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Il Crotone cade con il Cittadella

CITTADELLA – CROTONE : 1-0 (75′ Donnarumma)

 

CITTADELLA: Di Gennaro, Sosa, Gasparetto, Coly, Pellizzer, Alborno, Pecorini (70’Colombo), Di Donato (82′ Minesso), De Leidi (66′ Coralli), Di Roberto, Donnarumma. Panchina: Pierobon, Marino, Antonello, Perez, Dimitru. Allenatore: Claudio Foscarini

CROTONE: Gomis, Del Prete, Cremonesi (60′ Prestia), Ligi, Pasqualini (77′ Mastriani), Cataldi, Dezi, Crisetig, Bidaoui (63′ Galardo), Pettinari, Bernardeschi. Panchina : Secco, Matute, De Giorgio, Torromino, Ishak. Allenatore : Massimo Drago

Ammoniti : Pecorini, Di Donato,Pettinari, Bernardeschi

Arbitro : Marco Di Bello

 

Al Tombolato di Padova si è giocata la partita tra Cittadella e Crotone valevole per la 7′ giornata di serie B.Crotone a 10 punti in classifica, arriva a Padova per confermare il buono stato di forma dopo le tre vittorie consecutive e capire se può lottare per qualcosa di più importante della solita e tranquilla permanenza in serie cadetta; i padroni di casa invece , cercano punti salvezza. Mister Drago rivoluziona la squadra a causa delle tante assenze infatti
deve rinunciare a Mazzotta, Abbruzzese e Saric. Il Crotone attacca subito e al 5′ minuto occasione dubbia in area di rigore del Cittadella: Dezi viene atterrato in area ma per il direttore di gara è solo calcio d’angolo in favore degli ospiti. Cercano di costruire i granata, nonostante la forte pressione dei giocatori calabresi.Al 13’altro episodio dubbio: Pettinari in area avversaria cade a terra su contatto con Coly ma l’arbitro lascia coninuare.Dopo un paio di azioni del Crotone, gli umini di Drago insistono per portarsi in vantaggio, tante azioni create ma poco pericolose.Verso la fine del primo tempo cala il ritmo della partita con le due compagini che si affrontano con meno determinazione. Al 46′ l’arbitro decreta la fine del primo tempo.Il Cittadella appare piuttosto macchinoso e prevedibile mentre gli ospiti si dimostrano capaci di attaccare con maggior vigore e convinzione nonostante il risultato parziale resti bloccato sullo 0-0.Il secondo tempo inizia con le due squadre meno vivaci ripetto al primo tempo e al 60′ il neo entrato Prestia tocca di mano in area di rigore, l’arbitro non ha dubbi e decreta il calcio di rigore. Di Roberto si fa neutralizzare il rigore da Gomis che intuisce l’angolo scelto dall’attaccante. Ma 15 minuti dopo, il Cittadella passa in vantaggio:Donnarumma vince un contrasto al limite dell’area con Prestia, entra in area e trafigge Gomis con un tiro incrociato di sinistro.All’85’ Pettinari si rende pericoloso con un colpo di testa, ma la palla è fuori di un soffio.L’ultima occasione capita sui piedi di Dezi che calcia dalla distanza, ma la conclusione è da dimenticare.Al 94 l’arbitro decreta la fine della partita. Nella ripresa i granata sono riusciti ad attaccare con più incisività riuscendo a segnare l’unico gol della partita e strappare così la prima vittoria stagionale.Il Crotone , invece, dopo quattro risultati utili consecutivi, sebbene esca a testa alta dal Tombolato, resta a 10 punti in classifica in attesa del super derby contro la Reggina.

Serie B: Una brutta Reggina raccoglie solo fischi

 

REGGINA – 3-4-2-1 – Benassi; Adejo, Lucioni, Ipsa; Maicon, Strasser, Dall’Oglio (55′ Colucci), Foglio (80′ Caballero); Fischnaller; Di Michele, Cocco (71′ Gerardi). A disposizione: Zandrini, Di Lorenzo, De Rose, Rigoni, Maza, Falco. Allenatore :Atzori.

CARPI –  4-4-2 – Kovacsik; Letizia, Romagnoli, Pesoli, Poli; Pasciuti (55′ Lollo), Porcari, Memushaj, Gagliolo; Inglese (65′ Sgrigna), Cani (73′ Della Rocca).  A disposizione:  Nocchi, Bertoni, De Vitis,  Mbakogu, Di Gaudio; Liviero. Allenatore :Vecchi.

Arbitro: Saia di Palermo (Citro-Zivelli; Rocca)

marcatore: 93′ Memushaj

ammoniti: Di Michele, Lucioni (R), Porcari (C)

“A differenza di Varese dove la squadra non meritava di perdere, la sconfitta di oggi è frutto di una prestazione apatica. Il Carpi nonostante non si sia mai reso veramente pericoloso si porta a casa i tre punti”

PRE PARTITA: Allo stadio Oreste Granillo per la settima giornata del campionato di serie B, la Reggina ospita la neo-promossa Carpi, per quella che dovrà essere la partita della rinascita. I calabresi dopo il  pareggio in casa col Novara e il passo falso di Varese, hanno bisogno dei tre punti e non possono permettersi più alcuna battuta d’arresto. Il Carpi si presenta in riva allo stretto con 4 punti, nelle 5 gare disputate finora (due terzi della sfida contro il Padova restano in standby), infatti, ha ottenuto un pareggio e una vittoria, giunta proprio in trasferta ai danni dello Spezia. Mister Atzori si presenta nuovamente con il solito 3-4-2-1, con Cocco preferito a Gerardi, dietro di lui la coppia Fischnaller- Di Michele, in mediana spazio a Dall’Oglio preferito a  Colucci. Vecchi risponde invece con il più classico dei  4-4-2, in panchina Alessandro Sgrigna che ha già fatto male alla Reggina con una doppietta, nella stagione 2009-2010, quando militava nel Vicenza.

PARTITA: I primi minuti dell’incontro sono tutti di marca emiliana, il Carpi dopo alcuni tentativi su traversoni dal fondo, al 5’ ha una gran palla con Gagliolo che a tu per tu con Benassi, decide  per un debole pallonetto che si ferma tra le braccia del portiere amaranto, che incredulo ringrazia. Dopo soli tre minuti, percussione in area di Poli che mette in mezzo, splendida diagonale di Maicon, che evita la conclusione a botta sicura di Pasciuti al centro dell’area. La difesa amaranto sembra ancora essere negli spogliatoi. La Reggina continua a non incidere, tante le palle perse a metà campo, in una di queste, Dall’Oglio regala un facile contropiede agli avversari che non riescono però ad approfittarne. Al trentesimo lo stesso centrocampista amaranto allenta la pressione del Carpi, con un tiro dalla distanza. Al 40’ finalmente si vede la Reggina, azione in solitaria Di Michele sulla destra, scarica  verso Fischnaller che tenta un assist d’esterno per il solissimo Cocco, sforbiciata a due metri dalla porta, palla a lato con Kovacsik in uscita disperata. Passano solo due minuti e Foglio dalla sinistra mette un cross in area, uscita a vuoto del portiere, palla che arriva sui piedi di Maicon che incredibilmente riesce a colpire in pieno la traversa, con la porta completamente sguarnita. Finisce la prima frazione di gioco sul risultato di 0 a 0. Gli amaranto, forse a causa del forte caldo ( temperatura oltre i 30 gradi )  non sono mai entrati in partita. Inizia la seconda frazione di gioco, ci si aspetta la reazione della Reggina, che sembra arrivare al 53’, quando Foglio riceve dalla sinistra, entra in area e mette una palla rasoterra che attraversa la linea di  porta , arriva a Maicon che deve solo spingerla dentro a porta praticamente spalancata. L’esterno destro, invece, impatta male il pallone e manda incredibilmente il pallone a lato. L’inizio fa ben sperare, ma è solo un illusione. La squadra calabrese torna ad essere quella vista nei primi 45 minuti, senza gioco in mezzo al campo, lunga tra i reparti e impaurita. A poco servono gli ingressi  di Colucci e Gerardi. I minuti scivolano via, con una Reggina incapace che resta a guardare un Carpi, che dall’altro lato, inizia sempre più a credere nel colpaccio. Vecchi, inserisce nella mischia  Lollo e Sgrigna. Proprio quest’ultimo al minuto 83 riceve un filtrante da parte di Memushaj, entra in area dall’out sinistro biancorosso e conclude in porta, palla che sfila a lato a poca distanza dal palo. Il carpi insiste e al novantesimo non riesce ad approfittare di una punizione dal limite; palla in mezzo ad una selva di gambe e Romagnoli non trova la deviazione sotto la porta. Il gol è ormai nell’aria, ed arriva puntuale al terzo minuto di recupero grazie a Memushaj che tira dal limite dell’aria e infila il colpevole estremo difensore amaranto, con un tiro basso che non sembra irresistibile. La partita termina qualche minuto dopo, sotto un incessante cascata di fischi e una pesante contestazione nei confronti dei calciatori e del mister. A nulla serve il tentativo di Di Michele, che per placare la rabbia dei tifosi, chiama a raccolta la squadra e chiede scusa dopo l’ennesima  pessima prestazione. Al Granillo nonostante un sole estivo, è buio pesto!

