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Sindaci del centro-sinistra: «Irto garante di competenza e merito, con lui la Calabria sceglie di elevarsi»

COSENZA – «Come amministratori locali, oggi più che mai, siamo chiamati ad essere responsabili nei confronti dei nostri cittadini, ma non riusciamo a dare risposte adeguate perché siamo abbandonati a noi stessi, sepolti sotto una montagna di problemi causati da dotazioni organiche sottodimensionate e insufficienti, dall’impossibilità di ricorrere a ulteriore capacità di indebitamento, dalla carenza assoluta di capitale umano, a cominciare dagli uffici tecnici e dai progettisti. Si passa così da un’emergenza all’altra: in sanità, nel settore ambientale, in quello idrico, nei lavori pubblici, nei trasporti e ancora nelle politiche del lavoro, nella programmazione comunitaria e nazionale, nelle tematiche sociali».

Con queste parole, contenute in un documento congiunto più ampio, diversi sindaci delle cinque province calabresi, del Pd o eletti con liste civiche vicine al centrosinistra, hanno manifestato il loro appoggio al candidato alla presidenza della regione Calabria per il Pd, Nicola irto.

«La Calabria – si legge nella nota – ha di fronte a sé un’opportunità enorme, forse l’ultima nell’orizzonte degli anni a venire; il Recovery Plan. In questa partita delicatissima che deciderà le sorti dell’Italia e dell’Europa dell’avvenire, la nostra regione non ha oggi rappresentanti politici capaci di affrontare una sfida così complessa e, in questo contesto, la scelta del prossimo presidente della Regione sarà cruciale per annoverare la Calabria tra le regioni salvate piuttosto che tra quelle sommerse». 
E ancora: «Un progetto che riteniamo debba ruotare attorno alla autorevole figura di Nicola Irto, consigliere regionale più votato alle ultime elezioni regionali, profondo conoscitore dei territori, delle loro difficoltà, delle diffuse potenzialità, nonché, nella passata legislatura, presidente del Consiglio regionale che con il suo contegno istituzionale rigoroso ha dato lustro alla Calabria, facendola entrare nei più prestigiosi network di relazione dei sistemi regionali, a livello nazionale ed europeo. Partendo da quell’esperienza, dall’alto profilo culturale e fondata su una nuova visione del Mezzogiorno, siamo certi che Nicola Irto rappresenti il cambiamento necessario per la nostra regione, verso un futuro che premi la competenza e il merito, che argini la fuga dei cervelli, che metta a valore il capitale umano e che
restituisca ai giovani la possibilità di scegliere di non emigrare. Per questo ci impegneremo attivamente affinché Nicola Irto diventi il presidente della nostra Regione e incarni i valori della Calabria migliore, quella che quotidianamente si fa onore in tutto il mondo tenendo alto il nome di una comunità fiera, orgogliosa, testarda che ha il diritto di intraprendere finalmente la via della
speranza e del riscatto sociale.
Con lui ci confronteremo nei prossimi giorni per definire insieme le priorità dei nostri territori dentro una visione generale della Calabria di domani, costruendola fin da oggi con l’abnegazione che da sindaci ed amministratori locali mettiamo in campo ogni giorno ascoltando i cittadini, rispondendo alle loro difficoltà e alle loro aspettative».

