Archivi categoria: Regionale

L’Assessore Roccisano ha insediato il tavolo interistituzionale sull’inclusione minori disabili nelle scuole

Regione-CalabriaCATANZARO – L’Assessore regionale alle Politiche sociali Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa – ha insediato il “Tavolo interistituzionale” sul tema dell’inclusione dei minori disabili nelle scuole. All’incontro hanno partecipato il Garante per l’Infanzia della Regione Marilina Intrieri, l’Ufficio Scolastico Regionale ed i delegati delle provincie di Vibo Valentia, Cosenza, Crotone e Catanzaro. Unica assente la provincia di Reggio, la cui assenza è stata evidenziata negativamente  dai partecipanti e, soprattutto, dall’Assessore Roccisano e dal Garante dell’infanzia, che avevano sollecitato l’incontro, a partire dalla vicenda del minore di Locri, il cui padre, dal primo giorno di scuola, sta manifestando per assicurare il diritto allo studio al figlio. Obiettivo dell’incontro era l’analisi delle competenze in merito di assistenti educativi nelle scuole, tra Regione e Provincie, alla luce del trasferimento delle competenze. Come sostenuto da tutti i convenuti, le competenze rimangono ancora oggi in capo alle provincie. Per procedere a discutere di un’equa distribuzione del diritto allo studio per i disabili di tutte le province, i delegati delle province hanno presentato i dati relativi alle presenze di disabili nelle scuole: sottratto il dato della provincia di Reggio (che non solo non ha partecipato, ma non ha neanche provveduto ad inviare alcun dato), i disabili nelle scuole calabresi sono circa ottocento. Al Tavolo sono state,poi, vagliate alcune ipotesi di risoluzione del problema in oggetto, considerato che le province riscontrano una carenza di fondi per sostenere gli assistenti educativi e gli assistenti alla comunicazione per gli audiolesi. Tra le proposte fatte, quelle più accreditate sono l’idea di programmare interventi ad hoc per la formazione del personale docente, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, e, soprattutto, quella d’impegnare gli attuali distretti socio sanitari (futuri ambiti territoriali dei Piani di zona) a programmare, insieme a Regione e Provincie, azioni a sostegno dei minori disabili . In tal senso, al prossimo “Tavolo” saranno invitati i comuni capifila dei distretti e sarà chiesto loro di sottoscrivere l’accordo per l’stituzione del “Tavolo permanente” per la tutela dei minori dei disabili nelle scuole, che avrà, tra gli altri compiti, quello di redigere le linee guida per l’inclusione dei minori disabili.

Enzo Bruno sul percorso per la sanità proposto dal segretario regionale PD Magorno

hwhqwo8iCATANZARO – Enzo Bruno, Presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale del Partito Democratico di Catanzaro questa mattina ha partecipato alla presentazione della Consulta sulla Sanità costituita dal suo partito e insediata alle 17,00 di questo pomeriggio nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza del coordinatore Leofranco Rizzuti. Qui di seguito riportiamo la sua dichiarazione sul percorso da intraprendere in relazione al problema della sanità indicato da Ernesto Magorno, segretario regionale del PD.

Il percorso indicato dal segretario regionale del Partito democratico, Ernesto Magorno, è quello di cui la Calabria ha bisogno per tornare ad essere una regione normale, fuori dalle logiche del commissariamento: la prospettiva è quella di avere un sistema sanitario degno di questo nome, i calabresi lo aspettano da troppo tempo. La nostra Provincia è lieta di ospitare quella che abbiamo definito la ‘Leopolda della Sanità’ che sabato 14 e domenica 15 novembre vedrà confrontarsi esperti, professionisti, dirigenti e militanti sul tema con l’intento di dare il proprio contributo al governo regionale. In quella occasione, oltre al presidente della Regione, Mario Oliverio, sarà presente il responsabile nazionale della Dipartimento Sanità del Pd, on. Federico Gelli, al quale saranno affidate le conclusioni di questo interessante lavoro di sintesi. Un percorso individuato per rilanciare l’attività di programmazione in uno dei settori nevralgici della vita politico-amministrativa della Calabria, su cui maggiormente di concentra l’attesa di cambiamento dei cittadini, che si concluderà con una discussione in sede di assemblea regionale del partito, già convocata per sabato 28 novembre. Al segretario regionale del Pd, on. Magorno, quindi, va tutto il nostro sostegno per il contributo concreto che il Pd saprà garantire, dando voce alle istanze del territorio, in un settore molto delicato perché espressione di un diritto fondamentale come quello alla salute”.

