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SERIE B: Gabionetta regala i tre punti al Crotone

Crotone-Varese 1-0

Marcatore:  88′  Gabionetta.

CROTONE: 33 Caglioni, 4 Galardo, 7 Pettinari (dal 93 Ligi), 9 Gabionetta, 11 Ciano (dal 75 De Giorgio), 13 Mazzotta, 17 Maiello (dal 65 Calil), 19 Vinetot, 21 Abruzzese, 25 Addae, 26 Matute. Panchina: 1 Concetti, 2 Traorè, 3 Migliore, 8 Falconieri. Allenatore: Drago.

VARESE: 1 Bressan, 2 Pucino, 8 Corti, 9 Martinetti, 10 Neto Pereira (dal 61 Ebagua), 13 Fiamozzi, 14 Filipe (dal 71 Damonte), 15 Kink (dal 65 Nadarevic), 16 Grillo, 19 Rea, 24 Zecchin. Panchina: 12 Milan, 25 Troest, 28 Eusepi, 29 Kone. Allenatore: Castori.

Arbitro: Pinzani di Empoli.

Ammoniti: 25 Vinetot (C), 40 Galardo (C), 56 Addae (C), 64 Kink (V), 71 Ebagua (V), 90 Corti (V),  90 Nadarevic (V), 90 Gabionetta.

Espulsi: 95 Grillo (V).

Cronaca: Dopo un buon inizio del Crotone,  il Varese si avvicina al gol con un buono scambio tra Neto Pereira e Filipe che però non si concretizza. Sul finire del tempo gol annullato al Crotone per fuorigioco di Gabionetta.   Primo tempo  equilibrato senza grosse occasioni da rete. Nella ripresa la squadra di Castori sfiora il vantaggio con Nadarevic e Corti; il Crotone con Gabionetta ottima risposta di Bressan e Calil il suo tiro sfiora il palo. Discutibili alcuni episodi arbitrali: se nel primo tempo il Crotone reclama un rigore per un tocco con il braccio di Filipe, altrettanto può reclamare il Varese nella ripresa quando Ebagua viene spinto in area da dietro mentre si stava liberando per il tiro in porta; Ebagua rimedia anche una ammonizione per simulazione molto dubbia che gli impedirà di giocare la partita con il Brescia, poichè diffidato. Finale rovente, al 88′ il gol partita di Gabionetta al 95′ Grillo espulso per presunto fallo di reazione. La vittoria permette al Crotone di salire a quota 22 punti in classifica in una zona di classifica tranquilla. Si conclude, invece, in Calabria la striscia di tre vittorie consecutive dei lombardi.

Prossimo incontro: 26/12/12  Juve Stabia – Crotone.

Classifica: Sassuolo 48, Livorno 43, Verona 39, Varese, Modena, Padova, Empoli e Cittadella 29, Brescia 28, Juve Stabia 26, Spezia 25, Ascoli 24, Crotone 22, Ternana 21, Bari 20, Vicenza e Reggina 19, Cesena 18, Novara e Lanciano 16, Pro Vercelli 15, Grosseto 11.

SERIE B: la Reggina piega il Grosseto

GROSSETO – REGGINA 0 – 1

Marcatori: 74’ Comi

GROSSETO (4-4-2): Lanni;  Donati, Padella, Barba,  Calderoni; Foglio (81’ Curiale), Crimi, Jadid, Lanzafame (55’ Quadrini); Delvecchio (66’ Lupoli), Sforzini. A disp: Franza, Antonazzo, Obodo, Rigione.  All. Menichini.

REGGINA (3-5-2): Baiocco, D’Alessandro (66’ Bombagi), Adejo, Ely, Lucioni, Rizzato; Rizzo, Castiglia (91’ Freddi), Barillà; Comi, Campagnacci (70′ Ceravolo).  A disposizione: Facchin, Armellino, Sarno, Fischnaller-All. Dionigi

Ammonito: Lanzafame, Delvecchio, Barba, Sforzini (G), Ceravolo, Bombagi (R).

Espulso: Bombagi (R).

Arbitro: Giancola di Vasto.