Le parole “inclusive” di Pino Capalbo

Fra i sindaci che hanno aderito al documento anche il primo cittadino di Acri Pino Capalbo il quale pur sposando come i suoi colleghi la candidatura di Nicola Irto ha specificato, ribadendolo, il suo invito al confronto con il tandem de Magistris – Tansi: «Ho apprezzato l’intervento dell’Onorevole Irto in merito all’azzeramento delle candidature, per costruire una ampia coalizione di centro sinistra aperta al movimento civico di Tansi e De Magistris. Le candidature del sindaco di Napoli e di Nicola Irto sono entrambi autorevoli, ma se è necessario fare un passo di lato, valutiamolo. La Calabria ha bisogno di un nuovo corso, non bisogna difendere posizioni predefinite, evitiamo che le divisioni creino le condizioni per consegnare la regione al centro destra. Chiedo un maggiore coinvolgimento dei sindaci, potrebbero essere il motore di questo reale cambiamento» ha detto Capalbo (leggi qui) il quale ha anche proposto «un sondaggio, se non si dovesse arrivare ad una soluzione di superamento sulle due candidature in campo: una piattaforma politica comune per poter scegliere la figura che risulterà essere più rappresentativa, considerato anche il probabile slittamento delle elezioni regionali».

 

I sindaci che hanno sottoscritto il documento

Provincia di Catanzaro

Valter Matozzo Sindaco di Argusto
Elizabeth Sacco Sindaco di Borgia
Danilo Staglianò Sindaco di Cardinale
Laura Moschella Sindaco di Gimigliano
Salvatore Paone Sindaco di Maida
Valentina Cuda Sindaco di Pianopoli
Francesco Severino Sindaco di Santa Caterina dello Jonio
Nicola Ramogida Sindaco di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio
Davide Zicchinella Sindaco di Sellia
Sebastiano Tarantino Sindaco di Taverna

Provincia di Cosenza

Gennaro Capparelli Sindaco di Acquaformosa
Pino Capalbo Sindaco di Acri
Francesco Antonio Iacucci Sindaco di Aiello Calabro e Presidente della Provincia di Cosenza
Pasquale De Rose Sindaco di Altilia
Giuseppe Basile Sindaco di Belsito
Francesco Lo Giudice Sindaco di Bisignano
Franco Cesare Mangone Sindaco di Calopezzati
Umberto Mazza Sindaco di Caloveto
Giuseppe Vigliaturo Sindaco di Carpanzano
Stanislao Martire Sindaco di Casali del Manco
Vincenzo Conte Sindaco di Cellara
Giuseppe Rizzo Sindaco di Cerzeto
Ermanno Cennamo Sindaco di Cetraro
Alessandro Tocci Sindaco di Civita
Fedele Adamo Sindaco di Figline Vegliaturo
Angelo Catapano Sindaco di Frascineto
Saverio Bellusci Sindaco di Grisolia
Giacinto Mannarino Sindaco di Longobardi
Giovanni Pirillo Sindaco di Longobucco
Giuseppe Santoianni Sindaco di Lungro
Umberto Federico Sindaco di Luzzi
Giuseppe Regina Sindaco di Mormanno
Romeo Basile Sindaco di Mottafollone
Simona Colotta Sindaco di Oriolo
Roberto Perrotta Sindaco di Paola
Donatella Deposito Sindaco di Parenti
Michele Ambrogio Sindaco di Piane Crati
Antonio Muto Sindaco di Pietrafitta
Francesco Tursi Sindaco di Plataci
Giuseppe Ranù Sindaco di Rocca Imperiale
Giovanni Altomare Sindaco di Rogliano
Roberto Barbieri Sindaco di Rose
Rosanna Mazzia Sindaco di Roseto Capo Spulico
Felice D’Alessandro Sindaco di Rovito
Vincenzo Tamburi Sindaco di San Basile
Salvatore Lamirata Sindaco di San Demetrio Corone
Linda Cribari Sindaco di San Fili
Antonio Cersosimo Sindaco di San Lorenzo Bellizzi
Vincenzo De Marco Sindaco di San Sosti
Daniele Sisca Sindaco di Santa Sofia d’Epiro
Lucia Nicoletti Sindaco di Santo Stefano di Rogliano
Renzo Russo Sindaco di Saracena
Raffaele Pane Sindaco di Scigliano
Antonio Cuglietta Sindaco di Serra d’Aiello
Ferdinando Nociti Sindaco di Spezzano Albanese
Salvatore Monaco Sindaco di Spezzano della Sila
Antonio Iorio Sindaco di Tortora
Antonio Pomilio Sindaco di Vaccarizzo Albanese
Francesco Silvestri Sindaco di Verbicaro
Gaetano Palermo Sindaco di Laino Castello

