66esima edizione di Sanremo: Trionfano gli Stadio

stadioVerrà ricordato come il festival degli ascolti, quello della 66esima edizione, almeno stando agli auditel registrati in queste ore. Il secondo Sanremo diretto da Carlo Conti che si consacra per una qualità canora generale piuttosto al di sotto della media e per la presenza di un gruppo di co-conduttori che, fatta eccezione per la straordinaria Virginia Raffaele, si è rivelato alquanto discutibile. Una kermesse, a cui si rimane fedeli più per tradizione che per reale intenzione e che, in gran parte dei casi, si rivela insoddisfacente.

Archiviato il capitolo “valletti” dei quali quest’anno portabandiera è stato l’attore Gabriel Garko, che si è mostrato impacciato e non all’altezza in più di un’occasione, spazio alla musica e agli ospiti.  Qualcuno, nei giorni scorsi, ha provato a far notare che non ci sono più le star internazionali di una volta. Che anche Sanremo patisca la crisi economica?

In un panorama dove di stelle se ne son viste poche, a brillare veramente e non per forma sono stati loro, gli Stadio, vincitori assoluti del festival con “Un Giorno ti dirò”. Il loro inno all’ amore da parte di un padre per la propria figlia, ha convinto, sin dall’esordio, giuria tecnica e popolare. Agli Stadio, è stato assegnato, tra gli altri, anche il premio come miglior Musica Giancarlo Bigazzi e quello della sala stampa radio, tv e web “Lucio Dalla”. Seconda classificata Francesca Michielin e terza la coppia Caccamo-Iurato.

Lia Giannini

 

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