Cronaca: Allo Zecchini, nella 20° giornata, una Reggina corsara conquista la sua seconda vittoria esterna stagionale, aggiudicandosi un importantissimo scontro diretto. Delicata sfida salvezza tra due squadre partite con altri obiettivi ma ritrovatesi a lottare con l’incubo retrocessione. Nel Grosseto esordio per Menichini, il quarto allenatore diverso in appena venti giornate. Il neo tecnico si schiera con un classico 4-4-2. In attacco a fianco Sforzini, c’è Lanzafame. Quadrini e Lupoli partono dalla panchina. La Reggina, dopo la sconfitta col Cittadella, si schiera con un 3-5-2. Torna Ely al centro della difesa, l’ex Freddi siede in panchina. rilancio dal 1′ per Ivan Castiglia e Alessio Campagnacci. Conferme per la coppia Rizzato-D’Alessandro sulle corsie esterne. Il primo tempo vede le due squadre molto contratte, si fatica a far gioco le uniche volte che ci si avvicina alla porta è grazie ad un calcio piazzato o a una giocata estemporanea. Dopo pochi secondi è l’esperto Delvecchio a sfiorare il gol con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Jadid. Ci provano poi anche Padella e Barba, senza particolare successo. Intorno alla mezz’ora, la migliore occasione della prima frazione: Crimi prova a sorprendere Baiocco fuori dai pali, ma il portiere riesce a recuperare la posizione e a rifugiarsi in calcio d’angolo. Nella ripresa gli amaranto avanzano il baricentro del proprio gioco diventando col passare dei minuti sempre più intrapendenti. Comi con un bel colpo di testa chiama in causa Lanni fin lì inoperoso. Al 72’ Foglio pennella in mezzo un pallone che termina nei piedi di Lupoli che insacca ma la rete viene annullata per una spinta di Sforzini su Baiocco. La Reggina si scuote prima Bombagi fallisce la deviazione a tu per tu con Lanni, poi sugli sviluppi dell’azione è bravo Ely a crossare sulla testa di Comi che porta in vantaggio i calabresi. La risposta dei padroni di casa è nei piedi di Sforzini che di misura manda alto sulla traversa. Nel recupero Ceravolo e Comi non riescono a chiudere un contropiede a tu per tu con Lanni e Bombagi, già ammonito, si fa espellere per un fallo su Donati. Notte fonda per il Grosseto. La Reggina porta a casa tre punti d’oro, tirandosi fuori dalla zona playout e agganciando il Vicenza a quota 19 in classifica; proprio il Vicenza sarà il prossimo avversario mercoledì 26.

Prossimo incontro: 26/12/12 Reggina – Vicenza.

Classifica: Sassuolo 48, Livorno 43, Verona 39, Varese, Modena, Padova, Empoli e Cittadella 29, Brescia 28, Juve Stabia 26, Spezia 25, Ascoli 24, Crotone 22, Ternana 21, Bari 20, Vicenza e Reggina 19, Cesena 18, Novara e Lanciano 16, Pro Vercelli 15, Grosseto 11.

 

Serie D: “Cenere e Carboni” per Cosenza e Montalto, pareggia la Vibonese

          Girone I, 17^ Giornata

       Ragusa- Nuova Cosenza 4-1

   Marcatori: 35′ 90′ Foderaro(R), 48′ pt Arena D. (R), 48′  Parenti (C), 67′ Impallari (R) ,

Ragusa(3-4-3): Ferla, Gona, Alma, Arena S, Fontana, Piccirillo, Foderaro(93′ Di Vita), Nassi, Panatteri(61′ Impallari), Bonarrigo, Arena D(79′ Iozzia). All. Sig. Anastasi

A disposizione:Falco, Iozzia, Buscema, Milazzo, Impallari, Di Vita, Spampinato.

Nuova Cosenza(3-4-3): Straface, Fiore(70′ Foderaro), Parenti, Benincasa, Sicignano, Filidoro, Piromallo, (46′ st Pesce) Salvino, Mosciaro, Guadalupi, Marano(73′ Paonessa) . All. Sign. Gagliardi

A disposizione:Perri, Parisi, Paonessa, Arcidiacono S, Pesce, De Cicco, Foderaro.

Arbitro: Sig. Mancini da Fermo. Assistenti: Sign. Bontempo da Caltanissetta e Sign. Ciacia da Palermo.

Ammoniti: Panatteri(R), Marano(C), Benincasa (C), Bonarrigo(R)