Provincia di Crotone

Marianna Caligiuri Sindaco di Caccuri
Franco Durante Sindaco di Castelsilano
Nicola Belcastro Sindaco di Cotronei
Maria Grazia Vittimberga Sindaco di Isola Capo Rizzuto
Annibale Parise Sindaco di Mesoraca
Antonio Barberio Sindaco di Scandale
Francesco Scarpelli Sindaco di San Nicola dell’Alto
Lucio Giordano Sindaco di Santa Severina

Città Metropolitana di Reggio Calabria

Giuseppe Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria e Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria
Giuseppe Campisi Sindaco di Ardore
Santo Monorchio Sindaco di Bagaladi
Gregorio Frosina Sindaco di Bagnara Calabra
Aldo Canturi Sindaco di Bianco
Vincenzo Valenti Sindaco di Bivongi
Santo Casile Sindaco di Bova
Vincenzo Maesano Sindaco di Bovalino
Giuseppe Cuzzola Sindaco di Bruzzano Zeffirio
Giuseppe Alfarano Sindaco di Camini
Rosario Larosa Sindaco di Canolo
Daniela Arfuso Sindaco di Cardeto
Caterina Belcastro Sindaco di Caulonia
Francesco Cosentino Sindaco di Cittanova
Antonio Tranquilla Sindaco di Feroleto della Chiesa
Carmelo Panetta Sindaco di Galatro
Salvatore Fuda Sindaco di Gioiosa Ionica
Giuseppe Femia Sindaco di Marina di Gioiosa Ionica
Rocco Ciurleo Sindaco di Maropati
Marco Caruso Sindaco di Molochio
Cesare Deleo Sindaco di Monasterace
Maria Foti Sindaco di Montebello Ionico
Giuseppe Ranuccio Sindaco di Palmi
Francesco Valenti Sindaco di Pazzano
Antonio Condemi Sindaco di Placanica
Alessandro Giovinazzo Sindaco di Rizziconi
Domenico Penna Sindaco di Roccaforte del Greco
Sergio Rosano Sindaco di San Pietro di Caridà
Francesco Malara Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte
Pasqualino Ciccone Sindaco di Scilla
Carmelo Arfuso Sindaco di Seminara
Giovanna Pellicanò Sindaco di Staiti

Provincia di Vibo Valentia

Antonio Schinella Sindaco di Arena
Lidio Vallone Sindaco di Briatico
Francesco Angilletta Sindaco di Mongiana
Antonio Dimasi Sindaco di Nardodipace
Antonio Landro Sindaco di Parghelia
Domenico Petrolo Sindaco di Rombiolo
Nicola Derito Sindaco di San Costantino Calabro
Onofrio Maragò Sindaco di Sant’Onofrio
Maria Budriesi Sindaco di Zaccanopoli

Filorosso al fianco di Luigi de Magistris con Daniela Ielasi

COSENZA – Dopo l’ufficialità della candidatura di Sergio Gimigliano, imprenditore turistico e patron del Peperoncino Jazz Festival, Luigi de Magistris incassa un’altra adesione importante dal mondo della cultura per il suo progetto elettorale da candidato governatore della Calabria.

Anche la community del Filorosso infatti ha deciso di scendere in campo al fianco di de Magistris annunciando anche la candidatura a consigliere di Daniela Ielasi. Questo il comunicato stampa:

«Abbracciamo con entusiasmo il progetto politico di Luigi de Magistris Presidente per la Calabria e ci impegneremo direttamente e con tutte le nostre energie affinché il cambiamento che da sempre auspichiamo per la nostra regione diventi finalmente realtà. Non abbiamo dubbi che questa sia la decisione giusta, di de Magistris conosciamo il percorso amministrativo da sindaco di Napoli, le scelte di rottura, la capacità di governo; apprezziamo il metodo con cui, dal basso, sta coinvolgendo le calabresi e i calabresi, le associazioni e i movimenti, ridando senso alla Politica in una terra in cui la politica è sempre stata distante o troppo vicina, alternando indifferenza o incompetenza a clientele e malaffare.

