Archivi categoria: Regionale

Regionali, Francesco Aiello accetta la proposta M5s. Sarà candidato governatore

COSENZA – Elezioni Regionali Calabria  2020: dopo Carlo Tansi c’è un altro candidato.

Francesco Aiello ha sciolto le riserve.

«Dopo un’attenta riflessione e con la consapevolezza di affrontare un’intensa, importante e difficile sfida, ho deciso di accettare la proposta civica del Movimento Cinque Stelle di candidarmi a Presidente della Regione Calabria», ha scritto il docente dell’Università della Calabria sul proprio profilo Facebook.

Per una proposta civica

«Mi rivolgo alle migliori forze presenti sul territorio per ritrovarsi intorno ad un progetto comune condiviso da un’ampia alleanza civica che affronti finalmente i problemi che bloccano questa Regione.

Ringrazio i parlamentari calabresi e il capo politico del M5S – scrive ancora – per la fiducia che mi è stata accordata come candidato proveniente dalla società civile. Ringrazio anche i tanti cittadini e le associazioni che in questi giorni mi hanno inviato messaggi di incoraggiamento».

Aiello ottimista

Infine: «Sono fiducioso che l’entusiasmo degli attivisti del movimento e di quanti vorranno unirsi a questo progetto sarà una fonte preziosa di energia per disegnare, tutti insieme, un percorso nuovo per la Calabria.

C’è una Calabria onesta, resiliente e positiva che ha bisogno di emergere e di essere valorizzata, qui e nel Paese. A questa Calabria rivolgo il mio appello».

Concessa semilibertà a Scopelliti

REGGIO CALABRIA – I giudici del Tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria hanno concesso la semilibertà a Giuseppe Scopelliti, già sindaco di Reggio Calabria dal 2002 al 2010 e presidente della Giunta regionale della Calabria dal 2010 al 2014.

Il carcere

Scopelliti è recluso nel carcere di Reggio dal 5 aprile 2018 dopo una condanna in via definitiva a quattro anni e sette mesi di reclusione, subita in qualità di ex sindaco, in relazione a irregolarità nei bilanci del Comune di Reggio Calabria riscontrate tra il 2008 ed il 2010.

Scopelliti, nel febbraio scorso, aveva ottenuto un permesso lavorativo dalle 8 alle 14 per poter lavorare come volontario nella cooperativa Nuova Solidarietà. Con la semilibertà, adesso, potrà uscire dal carcere dalle 8 alle 21.
   

Regionali, Di Maio: «No ad accordo con il Pd»

ROMA – «Callipo? Smentisco qualsiasi accordo con il Pd in Calabria». È quanto ha dichiarato il capo politico del M5s Luigi Di Maio intervenendo alla trasmissione “Agorà” in onda su Rai 3. 

«Quando parlo con Grillo e ci confrontiamo sulle questioni di governo locali – ha ribadito – siamo tutti e due d’accordo che si può convergere sui temi ma che non possiamo sostenere il candidato di un partito. Se facciamo convergenza sui temi va bene ma non si mai parlato di patti, Ulivi o contro-Ulivi».

   

Mascaro rieletto sindaco di Lamezia. Ad Isola vince Vittimberga

CATANZARO – Turno di ballottaggio senza sorprese nei due comuni calabresi al voto.

Qui Lamezia

Paolo Mascaro torna alla guida del comune di Lamezia Terme due anni dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’Ente di cui era sindaco per il centrodestra.
Al ballottaggio Mascaro, espressione di liste civiche si è imposto su Ruggero Pegna, candidato del centrodestra ma senza il sostegno della Lega, ottenendo 12317 voti, pari al 68,9%. Il promoter Pegna ottiene 5560 preferenze pari al 31,1%. Molto bassa l’affluenza. Solo il 29,98% degli aventi diritto è andato ai seggi, dato, però, che potrebbe essere stato influenzato dall’ondata di maltempo che ha colpito ieri la città. 

«Grazie. Assieme con orgoglio. Per Lamezia», si legge sulla pagina del neo sindaco. «Ho imparato che nella vita è importante non perdere la proprio dignità, i propri valori, la propria storia. In un solo mese, arrivare al ballottaggio su sei candidati, far conoscere altri aspetti di me, ricevere stima e affetto, e’ stata una grande esperienza, una inattesa vittoria, una nuova avventura! Nelle prossime settimane racconterò meglio questi giorni. Torno a tempo pieno al mio lavoro, ai miei tanti impegni, al mio nuovo romanzo quasi concluso, ai miei affetti! Grazie a chi, a sorpresa, mi ha pensato per questo ruolo e a tutti voi!», ha dichiarato invece a risultati acquisiti Ruggero Legna.

