Alle origini del vetro. Contaminazioni/Mescolanze: l’aulico viaggio delle opere di Vigliaturo

COSENZA – Le opere dell’artista e maestro calabrese del vetro Silvio Vigliaturo intraprendono un viaggio artistico della durata di nove mesi che attraversa tre degli spazi architettonici più suggestivi della Provincia di Cosenza.

La mostra itinerante, intitolata Alle origini del vetro. Contaminazioni/Mescolanze, prende il via lunedì 25 maggio 2015, all’interno del Piano Archeologico della Biblioteca Nazionale di Cosenza, sita nel centro storico della città. Sarà l’occasione di far rivivere le maestose ed eleganti sculture in vetro, le installazioni ambientali e i dipinti di Vigliaturo, che interagiscono con lo spazio e gli antichi reperti in esso conservati, attraverso un’affascinante contaminazione tra passato e contemporaneità.

La mostra cosentina, che prosegue fino al 30 giugno 2015, fa parte del ricco programma di eventi della manifestazione Moda Movie, il cui ideatore e direttore artistico, Sante Orrico, ha fatto realizzare appositamente delle stoffe, adornate dai progetti grafici di Vigliaturo, che vestono due manichini posti all’interno dell’allestimento della mostra di Cosenza e delle due successive.Immagine

 Il secondo appuntamento vede l’artista impegnato, con un affascinante allestimento rinnovato e pensato appositamente per l’occasione, in uno dei luoghi simbolo della costa ionica calabrese: il Castello di Corigliano Calabro, fra i castelli più belli e meglio conservati esistenti nell’Italia meridionale. Le sale dello  sfarzoso Piano Nobile della fortezza di origine normanna ospiteranno una selezione di oltre 30 opere, tra sculture, dipinti e opere monumentali in acciaio e vetro, realizzate da Vigliaturo, da sabato 11 luglio a venerdi 30 ottobre 2015. Come per la mostra di Cosenza, anche in questa occasione, l’interazione tra gli spazi del castello, le loro bellissime decorazioni barocche, e le opere dell’artista ricopre un’importanza fondamentale: le sculture e i dipinti fanno rivivere la storia dei luoghi diventandone i nuovi abitanti e riecheggiando i fasti della vita di corte.

 La terza e conclusiva tappa è da intendersi come un ritorno a casa dell’artista. La mostra itinerante dal 28 novembre 2015 al 28 febbraio 2016, sarà allestita infatti  presso il settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del MACA (Museo Arte Contemporanea Acri), che, sin dalla sua fondazione, nel giugno del 2006, ospita una collezione permanente di oltre duecento opere di Silvio Vigliaturo. La nuova mostra funge quindi da ennesimo capitolo del racconto biografico della collezione permanente, che testimonia la maturazione e l’evoluzione dell’artista dagli anni ’70 fino al 2004. Oltre a riassumere efficacemente gli ultimi 10 anni di attività di Vigliaturo, la mostra è anche un’occasione per festeggiare il decennale di attività del museo alle pendici della Sila Greca, attraverso le suggestive installazioni dell’artista, in cui scultura e pittura si amalgamano parlando il medesimo linguaggio espressivo fatto di un segno netto e sinuoso e di accostamenti cromatici avvolgenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *