Paola, detenuto si suicida in carcere

PAOLA (CS) – La scorsa notte, un detenuto di origine italiana di 46 anni, con fine pena tra due mesi e ristretto nel carcere di Paola, in provincia di Cosenza, si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella, attraverso l’utilizzo di brandelli di una coperta. L’uomo aveva tentato altre volte il suicidio ed era sempre stato salvato dalla polizia penitenziaria. Purtroppo, questa volta, è riuscito a mettere in atto il suo proposito. Lo rendono noto Donato Capece, segretario generale del SAPPE, e Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto. “Nei giorni scorsi – rilevano con una nota – aveva anche provocato un incendio nella sua cella, per cui era stato necessario evacuare la sezione. Successivamente aveva anche rotto gli arredi della cella e utilizzato un pezzo di ceramica del lavandino, sempre per tentare di suicidarsi. L’uomo aveva più volte dichiarato di temere per la sua vita, tanto da pretendere di stare da solo in cella. E in ogni caso l’amministrazione aveva provveduto a togliere tutto ciò che potesse servire per tentare un suicidio, ma nonostante tutti gli accorgimenti possibili il detenuto è riuscito nel suo intento”. Capece e Battista Durante evidenziano poi, sempre a proposito del suicidio, come “nonostante i tanti tentativi dei sanitari, l’uomo rifiutava ogni tipo di terapia”. Bisogna ricordare che la polizia penitenziaria, evidenziano infine, ogni anno salva oltre 1000 detenuti che tentano di suicidarsi.

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