Qui Isola

A Isola Capo Rizzuto, l’altro comune calabrese chiamato al ballottaggio dopo il turno che ha visto al voto le amministrazioni sciolte per mafia, si è imposta Maria Grazia Vittimberga, candidata da liste civiche di estrazioni di centrosinistra, con 3488 voti, pari al 52,65% su Maurizio Piscitelli (2.985 voti, 45,06%).

Avanti Mendicino: «Anche la Giunta Palermo riconosce la grave crisi finanziaria che pesa sul Comune»

MENDICINO (CS) – Lo scorso 20 novembre, si è tenuto, presso la scuola di Tivolille, un incontro pubblico sul bilancio partecipato, promosso dal vice sindaco ed assessore alle finanze del comune di Mendicino Angelo Greco. Presenti tutti i consiglieri di opposizione del gruppo Avanti Mendicino. Hanno aperto i lavori il sindaco, il vice sindaco ed il responsabile dell’area finanziaria dott. Mario Rubino. «Il primo – si legge in un resoconto del gruppo Avanti Mendicino – ha fatto una generica introduzione di carattere generale nella quale ha evidenziato la condizione di difficoltà finanziaria che interessa molti comuni italiani. Il secondo ha smentito categoricamente il rischio di dissesto per il nostro comune, mentre il dott. Rubino, con un intervento più tecnico, ha descritto una situazione molto preoccupante. Ha parlato di percentuali di incasso del 50 – 55% e di un debito che ogni anno aumenta di 700 – 800 mila euro e si somma a quello pregresso e che, andando avanti di questo passo, il comune non avrà vita lunga.  Dunque, sebbene assessore al bilancio e responsabile settore finanziario hanno descritto due realtà diverse, entrambi hanno ammesso che non si riescono a pagare i fornitori, che c’è un grave e preoccupante deficit di cassa (il saldo negativo con il tesoriere sul c/c del comune si aggira quasi su 1.400.000€) e che non si riescono ad incassare i tributi comunali».

La consigliera di minoranza, Francesca Reda ha poi fatto ancora una volta chiarezza sulla massa debitoria che incombe sul comune affermando che, «partendo da un debito storico sostanzialmente azzerato con un riaccertamento straordinario e soprattutto con un mutuo previsto dal Decreto Salva Italia nel 2013 e nel 2014, non può che essere stata accumulata dal sindaco Palermo»

Il consigliere di minoranza Francesco Gervasi, nel suo intervento, ha quindi evidenziato che «l’amministrazione comunale, per la prima volta, ha ammesso che il Comune di Mendicino si trova in una gravissima situazione finanziaria, chiedendo al sindaco e al vice sindaco di spiegare ai cittadini qual è la ricetta (se ce l’hanno) per salvare il comune dal deficit, facendo notare quanto sia superficiale ed irresponsabile, in tale grave situazione ed in un ottica di riduzione delle spese superflue, spendere circa mille euro per un banchetto in un ristorante a titolo di spese di rappresentanza, se si pensa che, nel frattempo, non ci sono i soldi per rattoppare le buche disseminate su tutte le strade comunali! Ha fatto notare pure che se la manifestazione per il gemellaggio con la città di Caserta di maggio fosse costata al massimo mille euro e non le circa 10mila spese, avremmo potuto impiegare i restanti soldi, ad esempio per introdurre sgravi e agevolazioni sui tributi comunali nei confronti di quei cittadini che versano in condizioni di reale povertà!». Nelle conclusioni è quindi emerso che l’amministrazione intende affidare le sorti finanziarie del nostro comune nelle mani di Andreani Tributi. «Ebbene, dopo due anni di attività della nota società di riscossione – affermano i consiglieri di opposizione – dobbiamo registrare una deludente percentuale di riscossione dell’accertato di appena il 10%, ma non possiamo non ricordare Andreani anche e soprattutto per le tariffe sballate applicate ai passi carrabili, poi annullati grazie al nostro intervento, per le letture errate dei consumi idrici e per i solleciti di pagamento inviati a centinaia di cittadini per tributi regolarmente pagati. Insomma, se il nostro comune è stato paragonato ad un malato terminale, possiamo affermare senza dubbio che l’amministrazione comunale ha affidato la cura al medico sbagliato!!».

