Meet ‘n’ Tv – N°9 Anno II

1.ONDANOMALA (Mimmo Crudo & LAdy U)  TU CI SEI

OndAnomala è il nuovo progetto musicale di Mimmo Crudo e Francesca Salerno in arte Lady U.

Dopo una lunga collaborazione nel “Parto delle Nuvole Pesanti”, Mimmo Crudo chiama la sua amica e poetessa-cantante Lady U ed il suo migliore amico Checco, con i quali riprende un sodalizio artistico mai del tutto archiviato.

Il Rock Mediterraneo che esprimono, oggi si chiama OndAnomala! “Tu ci sei” è il singolo che esce in anteprima, il  videoclip è stato girato a Bologna. La cantante immersa nei propri ricordi si mostra fra i suoi demoni ed esprime una richiesta di speranza, impetuosa, quasi rabbiosa rivolta alla vita. Mimmo Crudo appare  in coda, “raccatta un momento” e ci ripensa.

http://www.ondanomalamusic.com/

  1. CHIARA RAGNINI – TRA LE FOGLIE

Tra le foglie è il videoclip dell’artista ligure dedicato al borgo medioevale di Lingueglietta (IM), dove la cantautrice è protagonista di un viaggio simbolico e introspettivo; un cammino, poetico e musicale, che accompagna lo spettatore fra le meraviglie di questo piccolo paese dell’entroterra del ponente ligure. Il video ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cipressa, della Provincia di Imperia, del Club I Borghi più belli d’Italia e del progetto europeo “BEST OF”, azione attiva nella Valle del San Lorenzo e prevista dal programma di Cooperazione Transfrontaliera ITA-FR ALCOTRA 2007-13.

http://www.chiararagnini.it/

  1. PORTUGNOL CONNECTION – DANS LA RUE
    Il video di “Dans La Rue” è il primo estratto dall’omonimo album dei Portugnol Connection. Dans La Rue nasce dalla riflessione sullo stato di alienazione in cui versa la società. L’uomo viene visto come un automa, soggiogato dai vincoli delle convenzioni sociali e costretto a condurre un’esistenza straniante. Le abitazioni sono baudelerianamente intuite come prigioni, ma all’ottundimento regnante tra le pareti domestiche è ancora possibile opporre il teatro della strada, vivo e ricco di stimoli. La storia evolutiva dell’uomo insegna come ogni cambiamento e ogni rivoluzione siano stati preceduti da una presa di coscienza dell’individuo: occorre quindi trovarsi Dans La Rue per riscoprire uno spirito vitale che desti dal sonno dell’inconsapevolezza. Nel video di Dans La Rue assistiamo alla giornata di un uomo palloncino in un mondo piuttosto ostile, popolato da uomini-cactus.«Abbiamo raccontato questa storia attraverso lo stop motion» dice Guido Ingenito, ideatore del video «una tecnica d’animazione che oltre ad affascinare lo spettatore, avvantaggia la produzione con ampi margini di creatività e realizzabilità. La canzone dei Portugnol esorta alla rivoluzione: Elio, il protagonista della storia raccontata nel videoclip, sublima questo tema attuando nel suo piccolo una piccola rivoluzione alla fine di una giornata particolarmente drammatica»

http://www.portugnolconnection.com/

  1. AL THE COORDINATOR – THE HUNTER’S PRAYER

E’ il primo singolo del progetto di Al The Coordinator dal titolo “The Hunter’s prayer”. Il singolo, che potete trovare già sulla compilation Calabrians City Rockers, anticipa l’album di Al The Coordinator che uscirà a gennaio 2016 e che vedrà il video del singolo “The Hunter’s prayer” in anteprima nazionale sul sito di Rockit dal 19 ottobre 2016 mentre l’autore sarà impegnato in alcuni show case in tutte le province della Calabria, sua terra d’origine.