IPSA

 

 

Cocco

Cosenza. ripartire dall’ Arzanese!

Accantonata la delusione per la sconfitta nel derby, il Cosenza ha ripreso oggi gli allenamenti in vista dell’incontro di domenica alle ore 15 contro l’Arzanese. Sempre nella giornata odierna, Mister Cappellacci si è concesso alle penne dei giornalisti nella mezz’ora compresa tra le 13:40 e le 14:10.

La società inoltre informa la tifoseria che da domani alle ore 16 inizierà la prevendita dei biglietti per la sopra citata sfida di domenica presso il Red Blue Store ed altri locali addetti alla vendita.

Francesco La Luna

Serie B: Reggina beffata nel finale

VARESE – REGGINA 1 – 0

Marcatore: 83′ Pavoletti

VARESE (4-4-1-1): Bressan; Laverone, Rea, Ely, Lazaar (73′ Franco); Fiamozzi, Damonte, Barberis, Cristiano (59′ Zecchin); Tremolada (59′ Bjelanovic); Pavoletti. A disp.: Bastianoni, Spendlhofer, Corti, Caetano Calil, Lupoli. All.: Stefano Sottili.

REGGINA (3-4-3): Benassi; Adejo, Lucioni, Ipsa; Maicon, Dall’Oglio (59′ Strasser), Rigoni, Foglio; Fischnaller (73′ Sainz Maza), Cocco, Di Michele (73′ Gerardi). A disp,: Zandrini, Di Lorenzo, Caballero, De Rose, Falco. All.: Gianluca Atzori.

Arbitro: Fabbri di Ravenna (assistenti: Vicinanza di Albenga, Soricaro di Barletta).

Ammoniti: 28′ Cocco, 32′ Dall’Oglio, 84′ Adejo (R), 34′ Tremolada (V); Espulso: 61′ Bjelanovic (V)
“Dopo aver condotto la gara, prima e dopo la superiorità numerica frutto dell’espulsione di Bjelanovic, la Reggina subisce incredibilmente il gol di Pavoletti che regala i tre punti ai suoi e conferma la tradizione sfavorevole degli amaranto a Varese”