La politica regionale non ci hai mai appassionato più di tanto, non abbiamo mai partecipato attivamente a una campagna elettorale, l’abbiamo sempre vissuta come una dinamica troppo lontana da noi, troppo scollata dai problemi reali dei calabresi, troppo autoreferenziale per andare a fondo alle questioni e risolverle definitivamente per il bene comune. Abbiamo ogni volta l’impressione che il rito elettorale debba compiersi inesorabile, senza che nulla cambi mai davvero, chiunque vinca le elezioni. Tanti come noi sono andati sempre a votare, perché il voto è un diritto e va esercitato, ma sempre senza troppa passione, mentre la rassegnazione ha prevalso nella maggiorparte dei calabresi, che alle ultime regionali ai seggi non si sono neanche avvicinati.

Questa volta no, questa volta è diverso. Non ci sono più alibi, non ci sono scuse, non ci sono né se né ma. C’è una forza civica e popolare che si è messa in cammino, una forza che può ribaltare davvero la Calabria, ma solo se ognuno si sente coinvolto, se ciascuno secondo le proprie possibilità e capacità contribuisce a renderla vincente. Non abbiamo niente da perdere se non le nostre catene, per questo parleremo con tutte e tutti, andremo ovunque potremo, nessuno dovrà sentirsi escluso, ognuno potrà diventare parte attiva di questa rivoluzione. Noi ci saremo con una nostra candidata, Daniela Ielasi, una donna, una calabrese, una lavoratrice, che non si è mai tirata indietro combattendo con coraggio tante battaglie politiche e personali.

Come Filorosso siamo nati e cresciuti in una università che nella denominazione ma soprattutto nella missione, ha vocazione regionale. L’Università della Calabria vedeva la luce negli stessi anni in cui veniva ufficialmente istituita la Regione, allo scopo dichiarato di formare la nuova classe dirigente calabrese. Dopo mezzo secolo possiamo dire che quella missione non si è (ancora) compiuta, tanti, troppi, i giovani “formati” che hanno portato altrove sogni e competenze. Eppure l’Unical ha contribuito a plasmare la nostra coscienza di “calabresi”, e la forza del Filorosso è stata proprio la presenza di tanti giovani provenienti dalle città ma soprattutto dai paesi, dalle aree più interne della Calabria.

Questa forza la metteremo al servizio della Calabria, perché se è vero che la nostra presenza da 25 anni sul territorio è una ricchezza, è pur vero che questa ricchezza non ci basta più. Se non cambia la realtà intorno a noi, tutta la bellezza che produciamo non sarà sufficiente né duratura. Se siamo stanchi di passare come una terra “arretrata” o “senza speranza”, di comparire nei telegiornali solo per fatti di cronaca nera o giudiziaria, di essere ignorati o umiliati dalla politica nazionale, abbiamo un’occasione storica per mostrare al mondo che non siamo perduti, che siamo rimasti in Calabria per scelta e non per collusioni, che qui è possibile costruire speranza e futuro, che lo stiamo già facendo, che questo è un posto bellissimo dove vivere e dove i sogni a volte si avverano».

 

Comunali Amendolara, Ciminelli eventualmente disponibile a candidarsi per un terzo mandato

AMENDOLARA (CS) – Il sindaco Antonello Ciminelli e gli amministratori Pasquale Aprile, Prospero Scigliano, Paoletta Murgieri, Angelo Soldato, Daniele Santagata, rilanciano il loro impegno in prima linea in vista delle prossime Elezioni Comunali di Amendolara che si terranno tra maggio e giugno al netto di un eventuale rinvio causa Coronavirus.