 

Regionali Calabria, il candidato governatore M5S è Francesco Aiello

COSENZA – Secondo fonti del Movimento 5 stelle, come riferisce Ansa Calabria, il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Calabria è il docente universitario Francesco Aiello.

Professore di Politica economica all’Università della Calabria e fondatore del portale di economia “Open Calabria”, Aiello si sarebbe preso qualche giorno per sciogliere la riserva sull’accettazione della proposta di candidatura.

Regionali, su Rousseau sostenitori votano per presentare lista M5s

COSENZA – Sulla piattaforma Rousseau vince il No: il M5s presenterà quindi liste regionali. 

Questo il risultato della consultazione online degli iscritti sulla partecipazione del movimento alle Regionali in Emilia Romagna e Calabria.

I pentastellati dell’Emilia Romagna invitano a votare no. Sono state espresse 27.273 preferenze su un totale di 125.018 aventi diritto al voto. Il ‘No’ – che per come è stato espresso il quesito referendario significa sì alle liste – ha ottenuto 19.248 voti attestandosi al 70,6%; il sì, invece, si è fermato a 8.025 preferenze rappresentando il 29,4% degli aventi diritto al voto. Resta comunque l’esiguità dei numeri finali: al “referendum” sul voto alle regionali in Emilia Romagna e Calabria sono state “espresse 27.273 preferenze su un totale di 125.018 aventi diritto al voto”. Un dato che rappresenta meno del 22 per cento del totale dei possibili votanti. 

«Dobbiamo essere tutti felici del risultato della votazione di oggi – scrive Di Maio in un post su facebook- In Emilia Romagna e in Calabria ci presenteremo e i parlamentari e i consiglieri regionali mi hanno chiesto di correre da soli». Così il leader M5S commenta l’esito della votazione sulla piattaforma Rousseau.  «La prossima settimana individueremo i candidati presidenti” dice Di Maio. “Era necessario fare questo voto perché in tanti, anche persone che hanno fatto la storia del MoVimento, mi hanno espresso i loro dubbi sulla partecipazione al voto in questo momento storico e c’erano tanti strani retroscena sui giornali. Per questo abbiamo deciso, anche con Beppe, di lasciare questa decisione a tutti gli iscritti, che ci hanno dato un mandato chiaro e fortissimo: dobbiamo partecipare alle elezioni regionali con tutte le nostre forze. Ed è quello che faremo». «Questa votazione ci lancia a testa bassa in una campagna elettorale dove i nostri iscritti, parlamentari e consiglieri regionali sono tutti d’accordo che dobbiamo correre da soli».

«Il Movimento 5 stelle è la terza via, un’alternativa alla destra e alla sinistra”. “In Calabria c’è già un candidato civico che sosterremo», conclude Di Maio.

Regionali, è in corso la votazione M5S su Rousseau

COSENZA – Dalle 12 di oggi è aperta per gli iscritti sulla piattaforma Rousseau la votazione per decidere il merito alla partecipazione del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna ed in Calabria.

«Ci siamo confrontati – era stato affermato -. Abbiamo consultato le persone che portano dalla prima ora sulle spalle questo Movimento e tutti concordano che serva un momento di riflessione, di standby. Ma decidiamo insieme. È quindi il momento di chiederci se questa grande mobilitazione di crescita e rigenerazione sia compatibile con le attività elettorali. Per questo abbiamo deciso di sottoporre agli iscritti la decisione riguardante la partecipazione alle imminenti elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria».

Sarà possibile votare fino alle 20.

