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LEGA PRO/2: Pari dell’Hinterreggio ad Aversa

Al Rinascita, nella sedicesima giornata e penultima del girone di andata, nello scontro diretto per non retrocedere finisce con un pari che non serve a nessuno. Nell’Aversa, reduce dalla sconfitta in quel di Campobasso, il neo tecnico Raffaele Sergio (subentrato dopo le dimissioni di Romaniello) privo di Fricano squalificato e degli infortunati di lungo corso Avagliano e Ciocia, schiera a sorpresa un  4-3-3 con Polani, Gagliardi e Scalzone in attacco. Nell’Hinterreggio, che domenica si è dato una scossa battendo il Melfi, mister Venuto deve fare a meno degli infortunati Gioia e Vicari e degli squalificati Cutrupi Demetrio e Pensalfini, si schiera conun classico e coperto 3-5-2 Khoris acciaccato va in panchina in attacco l’ex Zampaglione sarà affiancato da Broso. Primo tempo povero di emozioni con l’Aversa che fa registrare un maggior possesso palla ma senza essere mai pericolosa. Nella ripresa  i reggini hanno mancato l’appuntamento con il gol creando le migliori occasioni della partita. La più lamorosa con Lavrendi che smarca Febbraio nello spazio. Il brevilineo reggino si vede allontanare la sfera da Gragnaniello, prima di ritrovare la stessa e provare un tiro da posizione quasi impossibile, che finisce fuori. Primo pari della gestione Venuto che serve a poco se non ad allungare una mini striscia positiva.

Prossimo incontro: 22/12/12 Hinterreggio – Fondi.

SERIE B: Crotone KO a Modena

Modena-Crotone 3-0

Marcatori: 34′ e 64′ Ardemagni, 79′ Lazarevic

MODENA (4-4-2)
Colombi; Gozzi (67′ Carini), Andelkovic, Perna, Gulan; Surraco (56′ Sturaro), Moretti, Osuji, Lazarevic; Stanco (75′ Pagano), Ardemagni A disposizione: Manfredini, Ciaramitaro, William, Greco All.: Dario Marcolin

CROTONE (4-3-3)
Caglioni; Matute, Checcucci, Abruzzese, Mazzotta; Eramo, Maiello, Galardo (67′ Pettinari); Gabionetta (74′ Falcionieri), Calil, De Giorgio (60′ Ciano) A disposizione: Concetti, Ligi, Addae, Migliore, Pettinari All.: Massimo Drago

Arbitro: Sig. Di Bello di Brindisi

Note: ammoniti Ardemagni (M), Abruzzese (C), Eramo (C), Gulan (M). Recupero 1′ pt, 4′ st.

Al Braglia, nella 19a giornata, il Modena batte 3-0 il Crotone. Nel Crotone sono assenti Torromino squalificato e Vinetot per infortunio. Gabionetta De Giorgio e Calill a formare il tridente offensivo nel 4-3-3 di Drago. Il Modena, squalificati Signori, Zoboli e Nardini, si schiera con un 4-4-2. coppia di attacco Ardemagni – Stanco.

Primo tempo intenso e caratterizzato dal grande agonismo per entrambe le compagini. Canarini che passano in vantaggio con Ardemagni al 34′ poi rischiano qualcosa, ma alla lunga escono fuori con autorità e chiudono l’incontro. Ardemagni protagonista di una doppietta, Lazarevic completa il tris.

Tre punti importanti che riportano i canarini in zona playoff  a trenta punti. Crotone che ristagna a quota 19 in attesa di ricevere il Varese.

COPPA ITALIA: Sfuma il sogno… Amaranto reggono un tempo poi si scatena il Milan

MILAN – REGGINA 3 – 0

Marcatori: 50′ Yepes, 78′ Niang, 80′ Pazzini
MILAN: Abbiati; Abate, Zapata, Yepes (85′ Acerbi), Antonini; Flamini, Strasser (75′ Muntari), Emanuelson; Bojan, Pazzini, Robinho (54′ Niang). A disposizione: Coppola, Gabriel, De Sciglio, Nocerino, El Shaarawy. Allenatore: Sig. Allegri
REGGINA: Facchin; Freddi, Ely, Bergamelli; D’Alessandro, Castiglia, Rizzo, Bombagi, Rizzato; Campagnacci (64′ Barillà), Fischnaller (73′ Hetemaj). A disposizione: Baiocco, Di Bari, Da Silva, Louzada, Viola. Allenatore: Sig. Dionigi.
ARBITRO: Calvarese di Teramo
Ammoniti: Bombagi, Freddi (R); Strasser (M)