Recupero: ‘3 pt e st

Spettatori: Circa 200

CRONACA: Se oggi siamo qui a raccontarvi e ad analizzare con voi questa sfida esterna del Cosenza allora vuol dire che i famosissimi Maya ci hanno dato il permesso per farlo, e noi li ringraziamo. Anche i 22 scesi in campo sembrano molto più tranquilli rispetto all’ “‘ultima partita” che hanno disputato. Per le due squadre però sembra che l’ombra di questi “omini” li persuguiti, perchè nonostante il pericolo sia scampato, ancora sentono parlare di ultima partita che dovranno disputare. Eh allora cosa è successo? Niente di grave, è solo l’ultima dell’anno perchè i calendari calcistici non ne prevedono più.  Eh allora si parte. La “Nuova Era” del Cosenza parte subito bene. Nel primo quart’ora si vedono dalle parti di Ferla il  bomber Mosciaro(due volte) e Guadalupi, ma niente di fatto. Poi è solo Ragusa. Al 21′ ci prova Bonarrigo ma Sicignano riesce a respingere, dopo ’12 è ancora l’attaccante siculo che va vicinissimo al goal ma prima il palo e poi il portiere ospite glielo negano. Per il Cosenza si inizia a respirare nell’ aria lo svantaggio ( e non l’aria natalizia, come invece si dovrebbe), infatti al 35′ Foderaro sfrutta un’ uscita avventata di Sicignano e deposita facile facile in rete. Fiore solo davanti la porta si mangia un gol già fatto sparando la palla alle stelle (comete). Nell’ ultimo dei ‘3 di recupero il Ragusa raddoppia con Arena D. La ripresa riparte cosi’ come era iniziata la gara, cioè con il Cosenza subito pericoloso, questa volta però Parenti indossa le vesti di “Babbo Natale”(ma chissà da chi si è fatto trasportare però), e regala un gol alla sua squadra che le permette di ritornare in corsa. Ma oggi è una giornata no per i “lupi”, che devono fare i conti con le “renne” arrivate dalla lapponia cariche di “cenere e carbone” ma soprattutto di goal le quali si fermano nei caminetti di Impallari (67′) e di Foderaro (90′). Il solito Mosciaro fra i due gol ha provato a metterci anche il suo “zampino” ma niente da fare. Natale amaro per i rossoblù, che cadono letteralmente a Ragusa e perdono il primato, forse chissà, nell’ ultima settimana fra troppi allenamenti, organizzare la trasferta e pensare a come sarebbe andato a finire il mondo non hanno avuto il tempo di scrivere la ” letterina a Babbo Natale”.

LE ALTRE GARE DELLA GIORNATA:

C.Montalto- Palazzolo 0-2

Brutta battuta d’arresto in casa per i ragazzi di Giugno, che comunque rimangono nella zona play-off, ma se vuole arrivare in alto ed ottenere risultati concreti, partite come queste non si devono più perdere.

Acireale- Licata 1-2

Agropoli-Sambiase 1-0

Sconfitta pesante per i calabresi che si riportano nei pressi della zona bassa della classifica.

Città di Messina- Vibonese 1-1

Un “Torroncino” portato a casa dalla Vibonese che dopo la sosta però dovrà far bottino pieno in qualsiasi occasione per uscire dalla zona intricata della classifica il più presto possibile.

Nissa-Messina o-4

Noto-Pro Cavese 0-0

Ribera- Gelbison 3-1

Savoia-C. Normanno 2-1

CLASSIFICA: Nuova Cosenza 2° a 35 punti, C. Montalto 4° a 29 punti, Vibonese 9° a 25 punti, Sambiase 13° a 19 punti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lega Pro 1^ Divisione: Catanzaro fa tombola strappazzando il Gubbio

            Girone B, 15^ Giornata

          Catanzaro- Gubbio 5-2

Marcatori:26′ Guerri (G), 30′ Fioretti(C), 35′ 70′  Russotto(C), 46′ st Fiore (C), Galabinov (G), 89′ D’ Alessandro (C)

 CATANZARO(3-5-1-1): Pisseri, Conti, Squillace, Quadri, Orchi,Papasidero(75′ Narducci), Fiore, Ulloa,(56′ D’ Alessandro), Fioretti,(60′ Masini) Russotto, Benedetti. All. Sign. Cozza

A Disposizione:Faraon, Narducci, Mariotti, D’Alessandro, Carboni, Tuzzato,Masini.

GUBBIO(3-5-1-1): Venturi, Bartolucci, Semeraro, Boisfer,Pambianchi,(50′ Nappella, 72′ Manzoni), Radi, Guerri, Malaccari,(80′ ) Galabinov, Caccavallo, Grea.

A Disposizione:Farabbi, Galimberti, Lupi, Baldinelli, Manzoni, Nappella, Scardina. All. Sign. Sottil

Arbitro: Lanza di Nichelino

Ammoniti: Pambianchi(G), Caccavallo(G), Guerri(G)

Espulsi: Boisfer(30′ pt)

Recupero:‘1 pt, ‘4 st.