– di Pasquale Barreca – Al Franco Ossola di Varese, per il turno infrasettimanale, Un Varese in ottima salute ospitava una Reggina in cerca della prima vittoria esterna e della continuità necessaria per garantire un campionato da protagonista. Mister Sottili dà fiducia a Tremolada che scende in campo dal primo minuto alle spalle di Pavoletti come sostituto dell’infortunato Neto. Il numero 18 non è l’unico ad esordire. Scende in campo dal primo minuto per la prima volta  anche Barberis. Nella Reggina ancora panchina per Strasser e 3-4-3: in attacco il tridente Fischnaller, Cocco, Di Michele. E’ una partita che vive di fiammate, è il Varese dopo 10 minuti ad inanellare due occasioni. Prima Tremolada, al 13′, con una conclusione da fuori  potente ma centrale. Poi al 16 con l’ex Ely, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva sul pallone in scivolata ma manda alto. Al 24′  Di Michele torna in difesa e recupera palla, facendo ripartire la squadra, il numero 10 ha poi il tempo di fare un velo a centrocampo e servire Fischnaller che dribbla due calciatori del Varese, e conclude, Bressan respinge sulla palla si avventa Cocco, che a porta sguarnita viene murato da Rea. Al 30’ Dall’Oglio mette un traversone dalla trequarti, Di Michele la gira in porta e Bressan salva in angolo. La prima frazione si chiude sullo zero a zero. Nella ripresa il neo entrato Bjelanovic al 61′ raccoglie il suo secondo giallo nel giro di un minuto e mezzo e lascia i padroni di casa in dieci. Col Varese in inferiorità numerica la Reggina ci prova, Sainz Mana chiama in causa  Bressan che devia in corner. Sull’angolo il portiere del Varese compie una grande parata deviando sulla traversa il colpo di testa di Lucioni. La svolta inaspettata arriva al 83’ quando Zecchin pennella per la testa di Pavoletti che insacca. Clamorosa beffa per gli amaranto che al 90′ sprecano con Maicon un rigore in movimento. L’arbitro fischia la fine dopo 4′ di recupero. Ancora una volta in questo campionato, la Reggina raccoglie meno di quanto semina. Sabato al Granillo, sarà di scena il Carpi.

Il Crotone non si ferma più: tris magico al Modena

CROTONE – MODENA : 3-1 (26′ Matute, 36′ Dezi, 54′ Belloni, 84′ Ishak)

CROTONE: Gomis, Del Prete, Cremonesi, Ligi, ;Mazzotta, Matute, Crisetig, Dezi, Bidaoui (77′ Galardo), Pettinari (82′ Ishak), Torromino (55′ Bernardeschi). Panchina : Secco, Prestia, Pasqualini, Cataldi, De Giorgio, Mastriani. Allenatore: Massimo Drago

MODENA: Manfredini, Potenza, Zoboli, Manfrin, Salifu, Rizzo, Bianchi, Molina (51’Belloni), Garofalo, Surraco (46′ Stanco), Bruno( 69′ Babacar). Panchina: Pinsoglio, Calapai, Cionek, Burrai, Signori, Mazzarani, . Allenatore : Walter Novellino.

ARBITRO : Federico La Penna

 

E ‘andata di scena allo stadio Ezio Scida di Crotone, la partita valevole per il sesto turno di Serie B.Gli uomini di Drago, dopo la super vittoria di Brescia, a quota 7 in classifica, cercano i tre punti per volare sempre più in alto, sfruttando le mura amiche; di fronte un Modena a quota otto in classifica che nell’ultima giornata, ha sconfitto il Trapani per 3 a 1.
Crotone con il lutto al braccio per commemorare la scomparsa di Giuseppe Faga, che ha caratterizzato il calcio dilettantistico crotonese per molti anni.
CRONACA. Partita subito scoppiettante con il Crotone voglioso di portare a casa i tre punti e al 18′ episodio dubbio: braccio di Potenza che interrompe una conclusione di Crisetig, ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 21′ pericoloso Torromino che tirando di sinistro impegna l’estremo difensore modenese che devia in calcio d’angolo.Al 26′ il Crotone passa in vantaggio: gran botta da trenta metri di Matute che trafigge Manfredini con un destro imprendibile.Terzo gol stagionale messo finora a segno dal centrocampista. I calabresi continuano a pressare e a martellare la difesa del Modena e al 36’il fantasista Dezi raddoppia con un potente e preciso sinistro che si insacca all’incrocio dei pali. Prima rete in serie B per il fantasista pitagorico.Dopo un minuto di recupero finisce il primo tempo. Crotone meritatamente in vantaggio disputando un primo tempo perfetto, senza rischiare niente, e deciso da due super gol di Matute e Dezi.Dopo 9 minuti dall’inizio del secondo tempo il MOdena accorcia le distanze: Belloni, con un sinistro da fuori area trafigge Gomis, non attento nel seguire l’azione. Dopo il gol, i modenesi continuano a pressare e la manovra del Crotone risulta un pò affannata. Al 70′ grande azione del neo entrato Babacar che semina due avversari e conclude verso la porta, Gomis in tuffo riesce a respingere.Al 77’travolgente azione di Mazzotta sulla sinistra ma il suo cross viene respinto addosso un compagno e Manfredini blocca in due tempi.All82’ Drago manda in campo Ishak per Pettinari sostituzione azzeccatissima: il neo entrato segna un super gol tirando violentemente dall’interno dell’area di rigore e buca la porta modenese.Nei minuti di recupero è ancora Ishak a sfiorare il quarto gol ma Potenza svetta in corner. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita. Una partita divertentissima, dominata dal Crotone in lungo e in largo, una squadra perfetta che non ha mai subito il gioco del Modena. A questo punto i calabresi salgono a quota 10 in classifica in quinta posizione, il sogno continua. Nella prossima partita i pitagorici saranno impegnati in trasferta contro il Cittadella.