Nel gelo di San Siro Milan e Reggina hanno chiuso la prima parte degli ottavi di finale diCoppa Italia con i rossoneri che passano alla fase successiva raggiungendo Roma, Juventus e Catania. Prima di stasera nove i precedenti tra le due squadre con sette vittorie per il Milan e due pareggi. Gli amaranto, dopo aver eliminato il Chievo Verona, tornano ad assaggiare la grande platea nella scala del calcio, Dionigi (breve passato rossonero) spera nel colpaccio affidandosi alla coppia d’attacco Campagnacci-Fischnaller in campo dal 1′ Rodrigo Ely, brasiliano diciannovenne cresciuto nel Milan e in prestito alla squadra di Foti. Non convocati Lucioni, Ceravolo, Sarno e Comi. I rossoneri vogliono passare il turno per affrontare la Juventus, una sfida da finale. Allegri lascia a riposo El Shaarawy e si affida a tutti quelli che hanno giocato meno da Abate ad Antonini, da Zapata a Flamini e Strasser. In attacco chance per Bojan e Pazzini; in porta c’è Abbiati, ormai declassato a “vice”. Ora è a serio rischio anche il rinnovo dello storico portiere rossonero. Niang e Muntari, partono dalla panchina. Il primo vuole dimostrare di essere da Milan, il secondo rientra dopo il lungo infortunio e si candida a pedina fondamentale per sopperire alla mancanza di De Jong. La prima occasione della gara è per il Milan ed è targata Pazzini: l’ex-Sampdoria, servito da Robinho dentro l’area di rigore, si vede respingere la conclusione ravvicinata da un ottimo intervento di Facchin. ll portiere amaranto compie un altro mezzo miracolo anche in occasione del colpo di testa a botta sicura del difensore colombiano Yepes. La Reggina si fa vedere dalle parti di Abbiati con un tiro di Fischnaller finito alto ed un goal annullato a Bergamelli (bel tiro al volo) per fuorigioco. Finisce cosi il primo tempo con un Milan al piccolo trotto che non riesce a scardinare la retroguardia di una Reggina ben messa in campo da mister Dionigi. Nella ripresa cade il muro calabrese: Facchin miracoloso su Niang (servito da Pazzini a tu per tu trova la respinta in uscita dell’estremo difensore reggino), Abate e Pazzini, ma non può nulla sul perfetto stacco di testa di Yepes al 51’ su cross di Emanuelson. Al 79’ primo goal milanista ufficiale per Niang: entrato al 54′ per Robinho il giovane attaccante riceve da Pazzini e deposita in rete indisturbato. Al minuto 81 festeggia anche Pazzini, botta ravvicinata (in fuorigioco) e tris servito. E’ l’ultima grande emozione di un match discreto. Il Milan affronterà la Juventus nei quarti di finale. La Reggina esce a testa alta.

CALCIOA A 5 FEMMINILE: La Pro Reggina si aggiudica il derby dello Stretto

PARROCCHIA GANZIRRI – PRO REGGINA 97 0 – 10

Arbrito1: Davide Tanzarella di Gallarate; Arbitro2: Massimiliano Palombi di Avezzano; Cronometrista: Vincenzo Brischetto di Acireale

Parrocchia Ganzirri: Caristi (P), Solano, Cernuto, Bertino, Sesta, La Corte, Casale, Furnari, Cucinotta, Penzavalli, Famà A. Allenatore Famà N.

Pro Reggina: Cacciola (P), Violi, Siclari, Presto, Napoli, Politi, Mezzatesta, Vadalà, Mendolia, Onesto, Imbesi, Cannizzaro. Allenatore Tramontana V.

Reti: 10′ p.t, 17′ p.t, 18′ s.t. Siclari; 7′ p.t., 11′ p.t. Violi; 4′ s.t., 8′ s.t. Presto; 9′ s.t. Politi; 15′ s.t. Napoli; 17′ s.t. Imbesi.