Spettatori: 3400

CRONACA: Goals ed emozioni  oggi a Catanzaro, non solo in campo ma anche sugli spalti.  “Stessi simboli, stessi colori, c’è una luce che non si spegne. E’ il tuo ricordo in mezzo a noi. Auguri Massimo”, cosi’ recita lo striscione esposto dalla Curva Ovest (come avviene ogni ultima partita dell’ anno) per ricordare un tifoso giallorosso al quale è stato intitolato prorio questa parte dello stadio, in sua memoria. Il Catanzaro chiude il 2012 davanti al suo pubblico contro il Gubbio, che si presenta al ” Nicola Ceravolo” con ben sette indisponibili, quasi avesse organizzato una partita di beneficienza con relativa tombolata finale, come in questi periodi è solito fare. Al 26′  però sono proprio gli uomini di mister Sottil ad andare in vantaggio con Guerri, che in sospetta posizione irregolare mette in rete. Al 30′ l’episodio che condizionerà tutta la partita: Espulso per doppia ammonizione nel giro di pochi minuti  Boisfer ( decisione dubbia), che lascia la sua squadra in dieci per un ‘ora di gioco. A questo punto il Catanzaro si scatena e anticipa di qualche giorno i fuochi pirotecnici di fine anno a suon di goal, che vedono in ordine di apparizione Fioretti, che raggiunge il pareggio dopo pochi secondi dalla superiorità numerica, passano soltanto ‘5 e Russotto sigla il vantaggio. Nella ripresa nenache il tempo di entrare in campo che Fiore al 46′  risponde ad un traversone di squillace e di testa infila. La partita si riapre al 67’ quando Galabinov approfitta di una pessima intesa difensiva di Papasidero e Orchi e fa 3-2, dopo che poco prima Russotto avete fallito clamorosamente il poker, ma lo stesso attaccante calabrese ristabilisce le distanze, dopo appena ‘3. All’ 86′ Orchi salva sulla linea un tiro di Caccavallo.  Nel finale Cozza pesca dalla panchina D’alessandro che risponde presente e cala la cinquina. Per l’intera squadra del Catanzaro invece è tombola  in quanto chiude l’anno con una bella vittoria e guadagna 3 punti di vitale importanza, che gli permettono di rimanere a debita distanza dalla zona play- out.

 

 Classifica: Catanzaro 12° a quota 18 punti.

Prossimo Turno: Barletta- Catanzaro

SERIE B: Reggina beffata al 90′

REGGINA – CITTADELLA 0 – 1

Marcatore: 90′ Schiavon

REGGINA: Baiocco; Adejo, Freddi, Lucioni; D’Alessandro (46′ Melara), Armellino (70′ Fischnaller), Hetemaj, Barillà, Rizzato; Ceravolo (57′ Sarno), Comi. A disposizione: Facchin, Ely, Rizzo, Bombagi. All.: Sig. Dionigi.

CITTADELLA: Cordaz; Sosa, Martinelli, Pellizzer, Biraghi; Vitofrancesco (87′ Paolucci), Baselli, Schiavon; Di Roberto (66′ Coly), Maah (75′ Di Nardo), Di Carmine. A disposizione: Pierobon, De Vito, Bellazzini, Ciancio. All.: Sig. Foscarini.

Arbitro: Sig. Roca di Foggia

Ammoniti: Hetemaj, Melara (R)

CRONACA: Finisce con una sconfitta per 1-0 la diciannovesima giornata di campionato di serie B per gli amaranto, il Cittadella espugna il Granillo e sale al 5° posto in classifica. Una vittoria pesantissima che conferma il momento magico attraversato della squadra di Foscarini e, dall’altro canto, complica ulteriormente la situazione della Reggina, sempre più impelagata in zona retrocessione. Dionigi spiazza tutti e lascia in panchina Sarno, Ely e Melara, schierando un 3-5-2. In avanti fiducia alla coppia Comi – Ceravolo. Freddi al centro della difesa. A destra si rivede D’Alessandro. Foscarini che non ha recuperato Busellato, ko contro il Varese, deve fare a meno anche di Branzani, Martignano, Perna e Gasparetto così come Giannetti, che si è bloccato nell’ultimo allenamento. In attacco nel 4-3-3 quindi Di Carmine, Maah e Di Roberto. In difesa recuperato Coly che però inizia dalla panchina. La prima occasione della partita capita al 13’ sul piede di Di Carmine, l’attacante del Cittadella si gira a rete da posizione centrale, ma Baiocco si fa trovare pronto e blocca. Al 25’ Vitofrancesco ci prova con un tiro dai 25 metri ma la palla è alta sopra la traversa. Al 26’ la prima azione della Reggina, Barilla mette una palla al centro Comi in scivolata tenta la deviazione senza fortuna; si accende una mischia nella quale prima Ceravolo poi Armellino non riescono a spingerla dentro. Al 29’ su una punizione di Ceravolo, Comi incorna di testa ma la palla termina fuori. Al 30’ Dubbi in area Cittadella, su un tiro a giro di D’Alessandro Pellizzer colpisce con le mani, il direttore lascia proseguire.  Un minuto dopo l’ultima azione degna di nota nella prima frazione, Barilla serve Ceravolo che entra in area dalla sinistra ma al momento del tiro si lascia anticipare da un difensore il pallone termina in angolo. Primo tempo brutto e avaro di episodi emozionanti. Nella ripresa Dionigi prova a dare una scossa con l’ingresso di Melara al posto di D’Alessandro ed al 52′ la Reggina crea il primo pericolo per la porta difesa da Cordaz, Ceravolo scende sulla sinistra e mette un pallone al centro ma e’ poco fortunato Armellino il cui tiro è rimpallato da Biraghi in angolo; sui cui sviluppi Adejo colpisce di testa fuori. Al 54′ il Cittadella reclama un calcio di rigore, ma anche in questa occasione il sig. Roca di Foggia lascia proseguire. Al 60′ protesta ancora la Reggina ed ancora reclamando un fallo di mano in area, ma anche questa volta nulla di fatto. Al 74’ tiro di Sarno da fuori, facile parata di Cordaz. Le emozioni più grandi negli ultimi dieci minuti: Freddi stacca di testa da corner sfiorando la traversa, Coly salva vicino alla riga di porta sul diagonale al volo di Rizzato. La Reggina vuole evitare il quarto pari consecutivo al Granillo col forcing vincente, ma ottiene l’effetto opposto perdendo la partita all’89’: cross da destra di Di Nardo, non ci arriva Di Carmine in scivolata ma dietro lui c’è Schiavon, smarcato a centro area, il cui tiro viene respinto in maniera strepitosa da Baiocco che non può nulla, però, sul tap-in. Cittadella in vantaggio. C’è tempo soltanto per un volo, nel recupero, di Cordaz che compie un vero e proprio miracolo su Rizzato, assicurando ai suoi la vittoria . il Cittadella sbanca il Granillo con il minimo sforzo, la Reggina si arrende e rimane tristemente in fondo la classifica. Domenica prossima comincera’ il tour de force con tre gare in sette giorni con la sfida a Grosseto, che e’ ultima in classifica. Per la Reggina e’ gia’ una gara da ultima spiaggia.