«Siamo pronti ad un nuovo percorso all’insegna della continuità».

Gli amministratori, confortati dalla fiducia dei cittadini, consapevoli degli importanti risultati realizzati in questi anni e dei numerosi interventi ancora da completare, sono pronti ad una riconferma nel solco di un rinnovato spirito di servizio alla comunità. In questa prospettiva e alla luce di una cristallizzata unità d’intenti nel gruppo, «la figura del candidato a sindaco – precisano – scaturirà da un sereno confronto, aperto anche alla società civile, e improntato sulla condivisione di quei valori e di quella condotta amministrativa che hanno consentito ad Amendolara in questi anni un costante sviluppo ambientale, sostenibile e nei servizi ai cittadini».

Lo stesso sindaco Ciminelli, certo della fiducia che da sempre lo lega ai propri concittadini e dell’armonia creatasi nei rapporti con l’intero apparato tecnico-amministrativo municipale, si rende disponibile ad una eventuale candidatura per un terzo mandato qualora la normativa attuale, ancora da decifrare per il caso specifico, lo consentisse.

Federazione cattolici: «Approdare ad un governo di larghe intese»

RENDE (CS) – «Arriva il Governo di Unità nazionale!? Visto il protrarsi della grave crisi dovuta al Covid-19, stato di difficoltà sanitaria ed economica che ha generato l’attuale stallo nel Governo del Paese, non essendoci i “numeri” sufficienti per garantire una navigazione sufficientemente tranquilla per produrre gli importanti necessari provvedimenti, la mossa che farà a breve il Capo dello Stato sarà quella di dare un mandato per un Governo di Unità nazionale. Mattarella, dimostratosi contrario ad un imminente ritorno al voto, non potendo bendarsi gli occhi di fronte al non raggiungimento della maggioranza assoluta in Senato del Governo, darà un incarico per la formazione di un Esecutivo allargato guidato da un premier dalla indiscussa levatura che proverà a dare l’accelerata ormai non più prorogabile per superare prima possibile l’attuale stato con delle risposte “imponenti” sia dal lato sanitario che da quello economico. Tralascio ogni riflessione sull’operato di questo Governo che ha le ore contate e sul come è stato gestita questa crisi dallo stesso e da tutte le forze politiche prima dell’approdo alle Camere per il voto di fiducia, tenendo per me il giudizio che ovviamente me ne sono fatto. Considero invece questo il momento di dare una lettura “super partes”, scevra da ogni valutazione politica personale, per interpretare quella che sembra ormai la strada inequivocabilmente tracciata dal Presidente della Repubblica nella sua funzione di Garante della Nazione per come dettato dalla Costituzione italiana: l’approdo ad un Governo di “larghe intese” che dovrà licenziare gli urgenti e cospicui interventi sul merito e non sul colore politico, con la dovuta responsabilità che si deve agli italiani, e traghettare il Paese alle prossime elezioni politiche». Queste le considerazioni di Carlo Rinaldo, portavoce di Federazione di Cattolici di Rende sull’attuale situazione politica italiana. 

 

 

Regionali, De Magistris incontra Tansi e affina l’intesa: “insieme per rivoluzionare la Calabria”

COSENZA – “Una rivoluzione all’insegna della buona politica e del vero cambiamento in Calabria, partita da casa mia, oggi pomeriggio. Sì, perché battuta a parte sul luogo della riunione, poco fa ho avuto il piacere di ospitare il sindaco di Napoli Luigi De Magistris per un faccia a faccia, appuntamento riservato e ristrettissimo anche in ragione del rispetto delle vigenti norme antiCovid, incentrato su un programma di governo virtuoso della nostra meravigliosa regione”. Lo afferma in una nota il geologo Carlo Tansi che già da alcune settimane ha annunciato la candidatura alla presidenza della Regione Calabria e che ieri ha visto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. 