Ammoniti: Cernuto, Bertino, Furnari

Note: Falli 3-2 p.t.; 4-3 s.t

CRONACA: Nel derby dello stretto, al Palanebiolo di contrada Conca d’Oro, la squadra dei laghi superata tra le mura amiche con il punteggio di 10-0 dalla scudettata Pro Reggina. La formazione amaranto, reduce da due sconfitte non facili da digerire, si approcciava alla gara con il massimo della concentrazione, per cercare di portare a casa il secondo obiettivo stagionale dopo la Supercoppa Italiana vinta a fine settembre, ovvero la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Ganzirri giungeva a questo appuntamento con il roster quasi al completo con la sola eccezione della squalificata Maria Famà, ma con il ritorno della pivot Giusy Cucinotta. Per le Reggine  recuperata anche l’infortunata Imbesi. Ne è uscita fuori una partita senza storia. Da segnalare dalla sponda calabrese la prova del capitano Siclari che ha messo a segno una tripletta. Le altre marcature sono state ad opera di Violi e Presto (una doppietta a testa), quindi Politi, Napoli e Imbesi. Dalla sponda Siciliana l’esordio in stagione del baby-portiere Adelaide Famà che negli ultimi minuti ha sostituito la titolare Caristi . Non cambia minimamente la situazione nella parte nobile della classifica: al comando c’è sempre il Real Statte, a punteggio pieno anche dopo questo turno, in virtù del successo per 7-1 nel derby casalingo con il Five Molfetta, in seconda piazza insegue a tre lunghezze l’Ita Fergi Matera, che con un tennistico 6-1 si libera della Nuova Atletica Giovinazzo.

Prossimo incontro: 16/12/12 Pro Reggina – Jordan Aufugum

ECCELLENZA, Gol e spettacolo a Rende. Alla fine passano i padroni di casa

Eccellenza, Girone Unico Calabrese, 14^ Giornata,

SS. Rende – F.C. Calcio Acri  3 – 2

SS. RENDE (4- 3-3): De Brasi; Terranova, Chiari, Di Finizio, Miceli (12′ p.t.Barca), caridi, Leta, Caputo (9′ st Grisolia); Maniero, Musacco, Russo. All: De Angelis

ACRI (4-3-1-2): Di Iuri (20′ st Marchese); Mancino, Luzzi, Levato, Fiore; Minutolo, Maio, Campanaro (20′ s.t. Amendola); Calomino; Longo, Manfredi. All: M. Colle

Marcatori: 20′ Longo (A), 41′ p. t. e 6′ s.t.  Maniero (R), 25′ s.t. Amendola (A), 47′ s.t. Caridi (R)

Arbitro: Andrea Tursi (di Val D’Arno)

Assistenti: Cortese e Paglianiti di Vibo Valentia

NOTE: Giornata fredda ma soleggiata allo stadio “Lorenzon” di Rende, 300 tifosi del Rende, una sessantina quelli dell’Acri.

Ammoniti: Terranova e Di Finizio (R)

Espulso: C. Minutolo (A) per doppia ammonizione

CRONACA – Partita vivacissima allo stadio “M. Lorenzon” di Rende fra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e che non si sono certo risparmiate.

I padroni di casa cercano di impostare subito il loro gioco ma sono dell’Acri le prime nitide occasioni da gol della partita. Al 20′ Calomino, oggi schierato da Colle in avanti e a sostegno delle due punte, tira nell’area avversaria un pallone pericoloso per Manfredi  che svirgola per Mancino: brutta la conclusione del dìfensore di Battipaglia. Pochi istanti dopo arriva il vantaggio rossonero con Longo che  insacca di testa alle spalle di De Brasi. La partita nel proseguo del primo tempo vive di continui capolgimenti di fronte. Su una pericolosa ripartenza il Rende alla mezz’ora trova ben due volte la rete ma il guardalinee Paglianiti alza in entrambi i casi, e giustamente, la bandierina per il fuorigioco. Il pareggio del Rende arriva poi al 42′ con Maniero e pochi minuti dopo la squadra biancorossa di casa recrimina per l’espulsione di Minutolo, gia ammonito, per aver atterrato in area l’autore della rete.