Prossimo incontro: 23/12/12 Grosseto – Reggina.

Rizzato, Freddy.

D’Alessandro, Hetemaj.

CALCIO A 5 FEMMINILE: Pro Reggina, altro derby altra vittoria.

PRO REGGINA 97 – JORDAN AUFUGUM  9 – 2

Pro Reggina 97: Trovato, Cannizzaro, Siclari, Vadalà, Napoli, Imbesi, Mezzatesta, Presto, Politi, Mendolia, Cacciola All. Tramontana

Jordan Aufugum: Fucile, De Cicco, Romola, Parisi, Bennardo, Mirafiore, Loiacono, Aloe, Gencarelli All. Martire

Marcatori: 3’13”e 14’21”pt, 8’55”e 17’13”st Presto (PR), 13’12”e 16’52”pt, 11’58”st Siclari (PR), 17’32”ptNapoli (PR), 9’35”st Politi (PR), 6’40”pt Aloe (J), 28”st Mirafiore (J).

Ennesimo derby di stagione ed ennesima vittoria per le ragazze di coach Tramontana che concludono così un 2012 più che positivo con uno scudetto e una supercoppa (e scusate se è poco).  Al Botteghelle, per l’ultima giornata del girone d’andata, la Pro Reggina con una prova autoritaria si sbarazza delle cugine della Jordan Aufugum. I primi minuti del match vedono le squadre molto contratte, ci pensa la Presto a 3’13” ad insaccare da posizione centrale la respinta della Fucile sul tiro di Mezzatesta. Dopo due minuti la Jordan trova il pari con Aloe. Le amarantovogliono vincere e si riversano in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio che arriva al 13’ grazie alla solita capitan Siclari. La terza rete è ancora della Presto al minuto 14’21”.  A 16′ e 52” la Siclari firma la doppietta personale, fissando il risultato sul 4-1. Prima della fine del primo tempo c’è il gol della Roberta Napoli. Si va a riposo sul 5-1. Ad inizio ripresa  la Jordan riduce lo svantaggio grazie a Mirafiore, che gira in rete un filtrante di Bennardo. Nell’azione si infortuna la Trovato, nulla di grave per la numero uno amaranto, al suo posto entra Cacciola, che subito dimostra la grande sicurezza  negando due volte la via della rete alle avversarie. La Pro Reggina incrementa ulteriormente lo score del punteggio con le reti di  Presto, Politi, Siclari e ancora Presto dopo una galoppata di quaranta metri palla al piede. Si chiude così una straordinaria gara che rinsalda il terzo posto e certifica il già matematico accesso alle Final Eight di Coppa Italia. Dove a lottare per la coccarda ci saranno anche la Real statte, l’Ita Fergi Matera, la Lupe, la Sinnai, la Sporteam, la Lazio e l’Az Gold Women.

Prossimo incontro: 6/1/2013 Martina Calcio Femminile – Pro Reggina 97

Classifica: Italcave Real Statte p.33; ita Fergi Matera p.30; Pro Reggina p. 27; Jordan Aufugum p.20.