Reazioni politiche. Orrico: «La Calabria merita di avere una lista 5 Stelle»

«La Calabria ha bisogno di avere un rappresentante del Movimento 5 stelle all’interno del Consiglio regionale, così come avrebbe bisogno di avere un presidente e una giunta regionale a 5 stelle, capaci di possedere una visione e avviare un concreto percorso di rinascita per quella che è da sempre considerata la Cenerentola d’Italia». Lo scrive su Facebook Anna Laura Orrico, sottosegretario 5 Stelle ai beni culturali e unica rappresentante calabrese nel governo. «Se dicessi di essere d’accordo con la decisione presa dal capo politico – e da chi oggi ricopre ruoli nel gruppo dirigente all’interno del Movimento – di ricorrere alla votazione su Rousseau per decidere del destino di due regioni profondamente diverse, mentirei – aggiunge -. Sappiamo tutti – continua Orrico – quanto sia difficile una campagna elettorale in Calabria dove il voto segue per lo più logiche clientelari e pericolose. Questo però non deve scoraggiare chi crede che le cose possano cambiare, chi vuole proporre un’alternativa in modo da poter dire: ho fatto la mia parte, non ho votato per il meno peggio (come spesso accade alle nostre latitudini), ho votato, anzi, per il meglio che avessi a disposizione; ho votato secondo coscienza, pensando al mio futuro e al bene comune della mia terra. Come potremmo spiegare a chi ha voglia di partecipazione, a chi è pronto a mettersi in gioco per dare alla Calabria una prospettiva diversa, che non lo può fare, non con il Movimento? Questa è la chance che vorrei dessimo ai calabresi perché, nonostante qualche errore, il Movimento continua ad essere la forza politica che, più di ogni altra, è in grado di intercettare le energie positive che desiderano mettersi al servizio del bene comune lasciando all’angolo i soliti maneggioni e i dinosauri della malapolitica». Conclude quindi Orrico: «Voglio affermare che la Calabria merita di presentare una lista 5 stelle, merita di scegliere autonomamente il proprio destino. Non ho votato quando su Rousseau si decideva se realizzare o meno il patto civico in Umbria, non ritenevo giusto che a decidere per gli umbri fossi io che non vivo quel territorio. Oggi, invece, voterò su Rousseau per riaffermare il mio sacrosanto diritto da cittadina e calabrese di lottare fino in fondo per liberare dalle catene la mia regione».

«Da qualche giorno – afferma invece Francesco Aiello ordinario di Politica economica dell’Università della Calabria, di cui nei giorni scorsi si é parlato come possibile candidato del Movimento 5 stelle alla presidenza della Regione Calabria -, sto ricevendo sollecitazioni da giornalisti, colleghi e cittadini che chiedono di esprimermi sulle informazioni apparse sulla stampa nazionale e regionale relative a una mia possibile candidatura in qualità di presidente della Regione Calabria. A tale proposito, confermo che il mio profilo è oggetto di valutazione da parte di diversi parlamentari del Movimento 5 stelle. Tuttavia, non avendo ancora ricevuto alcuna investitura ufficiale, mi sembra prematuro rilasciare dichiarazioni di merito rispetto ad un eventuale coinvolgimento. Indipendentemente da ogni valutazione interna a partiti e movimenti, rimane vivo il mio impegno nella direzione di mantenere alta la qualità del dibattito sul futuro della Calabria». 

 
 

Regionali Calabria, Forciniti: «Il M5S deve presentarsi. Nessun accordo con altre forze politiche»

Corigliano Rossano (CS) – «Noi tutti, vogliamo che il M5S, sia presente alle prossime elezioni regionali in Calabria. C’è bisogno, del M5S nella nostra regione. I cittadini chiedono un fortecambiamento. Noi non possiamo non rispettare le aspettative di un territorio, che ci ha dato, alle ultime elezioni europee, un forte consenso elettorale», ha riassunto così, Francesco Forciniti, membro della Commissione Affari Costituzionali, per il M5S alla Camera, l’atteso incontro dedicato alle elezioni regionali. 

Un dibattito, durato oltre due ore, che ha visto, sabato scorso, in una sala dell’Hotel Roscianum, in Corigliano Rossano, gremita di attivisti e cittadini, la partecipazione dei parlamentari Baldino, Nesci, Sapia, oltre allo stesso Forciniti, e dei consiglieri regionali Andrea Greco, Antonella Laricchia, Roberta Lombardi.

«Siamo una forza politica con una forte connotazione antisistema, che ci ha permesso di raggiungere traguardi importanti. L’idea, di fare accordi, con altre forze politiche, in elezioni amministrative o regionali,  ci farebbe perdere credibilità. Minerebbe nelle fondamenta il messaggio che vogliamo dare. Diverso oggi, per via dell’attuale legge elettorale, il discorso in Parlamento», è questo il messaggio lanciato in apertura dallo stesso Forciniti, prima di cedere la parola alla collega Dalila Nesci.

