria Covid19.

«Centinaia di pendolari sono partiti – spiega Wanda Ferro – per raggiungere i familiari e le loro abitazioni in altre Regioni, mettendo a rischio la salute dei propri cari, noncuranti di divieti e prescrizioni.  Un esodo che si sta registrando, di fatto, ogni fine settimana, quando ondate di persone ammassate nelle principali stazioni ferroviarie decidono di spostarsi dal Nord al Sud Italia e con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più, con il rischio di alimentare anche nelle Regioni del sud focolai di contagio, che potrebbero trasformarsi in vere calamità.  Sono ancora troppe le persone che continuano a spostarsi su tutto il territorio nazionale anche in seguito al DPCM per combattere la diffusione del coronavirus che impone forti misure restrittive proprio in merito agli spostamenti che devono avvenire solo se necessari. E’ di oggi la preoccupante notizia, riportata da fonti di stampa, che domenica 15 marzo, durante le verifiche dei sanitari del 118 di Salerno a bordo del treno 561 proveniente da Roma e diretto a Reggio Calabria, il medico Massimo Manzi, durante la sua ispezione si è reso conto che a bordo c’erano 9 passeggeri con febbre oltre i 37,5 gradi e forte tosse. Non è chiaro come sia possibile garantire le necessarie misure di sicurezza e le raccomandazioni sanitarie nelle stazioni ferroviarie o negli aeroporti, se vengono consentiti spostamenti di massa, difficilmente gestibili anche per le forze dell’ordine».

Wanda Ferro ha quindi chiesto al Governo «quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per disporre capillari controlli nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti italiani e nelle autostazioni, anche al fine di accertare l’adozione delle necessarie misure di sicurezza imposte dai provvedimenti emergenziali» e «quali sono i dati nazionali disponibili in merito al numero dei cittadini che si sono spostati dalle Regioni del Nord al Sud Italia».

 
 
 
 
 

Coronavirus, Santelli: «Su piano regionale c’è lavoro di squadra»

CATANZARO – «Voglio tranquillizzare il segretario generale Cgil Calabria, Angelo Sposato, circa il metodo tramite cui viene gestita in queste settimane l’emergenza sanitaria in Calabria. Tutte le decisioni vengono assunte in accordo con il Commissario Cotticelli. Nessuno ha intenzione di esautorare nessuno, anzi. L’intento di tutti è lavorare in squadra. Credo piuttosto sarebbe opportuno informarsi rispetto al piano che stiamo attuando, con non pochi sforzi da parte di tutti: non solo è previsto l’utilizzo del padiglione del Policlinico universitario di Germaneto, ma da qualche giorno si sta lavorando per rendere pienamente operativo anche il secondo padiglione. I lavori dovrebbero essere ultimati già domani». Queste le parole di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Sirianni scrive a Santelli: «Valutare l’utilizzo delll’ospedale di Soveria Mannelli attivo e funzionante»

SOVERIA MANNELLI (Cz) – «Assistiamo al diffondersi di una malattia molto contagiosa e nell’era della comunicazione sembra difficilissimo trasmettere informazioni comprensibili ed esaustive per la popolazione avida di notizie ed impaurita». A parlare è il sindaco di Soveria Mannelli,  Leonardo Sirianni. «Le Istituzioni, ognuna con il proprio peso – prosegue il Primo cittadino -, si stanno prodigando in una azione di prevenzione della diffusione del Coronavirus con una serie di provvedimenti molto stringenti e i cittadini sembrano finalmente aver recepito la gravità del momento. Anche le Amministrazioni Comunali stanno avendo un gran da fare tra ordinanze, decreti, e misure nel tentativo di limitare il contagio».