ECCELLENZA, Acri: è amaro il ritorno di Ferraro. N. Gioiese in fuga, segue il Rende

15^ Giornata, Girone unico calabrese:

Acri – Roccella  0 – 1

ACRI (4-4-2): Marchese; Covello (1′ Manfredi), Scarlato, Carbonaro, Luzzi ( 26′ st G. Ferraro); Fiore, Calomino, Levato, Maio; Amendola, Longo. A disp: Di Iuri, Piro, Ferraro V., Campanaro, Sesti. All: M. Colle

ROCCELLA (4-3-1-2): Occhiuzzi; Laaribi, Sorgiovanni Matteo, Ienco; Sorgiovanni Marco, Carrato, Calabrese; Di Maggio (46′ st Seminara); Saffioti, El Aoudi (16′ st Carrà). A disp.: Belcastro Carlo, Albanese, Belcastro Giuseppe, Khanfri, Trimboli,. All: F. Ferraro

Marcatori: 45′ p.t. Di Maggio

Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria

Assistenti: Sicilia di R. Cal. e Sorrenti di Taurianova

Ammoniti: Fiore (A) 4′, Occhiuzzi (R) 36′

Recuperi: 0 p.t., 4′ s.t.

NOTE: 350 circa i tifosi acresi in tribuna e una trentina quelli del Roccella 

CRONACA – Domenica grigia come il cielo sopra il “P. Castrovillari”, per i ragazzi di mister Colle. Orfani di Riolo, ancora out per inforunio, e di Mancino, fuori per squalifica, i rossoneri erano schierati in campo con un azzardato 4-4-2 che vedeva Fiore come inedito centrocampista  esterno, in avanti la coppia Amendola-Longo e l’esordiente Scarlato come centrale difensivo. Il Roccella invece schierava Di Maggio dietro a Saffioti e all’ex di giornata El Aoudi. Ma l’ex di rilievo del giorno era sicuramente il tecnico degli ospiti Francesco Ferraro, contestato sonoramente dai tifosi locali, che tornava ad Acri dopo aver guidato la squadra lo scorso campionato ed essere stato tra i protagonisti della sciagurata retrocessione dell’anno scorso.

Il primo tempo della partita si apre con qualche occasione in avanti per i padroni di casa. Al 15′ un volenteroso Fiore, che non si risparmia sulla fascia e in un ruolo che non è il suo, arriva palla al piede in area ma non si fa impensierire il portiere avversario. Sfortunati in seguito anche Longo e Amendola su calcio di punizione. Al 37′ poi sempre un proposito Fiore in avanti apre un varco nell’area avversaria per Amendola che viene però fermato da Occhiuzzi; il portiere blocca però la palla fuori area e per questo si guadagna il cartellino giallo. L’Acri sembra più vogliosa e reattiva ma sul finire del primo tempo arriva il gol del vantaggio degli ospiti: su calcio di punizione tiro angolato di Di Maggio che scavalca la folta barriera acrese (ma forse c’è deviazione) e batte Marchese (oggi non brillante il portiere rossonero). 

Nella ripresa Colle corre ai ripari inserendo Manfredi per l’under Covello e arretrando Fiore. La gara riprende così con un calcio di punizione di Levato che non arriva a Maio (oggi piuttosto sottotono il centrocampista cosentino), mentre al 17′ sempre Tullio Maio su punizione tira per Fiore che trova però  Amendola in fuorigioco. Dopo un calcio di punizione di Longo, parato da Occhiuzzi, l’occasione vera e propria per il pareggio si presenta al 32′: gli sviluppi di un calcio di punizione, Longo evita la barriera avversaria e trova sotto porta Fiore, ma l’azione, dopo un batti e ribatti generale, si spegne sul fondo. Di contropiede il Roccella si porta in avanti al 34′ e per l’unica volta nel secondo tempo:  Ienco solo davanti al Marchese fallisce la realizzazione. Passano i minuti e l’Acri continua a premere alla ricerca del meritato pareggio: a ridosso del 40′ bella giocata di Levato che dribbla prima due avversari e poi ne supera altri due ma viene fermato sotto rete da un difensore avversario: protestano i rossoneri ma l’arbitro non assegna il calcio di rigore. Infine, al 47′ crossa Longo per Amendola che di testa non si fa parare da Occhiuzzi.

Seconda sconfitta consecutiva per l’Acri dunque, che dopo il forte Rende è inciampato su un ostico Roccella, che  con 25 punti si porta ora in classifica proprio a ridosso della squadra rossonera. Il teamdi Colle esce ridimensionata da questa gara: le responsabilità di questo k.o. sono da dividersi fra le pesanti assenze di Riolo e Mancino, il modulo forzato e le prestazioni sottotono di alcuni degli uomini di maggior peso come Maio e Longo. Con questa sconfitta e l’allungo della N. Gioiese a 38  punti, la corsa per il primo posto sembra per il momento compromessa. Buona gara per la squadra dell’ex F. Ferraro che ha costruito molto poco in avanti ma che è stata brava a difendersi dopo il vantaggio.

CALDO POST – GARA: L’ACRI IN SILENZIO STAMPA –  Al termine della partita poi il commissario dell’Acri Angelo Ferraro ha annunciato il silenzio stampa come forma di reazione per la designazione, per la gara odierna e contro una formazione reggina, della terna arbitrale proveniente in toto dalla provincia di Reggio Calabria: terna arbitrale rea di non aver fischiato un calcio di rigore per l’Acri. Le proteste della dirigenza acrese, che come ha dichiarato Ferraro “non vuole sentirsi protetta dalle designazioni arbitrali, ma quanto meno rispettata”, trovano origine anche negli episodi che hanno deciso le gare contro Guardavalle e Rende (un pareggio e una sconfitta, ndr).