Vigor Lamezia– Cosenza, le pagelle dei Lupi

Condannata la difesa, ancora una volta super Frattali. Mosciaro segna, ma… 

Frattali voto 7,5: ancora una volta, il numero uno rossoblù si dimostra portiere di categoria superiore: gli anni passati a Frosinone lo hanno forgiato a livelli altissimi, rendondolo una molla tra i pali. Unica pecca l’errore in uscita nel primo tempo, con la gentile collaborazione di Guidi. Per il resto non può nulla sui due gol, anzi per poco non salva sul primo.

Guidi voto 4: con il collega Pepe li avevamo messi sul banco degli imputati settimana scorsa, li condanniamo questa settimana. È davvero impensabile prendere quattro gol in quattro giornate su palla inattiva. Peraltro, il numero sei si dimostra svagato ed approssimativo negli interventi, rischiando di far sbagliare anche il povero Frattali.

Pepe voto 4: vedi sopra. Assolutamente insufficiente la prova dei due centrali, che non possono neanche addurre come scusa, dalla loro, l’inesperienza. Bisogna cambiare, ed in fretta. Tenere in panchina un ragazzo promettente come Carrieri, proveniente dalla Serie B e soprattutto da Varese, non fa bene a nessuno. Speriamo che Cappellacci si ricreda.

Bigoni voto 6,5: unico errore, quello di concedere a Zampaglione l’uno contro uno con Frattali, miracoloso. Nel computo totale della partita è l’unico della difesa a quattro a salvarsi, proponendosi più epiù volte in fase offensiva e contenendo le sfuriate offensive biancoverdi.

Mannini voto 5,5: partita anonima la sua. Fa quello che deve e non di più, non di meno. Non si prodiga per i compagni, non si affaccenda per i centrali. Partita di contenimento ma non ci si può limitare a questo in un derby d’alta classifica. Si chiedono spiegazioni a Cappellacci per non aver schierato nuovamente Palazzi.

Giordano voto 5: ancora una volta insufficiente. Stavolta di più ci mette la corsa, ma tutti i palloni che recupera puntualmente li perde causa mancanza di precisione. Bisognerebbe spiegargli che, dopo aver recuperato, sarebbe d’uopo far ripartire l’azione. Propria. Non avversaria.

Castagnetti voto 5: il centrocampo si conferma punto critico del Cosenza. Cappellacci dovrà lavorare molto sui due interni, cercando di motivarli a dovere o, in situazione assolutamente disperata, di sostituirli. Non si può andare avanti così. Unica nota positiva i due calci di punizione che rischiano di diventare occasioni da gol, ma questo non basta.

Criaco voto 6: non aveva iniziato male, non ha continuato sulla stessa scia. Scostante, nel primo tempo sembra poter far impazzire la difesa Lametina, nel secondo viene forse troppo presto richiamato in panchina da Cappellacci per far posto a Calderini

Alessandro voto 6: ormai i voti dei centrali difensivi e delle ali vanno di pari passo. Gli manca il tiro, gli manca la propositività, ma non gioca una cattiva partita. Salta qualche volta l’uomo, torna, difende. I risultati, però, non sono quelli sperati. Da lui, come da altri, ci si attende di più.

