Morte sospetta in ospedale a Cosenza, indagati sette medici

COSENZA – Sara’ riesumata la salma di un 63enne, deceduto lo scorso 26 aprile nell’ospedale di Cosenza. I familiari dell’uomo hanno presentato un esposto in Procura per cercare di accertare le cause del decesso. Il 63enne di Cosenza era stato portato in pronto soccorso per dolori a una gamba. Poi e’ stato ricoverato nel reparto di Chirurgia vascolare, subito dopo sottoposto a intervento chirurgico. Ma il post operatorio si e’ rivelato piu’ complicato del previsto: l’uomo avvertiva dolori all’addome, ipertensione e ipotermia. Dolori che – secondo il racconto della famiglia – sono continuati il giorno successivo. Per questo e’ stato sottoposto a un nuovo intervento a seguito del quale e’ stato trasferito nel reparto di Rianimazione dove dopo alcune ore e’ deceduto. La Procura (le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Marisa Manzini e affidate al pm Antonio Bruno Tridico) ha disposto la riesumazione del cadavere, il sequestro della cartella clinica e ha iscritto nel registro degli indagati sette medici dell’Annunziata. Nel pomeriggio di mercoledi’ dopo la riesumazione sara’ eseguita l’autopsia da parte dei medici legali Berardo Silvio Cavalcanti e Vannio Vercillo, alla presenza dei consulenti della famiglia i medici legali Francesco Longo e Luca Marchese dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico Gemelli di Roma. La famiglia e’ rappresentata dai legali Massimiliano e Paolo Coppa, Luigi Forciniti, Marianna De Lia e Alessia Greco.

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