GLI ALTRI RISULTATI DI GIORNATA:

N. Gioiese – Catona  2 – 0

Castrovillari – Guardavalle 2 – 0

I. Capo Rizz – Rende  0 – 1 (giocata ieri)

Bocale – San Lucido  2 – 1

Paolana – Brancaleone  2 – 0

Sersale – Silana  1 – 1

Soverato – Siderno  4 – 1

CLASSIFICA: N. Gioiese 38, Rende 33, Guardavalle 29, Acri 26. Roccella 25, Polana 24, I. Capo Rizz. e BOcale 20, Soverato 19, Sersale 18, Catona e Castrovillari 17, Silana 14, San Lucido 11, Siderno 7, Brancaleone 6.

LEGA PRO 1^ Div, Catanzaro k.o. con riserva ad Avellino

Girone B, 14^ Giornata,

Avellino-Catanzaro 2-0

Marcatori: 76′ Biancolino (A), 93′ Castaldo (A)

AVELLINO (4-3-1-2): Fumagalli; Zappacosta, Izzo, Giosa, Pezzella; Angiulli, Massimo, D’Angelo; Millesi; Castaldo, Biancolino. A disp.: Orlandi, Bittante, Bianco, Panatti, Bariti, Herrera, De Angelis. All.: M.Rastelli.

CATANZARO (3-5-1-1): Pisseri; Narducci, Orchi, Sirignano; Fiore, Quadri, Ulloa, Benedetti, Squillace; Russotto; Masini. A disp.: Faraon, Papasidero, Conti, D’Alessandro, Carboni, Carbonaro, Fioretti. All.:  Cozza.

Ammoniti: Mazzacosta  e Fiore (C)

Espulso: Sirignano (C) 

CRONACA – Domenica negativa per il Catanzaro, che dopo la bella vittoria di settimana scorsa, inciampa ad Avellino. Eppure la squadra di Cozza aveva iniziato con tenacia il primo tempo: al 11’buona occasione per Masini che anticipa tutti ma manda sull’esterno della rete. Al 23′ occasione da rete anche per Quadri che su punizione manda direttamente in porta, ma blocca senza esitazione Fumagalli.

Anche la ripresa si apre nel segno del Catanzaro perchè al 3′ c’è la gran botta di Squillace, bloccata da Fumagalli. Al 57′ però gli uomini di mister Cozza rimangono in dieci perchè l’arbitro espelle Sirignano per un brutto fallo su Zappacosta. I giallorossi accusano il colpo e il vantaggio dei padroni di casa non tarda ad arrivare: al 76′ Biancolino trova la rete per l’Avellino. Sempre Biancolino poi sfiora il raddoppio pochi minuti dopo. Dopo uno sterile tentativo di Quadri, facile preda di Fumagalli, arriva al 93′ il raddoppio dell’Avellino con Castaldo che chiude la gara.

Peccato per l’esito di una gara che si era aperta bene per il Catanzaro, che però con l’uomo in meno non è stato più in grado di reagire.

 

CLASSIFICA: Catanzaro 12° a 15 punti

Prossimo turno: Catanzaro – Gubbio (22 dicembre)

 

LEGA PRO 2^ Div., Pari Vigor Lamezia allo scadere

Girone B, 16^ Giornata:

Vigor Lamezia  – Arzanese  1 – 1

Marcatori: 81′ Tommasini (A), 90′ Mangiapane (V)

Dopo un primo tempo privo di emozioni e che finisce a reti inviolate, l’arzanese Tommasini sblocca il risultato in favore degli ospiti all’81’. La squadra calabrese riesce però ad evitare una brutta sconfitta casalinga proprio all’ultimo minuto di gioco: Mangiapane, infatti, buca la porta avversaria al’90’ regolamentare. 

Se la classifica continua certo a non sorridere ai biancoverdi lametini, il punto conquistato oggi (è il secondo pareggio consecutivo) permette alla Vigor di allungare la striscia positiva delle ultime gare e di allontanarsi dalla zona play out.

CLASSIFICA: Vigor Lamezia 12° a 18 punti

Prossimo Turno: L’Aquila – Vigor Lamezia (22 Dicembre)

Serie D: Cosenza, “sei tu la fine del mondo”. Vincono le altre calabresi

              Girone I, 16^ Giornata

         Nuova Cosenza-Savoia 4-2

  Marcatori: 33′ Vicentin(S), 37′ Guadalupi(C), 52′ 78′  Mosciaro(r) , 70′ Malafronte(S), 95′ Salvino(C)

NUOVA COSENZA(4-4-2): Straface, Fiore(71′ Bruno),Sicignano,Filidoro,Benincasa,Parisi(57′ Parenti),Pesce,(80′ Piromallo), Salvino, Mosciaro, Guadalupi,Marano All. Sign. Gagliardi

A Disposizione:Perri, Parenti, Paonessa, Piromallo, Arcidiacono S., Bruno, Reda.