E allora ecco la proposta di Sirianni: «In data odierna mi sono premurato di inviare una lettera alla presidente della Regione Avv. Jole Santelli, affinché nell’ambito della programmazione delle misure di contenimento e gestione della diffusione pandemica del Coronavirus, valuti l’utilizzo di una risorsa quale l’ospedale di zona montana di Soveria Mannelli attivo e funzionante. Preme a questo punto sottolineare – continua -, insieme a tutti gli amministratori di questa area interna dove gravitano circa 40.000 persone, la grande valenza strategica della struttura del Reventino che poggia su un passato di grandi eccellenze e provvista di un pronto soccorso H24, di un laboratorio di analisi, di un reparto di radiologia, di 20 posti di medicina generale, un ambulatorio di cardiologia, sei posti di dialisi e due sale operatorie completamente ristrutturate. Dai contatti intrattenuti nella giornata di ieri con la segreteria della presidenza della Regione Calabria si evince che i criteri usati per la scelta degli ospedali da integrare al fine di attuare le misure di contenimento della diffusione dell’infezione da coronavirus sono condivisibili e basati soprattutto sulla presenza di un’utenza molto più numerosa. Traspare anche che nell’eventualità ci dovesse essere una seconda fase emergenziale, e che ci auguriamo non avvenga mai, sarà possibile che l’ospedale di Soveria Mannelli possa essere utilizzato. In questa fase la invitiamo a valutare la possibilità di utilizzare l’ospedale del Reventino per sgravare le strutture sanitarie più vicine (ospedali di Lamezia Terme, Cosenza e Catanzaro) del sovraccarico legato alle patologie di base alle quali dovranno purtroppo fare fronte anche in questo momento emergenziale».

 

Coronavirus, nuova ordinanza Santelli: «Parchi chiusi e obbligo di comunicare arrivi in Regione»

CATANZARO – Sull’emergenza Coronavirus arriva una nuova stretta di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Queste le sue parole: «Oggi ho firmato una nuova ordinanza attraverso la quale sono state introdotte novità rispetto ai precedenti provvedimenti.  Un ulteriore atto che si è reso necessario alla luce del nuovo “esodo” avvenuto a partire dalle prime ore del mattino di oggi dalle città del Nord verso la Calabria, ma anche per arginare condotte imprudenti da parte di tanti cittadini calabresi.

L’ordinanza prevede, intanto, che tutti coloro che risiedono o sono domiciliati in regione e che vi rientrano da altre regioni o dall’estero, di comunicare la loro presenza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria della provincia di riferimento, di informare il Sindaco e il proprio Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta e di osservare la quarantena domiciliare di 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi.

Chi arriva nella nostra regione deve compilare la scheda di registrazione che si trova al sito emergenzacovid.regione.calabria.it o, in alternativa, deve comunicare la propria presenza alle autorità sanitarie locali.

L’ordinanza prevede anche che, dopo tali comunicazioni, i soggetti dovranno rimanere reperibili per permettere la valutazione sanitaria e l’applicazione delle relative misure di profilassi, compreso l’isolamento.

Ho predisposto, con effetto immediato, la chiusura di parchi pubblici e luoghi simili, per evitare il potenziale assembramento di persone.

Altro provvedimento, contenuto nell’ordinanza, è relativo all’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici. Ricordiamo che non è necessario fare scorte perché gli approvvigionamenti saranno sempre garantiti. I responsabili degli esercizi commerciali sono chiamati a vigilare su questo fenomeno. 

Per quanto riguarda le Aziende Sanitarie Provinciali e le Aziende Ospedaliere regionali, nell’ordinanza è contenuto il divieto ad adottare provvedimenti autonomi in relazione all’emergenza in corso. Tutte le iniziative dovranno essere riconducibili a indicazioni regionali e nazionali e in ogni caso dovranno essere sempre concordate».

L’appello di 13 sindaci cosentini alla Santelli: «Riaprire l’ospedale di Cariati»

CROSIA (Cs) – «Tredici sindaci della Valle del Trionto, della Sila greca e del Basso Jonio cosentino invocano l’apertura immediata e straordinaria del presidio ospedaliero “Vittorio Cosentino” di Cariati: all’interno del presidio può essere insediato  il centro territoriale di emergenza per il trattamento dei casi di infezione».

 È quanto si legge nella richiesta inoltrata al presidente della Regione Calabria, On. Jole Santelli, e al dirigente generale del dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro. L’istanza, nata su impulso del sindaco di Crosia Antonio Russo, è stata condivisa e sottoscritta anche dai Sindaci di Cariati (Ines Scalioti – sindaco facente funzioni), di Bocchigliero (Alfonso Benevento), di Calopezzati (Franco Cesare Mangone), di Caloveto (Umberto Mazza), di Campana (Agostino Chiarello), di Cropalati (Luigi Lettieri), di Longobucco (Giovanni Pirillo), di Mandatoriccio (Dario Cornicello), di Paludi (Stefano Graziano), di Pietrapaola (Pietro Nigro), di Scala Coeli (Giovanni Matalone) e di Terravecchia (Mauro Santoro).

