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Fiamme Gialle, scoperti lavoratori “in nero” nel Cosentino

COSENZA  – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza, nel corso delle
ordinarie attivitha scoperto
presso una struttura ricettiva ed un lido balneare, la presenza di lavoratori non
risultanti da alcuna documentazione obbligatoria prevista ai fini del loro impiego.
I controlli delle Fiamme Gialle sono stati effettuati in due località turistiche
dell’Alto Tirreno cosentino, popolate da numerosi turisti durante i mesi estivi.
Nel corso dei controlli è stato riscontrato che spesso vengono impiegati
lavoratori senza le previste garanzie contrattuali ed assicurative, “utilizzati” per
poche settimane e solo per le esigenze dettate dall’afflusso dei villeggianti
senza regolarne la posizione lavorativa.
Proprio presso un albergo ed uno stabilimento balneare, i militari della Guardia
di Finanza cosentina, hanno scoperto, rispettivamente, 17 e 4 lavoratori
impiegati completamente “in nero” da 2 società che svolgono attività ricettive e
di gestione di lidi.
Dopo l’accesso presso il luogo d’esercizio delle due società, che ha fatto
emergere, complessivamente, 21 lavoratori irregolari, le violazioni riscontrate
sono state oggetto di verbalizzazione.
In particolare le attuali disposizioni stabiliscono che in caso di impiego di
lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di
lavoro da parte del datore di lavoro, si applica una sanzione amministrativa che
va da 1.500 euro a 9.000 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia
superato, però, i 30 giorni di effettivo lavoro.
Le sanzioni, invece, possono arrivare fino a 36.000 euro per ciascun lavoratore,
se impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.

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