Gli altri interventi

«La mia candidatura è una proposta di soluzione. Manca ad oggi, una personalità di spicco e con un chiaro percorso politico, che possa guidare il Movimento in un territorio orientato, nel consenso elettorale, dalla criminalità organizzata. Ma se ti esponi con coraggio e credibilità il cittadino ti premia», queste le parole della Nesci.

Si appellano, invece, al principio dell’autodeterminazione Roberta Lombardi e Vittoria Baldino. «Candidarsi alle regionali significa avere una presenza capillare sul territorio e una rete di relazioni sane con le associazioni. Ma serve soprattutto, una marcia in più in termini di entusiasmo», ricorda la Lambardi. Per Vittoria Baldino, viceversa, la nuova organizzazione del Movimento, metterà portavoce e attivisti nelle condizioni di rispondere alle esigenze regionali nei giusti tempi.

Tansi rappresenta il sistema”, conferma il no a Tansi, Francesco Sapia che va dritto al punto e chiaramente spiega “siamo difensori del bene comune. La nostra partecipazione alle regionali è doverosa. Il cambiamento non si ottiene con la bacchetta magica. E’ doveroso mandare in consiglioregionale persone chiamate a scontrarsi contro il vero malaffare”.

Fortemente motivazionali gli interventi dei consiglieri regionali Andrea Greco e Antonella Laricchia. “Il successo nel Molise? L’unione dei territori. E’ stata questa la nostra ricetta vincente. Avete il dovere morale di offrire alla Calabria un’alternativa. Non esiste non candidarsi in Calabria. O sei dentro il sistema o il sistema fa tutto senza di te”, così il molisano Greco. “All’inizio della campagna elettorale in Puglia eravamo dati al 7%, contro il 60% di Emiliano. A fine campagna elettorale arrivammo secondi con il 18%. Ragionate nell’ottica di vincere, questo vi proietterà verso la scelta del candidato presidente adatto e del programma elettorale adatto. Ma tenete ferme le poche regole del Movimento. No alla deroga del doppio mandato elettivo. Bastano queste poche regole per rendere noi del Movimento politici migliori e diversi dagli altri. Sono la nostra identià”, le parole, invece, della pugliese Laricchia.

Regionali, Orrico: «M5s non si tira indietro. Presenteremo lista e candidato»

COSENZA – «Il Movimento non si tira indietro e presenteremo una lista e un’alternativa valida. Abbiamo un’interlocuzione con il nostro capo politico e stiamo vagliando tanti nomi e dialoghiamo con le personalità coinvolte e vedremo anche la loro disponibilità. Il panorama non ci consente di costruire alleanza, le uniche che costruiremo saranno quelle con le liste civiche, con le quali abbiamo comunanza di principi e un lavoro pregresso».

È quanto ha dichiarato ieri a Cosenza il sottosegretario ai Beni e le Attività culturali Anna Laura Orrico (M5S), rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle scelte del Movimento in vista delle prossime regionali in Calabria.

E la Nesci ripropone la propria candidatura

E sul solco tracciato dalle parole della Orrico la deputata Dalila Nesci, in un lungo post sulla sua pagina Facebook, torna a riproporre la sua candidatura «di servizio dentro il M5s per la Presidenza della Regione Calabria». Una candidatura che era stata stoppata nelle scorse settimane dal capo politico M5S Luigi Di Maio al quale la Nesci si rivolge chiedendo a lui e a Beppe Grillo di potere usare il simbolo. «Dire sì alla mia candidatura – scrive la Nesci – significherebbe sostenere una giovane donna, in un percorso politico che sia responsabile, pragmatico e trasparente, di aggregazione civica trasversale e aperto a tutti, sia ai militanti di destra o di sinistra che a tutti quelli che non si ritrovano in alcuna delle attuali sigle di partito». «Dobbiamo premiare – ha aggiunto – chi, fino ad oggi, nel territorio calabrese ha resistito fieramente alle ingiustizie e alle vessazioni. Con una candidatura dell’ultima ora o di sola testimonianza, rischiamo senz’appello il ‘terzo posto’ e quindi l’irrilevanza. Saremmo fuori dal Consiglio Regionale».