«L’ormai imminente e purtroppo inevitabile emergenza sanitaria – scrivono i Sindaci – che da qui e nelle prossime ore si troverà ad affrontare la Calabria a causa del continuo diffondersi del Coronavirus Covid-19, contro il quale non esistono ancora presidi medici efficaci ed inibitori, sta ponendo le Istituzioni nazionali e regionali difronte all’attuazione di misure stringenti e si spera efficaci per attutire l’urto degli effetti anche mortali del virus. A tal riguardo, in rappresentanza dei territori della Sila Greca e del basso Jonio cosentino, chiediamo alle SS.LL. di attuare subito il piano di riapertura straordinario dell’ex Ospedale “V. Cosentino” di Cariati (già soppresso a seguito dell’attuazione del Piano di Rientro regionale) insediando al suo interno il centro territoriale di emergenza per il trattamento dei casi di infezione con l’allestimento della Terapia Intensiva, l’utilizzo delle già allestite sale di rianimazioni presenti nello stabile, ed il Reparto di degenza in quarantena. Si tratta della soluzione ottimale e facilmente attuabile, dati i tempi ristretti in cui si è costretti ad operare e considerato che lo spoke di Corigliano-Rossano, l’unico presidio ospedaliero/sanitario presente nella zona dello Jonio cosentino che diversamente, nel caso in cui dovessero aumentare – come prevedibile –  i casi di contagio, rischierebbe il totale collasso perché già naturalmente in affanno.  Il nostro – si legge a conclusione della nota – è un appello accorato, carico di preoccupazione per le tante vite umane attualmente a repentaglio in un territorio che ha una popolazione molto anziana, ma anche carico di tantissima lucidità nel tracciare una soluzione straordinaria ma probabilmente salvifica. Non c’è più molto tempo». 

Emergenza Coronavirus, Santelli: «Lunedì documento operativo ad aziende sanitarie»

CATANZARO – Di seguito nota stampa del presidente della Regione Calabria Jole Santelli:

“La Regione Calabria ha predisposto il piano operativo per l’emergenza coronavirus, che sarà presentato lunedì pomeriggio alle aziende sanitarie ed ospedaliere.

Il piano operativo di emergenza prevede, fra l’altro, l’attivazione di ulteriori 50 posti letto in Terapia Intensiva e 140 posti tra Malattie Infettive e Pneuomologia, sempre da attivare in tempi stretti.

È prevista, inoltre, l’attivazione – in una seconda fase – di un ospedale COVID per ciascuna area/azienda sanitaria provinciale, per accogliere eventuali pazienti positivi, sintomatici e che hanno necessità di assistenza sanitaria da parte di specialisti e di ausili.

Vengono individuate, infine, per ciascuna area/azienda sanitaria provinciale gli ospedali, attualmente dismessi, da destinare ad eventuali quarantene generalizzate.

Il documento contiene indicazioni per i Dipartimenti di Prevenzione, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale ovvero le ex guardie mediche e poi, ancora, i Distretti Sanitari, gli operatori del 118.

Le disposizioni messe a punto dalla task force, istituita presso la Regione Calabria, riguardano anche i Pronto Soccorso Ospedalieri, ai quali viene chiesto di valutare la possibilità di limitare, per quanto possibile, gli ingressi alle strutture e di prendere misure precauzionali per le persone con febbre o sintomatologie respiratorie. Scaglionare gli accessi ed evitare affollamenti sono tra le misure indicate dalla Regione. 

I 4 laboratori di microbiologia degli Ospedali hub di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e dell’AOU Mater Domini, già individuati a livello regionale per l’esecuzione delle analisi sui tamponi, proseguiranno le attività garantendo la trasmissione delle informazioni sugli esiti dei test nelle modalità stabilite insieme all’ente regionale.