Il secondo tempo si apre a tinte rossonere. Al termine di una bella giocata Fiore – Maio – Manfredi, quest’ultimo perde il tempo giusto per sorprendere il portiere avversario. E’ però il Rende a trovare al 6′ della ripresa il gol del vantaggio con Maniero. Pochi minuti dopo, e in seguito ad un’altra bella occasione per Maniero, l’arbitro Tursi comanda un calcio di rigore per il Rende: il portiere Di Iuri aveva atterrato Musacco. La conclusione di Caridi non è certo delle migliori e la palla finisce fra le mani di Di Iuri che la blocca agevolmente. E’ ora l’Acri a farsi vedere di più in avanti ma al 19′ arriva l’espulsione di C. Minutolo per fallo su Russo. Anche in dieci l’Acri non subisce il gioco degli avversari e al 21′ Fiore, che dopo l’uscita di Minutolo giocava più avanzato, con un bellissimo e preciso tiro dalla metà campo trova pronto il nuovo entrato Amendola che riporta i rossoneri in parità. Al 29′ l’Acri segna il gol del sorpasso con Longo ma il guardalinee Paglianiti segnala un fuorigioco inesistente. Nel quarto d’ora finale è il Rende ad impostare di più in avanti : al 33′ gol sfiorato da Grisolia, di poco fuori, mentre al 38′ Russo, dalla distanza, la manda alta sopra la porta. Al 40′ paratona di Marchese, entrato al posto di Di iuri, dopo che Luzzi aveva perso palla mentre un ottimo Fiore, oggi il migliore in campo fra i suoi insieme a Longo, salva su un paio di tiri pericolosi della squadra di casa. A questo punto l’Acri ci crede e tutta la squadra si porta in avanti ma al 43′ Maio, ostacolato da due difensori, tenta la conclusione personale, non vedendo alla sua sinistra Longo, completamente libero. Le speranze dei rossoneri di fare risultato a Rende si spengono al 47′ quando arriva il gol di Caridi per il 3 a 2 finale per il Rende.

Bellissima gara fra due squadre che giocano un ottimo calcio. Il pareggio, però, sarebbe stato il risultato più giusto. Con questa vittoria il Rende supera il Guardavalle e si porta a 30 punti.

Le altre gare di oggi:

Brancaleone – Castrovillari  0 – 1

Catona – Bocale  0 – 0

Roccella – Sersale 1 – 1

San lucido – Is. Capo Rizz.  1 – 0

Siderno –  Paolana  0 – 1

Silana – Soverato (rimandata per neve)

Guardavalle – N. Gioiese   0 – 1 (giocata ieri)

CLASSIFICA: N. Gioiese 35, Rende 30, Guardavalle 29, F.C. Acri 26, Roccella 22, Paolana 21, Isola 20, Sersale, Catona e Bocale 17, Soverato 16, Castrovilalri 14, Silana 13, San Lucido 11, Siderno 7, Brancaleone 6

 

LEGA PRO/2: La Vigor Lamezia costringe il Pontedera allo 0-0

I toscani di Indiani sbattono contro la miglior difesa del torneo, la Vigor Lamezia che costringe i granata allo 0-0. Tra le fila dei calabresi assente Giuffrida per squalifica mentre rientravano nell’undici titolare Saccà, De Luca e Marchetti.   Confermata la tendenza dei biancoverdi in questa stagione di segnare e subire poco, ma il punto conquistato va salutato con grande soddisfazione visto che si giocava contro una delle tre formazioni che guidavano il campionato prima del turno odierno. La Vigor raggiunge quota 17 e resta nel gruppone di squadre della zona mediobassa della classifica, ma basterà avere continuità di risultati per tirarsi fuori dalla parte più calda della graduatoria.

Prossimo Incontro: 16/12/12  Vigor Lamezia – Arzanese.

Risultati : Aprilia-Gavorrano 0-1 Arzanese-Poggibonsi 2-1 Borgo a Buggiano-Fondi 2-1 (sabato) Campobasso-Aversa Normanna 1-0 Foligno-Chieti 1-0 Hinterreggio-Melfi 1-0 L’Aquila-Teramo domani Pontedera-Vigor Lamezia 0-0 Salernitana-Martina Franca 1-0 (venerdì)

Classifica: Salernitana 31 punti; Pontedera 29; Aprilia 28; L’Aquila 26; Martina Franca 25; Gavorrano e Chieti 22; Poggibonsi 21; Foligno 20; Arzanese e Teramo 19; Vigor Lamezia e Melfi 17; Borgo a Buggiano e Aversa Normanna 14; Hinterreggio e Campobasso 12; Fondi 9. Penalizzazioni: Campobasso -2; Chieti -1.