“Un incontro al cui termine, al di là di ogni forma di egoismo e personalismo evocata ad arte da settimane da alcuni organi di stampa o da qualche vecchio arnese del sottobosco affaristico calabrese – prosegue Tansi – si è capito come ci siano i margini per procedere lungo binari paralleli in una stessa direzione”.

“Una strada che porta alla liberazione della Calabria dalla cappa, opprimente e soffocante, della partitocrazia di tutti i colori. Un’immarcescibile nomenclatura affaristico-mafiosa, che è giunta l’ora di mandare a casa una volta per sempre. Certo, il cammino da fare è ancora lungo e io dovrò sempre confrontarmi con la base del mio Movimento, Tesoro Calabria, e i candidati delle tre liste che mi sostengono, ma i presupposti per far partire da questo momento in avanti un’onda arancione, un autentico tsunami capace di travolgere un sistema politico subalterno, inefficiente e paralizzato, esistono. Eccome. Anzi, mi spingo fino al punto di dire che ci sono le basi per far partire dalla nostra regione una sorta di laboratorio. Una casa comune che, se ne ricorreranno tutte le premesse da me evocate di continuo quale fondamento del buon governo, possa gettare uno sguardo ben oltre i confini territoriali calabresi. Un piano di amministrazione virtuosa dei cittadini e delle varie realtà meridionali e nazionali che si focalizzi su tutto il Sud e non solo. È il mio auspicio e quello delle tante donne e uomini meravigliosi che lavorano con me a questo progetto fin dall’estate del 2019. Ecco perché abbiamo gettato un macigno nella palude in cui da decenni è impantanata e frenata la Calabria, cercando da adesso in poi di prosciugarla, senza pensare alla spartizione delle cariche o al ruolo del leader. Liturgie della politica-politicante che, come noto, non ci appartengono e da cui rifuggiamo”.

Luigi de Magistris: «Mi candido a presidente della Regione Calabria. Orgogliosamente uomo del Sud»

NAPOLI – È ufficiale la scesa in campo di Luigi de Magistris per le prossime elezioni regionali. «Mi candido a presidente della Regione Calabria». Questo l’annuncio dell’attuale sindaco di Napoli che si trova già in Calabria, dove si dovrebbe votare il prossimo 11 aprile.