A proposito di comunicazione, nel documento regionale, è contenuto anche un invito alla collaborazione rivolta alle strutture che trattano i casi. L’obiettivo è sempre quello di non creare allarmismo e di veicolare esclusivamente notizie ufficiali tramite i canali istituzionale della Regione Calabria, già impegnata in tal senso. 

Abbiamo chiesto, inoltre, che nel territorio di ogni Azienda Sanitaria Provinciale, l’eventuale istituzione di Unità di Crisi Locali garantisca la partecipazione l’indispensabile raccordo con i sindaci e le Forze dell’Ordine. 

Sempre al fine di assicurare il contenimento della diffusione del virus COVID-19 stiamo valutando misure volte ad una rimodulazione delle attività ospedaliere, sia nelle aziende pubbliche che private, con particolare riferimento alle attività ambulatoriali (ad eccezione, ovviamente di quelle urgenti ed indifferibili: dialisi, chemioterapia, etc…) ed all’attività di ricovero in elezione.

Questo provvedimento si aggiunge alla richiesta inoltrata al Ministro Speranza circa l’assunzione di medici, paramedici e Oss per rispondere al meglio ad eventuali emergenze che potrebbero presentarsi. Quello che vogliamo, lo ribadiamo, è gestire al meglio la situazione attuale e non arrivare impreparati qualora ci trovassimo ad affrontare circostanze più gravi”.

 

Coronavirus, l’appello di Occhiuto ai cosentini: «Ragazzi, dateci una mano»

COSENZA – Leggiamo e pubblichiamo dalla pagina del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto: 

«Capisco che è difficile, quasi innaturale, ma in questi giorni dobbiamo fare di tutto per evitare gli assembramenti.

La mia idea di città coincide con quella di un luogo dove le persone “stanno insieme”, si incontrano e vivono uno accanto all’altra. Ma adesso è necessario subordinare questa essenza della socialità, dell’urbanità della città, alla necessità di maggiore sicurezza e alla tutela della salute dei cittadini.

Certo è una decisione che mi lascia un fondo di tristezza, e non perchè non ne capisca le ragioni.

Però non possiamo trascurare nulla, e anzi dobbiamo chiedere anche ai nostri ragazzi di darci una mano e di essere più responsabili nei confronti delle loro famiglie e dei nonni che sono le persone più vulnerabili.

Dobbiamo spiegare loro la gravità della situazione in modo che non sostituiscano la scuola con altri luoghi di affollamento. Nei bar, nei locali e nei luoghi di ritrovo anche all’aperto è necessario limitare al massimo i contatti e il rischio di contagio.

Da parte mia ho emanato una Ordinanza sindacale con prescrizioni per i cittadini e gli esercenti, e con direttive nei confronti della Polizia Municipale che effettuerà i controlli sul territorio.

Mi raccomando ragazzi, dateci una mano anche voi».

Trebisacce, ecco la nuova Giunta di Mundo

TREBISACCE (C) – Al via la nuova giunta del Comune di Trebisacce, che sarà composta dagli assessori Filippo Castrovillari – investito anche dell’incarico di vicesindaco -, Giuseppe CampanellaRoberta Romanelli e Maria Francesca Aloise.

Ringrazio innanzitutto – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo – tutti i consiglieri e gli assessori che hanno facilitato il mio compito nelle scelte e nelle attribuzioni degli incarichi. Un particolare ringraziamento lo rivolgo ai tre assessori nominati che hanno prioritariamente rinunciato alla delega di vicesindaco, favorendo di fatto la nomina dell’Assessore Filippo Castrovillari.

Voglio altresì rivolgere un ringraziamento alla Dott.ssa Giulia Accattato, con la quale abbiamo lavorato sempre di comune accordo senza mai un dissenso, per l’impegno profuso in maniera encomiabile nell’esercizio del proprio ruolo di Assessore ai servizi sociali, caratterizzando la propria attività politica, alla quale ho comunicato personalmente la mia immutata stima e rispetto personale.

Alla stessa ho ribadito che noi ci siamo da sempre caratterizzati politicamente, tanto è vero che io sono stato espressione di un partito politico, che ha contribuito alla grande affermazione elettorale, cosi come è nota la nostra tradizione e connotazione politica. Noi di civico avevamo solo il simbolo.

