Festa patronale “blindata” in Calabria dopo ferimento di due giovani

VIBO VALENTIA – Festa patronale “blindata” a Piscopio di Vibo Valentia dopo il duplice tentato omicidio di cui sono rimasti vittime, nella tarda serata di venerdì scorso, in un parco pubblico della cittadina, due giovani, Salvatore Battaglia, di 21 anni, e Giovanni Zuliani, di 23, rimasti entrambi feriti. Il concerto di Anna Tatangelo, che ha concluso la festa, si è svolto ugualmente, malgrado quanto è accaduto venerdì sera, ma in presenza di un massiccio spiegamento di forze dell’ordine.

«Il personale della Questura di Vibo Valentia – ha detto il questore Annino Gargano – ha presidiato la piazza principale di Piscopio per garantire la sicurezza dei tanti partecipanti». Lo spettacolo si è svolto regolarmente in presenza di alcune centinaia di persone, che hanno riservato ad Anna Tatangelo una calorosa accoglienza.

Lo spiegamento di forze si è reso necessario dopo che due giovani ventenni sono stati feriti in un agguato avvenuto in un parco pubblico nella frazione di Piscopio in cui si stavano svolgendo i festeggiamenti per il Santo patrono. A sparare contro i due sarebbe stato una persona che si è poi data alla fuga. Diversi i colpi di pistola esplosi con una pistola calibro 7.65. A subire le conseguenze più gravi è stato Battaglia, raggiunto al collo ed all’addome, ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale di Catanzaro. Zuliani invece è rimasto ferito alle gambe ed è stato portato nell’ospedale di Vibo Valentia. Sull’agguato indagano i carabinieri della compagnia di Vibo Valentia. Giovanni Zuliani è il fratello di Antonio, condannato per l’omicidio di Francesco Fiorillo, avvenuto nel 2015 a Longobardi, frazione di Vibo Valentia. Sul movente dell’agguato i carabinieri, al momento, non escludono alcuna ipotesi.

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