Premio Verga

UniCal, presentato il Premio Verga 2019

Rende (CS)- Successo per la presentazione della settima edizione del Premio Verga, iniziativa patrocinata dal comune di Cotronei e presentata ieri presso la Sala A dell’Università della Calabria.

La presentazione del premio per il miglior olio d’oliva del Mezzogiorno ha trovato buon riscontro nel pubblico presente in Sala A.

Maria Garofalo (Responsabile ufficio Pari Opportunità- UniCal) e Maurizio Trobia (Responsabile Ufficio Orientamento-UniCal) sono stati i promotori del convegno nel quale si sono presentati un consistente numero di interventi.

Le introduzioni della Dottoressa Garofalo prima e successivamente della Dottoressa Assunta Bonanno, delegata del Rettore, hanno posto l’attenzione sulla questione dell’identità calabrese.

Un caso antropologico nel quale coloro che fanno parte di questa cultura provano vergogna verso essa e tendono a sottolineare solo gli aspetti negativi. Il Premio Verga è un evento che, nel 2019, ha visto concorrere tra loro più di 150 oli d’oliva, così come riportato dal sindaco di Cotronei Nicola Belcastro durante i saluti istituzionali. E’ anomalo che un’iniziativa del genere venga organizzata da un ente istituzionale ma, l’idea è quella di preservare la cultura culinaria del meridione partendo proprio dalle istituzioni.

Il nucleo della discussione si raggiunge con l’intervento della Professoressa Crispini, direttore (o “direttora” come ama definirsi lei) del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche.

La docente con un excursus sull’importanza della chimica nell’industria alimentare, denota la differenza e complementarietà del chimico e dell’ingegnere alimentare. Quest’ultima figura, durante la discussione, è stata rappresentata dai docenti Vincenza Calabrò e Stefano Curcio  del Dipartimento d’eccellenza di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica.

 Di carattere più tecnico è l’intervento del prof. Antonio Tagarelli, docente del Dipartimento CTC come la direttrice Crispini.

La presentazione di Tagarelli ha avuto come carattere principale lo studio qualitativo degli oli e dei prodotti vegetali e animali in terra calabra. Analisi di specificità e di qualità al di là dei marchi IGP, DOP, ecc. che sono già di per sé sinonimi di peculiarità del territorio. Questo tipo di lavoro è stato condotto su vari campioni alimentari provenienti da terreni o allevamenti talora vicini territorialmente per preservare una determinata area geografica.

Elena Santilli e Gabriella Lo Feudo del Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA) insieme a Giacomo Giovinazzo (Direttore Generale Agricoltura della Regione Calabria) e Mauro D’Acri (consigliere regionale delegato per l’agricoltura) hanno avuto come perno centrale di discussione il valore delle etichette e l’importanza della specificità di queste nel mercato.

Encomio anche per la Dottoressa Lupi la quale ha magistralmente spiegato la realizzazione dell’olio semi-solido, ora in commercio sotto il nome di “ReOlì”.

La premiazione ufficiale avverrà il 7 giugno dell’anno corrente presso la Sala conferenze di Cotronei.

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