Presentato il POR 2014-2020

CATANZARO – E’ stato presentato questa mattina in conferenza stampa il Programma Operativo Regionale per il periodo 2014-2020. Questa la sintesi del Piano di  Oliverio ha detto “Con il POR 14/20 non vogliamo solo spendere risorse ma attuare le politiche”: Mario Oliverio

Il POR 14/20 della Regione Calabria è il frutto di un intenso lavoro operato dagli uffici regionali in collaborazione con le istituzioni europee e in costante confronto con il partenariato economico-istituzionale. Il Programma Operativo approvato si presenta profondamente rinnovato rispetto alla prima versione inviata nel dicembre dello scorso anno poiché, grazie anche alle osservazioni sollevate dalla Commissione, il nuovo governo regionale ha potuto meglio orientare il programma e concentrare le risorse nel raggiungimento degli obiettivi strategici che si è dato.

Sul piano dell’impostazione il POR Calabria 14/20 si presenta come un programma plurifondo, basato cioè sull’uso integrato dei fondi strutturali FESR e FSE, nella convinzione che questa scelta meglio si adatti all’obiettivo di incidere in maniera strutturale e non sporadica sulla crescita economico-sociale della Calabria.

Il POR 14/20 accoglie e declina la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) promossa dalla Unione Europea e finalizzata alla concentrazione degli interventi in campi strategici per la crescita territoriale. La S3 per la Calabria si sostanzia in una agenda di trasformazione economica integrata

Sul piano strategico le priorità a cui si è voluto dare enfasi sono:

  • sviluppare l’Agenda Digitale, per la sua capacità di incidere profondamente sullo sviluppo economico e sociale della nostra regione;
  • rafforzare l’integrazione tra istruzione, lavoro e inclusione sociale come elementi integrati di una solida strategia di coesione economico-sociale;
  • sostenere i processi di ricerca e l’innovazione delle aziende calabresi come elementi indispensabili alla competitività regionale;
  • promuovere la centralità e il protagonismo dei territori, come fulcro dell’identità economica oltre che sociale della Calabria;
  • intervenire contro la fragilità del suolo e il rischio idrogeologico, che per la Calabria rappresenta un problema non solo di sicurezza ma una condizione abilitante per lo sviluppo economico;
  • rendere efficienti i grandi servizi pubblici essenziali a cominciare dalla mobilità e dal trasporto pubblico come condizione necessaria all’incremento della competitività e del dinamismo territoriali.

 

A Bruxelles si discute di lotta alla criminalità organizzata, sul tema l’approfondimento di Laura Ferrara (M5S)