LEGA PRO/2: Hinterreggio seconda vittoria casalinga

Seconda vittoria casalinga per l’Hinterreggio, che supera di misura il Melfi. Squalificati Khoris e Pensalfini infortunato Gioia, mister Venuto fa partire dalla panchina Ungaro, Saverio Cutrupi e Figliomeni, dentro invece Demetrio Cutrupi, Malara ed Aliperta. Nel Melfi reduce dal pareggio contro la capolista Aprilia il tecnico barese Bitetto recupera Bonasia, al rientro dalla squalifica, e rispetto alle precedenti giornate conta sull’apporto di Fabio Orlando. Unico indisponibile Simeri. In un terreno di gioco ai limiti del praticabile, squadre che si schierano con uno speculare 3-5-2. Locali con la classica divisa biancoazzurra; ospiti che rispondono con casacca gialla e pantaloncini e calzettoni verdi.  Nei primi 26′ minuti non succede nulla con le due squadre che cercano di giocare palla a terra ma le condizioni del campo non lo permettono. La prima azione degna di nota arriva al 27′ quando vicari fallisce una clamorosa palla gol su perfetto lancio di Aliperta. Due minuti dopo Dermaku stende Zampaglione per l’arbitro è rigore ed espulsione. Lo stesso Zampaglione trasforma e a porta in vantaggio l’Hinterreggio.  La prima frazione si conclude con il palo colpito da Impagliazzo. Melfi in nove per le espulsioni di Benci e Dermaku. l’Hinterreggio va al riposo avanti di misura e meritatamente. Nel secondo tempo l’Hinterreggio si sistema in difesa del risultato e il Melfi nonostante l’inferiorità numerica cerca di trovare un pareggio che non arriva. Arriva invece la terza espulsione al 39’stavolta è Porcaro ad andare anzitempo sotto la doccia, L’ex Reggina trattiene per la maglia l’attaccante biancoazzurro Broso lanciato a rete, guadagnandosi un rosso diretto. l’Hinterreggio conquista tre punti fondamentali per la salvezza, il Melfi davvero poca cosa in attacco e disastroso in difesa come testimoniano le espulsioni.

Prossimo incontro: 16/12/12 Aversa – Hinterreggio.

 

LEGA PRO 1^ Div,Catanzaro batte Sorrento allo scadere. Fioretti regala 3 punti fondamentali

15^ Giornata

CATANZARO – SORRENTO 1 – 0

Catanzaro (3 – 5 – 2): Pisseri; Borghetti, Sirignano, Orchi; Fiore, Ulloa, Quadri, Benedetti, Squillace; Russotto, Fioretti. A disp.: Faraon, Narducci, Conti, D’Alessandro, Carbonaro, Cruz, Masini. All.: Cozza.

Indisponibili: Bugatti, Carboni, Papasidero. Squalificati: Mariotti. Diffidati: Pisseri, Sirignano, Masini, Russotto.

Sorrento (3 – 5 – 2): Rossi; Balzano, Nocentini, Di Nunzio; Esposito A., Zanetti, Di Dio, Arcuri, Bonomi; Corsetti, Bernardo. A disp.: Lombardo, Ciampi, Terminiello, Guitto, Ferrara, Esposito R., Schenetti. All.: Bucaro.

Indisponibili: Zantu, Iuliano, Polizzi, Frasca. Squalificati: Beati. Diffidati: Corsetti, Di Nunzio, Zanetti.

Marcatori: 90’ Fioretti

Note: Ammoniti 21’ Corsetti (Sor.), 42’ Benedetti (CZ)

Arbitro: Pelagatti di Arezzo

Spettatori: 3100

CRONACA – Dopo il pareggio di Carrara, che ha mosso la classifica ma anche lasciato un pizzico di amaro in bocca, prosegue la striscia positiva del Catanzaro che supera nel finale il Sorrento in casa. Finisce 1-0 al Ceravolo. Decide Fioretti quasi allo scadere. 