Nella formazione della Giunta Comunale si è cercato di coniugare, anche e soprattutto i rapporti umani con una visione politica unitaria, bandendo presunti ed ingiustificati personalismi, nonché comportamenti subdoli e meschini.

Noi non abbiamo nemici. Un ringraziamento va rivolto al circolo locale del Partito Democratico e al suo segretario Giampiero Regino per aver condiviso e sostenuto le nostre scelte. Spero che ciò possa contribuire a costruire e rafforzare un dialogo e un confronto con tutte le forze politiche, con gli enti del terzo settore e con i cittadini. Partiamo da queste nomine per rilanciare con più forza l’azione di governo nell’interesse generale della Città di Trebisacce, nel desiderio di sviluppare un dialogo costruttivo anche con tutti i consiglieri comunali, sia con quelli di opposizione, sia con quelli con cui abbiamo avviato un percorso politico e che vorranno contribuire alla crescita di Trebisacce”.

Di seguito le deleghe della nuova giunta:

Filippo Castrovillari: Vicesindaco, Assessore a Lavori Pubblici, Progetti Strategici per la città, Risorse Idriche, Manutenzione, Viabilità, Cimitero e Servizi Annessi.

Giuseppe Campanella: Assessore con Delega a Sanità, Politiche Sociali, Servizi per l’Infanzia, Immigrazione, Trasporti, Fondi Europei, Politiche per il Lavoro

Roberta Romanelli: Assessore Affari generali e legali, organizzazione e funzionamento tecnologico, Controllo di Gestione, Istruzione e Gestione ordinaria degli edifici scolastici, Personale, Bilancio, Programmazione, Tributi e gestione del Patrimonio, Polizia municipale e sicurezza.

Maria Francesca Aloise: Assessore alla Cultura, Turismo, Spettacolo, Tradizioni popolari, Rapporti Istituzionali, Terzo Settore, Associazioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Rapporti con il clero e le parrocchie, Partecipazione e Cittadinanza attiva.

Rimangono invariate le altre deleghe.

Voli Calabria-Roma cancellati per il Coronavirus, interrogazione di Wanda Ferro (FDI)

CATANZARO – La cancellazione di alcuni voli dagli aeroporti calabresi a causa dell’emergenza Coronavirus è al centro di una interrogazione che il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, insieme ai colleghi Foti, Bellucci, Deidda, Trancassini, Varchi e Lucarelli, ha rivolto al presidente del Consiglio e al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Alcune compagnie aeree, infatti, hanno deciso di cancellare o diminuire i voli da e per le maggiori città italiane, con la motivazione dichiarata di contenere la diffusione del Coronavirus o della sensibile riduzione delle prenotazioni. Secondo quanto reso noto dalla Sacal, la società aeroportuale calabrese, anche gli aeroporti calabresi saranno interessati dalla cancellazione di alcuni voli. In particolare, la compagnia aerea Alitalia ha comunicato la cancellazione di alcuni collegamenti dagli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria. “Le Regioni Calabria e Lazio – spiega Wanda Ferro – non sono tra quelle maggiormente colpite dalla contingenza sanitaria, né sono state interessate dai provvedimenti restrittivi adottati dalle Regioni focolaio o dal Governo con il decreto-legge approvato pochi giorni fa dalla Camera dei Deputati. La scelta della compagnia aerea di bandiera sembrerebbe dettata più da logiche economiche, che dalla necessità, condivisibile, di contenere la diffusione del virus, non garantendo, di fatto, un servizio pubblico che, invece, è tenuta ad assicurare”. Oltre ai conseguenti disagi arrecati ai passeggeri, molti dei quali si recano nella Capitale anche per motivi di lavoro, tale decisione comprime la possibilità per i parlamentari provenienti dalla Calabria di partecipare ai lavori di Camera e Senato, non perché `isolati´ in territori sottoposti a restrizioni adottate per far fronte all’emergenza coronavirus, ma a causa delle scellerate decisioni della compagnia aerea Alitalia. Per questo i deputati di Fratelli d’Italia hanno chiesto ai rappresentanti del Governo “quali urgenti provvedimenti di competenza intenda adottare per garantire il ripristino dei voli aerei che collegano la Calabria con Roma”.