Laura Ferrara, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, titolare del rapporto sulla lotta alla corruzione a alla criminalità organizzata, si è fatta promotrice in questi giorni a Bruxelles di un’iniziativa di approfondimento sul carattere transfrotaliero delle mafie.
All’incontro oltre la Ferrara hanno preso parte studiosi, giudici, investigatori, parlamentari e rappresentanti delle più importanti agenzie investigative internazionali. Tra queste l’Europol, la polizia europea che svolge azione di raccordo tra le strutture investigative dei ventotto stati dell’Unione. Tra i relatori Anabela Gago, responsabile dell’Unità europea contro il crimine organizzato; Roberto D’ Annunzio, desk italiano per “Eurojust” (Unità di cooperazione giudiziaria della Ue); Fabrizio Costantino, docente all’ Università di Trento; Bijorn Janson, vice presidente dell’agenzia anti corruzione del Consiglio d’Europa; Antonio Miceli, capo unità OLAF (Ufficio europeo per la Lotta Antifrode); Ignazio Corrao, europarlamentare del “Movimento 5 Stelle” e il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, capo servizio della “Gazzetta del Sud”.photo209385037730262641
“La strage di Duisburg e i tentacoli allungati sui fondi europei – commenta la Portavoce pentastellata – come dimostrano Mafia Capitale e l’inchiesta sul Cara di Mineo, mostrano come la criminalità organizzata si sia globalizzata. In Europa ci sono 28 diritti penali che non dialogano fra di loro”.
La proposta targata Movimento 5 Stelle, oltre a coinvolgere tutti i cittadini, ha messo attorno allo stesso tavolo gli esperti del settore: magistrati, l’Olaf, Eurojust, la Commissione europea.
L’obiettivo è quello di considerare la corruzione come una violazione di diritti fondamentali e di armonizzare le normative europee.
I portavoce del MoVimento 5 Stelle Europa hanno aumentato la loro pressione nei confronti delle Istituzioni europee firmando una dichiarazione scritta, assieme ad altri parlamentari europei di tutti gli schieramenti politici, in cui si chiede la creazione di un meccanismo di controllo degli Stati membri, favorendo la condivisione di informazioni e buone pratiche, individuando nuovi strumenti come una definizione comune di criminalità organizzata.
Quella svoltasi nei giorni scorsi a Bruxelles è stata occasione di analisi più profonda del fenomeno delle mafie, passate dal sequestro di persona e dal traffico di droga ai “grandi business immobiliari e commerciali”, una mafia capace d’ infilare suoi uomini tra le istituzioni, e gli arresti che ogni giorno avvengono nel nostro Paese non possono che confermare questa avvilente realtà.
Come sta reagendo l’Europa all’esportazione del fenomeno criminale? Il fenomeno non pare sia percepito. Le agenzie europee all’unanimità hanno ribadito l’esigenza di arginare le infiltrazioni mafiose in Europa mediante un’azione di coordinamento e cooperazione sempre più efficace tra gli stati membri e, anche, attraverso la nascita di una Procura europea in condizione di coordinare e far da collante riguardo alle attività giudiziarie e investigative avviate nei singoli Paesi.
È emerso in maniera condivisa dunque, l’emergenza di dotare tutti gli stati Ue di una legislazione comune di contrasto alla mafia, e purtroppo l’Italia, che storicamente si è dovuta adeguare per prima al suo contrasto, vanta un metodi di investigazione e legislazione capaci da fare da modello per tutto il territorio comunitario.

Presentata a Catanzaro la consulta della Sanità

CATANZARO –  E’ stata presentata questa mattina nella sede regionale del Partito democratico la Consulta sulla Sanità costituita dal Partito democratico calabrese per dare il proprio contributo al presidente della Regione, Mario Oliverio, all’azione di rilancio dell’attività di programmazione in uno dei settori nevralgici della vita politico-amministrativa della Calabria, su cui maggiormente di concentra l’attesa di cambiamento dei cittadini. L’organismo, coordinato dal dottor Leofranco Rizzuti, si riunirà per la prima volta oggi alle 17 nella sala Giunta della provincia di Catanzaro. All’ordine del giorno anche l’avvio del percorso che condurrà all’organizzazione della “Leopolda” sulla Sanità che si terrà il 14 e 15 novembre prossimi, a Catanzaro, e sarà conclusa dal responsabile nazionale Sanità del Partito, on. Federico Gelli e la convocazione dell’assemblea regionale del Partito sul tema della sanità in calendario per mercoledì 28 novembre. Presenti, oltre al responsabile organizzativo Giovanni Puccio anche il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella sua veste di segretario provinciale del Pd, in quanto i vertici delle federazioni partecipano alla consulta di diritto.conferenza stampa presentazione consulta sanità

“Il Partito democratico calabrese vuole dare il proprio contributo concreto nel superamento delle problematiche che più stanno a cuore ai cittadini di questa regione, predisponendo una credibile azione di rilancio nei settori nevralgici della vita politico-amministrativa, attraverso la predisposizione di soluzioni che possano confluire in un progetto comune – ha dichiarato il segretario regionale, Ernesto Magorno -. Un’azione finalizzata, prima di tutto, a sostenere e supportare il governo del presidente della Regione, Mario Oliverio, e della sua Giunta”. “Il Pd calabrese intende dare un contributo concreto portando a sintesi due giornate di studio che arrivano alla conclusione di un percorso che parte dai territori e approderà alla sintesi proprio nell’assemblea regionale del 28 novembre – dice ancora il segretario regionale democratico -. E’ arrivano il momento di chiudere il capitolo del piano di rientro, i bravi commissari fanno il proprio lavoro quando concludono l’azione per cui sono stati chiamati ad intervenire: ai commissari ad acta alla sanità chiediamo di velocizzare questo processo per fare della Calabria una regione normale a partire dal settore della sanità”. Quello sulla sanità rappresenta il primo dei tavoli tematici che sarà istituito dal Pd al fine di approfondire singole problematiche e individuare possibili prospettive risolutive, per come chiaramente emerso nel corso dell’ultima assemblea regionale del Partito. Le prossime consulte, ha anticipato Magorno, saranno istituite su temi come la legalità, le donne, le amministrazioni locali, per disegnare “un Partito aperto che vuole includere e dare voce al territorio”.