SAVOIA(4-3-3): Loccisano, Pallonetto,guarra, Di Capua, Catalano, Scudieri(81’Amoruso),Viscido(72′ Nasto),Fontanarosa,Vicentin,Padulano(62′ Perretta), Malafronte. All. Sig. Amura.

A Disposizione:Vitiello, Falanga, Lettieri, Amoruso, Nasto, Suarato, Perretta.

Arbitro: Sign. Andreini da Forli’. Assistenti: (Sign. Giancaspro , Sign. Matera) da Molfetta.

Ammoniti: Padulano(S), Scudieri(S), Guarro(S) Pallonetto(S)

Recupero: 1′ pt, 6′ st.

Spettatori:2000 circa

CRONACA: La probabile ultima partita del Cosenza, (stando alla profezia dei Maya), è stata disputata oggi davanti ai propri tifosi. Il timore serpeggia anche in sala stampa quando le formazioni scendono in campo ma agli addetti non sono arrivate ancora le formazioni, ( forse scaramanzia). In campo i giocatori sentono che qualcosa nell’aria sta cambiando ( si, è una leggera pioggerellina ad intermittenza), ma il “calendario del Cosenza” parla chiaro: oggi al S.Vito arriva il Savoia e allora non si scherza più. Le squadre scendono in campo contratte, come in ogni grande attesa che si rispetti, e  i primi 10′ sono di studio. Il Cosenza spinto dall’entusiasmo dei propri ultrà, si spinge in avanti e guadagna tre punizioni da posizione invitante che però prima Mosciaro(due volte) e poi Sicignano non sfruttano a dovere. Alla mezz’ora del primo tempo da segnalare il bel gesto del pubblico che espone uno striscione e appalude a lungo per la scomparsa del papà di Ciccio De Rose. La gara intanto continua e il Savoia passa in vantaggio al 33′ con un'”incornata” di Vicentin che anticipa Sicignano e deposita la palla in rete. Il Cosenza allora avverte per davvero un senso di smarrimento e di paura ma non per come andrà a finire il mondo, ma più che altro per quale sarà la sorte di questa sua partita. I ragazzi di Gagliardi dunque hanno una reazione rabbiosa e raggiungono dopo soli 4′ il pari con un ottimo Guadalupi, che nel finale di tempo sfiora addirrittura la doppietta personale con un pallonnetto che va alto di un soffio sopra la traversa. Alla ripresa  i 22 ritrovano il campo illuminato che li proietta per un attimo nella ormai vicina dimensione natalizia, ma in realtà sono i riflettori dello stadio che sono stati accesi. La squadra di casa parte subito bene e al 52′ passa in vantaggio grazie ad un rigore procurato da Marano e trasformato da Mosciaro che dagli 11 metri non sbaglia. Parte la girandola di sostituzione che permette di fare il proprio ingresso in campo a Parenti, Perretta, Bruno,Piromallo, e Amoruso. Al 70′ il Savoia agguanta il pari con Malafronte che sfrutta al meglio un traversone. Al 77′ il Cosenza sbaglia una punizione dal limite ma dopo 1′ il solito Mosciaro trova il pertugio giusto e riporta in vantaggio i suoi. Nell’ ultimo dei 6′ di recupero i rossoblù calano il poker con Salvino. Partita chiusa. I calabresi tornano primi in classifica dopo aver perso momentaneamente il primato in favore del Gelbison, vittorioso nell’anticipo di ieri. Ora si può dare  il via agli scongiuri e alle preghiere affinchè questa grande rimonta non venga vanificata dai Maya e dalla loro catastrofica profezia.

LE ALTRE GARE:

Sambiase-Noto 2-1 (Giocata ieri)

Ottima prestazione per i ragazzi di Mancini che conquistano 3 punti con i quali vedono la loro posizione in classifica allontanarsi dal Limbo.

Gelbison-Agropoli 1-0 ( Giocata ieri)

C.Normanno – C. Montalto  o-1

Montalto corsaro a Normanno. La ciurma di mister Giugno ritorna a casa con il bottino pieno e resta nelle posizioni altissime della classifica.

Vibonese-Ribera  2-0

Buona prestazione della squadra calabrese che staziona nella zona centrale della classifica.

Licata-Nissa 2-0

Messina-Ragusa  1-0

Palazzolo-Città di Messina  1-1

Pro Cavese-Acireale  1-1

Classifica: C0senza 1° a 35 punti, C. Montalto 4° a 29 punti , Vibonese 8° a 24 punti, Sambiase 12° a 19 punti.