Quando la paura fa novanta! Per novanta minuti abbiamo atteso il gol che per come si erano messe le cose in campo sembrava una chimera. Il Sorrento era sceso a Catanzaro con il chiaro intento di portar via almeno un punto per interrompere la serie negativa fuori casa. Ci stava riuscendo, grazie ad una condotta di gara accorta, che mirava prima a distruggere e poi a sfruttare gli spazi che il Catanzaro inevitabilmente nel tentativo di sbloccare il risultato lasciava ai campani.

Nulla di fatto nel primo tempo. Forse il più brutto della stagione. Con il Sorrento che senza fare praticamente nulla è stato pericolosissimo quando su tiro-cross mal valutato da Pisseri colpiva il palo. Borghetti, il migliore delle Aquile nel primo tempo lascia il campo per un infortunio, esordio di Conte in maglia giallorossa.

Nel secondo tempo il Catanzaro ha provato a stringere i tempi, e con il passare dei minuti l’azione dei padroni di casa è stata sempre più incisiva. Ottime le parate del portiere ospite Rossi, che su tiri di Fioretti e Russotto ha più volte salvato il risultato meritandosi la palma del migliore tra gli ospiti. Cozza da spazio a Masini, ed il bomber risponde alla grande! Incisivo il suo ingresso in campo. È nel finale quando tutto ormai sembrava perduto e la partita si avviava verso un mesto nulla di fatto, che Fioretti lanciato in area, superava l’ottimo Rossi in uscita depositando in rete la palla della vittoria e degli agognati tre punti, che consentono al Catanzaro di superare in classifica l’Andria e di agganciare il Benevento a quindici punti.

E’ con il quinto centro personale Fioretti regala tre punti preziosi e meritati. Vittoria fondamentale, soprattutto perché cercata e voluta fino all’ultimo istante. Giocatori e staff tecnico a ricevere il meritato omaggio dai tifosi in “Curva Capraro”. Il Catanzaro aggancia il Benevento a quota 15 e può guardare con fiducia alla prossima trasferta di domenica prossima, quando le Aquile saranno di scena al “Partenio” di Avellino.

Classifica: Catanzaro 15 pt (dodicesimo)

Prossimo turno:  Avellino – Catanzaro, 16/12/2012,  ore 14;30

 

Vincenzo A. Sei

 

 

Serie D, Cosenza: Altro che lupi, leoni

           Girone I, 15^ Giornata

   N. Cosenza- ACR Messina  3-2

Marcatori: 32′ Guadalupi (C), ’44 Mosciaro(C), 52′ Salvino (C), 58′ Autorete del Cosenza, 75′ Corona(M)

Cosenza(4-3-3): Straface, Filidoro, Parenti,Benincasa,Sicignano,Varriale, Pesce,Salvino, Mosciaro,Guadalupi(61′ Paonessa), Marano(78′ Piromallo). All: Sign. Gagliardi.

A Disposizione:Perri, Scigliano, Piromallo,Arcidiacono S., Paonessa,Bruno, Reda.

Messina(4-4-2):Lagomarsini,Caiazzo,Quintoni, Bucolo, Chiavaro(84′ Maiorano), Ignoffo, Parachi’,Cicatiello, Croce,Cocuzza(53’Savanarola),Costa Ferreira(53′ Corona). All: Sign.Catalano.

A Disposizione:Cuda,Leo, Romano,Maiorano,Savanarola,Cucinotta,Corona.

Arbitro:Candeo Da Este.  Assistenti: Sign.Vitiello, e Sign. Santoro.

Ammoniti: Marano(C),Filidoro(C), Bucolo(M), Parachi'(M), Cicatiello(M)

Recupero: 2′ pt, 3′ st.