De Angelis voto 5,5: dopo la buona prova contro il Sorrento, partita al di sotto delle aspettative per lui, confrontandolo con Mosciaro. Troppo nervoso, rischia due volte il rosso, e due volte viene graziato dall’arbitro.

Mosciaro voto 6: una partita da Mosciaro, grossomodo. Segna il rigore, delizia la platea con un aggancio da Serie superiori, protegge e fa salire la squadra, comandandola. Peccato, però, che perda l’uomo in occasione del gol decisivo firmato da Marchetti. Non tutte le colpe sono dei centrali, anche lui fa il suo. Peccato, ma quantomeno è riuscito a sbloccarsi.

Meduri voto 6: in confronto ai due di centrocampo, oggi, avrebbe ben figurato anche il Vampeta dell’Inter. Più movimento rispetto alla partita di domenica scorsa e compitino svolto. Non risulterà impreparato agli occhi della maestra, diversamente da molti suoi compagni.

Calderini voto 6,5: Caro Cappellacci, perché lui no? Sembra essere l’uomo in più, è una freccia avvelenata che il Mister però scocca raramente. A volte non basta chiamarsi tal de’ tali per giocare titolare, a volte si. A farne le spese, il povero Elio, che in quattro spezzoni concessi ha raccimolato un gol ed un rigore guadagnato. Eppure, se due indizi non fanno una prova, quantomeno fanno pensare.

Napolano SV: ingiudicabile.

Francesco La Luna

 

LEGA PRO 2, il derby è Biancoverde, Cosenza battuta a Lamezia

Vigor Lamezia – Cosenza 2 – 1, 

Marcatori: 62′ Del Sante (VL), ’81 Masciaro su rigore (C),’87 Marchetti (VL).

Quarta vittoria in altrettante partite per la Vigor Lamezia di mister Costantino, capolista a punteggio pieno.

CRONACA – Un primo tempo basato prevalentemente sul possesso palla e sull’equilibrio a centrocampo, motivato dalla paura di entrambe le squadre di prendere gol. Al minuto 12, Del Sante prova a sfondare, salta due difensori sull’out di sinistra, ma al centro non c’è nessuno. Sul capovolgimento di fronte, buona combinazione tra De Angelis e Alessandro che chiude in corner.  La partita prosegue con tiri velleitari da lontano o da fermo di Mangiapane per la Vigor e con buone azioni rossoblu, soprattutto di Alessandro, fermate da una solida difesa bianco verde. L’occasione più ghiotta èbiancoverde, al minuto 44: Rondinelli mette palla dentro l’area di rigore del Cosenza , Zampaglione manda fuori in diagonale con la palla che viaggia a pochi centimetri dalla linea di porta.

Il secondo tempo inizia con una forte spinta lametina: ci provano Zampaglione e Rondinelli che costringono Frattali agli straordinari. Al minuto 54, viene annullato giustamente un gol al Lamezia per fuorigioco di Del Sante, in chiara posizione di offside. Mangiapane ci prova direttamente da corner e centra la traversa. Il Lamezia spinge e trova il meritato vantaggio, al minuto 62: punizione di Mangiapane che mette la palla in area, dove Del Sante gira di testa e mette alle spalle di Frattali. Due minuti più tardi il Cosenza ci prova con una punizione di Castagnetti, di poco a lato. Poi è ancora Vigor: Zampaglione in profondità, salta un difensore e tira sul primo palo con Frattali che manda in corner. Poco dopo, la Vigor potrebbe raddoppiare: errore della difesa cosentina, Del Sante riceve palle e si invola in porta, ma il suo esterno destro è deviato dal portiere. Al minuto 81, l’arbitro Verdenelli concede un dubbio rigore al Cosenza: palla al centro per De Angelis che cade in area di rigore, trattenuto da Gattari. Dal dischetto, il bomber rossoblù Mosciaro spiazza Rosti. La Vigor Lamezia non ci sta e riparte: Romano viene atterrato a pochi metri dall’area di rigore e rimane a terra privo di sensi, l’arbitro fa continuare e fischia un fallo su D’amico. Dopo i soccorsi al centrocampista bianco verde, D’amico batte la punizione in area e Marchetti devia in rete di testa, facendo esplodere il pubblico di casa. Nel finale espulso lo stesso D’amico per proteste.

