Finita la latitanza del boss Antonino Pesce

REGGIO CALABRIA – Le forze dell’ordine infliggono un nuovo, duro colpo alle cosche di ‘ndrangheta con la cattura di Antonino Pesce, 34 anni, reggente del clan, ricercato dalla scorsa estate e accusato di associazione per delinquere e traffico internazionale di stupefacenti. I carabinieri lo hanno arrestato a Gioia Tauro prima dell’alba. Secondo quanto si è appreso, era all’interno di una casa in cui avrebbe dovuto incontrare la moglie e i figli. Invece a fare irruzione sono stati i carabinieri. Pesce era armato di una pistola semiautomatica risultata rubata nel 2015 a Civitanova Marche. Insieme a Pesce è stato arrestato per favoreggiamento anche Tonino Belcastro di 53 anni.

 

 

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