Le parole di de Magistris

«Mi candido – afferma de Magistris – per amore della Calabria e ringrazio le calabresi e i calabresi che in questi giorni mi hanno mostrato affetto e stima esortandomi ad affrontare una sfida tanto difficile quanto straordinariamente affascinante. Mi rivolgerò, con umiltà e rispetto, a tutte le donne e a tutti gli uomini di questa Regione. Sono indissolubilmente legato a questa Terra sin da bambino. Le estati dal 1975 al 1992; la prima sede da pubblico ministero (per scelta) dal 1995 al 1998; il ritorno (per scelta) dal 2003 al 2008 (cacciato dal Sistema per aver investigato il Sistema criminale); le estati dal 1995 ad oggi. Moglie calabrese, un figlio nato in Calabria. Sono napoletano doc, genitori napoletani, nonni paterni di origini lucane, nonno materno di origini siciliane. Insomma orgogliosamente un uomo del Sud». 
E ancora: «Da magistrato in Calabria ho dimostrato fedeltà alla Costituzione applicando l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Ho pagato un prezzo altissimo perchè non sono scappato e non mi sono girato dall’altra parte anche quando ero consapevole che mi avrebbero fatto fuori. Sono autonomo e libero, senza prezzo. Sono stato fermato (scippandomi indagini su fatti gravissimi, strappandomi le funzioni di PM e trasferendomi per incompatibilità ambientale) per aver individuato un Sistema criminale – composto da politici, affaristi, magistrati, professionisti ed uomini delle istituzioni – che gestiva in modo illecito fiumi di denaro pubblico che erano destinati allo sviluppo della Calabria. La mia radice è questa, un uomo di giustizia che si è anche scontrato con la legalità formale divenuta abuso del diritto. Sono stato poi eletto Deputato al Parlamento Europeo, con circa 500.000 voti, per due anni ho svolto le funzioni di Presidente della Commissione Controllo Bilancio, occupandomi dei fondi europei. Poi ho accettato la sfida, inizialmente folle, di candidarmi a Sindaco di Napoli, con una coalizione civica». «Mi rivolgerò, con umiltà e rispetto, a tutte le donne e a tutti gli uomini di questa Regione. So quanto sia profonda la sete di giustizia. Migrazioni di migliaia di giovani che vanno via, ambiente spesso violentato, servizi non sempre all’altezza di un popolo che ha una grande umanità e dignità, una criminalità non di rado oppressiva, una borghesia mafiosa alquanto dominante in settori della politica e delle istituzioni. Non sono – prosegue – un candidato calato dall’alto, ho sempre affrontato le sfide con la gente e tra la gente. Il popolo è la forza di quella rivoluzione che deve coniugare rottura del sistema e capacità di governo. Posso essere strumento per un processo di liberazione dal basso per dare voce ai tanti calabresi che non si piegano, che lottano per i valori costituzionali, per una Calabria forte e autorevole, mai con il cappello in mano e il guinzaglio di un ceto politico trasversale che ha annichilito la potenzialità di questa terra». «Abbiamo dimostrato -conclude – di saper governare, con le mani pulite, senza mai cedere al compromesso morale e spezzando i legami tra criminalità organizzata e politica. Porto in dote autonomia, indipendenza, libertà, coraggio, amore e passione. Costruiremo insieme un programma chiaro e forte. Candideremo persone che hanno storie individuali e collettive credibili. Voglio dare voce a chi non l’ha avuta; potere a chi considera il potere come servizio per il bene comune e non come luogo per perseguire interessi di parte. Sono consapevole dell’impresa che appare impossibile, ma nulla è impossibile se c’è la volontà e lotterò con entusiasmo fino alla fine per la vittoria insieme alla maggioranza del popolo calabrese che desidera riscatto, sviluppo, libertà, giustizia sociale ed uguaglianza».

Già oggi i primi incontri

De Magistris, nel corso della giornata, sarà a Cosenza e Rende per una serie di incontri politici in vista dell’avvio della campagna elettorale.

Provinciali Cosenza, depositata la candidatura di Franco Iacucci: è l’unica

COSENZA – Con 708 firme consegnate, è stata depositata la candidatura di Franco Iacucci per il suo secondo mandato a presidente della provincia di Cosenza. Contestualmente si registra che il Tar non ha accolto l’istanza di rinvio delle elezioni.

Di seguito il commento di Iacucci:

«Grazie a coloro i quali hanno dato il loro sostegno e fatto in modo che potessi presentare oggi la mia candidatura per il rinnovo della carica di presidente della Provincia di Cosenza. 708 firme di sindaci e consiglieri comunali della provincia di Cosenza che hanno dimostrato personalmente, con affetto e stima, il loro apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni. Un lavoro di squadra che ha coinvolto l’intero territorio della provincia di Cosenza. Tante sono le battaglie che abbiamo dovuto affrontare in questi anni. Non sono qui ora ad elencare quello che è stato fatto e ciò che è in cantiere; in sinergia, con l’ascolto, il confronto – non sono ovviamente mancati gli scontri – abbiamo contribuito alla crescita di un territorio vastissimo, pieno di insidie, ricco di bellezze naturali, storia, tradizioni, cultura. Non è un momento facile per i sindaci. Gli amministratori, punto di riferimento per le loro comunità che, oltre alle difficoltà di tutti i giorni, si sono trovati davanti a un’emergenza imprevista e, ancora purtroppo, imprevedibile. Il Covid ha travolto le nostre vite e ha cambiato anche il modo di fare politica, di amministrare un territorio. Questa emergenza, tra l’altro, ha fatto emergere tutte le fragilità del nostro sistema sanitario. Ci siamo impegnati molto, lavorando in sinergia con le altre istituzioni, ho lanciato vari appelli richiamando tutti alle proprie responsabilità convinto che questa battaglia possiamo vincerla se restiamo uniti e collaboriamo: in questo momento dobbiamo fare squadra e agire in modo univoco. Il mio mandato è arrivato al termine ed è giusto che si voti per decidere se possa o meno continuare il cammino intrapreso fino ad oggi anche per continuare a dare stabilità e forza all’Ente. Ecco perché ho deciso di indire le elezioni per il rinnovo di presidente della Provincia. Elezioni di secondo livello, con 1804 amministratori aventi diritto al voto, che si svolgeranno nel rispetto di tutte le normative anti-Covid. Il lavoro fatto sul campo e il dialogo avuto con gli amministratori di tutta la provincia di Cosenza sono confermati oggi già da un gran risultato: per la prima volta più di un terzo degli aventi diritto al voto ha condiviso la mia candidatura (nel 2017 erano state raccolte circa 330 firme). Una legittimazione che arriva non solo dagli amministratori elettori, ma una conferma della serietà dell’azione amministrativa fin qui svolta giunge anche dalla sentenza del Tar che, rigettando l’istanza di rinvio delle elezioni, ha ritenuto di confermare la validità del procedimento elettorale».

Franco Iacucci

 

Regionali, “Rinnoviamo per cambiare” sosterrà la candidatura di Carlo Tansi

MONTALTO UFFUGO (CS) – Si è tenuto qualche giorno fa un incontro dell’Associazione “Rinnoviamo per Cambiare”, con Carlo Tansi, candidato alla presidenza della Regione Calabria nelle elezioni programmate per la prossima primavera. Una discussione vivace e proficua ha portato ad una identità di vedute sulla assoluta necessità di superare l’equilibrio di potere che ha provocato un arretramento politico-culturale e un declino economico-sociale che ha degradato la Calabria ad occupare l’ultimo posto in Europa per condizioni di vita e di sviluppo.

Il Comitato direttivo dell’Associazione “Rinnoviamo per Cambiare” ha condiviso la necessità di offrire agli elettori calabresi una proposta di governance che segni una netta discontinuità con il blocco di potere che ha esaurito tutte le sue potenzialità di provocare una ripartenza del processo di crescita e di
sviluppo.

“È necessario un profondo rinnovamento negli uomini e nei programmi, che non siano mere ripetizione di formule ma progetti concreti che diano alla Calabria l’abbrivio per una ripartenza – scrive il polo civico calabrese. – L’Associazione scenderà in campo con una propria lista a sostegno della candidatura di Carlo Tansi invitando la società civile, a mobilitarsi per impedire che la regione affondi negli abissi del sottosviluppo zavorrata dal gruppo di potere che si alternato al governo in quest’ultimo trentennio”.

Regionali, in Calabria si vota l’11 aprile

ROMA – Le elezioni regionali in Calabria si terranno l’11 aprile.
«D’intesa con il presidente della Corte di appello di Catanzaro, e dopo aver sentito il presidente del Consiglio regionale, gli esponenti nazionali e locali delle varie forze politiche e gli assessori della Giunta regionale, assumo la decisione di rinviare al prossimo 11 aprile le consultazioni per l’elezione del presidente della Regione e dei consiglieri regionali della Calabria. Il relativo decreto di indizione delle elezioni è in fase di elaborazione». È quanto afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

«L’emergenza sanitaria che interesserà la regione nelle settimane e nei mesi a venire mi induce ad assumermi una responsabilità ulteriore per salvaguardare la salute e l’incolumità dei Calabresi. Ritengo – conclude il presidente Spirlì – che in momenti drammatici come questo non ci siano vincoli di sorta che possano o debbano impedire di poter decidere secondo buon senso e maturità».