Vigor Lamezia che centra l’en plein (4 vittorie su 4), batte un Cosenza molto contratto e vince meritatamente il Derby, rinsaldando il primo posto in classifica e portandosi a +4 dagli inseguitori.

Tabellino: 

LAMEZIA: Rosti, Rapisarda, Malerba, Scarsella, Marchetti, Gattari, Zampaglione, Romano (88 Perrino), Del Sante, Mangiapane (75 D’Amico), Rondinelli ( 78 Padulano). All: COSTANTINO

COSENZA: Frattali, Rigoni, Mannini, Giordano (57 Meduri), Pepe, Guidi, Criaco (65 Calderini), Castagnetti, Mosciaro, De Angelis, Aessandro (80 Napolano)

Ammoniti: Mosciaro, De Angelis, D’amico.
Espulsi: D’amico
Spettatori: 3000 circa
Recuperi: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nel secondo tempo.

NOTE: osservato un minuto di silenzio per i gravi lutti accaduti negli ultimi giorni a Lamezia Terme, dall’esplosione del Silos ai continui incidenti stradali, e per il pilota Zantelli, deceduto domenica scorsa all’Idroscalo di Milano.

Roberto Tarzia

1 – 1 con il Novara, la Reggina non vince più

5^ Giornata di serie B

Reggina-Novara 1-1

Marcatori: 27′ aut. Colucci (N), 71′ Fischnaller (R)

Formazioni:

REGGINA:  Benassi; Adejo, Lucioni, Ipsa; Maicon, Dall’Oglio, Colucci, Strasser, Foglio; Di Michele, Cocco. A disposizione: Zandrini, De Rose, Gerardi, Fischnaller, Louzada, Di Lorenzo, Rigoni, Contessa, Sainz-Maza. Allenatore: Sig. Atzori

NOVARA: Kosicky; Perticone, Mori, Ludi, Nava; Faragò, Buzzegoli, Pesce; Katidis, Comi, Gonzalez. A disposzione: Tomasig, Potouridis, Marianini, Rubino, Rigoni, Bastrini, Parravicini, Genevier, Iemmello. Allenatore: Aglietti

CRONACA – Dopo un primo tempo noioso con le occasioni che latitano sia da una parte che dall’altra,  è il Novara a passare in vantaggio al 27′ con un’ autorete clamorosa di Colucci su un cross innocuo di Gonzales: è la miccia che accende finalmente la partita . La reazione rabbiosa, ma inefficiente,  della Reggina infatti non si fa attendere e al 34′ occasione amaranto con Di Michele per Cocco, ma il tiro di prima intenzione è messo in angolo dal portiere.

Nella ripresa la Reggina continua ad attaccare, seppur in maniera sterile. Al 64′ il neo entrato Gerardi sbaglia una ghiottissima occasione che fa da  preludio finalmente al gol del pareggio che arriva al 71′ con Fischnaller che su una maldestra uscita di Kosicky trova il tocco del meritato pari.

Inutile pareggio che fa più comodo agli ospiti che agli amaranto. Terzo pari in cinque giornate per gli uomini di Atzori che mercoledi devono affrontare la difficile trasferta di Varese.

CROTONE: super vittoria a Brescia

BRESCIA – CROTONE : 1-2 (39′ Bernardeschi, 42′ Pettinari, 50′ Di Cesare)

BRESCIA : Cragno, Lasik, Di Cesare, Freddi, Kukoc, Budel , Finazzi (47’Grossi), Coletti, Scaglia( 64′ Juan Antonio), Caracciolo, Oduamadi(46′ Mitrovic). Panchina: Arcari, Zambelli, Camigliano, Mandorlini, Brnali, Saba. Allenatore : Marco Giampaolo.

CROTONE: Gomis, Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta, Matute, Cataldi (87′ Galardo), Crisetig, Bidaoiu ( 52′ De Giorgio), Pattinari, Bernardeschi (68′ Dezi).Panchina: Secco, Prestia, Pasqualini, Boniperti, Mastriani, Ishak. Allenatore: Massimo Drago

Ammoniti: Di Cesare, Grossi, (Brescia), Gomis, Del Prete, Ligi, Mazzotta (Crotone).

