Addio a Monsignor Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano. Il sindaco: “Grande tristezza”

COSENZA – “Una notizia che non avremmo mai voluto ricevere e che addolora profondamente tutta la città di Cosenza. La scomparsa dell’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Francescantonio Nolè, fa calare un velo di grande tristezza sulla nostra comunità perché la priva di un grande uomo, di infinità bontà, punto di riferimento fondamentale anche per le tante anime in difficoltà della nostra città delle quali si è sempre preso cura con amorevole dedizione”.

Sono le parole pronunciate dal Sindaco Franz Caruso subito dopo aver appreso della scomparsa di Mons.Nolè avvenuta nel pomeriggio di oggi al Policlinico “Gemelli” di Roma dove il presule era ricoverato da qualche settimana.     

“Con la scomparsa di Mons.Nolè – ha detto ancora commosso il Sindaco Franz Caruso – Cosenza perde un Padre arcivescovo di rara sensibilità e con il quale, come Amministrazione comunale, avevamo stretto un rapporto simbiotico che travalicava le relazioni istituzionali per abbracciare i sentimenti della reciproca amicizia, rinverdita e rafforzata in ogni occasione. Avevamo elaborato diversi progetti insieme, soprattutto quelli che avevamo immaginato per affrontare, dai nostri rispettivi ambiti,

le difficoltà delle fasce di popolazione maggiormente sofferenti ed esposte al bisogno. Non abbiamo fatto in tempo a realizzarli, ma nel solco tracciato dai suoi insegnamenti e dal suo fertile episcopato, proseguiremo il lavoro che avevamo intrapreso  in favore degli ultimi e dei bisognosi”.

Il Sindaco Franz Caruso ha proclamato una giornata di lutto cittadino, in coincidenza con le esequie di Mons.Nolè, ed ha disposto che su Piazza dei Bruzi, dal Palazzo di città, siano esposte le bandiere a mezz’asta.

“In questo dolorosissimo momento – ha concluso il primo cittadino – siamo grati a Mons.Nolè per quanto ha saputo dare alla città di Cosenza durante il suo illuminato episcopato e ci stringiamo commossi attorno all’intera Diocesi di Cosenza-Bisignano e ai suoi parroci, rinnovando i sentimenti di profondo affetto nei confronti di una figura e di un uomo del quale la nostra città custodirà eternamente il ricordo”.

 

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