Alla Casa della Musica il pianista Francesco Grillo in concerto

COSENZA – Un concerto che si preannuncia come un vero e proprio evento, non fosse altro che per la caratura e l’indiscusso talento del suo protagonista.
Cosenza si appresta a vivere, domani, venerdì 31 marzo, una serata indimenticabile alla Casa della Musica dove sarà ospitato, alle 20,30, “Piani diversi”, il concerto del pianista milanese Francesco Grillo, promosso dal Comune di Cosenza, attraverso la delegata del Sindaco Mario Occhiuto per le politiche culturali, Eva Catizone, insieme al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, all’Associazione “Quartieri Tranquilli” e alla Fondazione “Lilli Funaro”, cui sarà devoluto l’incasso a sostegno dei progetti di ricerca avviati dalla stessa Fondazione e per l’istituzione di una borsa di studio.
Francesco Grillo è un pianista e compositore di enorme talento che sta facendo parlare molto di sé la critica specializzata per un suo disco, di recentissima uscita, che ha suscitato più di un motivo di interesse per quanto è sorprendente. Nel disco, Vivaldi The Four Seasons, Francesco Grillo trascrive, per piano solo, Le quattro stagioni di Vivaldi, compiendo un’operazione considerata all’inizio quasi “spregiudicata”, nel senso che non era stata mai tentata prima, ma che col passare dei giorni e soprattutto con l’aumento degli ascolti e, messa da parte ogni forma di timoroso rispetto preconcetto nei confronti di una pagina di musica classica, avvolta quasi da un’aura di sacralità, si è, invece, rivelata non solo riuscita, ma di grandissima  attualità. La trascrizione del pianista milanese, senza intaccare la sensibilità popolare delle Quattro stagioni vivaldiane, un vero e proprio monumento in musica, è riuscita,  con intelligenza, garbo e piacevolezza, nell’intento di conferire ai sofisticati cultori di musica da camera uno strumento inedito per meglio comprendere le dinamiche interne dell’opera e renderla ancora più fruibile in una versione inevitabilmente contemporanea.
«Ho cercato di trascrivere quest’opera – spiega Francesco Grillo, così come ha fatto qualche giorno fa su RAI 5 nel corso del programma di cultura “Save the date” – senza intervenire più di tanto sulla struttura e sull’armonia perché stiamo parlando di un’opera talmente perfetta che era molto pericoloso intervenire in modo massivo su un capolavoro del genere. Non mi ha fatto tanto paura il dover affrontare una composizione così famosa. Più che altro avevo paura che non ci fosse una resa importante. Mi sono convinto, invece, man mano che si andava avanti, che sarebbe bastato abbandonarsi e trovare la chiave giusta ed anche l’interpretazione, per rendere, in maniera diversa, una musica fantastica come questa».
Il concerto ha per titolo “Piani diversi”, perché, accanto alle trascrizioni delle “Quattro stagioni” di Vivaldi, il repertorio proposto dal pianista milanese abbraccerà anche il jazz e, oltre alle sue composizioni originali, la musica brasiliana.
Un mix che riflette l’eclettismo di Francesco Grillo, amante della musica senza frontiere, forse per quell’impronta famigliare che gli deriva dai trascorsi musicali del nonno (tromba alla Scala, ma anche bandoneòn in Argentina) fino allo zio, batterista e cantante de “I Giganti” (quell’Enrico Maria Papes, icona del beat vocale anni Sessanta con brani come la famosissima “Tema”).

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