Bimba morta al “Pugliese Ciaccio”, genitori accusati di omicidio preterintenzionale

CATANZARO – L’accusa è omicidio preterintenzionale. Domenico Ciancio e Giuseppina Zaffino padre e madre della piccola di due anni deceduta all’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro sono stati raggiunti sa un avviso di garanzia. «Un atto dovuto –  spiegano gli inquirenti – in attesa di conoscere i risultati dell’autopsia eseguita sul corpicino della piccola».

La giovane coppia, originaria di San Pietro in Caridà, centro del reggino,  ha un’altra bambina di un anno e quattro quattro mesi.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

Secondo le prime ricostruzioni la bimba di due anni si sarebbe sentita male ed è stata immediatamente portata prima dalla Guardia Medica locale e poi all’Ospedale di Vibo Valentia dove i sanitari ne avrebbero giudicato molto gravi le condizioni e da qui la decisione di trasportare la piccola in elisoccorso al nosocomio di Catanzaro dove poi è deceduta sebbene i disperati tentativi dei medici di tenerla in vita. I genitori si professano innocenti e un primo esame esterno della salma avrebbe escluso segni di percosse.

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