Arbitro : Francesco Saia

 

Ancora imbattuti, il Brescia di mister Giampaolo ospita al Rigamonti il Crotone, sfida valida per la 4 giornata di serie B. Nella partita precedente, le rondinelle hanno battuto 2 a 1 la Ternana, mentre i calabresi vengono dalla vittoria contro lo Spezia.Il Crotone aspira al colpaccio per dare continuità ai recenti risultati positivi, il Brescia cerca di mantenere l’imbattibilità e inseguire il sogno serie A. Prima dell’inizio della gara è stato eseguito un minuto di silenzio in omaggio alla memoria di Paolo Zantelli pilota di motonautica in Formula 2 scomparso in un incidente.
Partita diretta dall’arbitro Francesco Saia. Prima parte del primo tempo con pochissime e emozioni, è il Brscia a condurre la gara ma senza grande convinzione, solo gran possesso di palla, mentre il Crotone si limita al contenimento schierando una linea difensiva ben organizzata.Da registrarsi solo qualche tiro da fuori area. La partita si sblocca al 39′: Mazzotta crossa in area, palla deviata e Bernardeschi deve solo spingere dentro.Primo gol stagionale per l’attaccante pitagorico. Passano soli tre minuti di gioco e il Crotone raddoppia: Bernardeschi fa filtrare la palla in area e Pettinari solo davanti a Cragno, con un preciso diagonale piazza il pallone nell’angolo in basso a sinistra. Anche per Pettinari, primo gol stagionale.Dopo un minuto di recupero, duplice fischio finale.Crotone cinico ed abilissimo nell’attendere in difesa e ripartire subito in contropiede sfruttando le uniche due occasioni trasformandole in gol. Il Brescia ha fatto solo possesso di palla finalizzando ben poco.Inizia il secondo tempo e il Brescia accorcia le distanze:corner battuto da Budel dalla destra,respinta corta di Gomis e Di Cesare di testa mette dentro.Al 65’scontro tra Mazzotta e Lasik, ha la peggio il difensore azzurro che è costretto uscire in barella e lasciare i suoi compagni in dieci  poichè Giampaolo ha esaurito tutte le sostituzioni.Anche nel secondo tempo molti tiri da fuori area da parte di entrambi le squadre.Al 78′ occasione ghiotta per il Brescia: Juan Antonio servito i area di rigore, controlla la palla e tira di un soffio a lato.Dopo sette minuti di recupero, l’arbitro Saia fischia la fine delle ostilità.Il Crotone vince per la prima volta nella sua storia al Rigamonti ed ottiene la seconda vittoria di fila dopo quella in casa con lo Spezia.Calabresi ben messi in campo,difesa ordinata e centrocampo compatto,squadra cinica e e furba nello sfruttare le poche occasioni avute, per il Brscia ancora tanto da lavorare se vuole ambire alla risalita in serie A.Il Crotone sarà impegnato martedì 24 settembre nel turno infrasettimanale ospitando il Modena,il Brescia sarà di scena a Carpi.

Cosenza, Guarascio stempera i toni

Il presidente Guarascio, due giorni prima del derby con la Vigor, ha voluto, attraverso un comunicato stampa, indicare alla tifoseria la via da seguire da un punto di vista comportamentale, dichiarando un pieno rispetto per le decisioni prese dall’autorità in questione (Prefetto di Catanzaro, ndr) ed altrettanto piena fiducia nei supporters che seguiranno la squadra al Guido d’Ippolito di Lamezia Terme. Il presidente ha, inoltre, dato un’ulteriore iniezione di fiducia, usando termini e toni speranzosi sperando in un pronto riscatto della squadra dopo la non esaltante prestazione di domenica scorsa: squadra che domani avrà la rifinitura a porte aperte alle ore 10 al Sanvitino, per poi spostarsi sul manto erboso del San Vito (a porte chiuse). Al termine della rifinitura, Mister Cappellacci si concederà ai giornalisti per la classica conferenza stampa della vigilia.