Oliverio scrive ai Prefetti di Reggio e Cosenza sulla vicenda “Tecnis”

REGGIO CALABRIA – Nella giornata odierna, il Governatore della Calabria Mario Oliverio ha scritto ai Prefetti di Reggihagso Calabria e Cosenza. L’azione si è resa necessaria in seguito alle notizie di stampa di oggi: sarebbe emerso, infatti, il coinvolgimento della società “Tecnis” nella vicenda giudiziaria relativa a presunti gravi illeciti collegati ad appalti affidati all’Anas.

Secondo quanto si apprende da una nota dell’Ufficio stampa, il Presidente ha chiesto di verificare eventuali implicazioni della medesima società nelle procedure relative ai lavori di costruzione degli ospedali di Palmi e della Sibaritide. Anche nel caso in cui non dovessere essere rinvenuti elementi che impediscano il prosieguo di tali rapporti contrattuali, Oliverio ha comunque confermato ai locali rappresentanti del Governo la volontà di stipulare un apposito protocollo di legalità, già da tempo concordato con i Prefetti.

 

 

Riunione della segreteria provinciale del PD di Catanzaro

segreteria provinciale 22 ottobreCATANZARO – Una tre giorni di dibattiti, eventi culturali, manifestazioni musicali che hanno rappresentato un momento di confronto e riflessione sulle problematiche che interessano i territori, ma nello stesso tempo un’occasione per discutere delle dinamiche del Pd nazionale, rilanciando il percorso unitario.

Nella riunione di questa mattina nella sede di via Fares, la segreteria provinciale della Federazione del Partito democratico di Catanzaro – guidata dal segretario e presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, alla quale hanno preso parte il vice segretario vicario Michele Drosi, il vice segretario e consigliere provinciale Davide Zicchinella, il vice segretario Gianluca Cuda, Tonino Barberio, Pino Tomasello, Benedetta Primerano, Francesco Perri, Giovanni Puccio, Mario Paraboschi, Rosario Bressi – ha tirato le somme della faticosa ma entusiasmante esperienza della Festa de L’Unità provinciale che da sabato 10 a lunedì 12 ottobre ha animato il cuore del Capoluogo di Regione, in Galleria Mancuso.

La Festa de L’Unità provinciale ha rappresentato un’occasione per discutere di Catanzaro Capoluogo, di Mezzogiorno, di Area Vasta, del futuro della Calabria e del Pd con la presenza del presidente della Regione Mario Oliverio, del segretario regionale Ernesto Magorno e dei consiglieri regionali Enzo Ciconte, Arturo Bova e Tonino Scalzo. Ma soprattutto ha dato l’opportunità di rilanciare l’idea di comunità che il Pd vuole recuperare anche nella provincia all’insegna dell’unità e della partecipazione per costruire al meglio il progetto alternativo al centrodestra nel Capoluogo di regione che vuole essere tale e non solo sulla carta.

All’ordine del giorno della riunione anche l’organizzazione di un ciclo di iniziative con gli assessori regionali (il cui calendario sarà reso noto nei prossimi giorni), finalizzate a radicare ulteriormente il Partito democratico nel territorio provinciale con un’azione programmatica forte, in grado di supportare concretamente la Giunta regionale guidata dal presidente della Regione Mario Oliverio, nell’ottica di una sinergica collaborazione con l’Esecutivo nazionale guidato dal premier Matteo Renzi.

Si tratta di un percorso che porta ad un’assunzione di proposte e misure finalizzate ad assumere strategie nazionali capaci di fare davvero del Mezzogiorno, come dimostra anche l’attenzione prestata dal Partito alla tematica a partire dalla direzione nazionale dello scorso 7 agosto, volano di sviluppo dell’intero Paese.