http://www.calabrianscityrockers.it/

https://youtu.be/SK-YC3Ju5sY

  1. CRIFIU – A UN PASSO DA TE

Il singolo di lancio è la title-track A UN PASSO DA TE, il cui lyric video realizzato da Fernando Luceri (già regista di Caparezza, Eros Ramazzoti, Carmen Consoli, Marracash, Paolo Conte). L’amico Fernando Luceri – racconta il gruppo – ha voluto così presentare le atmosfere evocative di “A un passo da te” e noi, per l’amicizia che ci lega da tanto tempo e per l’ottimo lavoro fatto, per la sua bravura tecnica e la capacità di cogliere le emozioni dei brani a cui lavora, lo ringraziamo di cuore per questo bellissimo lyric video”

http://www.crifiuweb.com/

 

  1. SUSHI RAIN – FREE

I Sushi Rain sono una Funk/progressive band composta da 8 elemnti e  nascono nel 2009. Hanno all’attivo 2 album in studio: “Breathless” uscito nel 2009 sotto Madamadorè Records e  “Cocktail” (da cui è tratta la “Free” la ballad in questione del video) uscito nel 2014 in India e sulle piattaforme digitali per Jackson Records e nel 2015 per Labella e Audioglobe in Italia e Europa.

Il video come la canzone di “Free” trattano della necessità di liberarsi dalle proprie paure, dagli schemi imposti che ci cicircondano per raggiungere uno stato d’animo di pace e libertà.

https://www.facebook.com/SushiRainOfficial

 

  1. SKARN – VELENO

Il video di “veleno” è  auto prodotto dagli stessi Skarn ed evidenzia la pericolosità della televisione se utilizzata in maniera sbagliata e scorretta. Infatti il titolo indica proprio questo, che a volte la TV può essere velenosa e può recare danno .L’unico modo per difendersi da questo “Veleno” e il nostro buon senso, siamo noi che dobbiamo essere i censori di quello che guardiamo o meglio “di quello che ci fanno guardare”, infatti nel ritornello si sente la frase che ormai è un po’ il nostro slogan “dai un calcio alla TV liberati anche tu”. Come detto all’inizio è stato auto prodotto dagli stessi Skarn, diciamo che è stata più una sfida per vedere fin dove la nostra fantasia e capacità artistica arriva. È stata un’esperienza molto interessante e divertente allo stesso tempo. Abbiamo discusso, litigato, ci siamo presi in giro, abbiamo dato sfogo alla nostra fantasia e questo è il risultato.  Il video è ambientato nella vita di questa ragazza un po’ nerd/grunge/punk (Stephanie Donega’ naturalmente fan degli Skarn) che ritrova i suoi genitori (Luca, Elisabetta)praticamente ipnotizzati davanti alla televisione e l’unico modo per aiutarli è quello di collegarsi in rete con la sua band preferita e usare la loro musica per liberarli, il finale naturalmente è positivo “la musica vince”.  Questo è uno dei pochissimi brani (anzi solo due) un po’ di protesta, con un testo di un certo impatto ma musicalmente molto energico e in linea con tutti gli altri. Dopo questa esperienza gli Skarn si sono veramente caricati e sono già alle prese con il prossimo video “tempesta di sabbia”, il primo singolo che è stato lanciato dalla etichetta discografica “MTM Metamorfosi” lo scorso anno.

https://www.facebook.com/pages/SKARN-Bolzano/724085414287875?ref

 

  1. I GIARDINI DI CHERNOBYL – HOMUS

“I Giardini di Chernobyl” – La band alternative rock di Ancona, ha esordito qualche mese fa con “Cella Zero”, da cui ha estratto i singoli “Un Infinito Inverno” che ha anticipato la release del disco e “Noir“, che in pochi mesi supera 20.000 visualizzazioni su YouTube. Il progetto di Emanuele Caporaletti (voce e chitarra), Stefano Cascella (basso) e Simone Raggetti (batteria) è avvalorato dalla presenza dietro alla console di Giulio Ragno Favero (bassista de “Il Teatro degli Orrori”) che ha registrato, mixato e masterizzato l’album d’esordio “Cella Zero”, per l’etichetta “Zeta Factory”. A poco meno di un anno, esce il loro terzo singolo “Homus“ che verrà pubblicato con un nuovo video diretto dalla RedSpot Videomakers (Lorenzo Sabbatini e Alessandro Bravetti), che già ha collaborato precedentemente con la band per la realizzazione del loro secondo video “Noir“.