Spettatori:2700 circa

CRONACA: Il big-match che si è disputato oggi al “San Vito”, con diretta Tv su RTP, ha posto di fronte le due squadre che fino al momento sono risultate le più in forma  di questo girone. Il Messina arriva nella ” Tana dei Lupi” per consolidare il primato in classifica contro la diretta avversaria che era a soli tre lunghezze di distanza. I padroni di casa tentano di agguantarli a pari punti in vetta per non mandarli in fuga solitaria. Le squadre sono scesce in campo accompagnati dai bambini della Popilbianco che fino a 20 minuti prima dell’ inizio della gara si erano esibiti sul terreno di gioco. L’ arbitro invita i bimbi ad uscire dal campo (consapevole anche che quella sarebbe diventata di li a poco un’arena), per dare il via alle ostilità. Parte bene il Messina che nei primi ‘8 colleziona 2 angoli, e un tiro insidioso scagliato da Cocuzza. Il Cosenza, che deve fare a meno di giocatori importanti come Parisi, Fiore e Arcidiacono P, risponde dopo ‘1 con il bomber Mosciaro, su azione concitata in area,(autentico miracolo di Lagomarsini), il quale dopo aver calciato è stato atterrato, ma l’arbitro non ha concesso il “penalty“. Ancora all’ 11′ e al 13′ il Cosenza prova a pungere prima con  Varriale poi con il solito Mosciaro ( palla di poco alta sopra la traversa). Il Messina si riaffaccia in avanti con Cocuzza al ’15 con un tiro che trova sulla sua traiettoria un suo compagno che lo devia sul fondo e “la difesa del Cosenza ringrazia“. Al 20′ i calciatori di Gagliardi protestano per un ammonizione apparsa troppo severa nei confronti di Marano, che in rovesciata colpisce involontariamente al volto un avversario. Al 25′ episodio dubbio in area di rigore del Cosenza per un tocco con il braccio di Sicignano, ma l’arbitro giudica il gesto involontario. Con il passare dei minuti però il Cosenza cresce e si affaccia pericolosamente dalle parti del portiere avversario, e al 32Mosciaro serve Guadalupi,che da 30 metri esplode un missile che infuoca la porta avversaria di un immobile e incolpevole Lagomarsili, realizzando cosi’ un eurogol. Il Cosenza sulle ali dell’entusiasmo si riversa in avanti e prima con Parenti, che non riesce a “spizzared’ un soffio in porta un cross di Mosciaro, e poi  con lo stesso attaccante rossoblù che allo scadere dei primi ’45 regolamentari riceve la palla spalle alle porta, si gira e supera il portiere messinese si porta sul  doppio vantaggio.Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, cioè con un Cosenza grintoso e all’attacco. Infatti al 52′ passa ancora con Salvino, che su azione di contropiede pesca l’angolo giusto e batte il portiere che era uscito fuori dai pali. Mister Catalano allora effettua un doppio cambio inserendo Corona e Savanarola per dare nuova linfa alla manovra offensiva della sua squadra. I cambi portano i frutti sperati infatti proprio Corona al 12′ sugli sviluppi di un calcio di punizione manda fuori di testa, ma un ‘1 dopo su un’altra punizione il Messina trova il gol grazie ad una sfortunata autorete di un difensore del Cosenza.Gli ospiti riaprono la partita e sperano nella rimonta riversandosi in attacco e collezionando una serie infinita di angoli, e al 75′  Corona sfugge alla marcatura si Sicignano in area e segna, rendendo l’ultimo quarto d’ora di gara incadescente. Il Cosenza non si scompone però, nel finale comunque si fa sentire la stanchezza per aver giocato sempre a ritmi elavati ma  stringe i denti e si difende con ordine, al Messina non bastano neanche i ‘3 di extratime concessi dal direttore di gara per raggiungere il pari. Al fischio finale i giocatori esultano davanti ai loro tifosi, per la conquista di 3 punti che gli permettono di tornare in vetta alla classifica.

LE ALTRE GARE DI OGGI:

Acireale-Sambiase 0-0

Buono il punto portata a casa dalla squadra calabrese, che però rimane ancora coinvolta nella zona play-out.

Agropoli-Vibonese 0-2

Ottimo risultato per la Vibonese che si impone fuori casa e raggiunge il centro classifica, diffondendo nell’ambiente una tranquillità che sicuramente permetterà ai ragazzi di giocare al meglio le prossime gare.

Savoia-C.Montalto 0-0

Pari su un campo comunque ostico per il Montalto che gli permette di rimanere nella zona play-off.

Città Messina- Paternò 3-0

Nissa-Pro Cavese 0-3

Noto-Gelbison 0-1

Ragusa-Licata 1-2

Ribera-Palazzolo 2-1

Classifica: Cosenza 1° a 32 punti, Montalto 4° a 26 punti, Vibonese 10° a 21 punti, Sambiase 14° a 16 punti.