Attestata, infine, la determinazione nel proseguimento del percorso unitario tracciato nella federazione di Catanzaro, il segretario provinciale Enzo Bruno ha avuto pieno mandato dai componenti della segreteria nell’avviare una interlocuzione con il corpo del partito per intervenire sugli organismi dirigenti della Federazione, in un rapporto sinergico con il segretario regionale, on. Ernesto Magorno.

Wanda Ferro (FI): la criminalità male prioritario da combattere

 

CATANZARO – “Proprio mentre il Ministro della Giustizia Andrea Orlando iniziava il suo viaggio nei tribunali italiani più in difficoltà partendo dalla

Wanda Ferro
Wanda Ferro

Calabria, il Procuratore Nazionale Antimafia Roberti, da Roma, lanciava l’ennesimo allarme che segna il dato più preoccupante per la Calabria: la Direzione antimafia di Catanzaro dispone di soli sei magistrati che sono costretti addirittura a chiedere il rinvio dei processi perché non riescono a coprire le udienze. Quello del Procuratore Nazionale Antimafia è un vero e proprio grido di aiuto che non può rimanere inascoltato, specie quando afferma che il gap tra Nord e Sud può essere superato solo attraverso una vera lotta alla criminalità organizzata che necessita di apparati e di organici giudiziari adeguati. Senza alcuna vena polemica, viene da chiedersi se il Ministro della Giustizia farà tesoro delle parole “consegnategli” dal Procuratore Nazionale Antimafia proprio durante la sua visita in Calabria in un contesto che sembra aver sancito la “fine della partita” dei tagli dei Tribunali”.

Sono queste le parole della Vice coordinatrice regionale di Forza Italia Wanda Ferro in merito alle parole del Procuratore Nazionale Antimafia sul tema della carenza di organico all’interno della DDA di Catanzaro.

Vogliono tagliare i Tribunali in Calabria –  aveva affermato Gratteri – ma nessuno sa che in Piemonte ce ne sono 17 a venti chilometri l’uno dall’altro. Sono questi i veri sprechi.

“Nonostante tutto, la riforma della geografia giudiziaria è proseguita – continua Wanda Ferro – senza un progetto serio, ed ha condotto alla soppressione (o all’accorpamento) di molti Tribunali e di molte Procure con risultati disastrosi sotto il profilo della efficienza della macchina della giustizia. È evidente che la riduzione della spesa è uno degli obiettivi cui tendere, ma è altrettanto chiaro che tale risultato non può essere ottenuto a spese della lotta contro la criminalità organizzata, specie in una regione come la nostra dove non si può correre il rischio che la sovranità dello Stato sia una sovranità “limitata”. L’attuazione della cosiddetta spending review in materia di giustizia avrebbe potuto e dovuto essere portata avanti senza procedere alla soppressione dei Tribunali e delle Procure laddove, in un territorio come il nostro, anche la sola presenza degli Uffici Giudiziari rappresenta un baluardo di legalità, un po’ come la diffusione capillare delle caserme rappresenta un deterrente verso gli atti di criminalità. Occorre insomma un’analisi, caso per caso, delle effettive esigenze – conclude – di giustizia in relazione alle caratteristiche dei territori facendo tesoro delle esperienze dei magistrati e degli addetti ai lavori affinché non sia soppresso il diritto alla giustizia”.

 

 

 

Definita l’organizzazione territoriale del movimento politico “La Calabria che vuoi”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Mette radici in tutto il territorio cosentino “La Calabria che vuoi”, il movimento politico di area moderata nato su iniziativa di tanti sindaci, amministratori e uomini e donne di buona volontà, desiderosi di dar vita ad un laboratorio di idee e di confronto senza diventare un partito, per occuparsi del bene comune trattando di argomenti  di interesse collettivo quali l’ambiente, la pianificazione urbanistica, le identità territoriali, le autonomie locali e l’etica della politica.LA CALABRIA CHE VUOI

