COSENZA – Il giudice del tribunale di Cosenza De Vuono ha emesso la sentenza di primo grado riguardante il processo “Prometeo”. L’inchiesta ha portato alla scoperta di presunti corsi di formazione. Secondo l’accusa le persone indagate avrebbero certificato spese per attività formative che invece sarebbero state svolte solo in maniera parziale o del tutto inesistente. Inoltre avrebbero certificato che la durata dei corsi è stata superiore a quella effettiva falsificando le schede relative all’accertamento delle competenze dei partecipanti ai corsi. Inoltre sarebbero state documentate spese fittizie non fornendo il materiale didattico. Sono stati condannati Aniello Bafaro 2 anni e 9 mesi; Emilia Aiello 9 mesi; Maria Luisa Vivacqua 1 anno; Paola Vivacqua 1 anno (capo 5, 6 e 8); Mario Pescatore 9 mesi; Michele Bruzzese 6 mesi; Gregorio Tullo 6 mesi (capo 2); Anna Maria Caristia 9 mesi; Natale Ermes Manzi 9 mesi; Carmine Ruggero 9 mesi; Anna Russo 6 mesi; Elvira Venneri 6 mesi; Paolo Romagno 6 mesi; Esterina Brancati 6 mesi; Antonella Biondi 6 mesi; Carlo Bruno 6 mesi; Renato Filice 6 mesi; Andrea Piluso 6 mesi; Franca Falbo 6 mesi; Silvio Buono 6 mesi; Anna Maria Mannarino 6 mesi; Libero Cafaro 1 anno (capo 6, 7 e 8).
Assoluzione per Diana Bruni, Domenica Falsetti, Vincenzo Merenda, Loredana Naccarato, Antonio Scornaienghi, Rosa Fasci Spurio, Domenico Tonnara, Luisa Falsetti, Maria Luisa Vivacqua (capo 1 e 2), Paola Vivacqua (capo 1, 2, 3 e 4), Rosanna Mannarino, Ada Ruffolo, Salvio Milioti, Gerardo Colavolpe, Libero Cafaro (capo 2), Gregorio Tullo (capo 2), Antonio Malizia, Maria Terremoto, Vincenzo Ganci, Paola Sanna, Giovanni Spataro, Francesco Marino, Rosario Marra, Sergio Tempo, Giacinto Mannarino, Loredana Attanasio.