http://www.igiardinidichernobyl.it/

  1. RAMON GABARDI – SOTTO LE BOMBE DI DRESDA

Il 21 ottobre 2015 esce Stato di Incoerenza il suo album d’esordio, (sempre per la L.M. European Music). “Amo definire il mio disco un album sincero; nel senso che è un disco che rispecchia perfettamente  la musica con la quale io sono cresciuto e che ascolto abitualmente. E’ un disco coerente nella sua incoerenza. L’ho intitolato Stato di Incoerenza perché credo sia una piaga di questo sistema e in questo mondo siamo un po’ tutti incoerenti con noi stessi e nella vita di tutti i giorni. Dalle scelte da fare, dalla sincerità che abbiamo con il prossimo. Ci piace andare dove gira meglio il vento.  E questo lo facciamo anche nell’ambito della politica. Non a caso, il titolo, è anche un piccolo riferimento verso lo Stato, inteso come Repubblica.”

http://www.ramongabardi.com/

  1. DANIELE CUCCARESE – PRENDERE o LASCIARE

Daniele Cuccarese, nato a Roma, autore, compositore ed interprete dei propri brani. Due EP “Prendere o lasciare” e “Mille città”, prossimo singolo “Cento stelle”. Videoclip del brano “Prendere o lasciare” con tema funk e giovanile.

https://www.facebook.com/danielecuccareseofficial?ref=hl

  1. ROSYBYNDY – HELP ME

Rosybyndy non resta mai in silenzio. Rosybyndy canta la forza…canta l’energia…canta il dono prezioso delle cose che accadono. La canzone d’autore in chiave elettro-pop a cui ci ha sempre abituati, questa volta cambia faccia e si tinge di intimismo ed introspezione, vive di notte e non guarda in faccia alla superficialità delle cose comuni.

www.rosybyndy.com

  1. NIUTàUN – IL CUORE e le MANI

Il cuore e le mani è un brano realizzato in collaborazione con Marino e Sandro Severini della storica band marchigiana “Gang” e dedicato all’Aquila, alla sua delicata situazione post-sisma, in cui una canzone, ed il relativo video, vuole essere il punto di contatto tra la drammatica desolazione delle macerie che riempiono tuttora vicoli e piazze e la commovente speranza di una ricostruzione, sia morale che materiale, dell’Aquila, dei suoi abitanti. E di una vita normale.

https://www.facebook.com/NIUTAUN/

  1. LOHREN – SFIORIVANO LE VIOLE

Il progetto di Giulia e Luca è nato dal bisogno di esternare le pazze emozioni che coesistono in entrambe le menti. Scrivono e compongono all’unisono. Non hanno bisogno di parlare, basta uno sguardo e si capiscono. Lui suona le tastiere e lei si lancia camaleontica sopra alle minimali armonie cantando con uno stile che si adatta alle emozioni del testo, creando un’identità riconoscibile. I temi che escono fuori sono ritratti della loro quotidianità, che principalmente non esiste. Scrivono ovunque si trovino e sul momento, impulsivamente, senza lasciarsi scappare l’emozione istantanea.

Ma è il live ciò per cui vivono, così hanno trovato una maniera per riuscire ad esibirsi ovunque vogliano farlo. Bastano due cavi ed un microfono per poter creare una situazione da concerto. Ciò che succede sul palco è lasciato all’ispirazione e al sentimento. Perché il nome Lohren? Perché no, suona bene

https://www.facebook.com/Lohren2/?ref=hl

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