Nei giorni scorsi il movimento, tenuto a battesimo lo scorso giugno a Cassano, ha iniziato a svolgere le sue assemblee territoriali, l’ultima e più recente delle quali andata in scena a Montalto. Obiettivo dichiarato: avviare il percorso di avvicinamento all’assemblea congressuale che, nel gennaio del 2016, definirà gli assetti dirigenziali e, soprattutto, le linee guida programmatiche. E mentre in tutta la provincial ha preso il via la campagna di tesseramento, in vista dell’appuntamento assembleare che disegnerà la fisionomia della neonata formazione è stato intanto costituito un comitato provvisorio su base provinciale, composto dai responsabili delle diverse aree, che curerà la fase di transizione fino al congresso: Salvatore Borrescio (classe 1955), Pino Bosco e Salvatore Borrescio (classe 1966) per l’Arberia, Robert Aloisio per il basso Tirreno, Carlo Rinaldo e Fabrizio Rende per l’area urbana cosentina. Del comitato fanno pure parte Paolo Focetola e Valeria Pizzuti (alto Tirreno), Piero Parisano, Pino Dell’Armi e Francesco Chiaravalle (comprensorio Montalto-Luzzi-Bisignano), Filippo Capalbo e Annarita Guaraglia (Esaro), Angela Pugliese (Saracena), Gianluca Gallo, Antonio Vavolizza e Antonio Gaetani (comprensorio Cassano-Civita-Frascineto), Saverio Matragano (Serre cosentine), Carlo Lo Prete (Castrovillari), Giovanni Sicignano e Antonio Monteforte (Corigliano), Vincenzo Brancaccio e Leonardo Valente (alto Ionio), Vincenzo Iapichino e Francesco Naccarato (Rossano).

Regione Calabria allo Smau 2015 di Milano

La Regione Calabria, ha aperto ieri, allo “Smau” di Milano, le tre giornate interamente alle nuove tecnologie, assieme ai suoi partner strategici “Calabria Innova” e “FincalabraS.p.A” e venticinque I GIOVANI CALABRESI ALLO SMAU DI MILANOstartup”. La Calabria – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stata tra i protagonisti del convegno inaugurale Smau Internazionale “Stati Generali dell’Innovazione delle Regioni Italiane” che segna ufficialmente l’avvio della cinquantaduesima edizione della manifestazione dove imprese e pubblica amministrazione si confrontano sulle nuove opportunità in tema di innovazione e ICT. Alla Tavola rotonda, curata da Alessandro Plateroti, Vicedirettore del “Sole 24 Ore”, la nostra Regione è intervenuta con il Dirigente generale del Dipartimento “Programmazione nazionale e comunitaria” Paolo Praticò, coordinatore della S3. Praticò ha illustrato i contenuti della rivoluzione digitale che sta ponendo in essere sul territorio laddove i maggiori “player” dell’ICT su scala mondiale, affiancati dai propri partner sul territorio, ed i referenti delle più dinamiche amministrazioni regionali italiane dialogano per accrescere il proprio patrimonio esperienziale e ampliare le conoscenze. Accanto al dirigente Praticò, vi erano l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi, l’Assessore alle Attività Produttive dell’Abruzzo,Giovanni Lolli, il Direttore di “Enterprise Vodafone”, Manlio Costantini, il “Regional Channel Manager” di “Google for Work”, DaryoushGoljahani, e l’Amministratore Delegato di “Hewlett-Packard”, Stefano Venturi. Le amministrazioni regionali hanno un ruolo fondamentale nel potenziamento dell’infrastruttura per la Ricerca e l’Innovazione ed hanno il compito di sostenere le imprese e la loro capacità di crescere sui mercati locali ed internazionali. La nostra Regione, nell’ambito della S3, la strategia di specializzazione intelligente, si sta dotando degli strumenti più efficaci per migliorare l’accesso alle tecnologie digitali delle PMI. Una vera e propria sfida sociale per disegnare un concreto percorso di sviluppo per il territorio, che passa attraverso l’impegno di consistenti risorse e una costante interlocuzione con il tessuto imprenditoriale calabrese. Allo “Smau 2015” con la Regione erano presenti, infatti, anche venticinque startup calabresi, nate nell’ambito del “TalentLab” del “Pisr Calabria Innova”, a cui viene offerta la possibilità di confrontarsi e realizzare sinergie con altre realtà in una piattaforma dall’elevato contenuto di knowhow.